Visita bellavista.

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fabird
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda fabird » 02 giu 2013 21:26

ZEL WINE ha scritto:Non esiste nulla di più' democratico del commercio, tu proponi un prodotto nel rispetto dei principi che ne governano la produzione ad un prezzo che ritieni congruo e il consumatore sceglie se comprarlo o meno. Non capisco dove sia il problema?! Un problema invece e' pubblicamente e pedantemente criticare il lavoro altrui quando si e' parte in causa, quando non si e' solo consumatore ma anche "competitor" di quel mondo. Forse, forse un profilo più' basso e un maggior rigore deontologico gioverebbe e sarebbe auspicabile.


sottoscrivo in pieno ed avrei da aggiungere un altro pensiero ma non ho voglia di polemizzare sui polemici, tempo perso.
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda JohnnyTheFly » 02 giu 2013 21:27

vittoxx ha scritto: Riunite qui da noi vende molto di più: dovremmo dire che fa lambruschi migliori di Paltrinieri (per dirne uno) o solo decenti?

Dipende quale usa Amerigo per fare il sorbetto.
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda vittoxx » 02 giu 2013 21:30

JohnnyTheFly ha scritto:
vittoxx ha scritto: Riunite qui da noi vende molto di più: dovremmo dire che fa lambruschi migliori di Paltrinieri (per dirne uno) o solo decenti?

Dipende quale usa Amerigo per fare il sorbetto.

Beh è poco indicativo, quello ammazzerebbe pure un dom rosè :mrgreen:
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il chiaro
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda il chiaro » 02 giu 2013 21:53

Cristianmark ha scritto:Oggi visita da Ferghettina.
Per loro "l'amarognolo" e' un difetto.
C.


Tutte seghe!
Si sta discutendo di questa frase qui sopra. Io, che in Franciacorta ci vivo, le bolle di Ferghettina le ho bevute, le bevo e credo le berrò ancora. Per lavori, per conoscenza di quello che succede attorno a me proprio nel campo lavorativo, perchè me lo propongono.... Se per loro l'amaro è un difetto, e io sono d'accordo, mi dicano se i loro vini sono toesenti da questo difetto. A memoria il mio ultimo assaggio di ferthettina saten era connotato fortemente da una vena amara.

Del prezzo e della terra bassa io me ne strafotto: ho rispetto del lavoro dei franciacortini, ma ne ho anche verso me stesso e altre persone che magari mi chiedono un parere o discutono con me su un forum tematico. Questa cosa che si debba dire che son buoni solo perchè (in Italia) hanno successo commerciale a me fa abbastanza ridere. Cosa dovremmo dire del prosecco?

Sul conflitto di interessi state tranquilli: ho da vendere bollicine bresciane, trentine, alto atesine e francesi in generale.
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda ZEL WINE » 02 giu 2013 22:04

Un altro grosso problema di questo forum e' il dialogo, o meglio la comprensione degli scritti altrui. Risulta sempre stucchevole scrivere quadri e leggere risposte a picche, anche se spesso serve per svicolare dalle proprie intemperanze dialettiche.
fama di loro il mondo esser non lassa;
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Cristianmark
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda Cristianmark » 02 giu 2013 22:20

A proposito di markettttting et pecunia

Prosit. La Ca’ del Bosco brinda al 2012, un anno che per la casa vitivinicola franciacortina si chiude con un boom delle vendite all’estero (+30,2%) e con un utile di 4,5 milioni, in linea con l’esercizio precedente.
La Ca’ del Bosco pare dunque non soffrire la generale crisi dei consumi che attanaglia il comparto agroalimentare. E, nello stesso tempo, ribadisce che solo puntando sulla qualità del prodotto si possono ottenere buoni risultati anche nei mercati oltre confine.
Lo dimostrano i numeri riportati nel bilancio dal presidente Maurizio Zanella. Il fatturato 2012 segna un incremento di quasi cinque punti percentuali rispetto ai dodici mesi precedenti e si attesta a 25,1 milioni di euro (i volumi di vendita riferiti al mercato italiano corrispondono all’82% dei ricavi). Il margine operativo lordo, ossia l’utile prima di ammortamenti-svalutazioni-interessi-tasse, è di oltre gli 8,3 milioni e rappresenta il 33% del fatturato. Ottimo anche il trend degli indici di redditività: il roe, che esprime il rendimento del capitale proprio, è al 14,3%; il roi, che sintetizza il rendimento degli investimenti, è al 10,6%.
La Relazione sulla gestione redatta dal presidente Maurizio Zanella fa peraltro trasparire che nel corso del 2013 la Ca’ del Bosco potrà addirittura migliorare i risultati ottenuti lo scorso anno. «Il magazzino - scrive infatti l’imprenditore - è stato incrementato di 2,1 milioni di euro rispetto al 2011, in linea con i programmi di vendita degli esercizi futuri».
A rafforzare questo propositivo clima di attesa vi è inoltre il fatto che la Ca’ del Bosco ha investito altri 2,2 milioni di euro, gran parte dei quali per l’acquisto di nuovi impianti. «L’azienda - puntualizza a tal proposito Zanella - è fortemente impegnata nel settore produttivo per migliorare la qualità del Franciacorta, investendo in ricerca, sperimentazione e rinnovando la tecnologia degli impianti di trasformazione».
Dal punto di vista finanziario, nell’arco di dodici mesi l’indebitamento della Ca’ del Bosco è diminuito di circa 750mila euro, ma il suo valore complessivo resta superiore ai 16 milioni. In equilibrio, comunque, rispetto alla voce relativa al patrimonio netto che in bilancio risulta pari a 32,19 milioni.
«Il patrimonio netto - aggiunge il patron Maurizio Zanella - nel corso del 2012 ha subito un incremento pari a 1,14 milioni di euro per effetto combinato dell’utile di esercizio (4,5 milioni) e della distribuzione dei dividendi (3,38 milioni)». Cin cin.

Fonte Gdb

per il consumatore medio e' qsta la qualita', anche dei numeri contabili ( poi vi e' l'extra ..... Contabile)
Ave
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vinogodi
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda vinogodi » 02 giu 2013 22:35

davidef ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Non esiste nulla di più' democratico del commercio, tu proponi un prodotto nel rispetto dei principi che ne governano la produzione ad un prezzo che ritieni congruo e il consumatore sceglie se comprarlo o meno. Non capisco dove sia il problema?! Un problema invece e' pubblicamente e pedantemente criticare il lavoro altrui quando si e' parte in causa, quando non si e' solo consumatore ma anche "competitor" di quel mondo. Forse, forse un profilo più' basso e un maggior rigore deontologico gioverebbe e sarebbe auspicabile.



approvo convintamente in toto

...a me la logica di mercato, su questo argomento, m'ha rotto il cazzo pur adeguandomi umilmente al mercato... 8)
PS: la logica di mercato è finalizzata al successo di vendita: vendono tanto? Beh, mi avete convinto, in Franciacorta ci sono le meglio bolle dell'universo conosciuto... 8)
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda gabriele succi » 02 giu 2013 22:37

Forse non ci ricordiamo, ma il vino più venduto in Italia esce dalle cantine a Forlì, proprio nei pressi del casello autostradale...

...caso mai qualcuno lo avesse dimenticato...

:roll:
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda vittoxx » 02 giu 2013 22:42

Cristianmark ha scritto:A proposito di markettttting et pecunia

Prosit. La Ca’ del Bosco brinda al 2012, un anno che per la casa vitivinicola franciacortina si chiude con un boom delle vendite all’estero (+30,2%) e con un utile di 4,5 milioni, in linea con l’esercizio precedente.
La Ca’ del Bosco pare dunque non soffrire la generale crisi dei consumi che attanaglia il comparto agroalimentare. E, nello stesso tempo, ribadisce che solo puntando sulla qualità del prodotto si possono ottenere buoni risultati anche nei mercati oltre confine.
Lo dimostrano i numeri riportati nel bilancio dal presidente Maurizio Zanella. Il fatturato 2012 segna un incremento di quasi cinque punti percentuali rispetto ai dodici mesi precedenti e si attesta a 25,1 milioni di euro (i volumi di vendita riferiti al mercato italiano corrispondono all’82% dei ricavi). Il margine operativo lordo, ossia l’utile prima di ammortamenti-svalutazioni-interessi-tasse, è di oltre gli 8,3 milioni e rappresenta il 33% del fatturato. Ottimo anche il trend degli indici di redditività: il roe, che esprime il rendimento del capitale proprio, è al 14,3%; il roi, che sintetizza il rendimento degli investimenti, è al 10,6%.
La Relazione sulla gestione redatta dal presidente Maurizio Zanella fa peraltro trasparire che nel corso del 2013 la Ca’ del Bosco potrà addirittura migliorare i risultati ottenuti lo scorso anno. «Il magazzino - scrive infatti l’imprenditore - è stato incrementato di 2,1 milioni di euro rispetto al 2011, in linea con i programmi di vendita degli esercizi futuri».
A rafforzare questo propositivo clima di attesa vi è inoltre il fatto che la Ca’ del Bosco ha investito altri 2,2 milioni di euro, gran parte dei quali per l’acquisto di nuovi impianti. «L’azienda - puntualizza a tal proposito Zanella - è fortemente impegnata nel settore produttivo per migliorare la qualità del Franciacorta, investendo in ricerca, sperimentazione e rinnovando la tecnologia degli impianti di trasformazione».
Dal punto di vista finanziario, nell’arco di dodici mesi l’indebitamento della Ca’ del Bosco è diminuito di circa 750mila euro, ma il suo valore complessivo resta superiore ai 16 milioni. In equilibrio, comunque, rispetto alla voce relativa al patrimonio netto che in bilancio risulta pari a 32,19 milioni.
«Il patrimonio netto - aggiunge il patron Maurizio Zanella - nel corso del 2012 ha subito un incremento pari a 1,14 milioni di euro per effetto combinato dell’utile di esercizio (4,5 milioni) e della distribuzione dei dividendi (3,38 milioni)». Cin cin.

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Bevono i bilanci? In effetti i cadelbosco di cartone bagnato e inchiostro sanno pure...
ZEL WINE
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda ZEL WINE » 02 giu 2013 22:51

vinogodi ha scritto:
davidef ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Non esiste nulla di più' democratico del commercio, tu proponi un prodotto nel rispetto dei principi che ne governano la produzione ad un prezzo che ritieni congruo e il consumatore sceglie se comprarlo o meno. Non capisco dove sia il problema?! Un problema invece e' pubblicamente e pedantemente criticare il lavoro altrui quando si e' parte in causa, quando non si e' solo consumatore ma anche "competitor" di quel mondo. Forse, forse un profilo più' basso e un maggior rigore deontologico gioverebbe e sarebbe auspicabile.



approvo convintamente in toto

...a me la logica di mercato, su questo argomento, m'ha rotto il cazzo pur adeguandomi umilmente al mercato... 8)
PS: la logica di mercato è finalizzata al successo di vendita: vendono tanto? Beh, mi avete convinto, in Franciacorta ci sono le meglio bolle dell'universo conosciuto... 8)


Ammetto per primo che il mio italiano non fa immediatamente pensare a Dante, pero' mi sono riletto più' volte e ragionando del contesto che mi ha portato a scrivere questo post non riesco, mio malgrado, a trovarci l'assunto che ne trai. Anche perche' non lo troverei ne originale ne particolarmente intelligente. Purtroppo si confonde spesso un cosa per un altra quando si hanno opinioni che si avvicinano ad un dogma. A me che in franciacorta vendano 1 btg o 100.ooo non mi smuove di molta la vita, se poi le vendono a 1000 euro l'una ancora meno.
Quello che intendevo, ma dovendolo ribadire ammetto la mia mancanza di chiarezza e' che trovo stucchevole, questa crociata anti/contro su una zona, su un prodotto in generis. Qui non mi pare di aver mai letto che in franciacorta si fanno le migliori bollicina del mondo, mentre ho letto spesso che fanno cagare per mille motivi. Essendo un consumatore democratico e leggendo questa cosa molto spesso da persone coinvolte nel mercato sottolineavo attraverso la mia personalissima sensibilità questo fenomeno.
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda davidef » 02 giu 2013 23:06

vinogodi ha scritto:
davidef ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Non esiste nulla di più' democratico del commercio, tu proponi un prodotto nel rispetto dei principi che ne governano la produzione ad un prezzo che ritieni congruo e il consumatore sceglie se comprarlo o meno. Non capisco dove sia il problema?! Un problema invece e' pubblicamente e pedantemente criticare il lavoro altrui quando si e' parte in causa, quando non si e' solo consumatore ma anche "competitor" di quel mondo. Forse, forse un profilo più' basso e un maggior rigore deontologico gioverebbe e sarebbe auspicabile.



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...a me la logica di mercato, su questo argomento, m'ha rotto il cazzo pur adeguandomi umilmente al mercato... 8)
PS: la logica di mercato è finalizzata al successo di vendita: vendono tanto? Beh, mi avete convinto, in Franciacorta ci sono le meglio bolle dell'universo conosciuto... 8)



dai Marco, il senso non era quello e lo sai benissimo

in questa discussione sono presenti alcuni aspetti sgradevoli, per lo meno per me, che vanno da una critica comunque sempre a priori appena si nomina un'area (è da anni un mantra, scrivi Franciacorta ed il coro parte) al modo da criticare

in tanti anni di forum, anche esprimendo note fortemente negative sui vini magari, non ho mai dimenticato che dietro ad una bottiglia, qualunque, c'è il lavoro che va rispettato di diverse persone. ..alcune volte non tutti hanno questa attenzione pure se capisco sia questione di sensibilità personale

infine non penso che chi vende tanto abbia per forza ragione, ma non ha nemmeno torto, quanti sono i bevitori e quanti i malati come noi? contiamo lo 0, 2 % del volume di bevitori in Italia?...se il restante 99, 8 % ama questi vini forse alcuni concetti vengono visti in modo più duttile rispetto ai teorici del napalm nei dintorni di Iseo
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda eno » 02 giu 2013 23:31

Avete detto Iseo? Sono stato da poco da Faccoli, e perdinci mi son pure comprato qualche bozza di extra brut. Prezzo cosi' ragionevole, che cogli euri rimasti mi son pure potuto concedere un magnifico piatto di tagliolini col sugo d'oca dal Cacciatore, magnifica vista sul lago 8)
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda pippuz » 03 giu 2013 00:57

Cristianmark ha scritto:A proposito di markettttting

per il consumatore medio e' qsta la qualita', anche dei numeri contabili ( poi vi e' l'extra ..... Contabile)
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Mah per quanto mi riguarda il consumatore medio se ne può anche andare a fare in culo bevendo ca del bosco. :mrgreen:
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda il chiaro » 03 giu 2013 06:07

eno ha scritto:Avete detto Iseo? Sono stato da poco da Faccoli, e perdinci mi son pure comprato qualche bozza di extra brut. Prezzo cosi' ragionevole, che cogli euri rimasti mi son pure potuto concedere un magnifico piatto di tagliolini col sugo d'oca dal Cacciatore, magnifica vista sul lago 8)


Vista davvero notevole dal Cacciatore. Immagino tu abbia mangiato all'aperto. :D
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Re: Visita bellavista.

Messaggioda vinogodi » 03 giu 2013 08:30

davidef ha scritto:
vinogodi ha scritto:
davidef ha scritto:
ZEL WINE ha scritto:Non esiste nulla di più' democratico del commercio, tu proponi un prodotto nel rispetto dei principi che ne governano la produzione ad un prezzo che ritieni congruo e il consumatore sceglie se comprarlo o meno. Non capisco dove sia il problema?! Un problema invece e' pubblicamente e pedantemente criticare il lavoro altrui quando si e' parte in causa, quando non si e' solo consumatore ma anche "competitor" di quel mondo. Forse, forse un profilo più' basso e un maggior rigore deontologico gioverebbe e sarebbe auspicabile.



approvo convintamente in toto

...a me la logica di mercato, su questo argomento, m'ha rotto il cazzo pur adeguandomi umilmente al mercato... 8)
PS: la logica di mercato è finalizzata al successo di vendita: vendono tanto? Beh, mi avete convinto, in Franciacorta ci sono le meglio bolle dell'universo conosciuto... 8)



dai Marco, il senso non era quello e lo sai benissimo

in questa discussione sono presenti alcuni aspetti sgradevoli, per lo meno per me, che vanno da una critica comunque sempre a priori appena si nomina un'area (è da anni un mantra, scrivi Franciacorta ed il coro parte) al modo da criticare

in tanti anni di forum, anche esprimendo note fortemente negative sui vini magari, non ho mai dimenticato che dietro ad una bottiglia, qualunque, c'è il lavoro che va rispettato di diverse persone. ..alcune volte non tutti hanno questa attenzione pure se capisco sia questione di sensibilità personale

infine non penso che chi vende tanto abbia per forza ragione, ma non ha nemmeno torto, quanti sono i bevitori e quanti i malati come noi? contiamo lo 0, 2 % del volume di bevitori in Italia?...se il restante 99, 8 % ama questi vini forse alcuni concetti vengono visti in modo più duttile rispetto ai teorici del napalm nei dintorni di Iseo
...per quel che mi riguarda, ho consapevolmente tentato una generalizzazione senza entrare nei particolari e, soprattutto, premettendo quanto per me il lavoro e l'impresa siano sacri, anche se gli interlocutori non si esprimono in rima baciata. Fatta questa premessa, ho detto quanto penso io , sempre in maniera convinta ma personale. Sfido , comunque, chiunque a cercare un mio scritto o estrarre da qualsiasi contesto un concetto denigratorio per quest'area, al contrario di tanti che lo esprimeno senza tanti giri di parole. Proprio per non dare adito ad interpretazioni errate , ciò che ho voluto sottolineare in sintesi:
- Mediamente la Franciacorta costa troppo rispetto ad "altre aree" in termini di qualità assoluta (no "percepita", che quello è un altro film...)
- La "comunicazione" sulle performances qualitative dei vini in oggetto sono sproporzionate rispetto a quanto ci si ritrova nel bicchiere. Ciò ha portato, chiaramente, grande impulso alla vendita e , come dici tu, la popolazione media è sotto gli influssi mediatici quasi preda di una visione collettiva, appunto grazie alla discreta incapacità discriminante. Chi la possiede, per sventurata sorte, vive la situazione quasi esclusivamente come una circonvezione di incapaci...
- Purtroppo , e dico purtroppo, salvo rarissime occasioni, il confronto è sfavorevole , soprattutto sulle medesime fasce di prezzo (stavo scrivendo "impietoso", ma è prevalso lo spirito nazionalistico e quel famoso rispetto per gli investimenti, anche sulla comunicazione, che fanno il successo commerciale)
- In ultimo, per tagliare la testa al toro: non ho preconcetto alcuno e , ogni tanto, bevo Franciacorta. Sul Thread dove ho bevuto il MOretti o in tutte le altre dove ho inserito altri spumanti italiani ultimamente b(tante volte il Giulio, anche se fuori zona, Cabochon di Monterossa ecc. ecc.) ho sempre espresso giudizi lusinghieri proprio perchè anch'io sono contro il preconcetto a prescindere, ma non solo sugli spumanti. Però , per una volta faccio eccezione, non c'è bisogno di tirare fuori il soggettivismo empirico per affermare che....... 8)
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