davidef ha scritto:vinogodi ha scritto:davidef ha scritto:ZEL WINE ha scritto:Non esiste nulla di più' democratico del commercio, tu proponi un prodotto nel rispetto dei principi che ne governano la produzione ad un prezzo che ritieni congruo e il consumatore sceglie se comprarlo o meno. Non capisco dove sia il problema?! Un problema invece e' pubblicamente e pedantemente criticare il lavoro altrui quando si e' parte in causa, quando non si e' solo consumatore ma anche "competitor" di quel mondo. Forse, forse un profilo più' basso e un maggior rigore deontologico gioverebbe e sarebbe auspicabile.
approvo convintamente in toto
...a me la logica di mercato, su questo argomento, m'ha rotto il cazzo pur adeguandomi umilmente al mercato...
PS: la logica di mercato è finalizzata al successo di vendita: vendono tanto? Beh, mi avete convinto, in Franciacorta ci sono le meglio bolle dell'universo conosciuto...

dai Marco, il senso non era quello e lo sai benissimo
in questa discussione sono presenti alcuni aspetti sgradevoli, per lo meno per me, che vanno da una critica comunque sempre a priori appena si nomina un'area (è da anni un mantra, scrivi Franciacorta ed il coro parte) al modo da criticare
in tanti anni di forum, anche esprimendo note fortemente negative sui vini magari, non ho mai dimenticato che dietro ad una bottiglia, qualunque, c'è il lavoro che va rispettato di diverse persone. ..alcune volte non tutti hanno questa attenzione pure se capisco sia questione di sensibilità personale
infine non penso che chi vende tanto abbia per forza ragione, ma non ha nemmeno torto, quanti sono i bevitori e quanti i malati come noi? contiamo lo 0, 2 % del volume di bevitori in Italia?...se il restante 99, 8 % ama questi vini forse alcuni concetti vengono visti in modo più duttile rispetto ai teorici del napalm nei dintorni di Iseo
...per quel che mi riguarda, ho consapevolmente tentato una generalizzazione senza entrare nei particolari e, soprattutto, premettendo quanto per me il lavoro e l'impresa siano sacri, anche se gli interlocutori non si esprimono in rima baciata. Fatta questa premessa, ho detto quanto penso io , sempre in maniera convinta ma personale. Sfido , comunque, chiunque a cercare un mio scritto o estrarre da qualsiasi contesto un concetto denigratorio per quest'area, al contrario di tanti che lo esprimeno senza tanti giri di parole. Proprio per non dare adito ad interpretazioni errate , ciò che ho voluto sottolineare in sintesi:
- Mediamente la Franciacorta costa troppo rispetto ad "altre aree" in termini di qualità assoluta (no "percepita", che quello è un altro film...)
- La "comunicazione" sulle performances qualitative dei vini in oggetto sono sproporzionate rispetto a quanto ci si ritrova nel bicchiere. Ciò ha portato, chiaramente, grande impulso alla vendita e , come dici tu, la popolazione media è sotto gli influssi mediatici quasi preda di una visione collettiva, appunto grazie alla discreta incapacità discriminante. Chi la possiede, per sventurata sorte, vive la situazione quasi esclusivamente come una circonvezione di incapaci...
- Purtroppo , e dico purtroppo, salvo rarissime occasioni, il confronto è sfavorevole , soprattutto sulle medesime fasce di prezzo (stavo scrivendo "impietoso", ma è prevalso lo spirito nazionalistico e quel famoso rispetto per gli investimenti, anche sulla comunicazione, che fanno il successo commerciale)
- In ultimo, per tagliare la testa al toro: non ho preconcetto alcuno e , ogni tanto, bevo Franciacorta. Sul Thread dove ho bevuto il MOretti o in tutte le altre dove ho inserito altri spumanti italiani ultimamente b(tante volte il Giulio, anche se fuori zona, Cabochon di Monterossa ecc. ecc.) ho sempre espresso giudizi lusinghieri proprio perchè anch'io sono contro il preconcetto a prescindere, ma non solo sugli spumanti. Però , per una volta faccio eccezione, non c'è bisogno di tirare fuori il soggettivismo empirico per affermare che.......
