Verdicchio - Il thread assolutistico

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zampaflex
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda zampaflex » 23 lug 2013 10:31

felp ha scritto:
gremul ha scritto:Ciao a tutti, ritiro su questo thread perchè forse sarò, dopo tanto tempo, in zona Pesaro a trovare dei parenti intorno a metà Agosto e pensavo di fare un puntata nella zona Jesi/Matelica, secondo voi c'è qualche cantina aperta in quel periodo ?

Qualche enoteca fornita di Verdicchio in zona dove fare qualche acquisto ? Un buon ristorantino dove bere anche una buona bottiglia ?

Grazie mille!



Se vuoi venire a visitare Pievalta, noi riapriamo il 19 Agosto.
Le enoteche migliori in zona sono, secondo me, Biagioli a Fano e Galli a Senigallia.


Buongiorno Alessandro! Visto che ti sei riaffacciato, come sta andando questa annata?
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lucuzzu
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda lucuzzu » 14 ago 2013 13:19

Ciao ragazzi!!potete darmi un consiglio velocissimo su una cantina da visitare nel pomeriggio?
Ho già visitato santa barbara e guerrieri. Avete altro da consigliare rimanendo nelle loro vicinanze?
Grazie.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 14 ago 2013 17:04

zampaflex ha scritto:Umani Ronchi - Casal di Serra Vecchie Vigne 2010
Mah, in un contesto assolutamente tipologico non mi hanno convinto una certa diluizione a centro bocca ed un finale disequilibrato, eccessivamente amaro. Mi era piaciuto di più il 2008.


Concordo sulla mezza delusione, in particolare in rapporto all'annata così buona per la denominazione, e sulla riuscita inferiore rispetto all'altra annata assaggiata (nel mio caso 2009).
Naso cerealicolo e di lieviti, nota tostata leggera ma percepibile. Il varietale del Verdicchio per me c'è poco, in mezzo ad altri bianchi sur lie e/o leggermente legnati non credo che saprei identificarlo.
Sapore corrispondente, abbastanza burroso e di nocciola semi-tostata, acidità inferiore ai migliori Verdicchio, alcol in evidenza. Anche per me il tocco amarognolo appare raddoppiato dalla percezione cortecciosa di legno, seppure discreta. Iodio: poco assai.
(lotto: L2 184A, dichiara 16.200 bottiglie in retroetichetta)
Ultima modifica di gp il 20 ago 2013 11:23, modificato 1 volta in totale.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 14 ago 2013 18:40

gp ha scritto:
zampaflex ha scritto:Umani Ronchi - Casal di Serra Vecchie Vigne 2010
Mah, in un contesto assolutamente tipologico non mi hanno convinto una certa diluizione a centro bocca ed un finale disequilibrato, eccessivamente amaro. Mi era piaciuto di più il 2008.


Concordo sulla mezza delusione, in particolare in rapporto all'annata così buona per la denominazione, e sulla riuscita inferiore rispetto all'altra annata assaggiata (nel mio caso 2009).
Naso cerealicolo e di lieviti, nota tostata leggera ma percepibile. Il varietale del Verdicchio per me c'è poco, in mezzo ad altri bianchi sur lie e/o leggermente legnati non credo che saprei identificarlo.
Sapore corrispondente, abbastanza burroso e di nocciola semi-tostata, acidità inferiore ai migliori Verdicchio, alcol in evidenza. Anche per me il tocco amarognolo appare raddoppiato dalla percezione cortecciosa di legno, seppure discreta. Jodio: poco assai.
(lotto: L2 184A, dichiara 16.200 bottiglie in retroetichetta)



Dalla descrizione pare che tu e Zampaflex abbiate assaggiato due vini completamente diversi. Vi unisce il fatto che non vi è piaciuto, solo quello.
A proposito, ben tornato caro GP. Hai già assaggiato il Di Gino 2012?
Ci tengo ad avere un tuo parere. :)

ps: tanto per fugarti ogni dubbio, il VV non tocca legno.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda piergi » 18 ago 2013 12:19

Capovolto 2012- la marca di San Michele
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 20 ago 2013 14:50

Francvino ha scritto:
gp ha scritto:
zampaflex ha scritto:Umani Ronchi - Casal di Serra Vecchie Vigne 2010
Mah, in un contesto assolutamente tipologico non mi hanno convinto una certa diluizione a centro bocca ed un finale disequilibrato, eccessivamente amaro. Mi era piaciuto di più il 2008.

Concordo sulla mezza delusione, in particolare in rapporto all'annata così buona per la denominazione, e sulla riuscita inferiore rispetto all'altra annata assaggiata (nel mio caso 2009).
Naso cerealicolo e di lieviti, nota tostata leggera ma percepibile. Il varietale del Verdicchio per me c'è poco, in mezzo ad altri bianchi sur lie e/o leggermente legnati non credo che saprei identificarlo.
Sapore corrispondente, abbastanza burroso e di nocciola semi-tostata, acidità inferiore ai migliori Verdicchio, alcol in evidenza. Anche per me il tocco amarognolo appare raddoppiato dalla percezione cortecciosa di legno, seppure discreta. Iodio: poco assai.
(lotto: L2 184A, dichiara 16.200 bottiglie in retroetichetta)


Dalla descrizione pare che tu e Zampaflex abbiate assaggiato due vini completamente diversi. Vi unisce il fatto che non vi è piaciuto, solo quello.
A proposito, ben tornato caro GP. Hai già assaggiato il Di Gino 2012?
Ci tengo ad avere un tuo parere. :)
ps: tanto per fugarti ogni dubbio, il VV non tocca legno.


Ricambio i saluti, caro Frank.
No, il Di Gino 2012 mi manca ancora, ma -- coprifuoco romano post-ferragosto permettendo -- me lo procuro a breve e ti faccio sapere, per quel che vale. Anzi, se Zampa fa lo stesso ci possiamo esibire in un'altra recensione a due voci tra l'assonante, il dissonante e il consonante (cfr. lo "Scherzo musicale" di Mozart) :D

A essere precisi, riguardo al Casal di Serra VV 2010 non è esatto che siamo d'accordo solo sul fatto che non ci è piaciuto. La nota amarognola insistita l'abbiamo notata entrambi, mentre in effetti sulla tipicità (se interpreto bene) siamo in disaccordo, ma può darsi che la interpretiamo diversamente (per esempio da un buon Verdicchio mi aspetto anche lo iodio, ma non credo di essere in sterminata compagnia su questo :oops: ).
Vero, la scheda aziendale (che incautamente avevo letto dopo aver scritto il post...) parla di cemento e non di legno. Che ti devo dire, a me le note nocciolate e di tostatura danno quell'impressione, ma in effetti non sempre è detto.

Altra cosa verificata a posteriori: non me lo ricordavo, ma era un 3 bicchieri 2013. Peraltro, in un assaggio effettuato a esattamente un anno di distanza una divergenza di giudizio non significa un granché. Se comunque qualche santa manina lo infilasse di nascosto in una batteria di 2010 da assaggiare per la guida 2014, sarei curiosissimo di sapere cosa viene fuori...
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 23 ago 2013 16:43

gp ha scritto:
Francvino ha scritto:
gp ha scritto:
zampaflex ha scritto:Umani Ronchi - Casal di Serra Vecchie Vigne 2010
Mah, in un contesto assolutamente tipologico non mi hanno convinto una certa diluizione a centro bocca ed un finale disequilibrato, eccessivamente amaro. Mi era piaciuto di più il 2008.

Concordo sulla mezza delusione, in particolare in rapporto all'annata così buona per la denominazione, e sulla riuscita inferiore rispetto all'altra annata assaggiata (nel mio caso 2009).
Naso cerealicolo e di lieviti, nota tostata leggera ma percepibile. Il varietale del Verdicchio per me c'è poco, in mezzo ad altri bianchi sur lie e/o leggermente legnati non credo che saprei identificarlo.
Sapore corrispondente, abbastanza burroso e di nocciola semi-tostata, acidità inferiore ai migliori Verdicchio, alcol in evidenza. Anche per me il tocco amarognolo appare raddoppiato dalla percezione cortecciosa di legno, seppure discreta. Iodio: poco assai.
(lotto: L2 184A, dichiara 16.200 bottiglie in retroetichetta)


Dalla descrizione pare che tu e Zampaflex abbiate assaggiato due vini completamente diversi. Vi unisce il fatto che non vi è piaciuto, solo quello.
A proposito, ben tornato caro GP. Hai già assaggiato il Di Gino 2012?
Ci tengo ad avere un tuo parere. :)
ps: tanto per fugarti ogni dubbio, il VV non tocca legno.


Ricambio i saluti, caro Frank.
No, il Di Gino 2012 mi manca ancora, ma -- coprifuoco romano post-ferragosto permettendo -- me lo procuro a breve e ti faccio sapere, per quel che vale. Anzi, se Zampa fa lo stesso ci possiamo esibire in un'altra recensione a due voci tra l'assonante, il dissonante e il consonante (cfr. lo "Scherzo musicale" di Mozart) :D

A essere precisi, riguardo al Casal di Serra VV 2010 non è esatto che siamo d'accordo solo sul fatto che non ci è piaciuto. La nota amarognola insistita l'abbiamo notata entrambi, mentre in effetti sulla tipicità (se interpreto bene) siamo in disaccordo, ma può darsi che la interpretiamo diversamente (per esempio da un buon Verdicchio mi aspetto anche lo iodio, ma non credo di essere in sterminata compagnia su questo :oops: ).
Vero, la scheda aziendale (che incautamente avevo letto dopo aver scritto il post...) parla di cemento e non di legno. Che ti devo dire, a me le note nocciolate e di tostatura danno quell'impressione, ma in effetti non sempre è detto.

Altra cosa verificata a posteriori: non me lo ricordavo, ma era un 3 bicchieri 2013. Peraltro, in un assaggio effettuato a esattamente un anno di distanza una divergenza di giudizio non significa un granché. Se comunque qualche santa manina lo infilasse di nascosto in una batteria di 2010 da assaggiare per la guida 2014, sarei curiosissimo di sapere cosa viene fuori...



Troppo tardi per rimettere in ballo il VV 2010.
Però le stesse impressioni nostre le ha avute anche Slow Food (grande vino). Ci siamo sbagliati entrambi. :D
Oppure è invecchiato male.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda de magistris » 23 ago 2013 16:59

Francvino ha scritto:Troppo tardi per rimettere in ballo il VV 2010.
Però le stesse impressioni nostre le ha avute anche Slow Food (grande vino). Ci siamo sbagliati entrambi. :D
Oppure è invecchiato male.


Il fair play mi impedisce di postare il commento che avrei voluto... :mrgreen:
allora diciamo che è invecchiato male. :D
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 23 ago 2013 17:35

Francvino ha scritto:Troppo tardi per rimettere in ballo il VV 2010.

Qualche occasione "strutturata" di verifica sarebbe bene averla, però. Se non sono le tornate di assaggi per la nuova guida (che pure si presterebbero bene, viste da fuori), qualche altra. Altrimenti come si fa a sapere come invecchiano i vini a cui si è in qualche modo pronosticato un futuro, o quantomeno come stanno a un anno di distanza?

Francvino ha scritto:Però le stesse impressioni nostre le ha avute anche Slow Food (grande vino). Ci siamo sbagliati entrambi. :D
Oppure è invecchiato male.

Il caso vuole che un'altra guida è stata assai più tiepida (15,5/20 secondo L'Espresso 2013)...
Comunque non a caso avevo scritto questo
gp ha scritto:Peraltro, in un assaggio effettuato a esattamente un anno di distanza una divergenza di giudizio non significa un granché.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 23 ago 2013 17:47

de magistris ha scritto:Il fair play mi impedisce di postare il commento che avrei voluto... :mrgreen:

Di questo passo toccherà rovesciare il titolo della sezione in "Unanimismi e omissioni"... :roll:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda alexer3b » 23 ago 2013 17:49

gp ha scritto:
de magistris ha scritto:Il fair play mi impedisce di postare il commento che avrei voluto... :mrgreen:

Di questo passo toccherà rovesciare il titolo della sezione in "Onanismi e omissioni"... :roll:

Così sarebbe meglio.

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... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda de magistris » 23 ago 2013 17:51

gp ha scritto:
de magistris ha scritto:Il fair play mi impedisce di postare il commento che avrei voluto... :mrgreen:

Di questo passo toccherà rovesciare il titolo della sezione in "Unanimismi e omissioni"... :roll:


c'est la vie.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 23 ago 2013 18:48

gp ha scritto:
zampaflex ha scritto:Umani Ronchi - Casal di Serra Vecchie Vigne 2010
Mah, in un contesto assolutamente tipologico non mi hanno convinto una certa diluizione a centro bocca ed un finale disequilibrato, eccessivamente amaro. Mi era piaciuto di più il 2008.

Concordo sulla mezza delusione, in particolare in rapporto all'annata così buona per la denominazione, e sulla riuscita inferiore rispetto all'altra annata assaggiata (nel mio caso 2009).
Naso cerealicolo e di lieviti, nota tostata leggera ma percepibile. Il varietale del Verdicchio per me c'è poco, in mezzo ad altri bianchi sur lie e/o leggermente legnati non credo che saprei identificarlo.
Sapore corrispondente, abbastanza burroso e di nocciola semi-tostata, acidità inferiore ai migliori Verdicchio, alcol in evidenza. Anche per me il tocco amarognolo appare raddoppiato dalla percezione cortecciosa di legno, seppure discreta. Iodio: poco assai.
(lotto: L2 184A, dichiara 16.200 bottiglie in retroetichetta)

Toh, guarda un po' che ho trovato (giuro che non ho cambiato una virgola!):
Umani Ronchi - VCJ cl sup Casal di Serra Vecchie Vigne 2010
87/100 (13° posto ex aequo della sez. "Jesi 2010; riserve e selezioni")
Elegante e rifinito, nonostante il rovere abbia per ora il sopravvento sul frutto e sul varietale. 2009 e soprattutto 2008 avevano comunque altra grinta, altra materia e altri propositi.

A. Masnaghetti su "Enogea" n. 44, ago-set 2012
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 23 ago 2013 20:56

gp ha scritto:
gp ha scritto:
zampaflex ha scritto:Umani Ronchi - Casal di Serra Vecchie Vigne 2010
Mah, in un contesto assolutamente tipologico non mi hanno convinto una certa diluizione a centro bocca ed un finale disequilibrato, eccessivamente amaro. Mi era piaciuto di più il 2008.

Concordo sulla mezza delusione, in particolare in rapporto all'annata così buona per la denominazione, e sulla riuscita inferiore rispetto all'altra annata assaggiata (nel mio caso 2009).
Naso cerealicolo e di lieviti, nota tostata leggera ma percepibile. Il varietale del Verdicchio per me c'è poco, in mezzo ad altri bianchi sur lie e/o leggermente legnati non credo che saprei identificarlo.
Sapore corrispondente, abbastanza burroso e di nocciola semi-tostata, acidità inferiore ai migliori Verdicchio, alcol in evidenza. Anche per me il tocco amarognolo appare raddoppiato dalla percezione cortecciosa di legno, seppure discreta. Iodio: poco assai.
(lotto: L2 184A, dichiara 16.200 bottiglie in retroetichetta)

Toh, guarda un po' che ho trovato (giuro che non ho cambiato una virgola!):
Umani Ronchi - VCJ cl sup Casal di Serra Vecchie Vigne 2010
87/100 (13° posto ex aequo della sez. "Jesi 2010; riserve e selezioni")
Elegante e rifinito, nonostante il rovere abbia per ora il sopravvento sul frutto e sul varietale. 2009 e soprattutto 2008 avevano comunque altra grinta, altra materia e altri propositi.

A. Masnaghetti su "Enogea" n. 44, ago-set 2012



Nella mia esperienza sul Verdicchio la lunga sosta sulle fecce fini talvolta si può scambiare per lieve rovere.
Ricordo che diversi degustatori in passato hanno affermato che il Podium facesse legno.
Quello che vorrei dire è che io assaggio, bevo e ricontrollo, per piacere e curiosità personale, molti Verdicchio.
In questo caso ancora mi deve ricapitare. Lo farò a breve. Ritengo la 2010 un'annata da lunga corsa e un vino dal profilo elegante, sfumato, delicato per certi versi come il VV, molto più vicino al Villa Bucci che non alle Oche di Natalino, possa dire la sua nell'invecchiamento e che ora possa viver una sorta di momentaneo mutismo. Quello che i rossisti chiamerebbero "fase di chiusura".
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 24 ago 2013 17:42

Tutto è possibile , naturalmente. Sta di fatto che il "momentaneo mutismo" il Masna l'aveva rilevato già un anno fa, non adesso.
Peraltro è possibile che alle guide siano stati mandati campioni pre-imbottigliamento, dato che il lotto che ho citato corrisponde a un imbottigliamento ai primi di luglio del 2012. Visto che le bottiglie sono circa 16.000, poche per un produttore da quasi 3 milioni di pezzi come Umani Ronchi, mi sembra difficile che siano state imbottigliate in più riprese. "Enogea" invece potrebbe avere assaggiato la bottiglia definitiva, dato che quel numero è stato chiuso in redazione a fine agosto. Tu ti ricordi qualcosa a proposito del campione?
Comunque se qualcun altro la assaggia avremo modo di confrontare più pareri...

PS a proposito di Umani Ronchi, Verdicchio e legno:
un 3-4% del volume [viene] maturato in barrique e miscelato alla fine del processo.
(Burton Anderson, "101 grandi vini bianchi d'Italia", 2001, scheda sul VCJ cl sup Casal di Serra -- a quel tempo la selezione Vecchie Vigne non esisteva)
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 25 ago 2013 11:00

gp ha scritto:Tutto è possibile , naturalmente. Sta di fatto che il "momentaneo mutismo" il Masna l'aveva rilevato già un anno fa, non adesso.
Peraltro è possibile che alle guide siano stati mandati campioni pre-imbottigliamento, dato che il lotto che ho citato corrisponde a un imbottigliamento ai primi di luglio del 2012. Visto che le bottiglie sono circa 16.000, poche per un produttore da quasi 3 milioni di pezzi come Umani Ronchi, mi sembra difficile che siano state imbottigliate in più riprese. "Enogea" invece potrebbe avere assaggiato la bottiglia definitiva, dato che quel numero è stato chiuso in redazione a fine agosto. Tu ti ricordi qualcosa a proposito del campione?
Comunque se qualcun altro la assaggia avremo modo di confrontare più pareri...


Non so che dirti.
Ha sempre preso volti molto alti, in tutte le sessioni.
O erano particolarmente efficaci le cuvée journalist (a eccezione di quella de L'Espresso o di Masnaghetti) oppure, magari, sai, capita, la pensiamo diversamente.
Riassaggio e poi ti faccio sapere.
Tra l'altro è in programma un'ampia Verdicchiata 2010, molto ampia. Faremo in modo di buttarlo dentro.


gp ha scritto:PS a proposito di Umani Ronchi, Verdicchio e legno:
un 3-4% del volume [viene] maturato in barrique e miscelato alla fine del processo.
(Burton Anderson, "101 grandi vini bianchi d'Italia", 2001, scheda sul VCJ cl sup Casal di Serra -- a quel tempo la selezione Vecchie Vigne non esisteva)


Non devi andare così lontano nel tempo. UR ha sempre usato il legno e in passato l'uso era ancora maggiore per vini come Plenio (all'inizio 100% barrique) e Le Busche.
Oggi nel Plenio c'è ancora una quantità variabile indicata intorno al 20-30%. Se poi qualche barrique sia andata a rimpolpare la quantità o gli aromi del VV 2010 io non lo. Non lo so perché nei miei assaggi alla cieca non c'è stato nulla, ma nulla nulla, che mi abbia mai fatto pensare al legno. Non lo so perché l'azienda nelle sue brochure e richiesta info ha sempre dichiarato cemento e acciaio. Non lo so, infine, perché quello che accade al chiuso di una cantina potrebbe esser un segreto ben nascosto.
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 25 ago 2013 15:16

Francvino ha scritto:oppure, magari, sai, capita, la pensiamo diversamente.

Certo, dietro le differenze di valutazione ci sono spesso differenze di criteri di giudizio. Più problematiche sono le differenze di descrizione, che possono dare la sensazione che si tratti di vini differenti. Se comunque un vino viene imbottigliato a inizio luglio, non è automatico che i campioni imbottigliati ad hoc prima di quella data per varie occasioni (Vinitaly, invii alle guide) corrispondano il più possibile alla versione definitiva.
Francvino ha scritto:Tra l'altro è in programma un'ampia Verdicchiata 2010, molto ampia.

Se questa “Verdicchieide 2010” di cui parli è alla cieca e se è in una certa misura aperta alla partecipazione di “cultori della materia”, fammi sapere! :D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 25 ago 2013 20:22

gp ha scritto:
Francvino ha scritto:oppure, magari, sai, capita, la pensiamo diversamente.

Certo, dietro le differenze di valutazione ci sono spesso differenze di criteri di giudizio. Più problematiche sono le differenze di descrizione, che possono dare la sensazione che si tratti di vini differenti. Se comunque un vino viene imbottigliato a inizio luglio, non è automatico che i campioni imbottigliati ad hoc prima di quella data per varie occasioni (Vinitaly, invii alle guide) corrispondano il più possibile alla versione definitiva.


Ho sempre pensato che queste cose, ossia le diversità che ci sono tra versioni ufficiali e versioni per la stampa, semmai si tratti di questo, nuocciano in primis alle aziende che le compiono. Che senso ha prender un bel punteggio per poi scontentare la tua clientela? Chi compra VV in genere è un consumatore evoluto.
E poi che ci siano cuvée diverse tra guida e guida?


gp ha scritto:
Francvino ha scritto:Tra l'altro è in programma un'ampia Verdicchiata 2010, molto ampia.

Se questa “Verdicchieide 2010” di cui parli è alla cieca e se è in una certa misura aperta alla partecipazione di “cultori della materia”, fammi sapere! :D


Non ne sono l'organizzatore, se n'è parlato per un periodo poi non più. Spero si faccia. Eventualmente sarà lo stesso organizzatore a contattarti (so che ci legge).
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 02 set 2013 16:35

Come promesso a Francvino, ho assaggiato il Verdicchio dei Castelli di Jesi Di Gino 2012 Fattoria San Lorenzo (lotto 04 – 13), e questo è quello che ci ho trovato.

Profumi “teneri” ed elementari di crema, lattice e lattuga, con una nota pungente smaltata. Sapore corrispondente: netta crema cotta e vegetalità dolce, che trovano contrasto nell’acidità piuttosto scomposta; salinità non pervenuta. Per me, un vino che dichiara subito la sua semplicità e la mantiene, tenero ma non molle grazie alla presenza tangibile dell’acidità volatile che lavora soprattutto come agente di contrasto del sapore, mentre al naso apporta una nota smaltata piuttosto che acetica.
Come fascia di valutazione, la prima (“un bicchiere”) gliela riconoscerei tranquillamente, non omettendo però nella descrizione sintetica la “nota pungente” in modo da avvisare – mezzosalvare chi potrebbe non gradire. Qualcosa come “semplice nella vegetalità e nella dolcezza di crema, contrastata in modo ruvido ma efficace da una nota smaltata”.

Se il chiaro ha occasione di assaggiare anche lui questa annata, può aggiungere il suo punto di vista da “diginista” non di primo pelo (vedi lo scambio con Francvino a pagina 5 del thread sulle bevute di agosto).
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda il chiaro » 02 set 2013 18:29

gp ha scritto:Come promesso a Francvino, ho assaggiato il Verdicchio dei Castelli di Jesi Di Gino 2012 Fattoria San Lorenzo (lotto 04 – 13), e questo è quello che ci ho trovato.

Profumi “teneri” ed elementari di crema, lattice e lattuga, con una nota pungente smaltata. Sapore corrispondente: netta crema cotta e vegetalità dolce, che trovano contrasto nell’acidità piuttosto scomposta; salinità non pervenuta. Per me, un vino che dichiara subito la sua semplicità e la mantiene, tenero ma non molle grazie alla presenza tangibile dell’acidità volatile che lavora soprattutto come agente di contrasto del sapore, mentre al naso apporta una nota smaltata piuttosto che acetica.
Come fascia di valutazione, la prima (“un bicchiere”) gliela riconoscerei tranquillamente, non omettendo però nella descrizione sintetica la “nota pungente” in modo da avvisare – mezzosalvare chi potrebbe non gradire. Qualcosa come “semplice nella vegetalità e nella dolcezza di crema, contrastata in modo ruvido ma efficace da una nota smaltata”.

Se il chiaro ha occasione di assaggiare anche lui questa annata, può aggiungere il suo punto di vista da “diginista” non di primo pelo (vedi lo scambio con Francvino a pagina 5 del thread sulle bevute di agosto).


Appena sottomano non mancherò :mrgreen:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gp » 03 set 2013 12:10

Di passaggio, segnalo una apparente inesattezza della Guida GR su Umani Ronchi, ai fini della prossima edizione: da almeno un paio d’anni, viene definito “biologico certificato” (vedi la scheda della Guida 2013 riprodotta sul sito dell’azienda). Dalla guida Slowine risulta invece “nessuna certificazione”, e nel dettaglio sia i fitofarmaci usati sia il diserbo risultano essere in parte chimici, quindi la certificazione non sarebbe possibile (vedi la scheda della Guida 2013 nello stesso posto). Come stanno effettivamente le cose?
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 03 set 2013 15:12

è un marchiano errore che quest'anno verrà sanato.

Tutto nasce dal fatto che UR ha un'azienda in Abruzzo completamente in biologico (da cui ricavano i vini denominati Montipagano) e hanno indicato, nella scheda dati che va alla sede di Roma, entrambi i tipi di coltivazione, ossia Biologico e Convenzionale. Solo che il sistema ha preso il primo. La cosa è stata segnalata ma l'errore è rimasto. Quest'anno, dopo un lungo lavoro di persuasione svolto dal puntamento di un missile terra-terra contro la redazione, finalmente, pare, sembra, si dice, che tutto sarà come deve esser.

Però.

Però nel frattempo (ossia in questi due anni) UR ha iniziato la conversione dei vigneti in bio e già più della metà dei vigneti sparsi tra le terre del verdicchio e il Conero sono esentati dall'uso di sistemici. E nei prossimi anni è previsto che la superficie interessata sarà del 100%.

Per adesso correggiamo. Quando saranno effettivi tornerà corretta l'indicazione che sono "biologici".



ps: sappi che ritengo del tutto inaccettabile il fatto che tu non ti sia accorto che la stessa cosa è accaduta anche su Belisario. Però questi manterrano l'agricoltura convenzionale riservando al bio due etichette: il Verdicchio di Matelica Vigneti B. e il Colli Maceratesi Rosso Vigneti B. (quest'ultimo al suo debutto sul mercato).
:D
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda gabriele succi » 03 set 2013 15:28

Francvino ha scritto:è un marchiano errore che quest'anno verrà sanato.

Tutto nasce dal fatto che UR ha un'azienda in Abruzzo completamente in biologico (da cui ricavano i vini denominati Montipagano) e hanno indicato, nella scheda dati che va alla sede di Roma, entrambi i tipi di coltivazione, ossia Biologico e Convenzionale. Solo che il sistema ha preso il primo. La cosa è stata segnalata ma l'errore è rimasto. Quest'anno, dopo un lungo lavoro di persuasione svolto dal puntamento di un missile terra-terra contro la redazione, finalmente, pare, sembra, si dice, che tutto sarà come deve esser.

Però.

Però nel frattempo (ossia in questi due anni) UR ha iniziato la conversione dei vigneti in bio e già più della metà dei vigneti sparsi tra le terre del verdicchio e il Conero sono esentati dall'uso di sistemici. E nei prossimi anni è previsto che la superficie interessata sarà del 100%.

Per adesso correggiamo. Quando saranno effettivi tornerà corretta l'indicazione che sono "biologici".

:D

Marò, a Gp nùn je scappa ggnente... io l'avrei assunto alla CIA...

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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Francvino » 03 set 2013 15:35

gabriele succi ha scritto:
Francvino ha scritto:è un marchiano errore che quest'anno verrà sanato.

Tutto nasce dal fatto che UR ha un'azienda in Abruzzo completamente in biologico (da cui ricavano i vini denominati Montipagano) e hanno indicato, nella scheda dati che va alla sede di Roma, entrambi i tipi di coltivazione, ossia Biologico e Convenzionale. Solo che il sistema ha preso il primo. La cosa è stata segnalata ma l'errore è rimasto. Quest'anno, dopo un lungo lavoro di persuasione svolto dal puntamento di un missile terra-terra contro la redazione, finalmente, pare, sembra, si dice, che tutto sarà come deve esser.

Però.

Però nel frattempo (ossia in questi due anni) UR ha iniziato la conversione dei vigneti in bio e già più della metà dei vigneti sparsi tra le terre del verdicchio e il Conero sono esentati dall'uso di sistemici. E nei prossimi anni è previsto che la superficie interessata sarà del 100%.

Per adesso correggiamo. Quando saranno effettivi tornerà corretta l'indicazione che sono "biologici".

:D

Marò, a Gp nùn je scappa ggnente... io l'avrei assunto alla CIA...

Oh, si sta a scherzà!! 8)


Il fatto che non si è accorto di Belisario gli è costato il posto di correttore bozze che avevo in mente di offrirgli. :mrgreen:

Oltre naturalmente al fatto che mi avrebbe corretto il giudizio del Luzano 2012 che quest'anno le suona al Di Gino senza se e senza ma. :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
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Re: Verdicchio - Il thread assolutistico

Messaggioda Alberto » 03 set 2013 16:01

Domenica se tutto va bene mi "sparo" un quarto d'ora al banco d'assaggio da Bonci...che annata di San Michele e Pietrone presenteranno? Mi sa tanto che saranno 2011 e 2008...
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
Should auld acquaintance be forgot, and days of auld lang syne?

For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
we'll tak a cup o' kindness yet, for days of auld lang syne.

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