gp ha scritto:Tutto è possibile , naturalmente. Sta di fatto che il "momentaneo mutismo" il Masna l'aveva rilevato già un anno fa, non adesso.
Peraltro è possibile che alle guide siano stati mandati campioni pre-imbottigliamento, dato che il lotto che ho citato corrisponde a un imbottigliamento ai primi di luglio del 2012. Visto che le bottiglie sono circa 16.000, poche per un produttore da quasi 3 milioni di pezzi come Umani Ronchi, mi sembra difficile che siano state imbottigliate in più riprese. "Enogea" invece potrebbe avere assaggiato la bottiglia definitiva, dato che quel numero è stato chiuso in redazione a fine agosto. Tu ti ricordi qualcosa a proposito del campione?
Comunque se qualcun altro la assaggia avremo modo di confrontare più pareri...
Non so che dirti.
Ha sempre preso volti molto alti, in tutte le sessioni.
O erano particolarmente efficaci le cuvée journalist (a eccezione di quella de L'Espresso o di Masnaghetti) oppure, magari, sai, capita, la pensiamo diversamente.
Riassaggio e poi ti faccio sapere.
Tra l'altro è in programma un'ampia Verdicchiata 2010, molto ampia. Faremo in modo di buttarlo dentro.
gp ha scritto:PS a proposito di Umani Ronchi, Verdicchio e legno:
un 3-4% del volume [viene] maturato in barrique e miscelato alla fine del processo.
(Burton Anderson, "101 grandi vini bianchi d'Italia", 2001, scheda sul VCJ cl sup Casal di Serra -- a quel tempo la selezione Vecchie Vigne non esisteva)
Non devi andare così lontano nel tempo. UR ha sempre usato il legno e in passato l'uso era ancora maggiore per vini come Plenio (all'inizio 100% barrique) e Le Busche.
Oggi nel Plenio c'è ancora una quantità variabile indicata intorno al 20-30%. Se poi qualche barrique sia andata a rimpolpare la quantità o gli aromi del VV 2010 io non lo. Non lo so perché nei miei assaggi alla cieca non c'è stato nulla, ma nulla nulla, che mi abbia mai fatto pensare al legno. Non lo so perché l'azienda nelle sue brochure e richiesta info ha sempre dichiarato cemento e acciaio. Non lo so, infine, perché quello che accade al chiuso di una cantina potrebbe esser un segreto ben nascosto.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]