Assaggi al Vinitaly

[vittoxx]

[
, bene anche Roch, ma visti i prezzi il tutto perde senso. Ai banchetti di caves de pyrene selezione abnorme di bianchi francesi: Puzelat con touraine, vouvray e pouilly-fumé, thierry Germain con l'insolite, cuvée Florine di Ganevat e 3 bianchi di Matassa: libidine

Gamma di Prieure' Roche da urlo.ClosdeVougeot 2009 splendido nelle sensazioni di spezie,cannella,origano. Prezzi alti ma vini moolto buoni.

...e c'è chi sostiene che fan cagare Prieure Roch è un grandissimo, ha solo il difetto del prezzo (come per altro e purtroppo quasi tutti -anzi tolgo il quasi- i grandissimi, almeno in borgogna-anzi tolgo l'almeno in borgogna)

Non faccio il bastiancontrario, ma secondo me il clos vougeot era solamente buono, gli altri due invece non mi sono piaciuti quasi per niente, un po' ossuti e con un ché di "merdino" al naso. Preciso che non avevo mai assaggiato niente, ma se mi dovessi basare su quanto sentito, direi che per me è ben lungi dall'essere un grande e che sono soldi buttati via. Ma tutti noi sappiamo bene che non è il caso di dare troppo peso alle impressioni avute in questo contesto. O no?

Boh non saprei: è un contesto, quello, che mi dà l'orticaria quindi lo evito. In altri contesti chi contesta prieur roche è assolutamente da contestare, tolti i prezzi, che sono contestabili
Ps: Papero, ultimamente mi marchi stretto. Demagistris non te la dà più?

[paperofranco]

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, bene anche Roch, ma visti i prezzi il tutto perde senso. Ai banchetti di caves de pyrene selezione abnorme di bianchi francesi: Puzelat con touraine, vouvray e pouilly-fumé, thierry Germain con l'insolite, cuvée Florine di Ganevat e 3 bianchi di Matassa: libidine

Gamma di Prieure' Roche da urlo.ClosdeVougeot 2009 splendido nelle sensazioni di spezie,cannella,origano. Prezzi alti ma vini moolto buoni.

...e c'è chi sostiene che fan cagare Prieure Roch è un grandissimo, ha solo il difetto del prezzo (come per altro e purtroppo quasi tutti -anzi tolgo il quasi- i grandissimi, almeno in borgogna-anzi tolgo l'almeno in borgogna)

Non faccio il bastiancontrario, ma secondo me il clos vougeot era solamente buono, gli altri due invece non mi sono piaciuti quasi per niente, un po' ossuti e con un ché di "merdino" al naso. Preciso che non avevo mai assaggiato niente, ma se mi dovessi basare su quanto sentito, direi che per me è ben lungi dall'essere un grande e che sono soldi buttati via. Ma tutti noi sappiamo bene che non è il caso di dare troppo peso alle impressioni avute in questo contesto. O no?

Boh non saprei: è un contesto, quello, che mi dà l'orticaria quindi lo evito. In altri contesti chi contesta prieur roche è assolutamente da contestare, tolti i prezzi, che sono contestabili
Ps: Papero, ultimamente mi marchi stretto. Demagistris non te la dà più?

Faccio per tenere vivo il contraddittorio

[manichi]

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, bene anche Roch, ma visti i prezzi il tutto perde senso. Ai banchetti di caves de pyrene selezione abnorme di bianchi francesi: Puzelat con touraine, vouvray e pouilly-fumé, thierry Germain con l'insolite, cuvée Florine di Ganevat e 3 bianchi di Matassa: libidine

Gamma di Prieure' Roche da urlo.ClosdeVougeot 2009 splendido nelle sensazioni di spezie,cannella,origano. Prezzi alti ma vini moolto buoni.

...e c'è chi sostiene che fan cagare Prieure Roch è un grandissimo, ha solo il difetto del prezzo (come per altro e purtroppo quasi tutti -anzi tolgo il quasi- i grandissimi, almeno in borgogna-anzi tolgo l'almeno in borgogna)

Per la mia limitata esperienza ( 2-3 bott non grand cru ) Prieure Roch i grandissimi di borgogna li vede da abbastanza lontano .
Mi ricordo male o fino a qualche anno fa i vini di P.R. li faceva Pacalet ?

[il chiaro]

Oggi, con meno clienti da seguire, mi son fatto un giro da castello di Neive per veder di nascosto l'effetto che fa: beh, se ne possono andare a ranare senza se e senza ma. Due figuri seduti al tavolo, uno con un portatile acceso l'altro al massimo c'aveva in mano il belino. 3 minuti 3 (provate a seguire la lancetta dei secondi per 3 giri sull'orologio: è un tempo infinito) e manco hanno alzato la testa.
Quindi sono andato da Vajra che stava all'angolo opposto del corridoio, da paraculo quale sono ho chiesto di cominciare assaggiando la freisa. Beh, il signor Vajra mi ha ringraziato e si è inginocchiato davanti a me per questa insolita richiesta. Una piccola differenza l'ho notata rispetto a Neive, che dite.
Gentilissimi anche da Massolino, Rizzi, Fenocchio, Cascina Fonda (driveri da berne a cisterne), Nervi, Selvapiana (c'era gente, ma forse c'ho la faccia da rappresentante, quindi mi hanno fatto entrare e sedere e mi han servito di barba e capelli e Chianti 68), Tiezzi, Pietroso, Gini, Uccelliera, Picariello....

[gabriele succi]

Oggi, con meno clienti da seguire, mi son fatto un giro da castello di Neive per veder di nascosto l'effetto che fa: beh, se ne possono andare a ranare senza se e senza ma. Due figuri seduti al tavolo, uno con un portatile acceso l'altro al massimo c'aveva in mano il belino. 3 minuti 3 (provate a seguire la lancetta dei secondi per 3 giri sull'orologio: è un tempo infinito) e manco hanno alzato la testa....

Ehi, ma te non sei un "operatore"?

Mah..



E quoto sull'andare a rane...

[il chiaro]

Oggi, con meno clienti da seguire, mi son fatto un giro da castello di Neive per veder di nascosto l'effetto che fa: beh, se ne possono andare a ranare senza se e senza ma. Due figuri seduti al tavolo, uno con un portatile acceso l'altro al massimo c'aveva in mano il belino. 3 minuti 3 (provate a seguire la lancetta dei secondi per 3 giri sull'orologio: è un tempo infinito) e manco hanno alzato la testa....

Ehi, ma te non sei un "operatore"?

Mah..



E quoto sull'andare a rane...

Si, sono un operatore, ma cerco di non farmi riconoscere, soprattutto dai biglietti da visita

[il chiaro]

[
, bene anche Roch, ma visti i prezzi il tutto perde senso. Ai banchetti di caves de pyrene selezione abnorme di bianchi francesi: Puzelat con touraine, vouvray e pouilly-fumé, thierry Germain con l'insolite, cuvée Florine di Ganevat e 3 bianchi di Matassa: libidine

.Puzelat a parte il Touraine Les petit Buisson 2011 calca un po' tanto col legno sia il vouvray che il Poully fume'.

LEGNO??? Davvero hai sentito legno in quelle bombe?

[gallia]

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, bene anche Roch, ma visti i prezzi il tutto perde senso. Ai banchetti di caves de pyrene selezione abnorme di bianchi francesi: Puzelat con touraine, vouvray e pouilly-fumé, thierry Germain con l'insolite, cuvée Florine di Ganevat e 3 bianchi di Matassa: libidine

.Puzelat a parte il Touraine Les petit Buisson 2011 calca un po' tanto col legno sia il vouvray che il Poully fume'.

LEGNO??? Davvero hai sentito legno in quelle bombe?

Poully fume'...na goduriaaaa! Forse era un pochino caldo...poi c'è da dire q/p pazzesca. Qui è l'operatore che parla

[Alberto]

Sarò telegrafico: I MIEI ASSAGGI DI OGGI - PARTE PRIMA

BIBI GRAETZ:
Tralasciando bianchi e rossi di base, corretti ma non molto caratterizzati:
Bugia 2011 con bei ritorni mielati, non freschissimo ma abbastanza lungo, non malaccio;
It's a Game 2010 (ex Grilli del Testamatta) di medio peso, beverino ma non diluito, vale un più che discreto CC: il carattere in fondo è proprio quello;
Soffocone 2010 più scuro, ombroso, tannino leggermente in evidenza, il più indietro dei tre 2010, buon vino da aspettare parecchio secondo me;
Testamatta 2010 un bel ruffianone, con una dolcezza di fondo (rimanendo un vino comunque non privo di freschezza) che mi ha coinvolto meno;
Canaiolo 2009 dal colore molto scarico, florealità complessa, tannini appuntiti, fresco, mi ha colpito;
Colore 2007 un po' una via di mezzo tra canaiolo (al naso) e Testamatta (in bocca), a prescindere dal prezzo fuori dal mercato, il vino in sè c'è di sicuro.

CORZANO E PATERNO:
Terre di Corzano 2010 delicato, leggiadro, dinamico, insomma un gran bel Chianti base;
Tre Borri Riserva 2009 con un filino di legno da assorbire, materia non eccezionale, un pochettino di alcol in evidenza;
Tre Borri Riserva 2006 altra bestia in grande annata, austero e tannico e giovanissimo;
Il Corzano 2008 maturo, c'è ovviamente uno scatto di densità rispetto ai vini da solo sangiovese, senza però scadere in eccessi, vino gustoso e "concreto" ed abbastanza pronto;
Passito di Corzano 2001 sublime, non trovo altri aggettivi efficaci.
Bella visita, non solo per i vini ma anche per la simpatia e disponibilità di Alioscia Goldschmidt. Oli (monocultivar frantoio e moraiolo, se ricordo bene) peraltro molto buoni.

SAN GIUSTO A RENTENNANO:
Chianti Classico 2011 sul frutto, leggera asciugatura sul finale di bocca, paga dazio all'annata molto calda;
Le Baroncole 2010 iper-giovane, teso come una corda di violino, prefigurazione di quello che potrà essere il Percarlo 2010 ancora in bacino di carenaggio (l'annata 2010 in Chianti, a detta di Luca Martini, ricorda la 2004 nell'impianto dei tannini e nella finezza complessiva, ma con più nerbo acido);
Percarlo 2009 quasi "miracoloso": un Percarlo così giovane e già così disteso e a briglia sciolta, non lo si era mai visto...da bere letteralmente a secchiate, senza ritegno già da ora;
La Ricolma 2010 naso terroso, chiantigiano al 110%, in bocca "tradisce" un filo di rotondità rispetto ai compagni di scuderia, molto corpo, anche questo da aspettare parecchio tempo.

ADRIANO MARCO & VITTORIO:
Barbaresco Sanadaive 2010 vs Barbaresco Basarin 2010
e
Barbaresco Sanadaive 2009 vs Barbaresco Basarin 2009
Pur con le diversità dell'annata (mi interessa molto provare altri 2009 langaroli, mi pare un'annata di tanto frutto ma anche di una certa agilità, a differenza della 2007) lo stacco di passo e profondità è evidente in entrambi i confronti, a vantaggio ovviamente del cru di Neive; detto questo, non sottovaluterei il primo se uno vuole un bicchiere di nebbiolo meno impegnativo e comunque ben confezionato, visti i prezzi contenutissimi che ben sappiamo;
Barbaresco Basarin 2008 vs Barbaresco Basarin Riserva 2008
Bella finezza tannica per entrambi, più profondità ma anche un frutto leggermente "spiritato" per il Riserva; l'annata invece si esprime con molta compiutezza e misura, nel pieno stile "understated" dell'azienda: per me il loro bicchiere più interessante di oggi;
Barbaresco Basarin Riserva 2006
Meno limpido del 2008, con un tannino un po' verde e impreciso, che non ricordavo nel Basarin annata 2006; la signora Grazia, moglie di Vittorio Adriano, mi ha detto che hanno anticipato leggermente la raccolta.
Per concludere, un Chinato 2010 da far provare a chi pensa che i chinati siano dolcioni e stucchevoli. Praticamente secco, "facile" e splendido senza meno.

A domani per la Parte Seconda...

[l'oste]

Per la mia limitata esperienza ( 2-3 bott non grand cru ) Prieure Roch i grandissimi di borgogna li vede da abbastanza lontano .
Mi ricordo male o fino a qualche anno fa i vini di P.R. li faceva Pacalet ?

Per il mio limitato bevuto sono d'accordo con te, soprattutto rispetto agli altri grandissimi, quelli più "oggettivi" (DRC, Leroy, Roumier, Rousseau).
Philippe Pacalet ha lavorato molti anni da Priure Roch, se non ricordo male ci disse fino alla vendemmia 1999.

[seicorde6]

L'equivoco di fondo è che il Vinitaly è una fiera per operatori e non per visitatori o privati.
Che poi l'Ente Fiera non abbia mai fatto nulla -tipo impedire gli ingressi a personaggi davvero improbabili- per far rispettare la regola che si è data da sé stessa è notorio. Del resto io stesso ritengo che il consumatore finale, che identifico con l'appassionato e non con i beoni che si aggirano come mine vaganti e che a fine fiera danno il peggio sugli autobus o negli spazi esterni ai padiglioni, vada quanto meno rispettato se non coccolato.
Detto questo ogni azienda interpreta a proprio piacimento il concetto di esser lì per lavorare.
L'atteggiamento corretto credo sia quello di stare al gioco: se un'azienda è scortese, tratta male il proprio potenziale cliente e quant'altro, ci si mette una bella pietra sopra e i miei soldini li do a un altro. Raus.

Quoto in toto Pierpaolo.
Il Vinitaly vive sull'equivoco (che rende in euro con i tanti biglietti venduti) e in sostanza resta un ibrido tra la manifestazione per operatori/veri appassionati ma anche e purtroppo un'occasione per gli alcolisti di fare il pieno, intasare i banchi e far casino.
Infatti ogni anno mi pare che aumenti il numero delle degustazioni selezionate ad invito e di contro anche i produttori che ai banchetti fanno assaggiare solo i base ed eventualmente qualche lacrima dei vini di punta.

Ok, però gli alcolisti non si prendono un giorno di ferie per andare al Vinitaly.....semmai ci vanno nel week-end per fare baldoria.
Idem i turisti occasionali.
I giorni infrasettimanali sono dedicati appunto agli operatori, ai professionisti (per lavoro) oppure ai veri appassionati che dedicano tempo e denaro per poter coltivare le loro passioni.
Chiunque ha esperienza da espositore fieristico (non solo in questo settore) è consapevole di questi dettagli.
Inoltre, parlaimoci chiaro.....dopo 2 minuti si capisce benissimo se il nostro interlocutore è un cazzone, ma si capisce anche se no lo è.
Il punto è che ogni espositore dovrebbe dare l'opportunità di avvicinarsi alla merce che espone a chiunque gli si pone davanti.....poi a liquidare i cazzoni per carità, ci vuole un attimo

[gallia]

Random:
Ciro Picariello fantastico. Pur in un angusto stand ci ha fatto accomodare e ci ha fatto assaggiare tutta la linea. tre chicche finali: il fiano 2006 quello 2004 ed il fantastico brut contadino, che fa le scarpe tranquillamente a molte bollicine nordiche ben più blasonate.
Tenuta di Fessina sempre una garanzia, grandissima sui "base", superlativa sulle selezioni. Erse vino bibita...da sorseggiare quando torni da correre!
Bellissimo il Capatosta 2010, più definito di qualche mese fa ( sopratutto nel legno) brillante e verticale. Scalpitante il 2011, fresco, croccante, gustoso.
Vallerana Alta 2011 sempre più magistrale e, non me ne vogliano con i confronti, sempre più borgogna. Scarico, elegante, fresco, minerale e con quella nota agrumata che mi fa impazzire.
Gli champagne di Demarne Frison (Aube) mi convincono sempre di più specialmente il Goustan (bdn), con il suo gusto salato croccante e con quella nocciolina tostata che stuzzica.
Due Terre sempre una garanzia, ho sentito solo il sacrisassi bianco, bello gessoso e minerale.

Nota negativa, a proposito della scortesia degli addetti agli stand. Vado da Antica Fratta (mica Selosse) per far contento un cliente ed il vecchietto addetto alla mescita ci toglie le bottiglie da sotto il naso pensando che fossimo dei beoni. Morale, ordine fatto ad Uberti.

[Winezip]

Confermo una bella linea di vini presentati da Fessina dove il solo Laeneo mi ha lasciato un pò perplesso per un carattere un pò scorbutico al naso e dal tannino un tantino aggressivo. Erse da bere come la coca cola, un Pian del Ciampolo del Sud.
Ottime anche le vernacce di Montenidoli, dove il prodotto base, che fa solo acciaio, riesce a coniugare bevibilità e sapidità centrate per pasteggiare.
Annata 2008 per i cru barbaresco di Rizzi veramente goduriosi anche se nel Rizzi ho preferito la 2007. Da Fenocchio ho apprezzato più il Bussia e il Bussia Riserva rispetto al Cannubi che non mi è piaciuto (ma forse perchè era un fondo di bottiglia). Degustazione fatta in piedi per banchetto (piccolissimo) per cui bonus solo per il fatto che si sono fatti in quattro per farci bere i loro vini.
Arnault-Leschaux ( ho scritto bene, boh ) veramente strepitosi con un Vosne Romanee e un Echezeaux in gran spolvero, così come il vicino Corton-Charlemagne di Girardin. Gentilissimo il proprietario di Elio Grasso che, nonostante sapesse della nostra condizione di "solo appassionati", ci ha fatto sedere al piccolo tavolino e non ha lesinato nel porgere generose quantità della loro gamma tra cui il Runcot. Tutti ottimi e ci ha pure pregato di far loro visita in azienda casomai fossimo capitati in Langa. Un signore!
Concordo con Poggio di Sotto RdM 2009 già prontissimo ma, ecchecaz..., datemene dieci cartoni che me lo bevo tutto io
Un appunto: mi è parso di vedere meno gente rispetto agli altri anni. È veramente crisi, per cui oste fatece bere un altro goccio che se no chiudete!!!!!

[mattiave]

...ma il salame di Massolino e le signorine vestite in tutina-lattex nera sponsor della valpolicella nessuno li ha citati?

[vittoxx]

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, bene anche Roch, ma visti i prezzi il tutto perde senso. Ai banchetti di caves de pyrene selezione abnorme di bianchi francesi: Puzelat con touraine, vouvray e pouilly-fumé, thierry Germain con l'insolite, cuvée Florine di Ganevat e 3 bianchi di Matassa: libidine

Gamma di Prieure' Roche da urlo.ClosdeVougeot 2009 splendido nelle sensazioni di spezie,cannella,origano. Prezzi alti ma vini moolto buoni.

...e c'è chi sostiene che fan cagare Prieure Roch è un grandissimo, ha solo il difetto del prezzo (come per altro e purtroppo quasi tutti -anzi tolgo il quasi- i grandissimi, almeno in borgogna-anzi tolgo l'almeno in borgogna)

Per la mia limitata esperienza ( 2-3 bott non grand cru ) Prieure Roch i grandissimi di borgogna li vede da abbastanza lontano .
Mi ricordo male o fino a qualche anno fa i vini di P.R. li faceva Pacalet ?

Anche fosse, non ti dovresti permettere di contraddirmi e con questa ti sei giocata la possibilità che avrei potuto offrirti di ricrederti causa cognita
Comunque proprio i gran cru, bevuti in comparata, stanno tranquillamente a paro con drc (e non con echezeaux) e rousseau (e non con clos de la roche). Provare per credere. Detto ciò si possono trovare bott più facilmente sfigate che rousseau e (ma meno) drc e comunque, così ci capiamo, forse entrambi sono leggermente superiori. Certo non lontani.

[gabriele succi]

Assaggio interessante, il Vigna Rionda '07 di Massolino incredibilmente pronto, mentre scontrosissimo i Parussi ('09?).

Tra i Brunelli si conferma un Salvioni '08 in stato di grazia, il VV e la Fornace di Ricccardo (il primo notevolmente migliorato dal BB), Mastrojanni ottimo il RdM e grande Schiena d'Asino '08 e veramente ok anche il Madonna delle Grazie del Marroneto.

[paperofranco]

Girellato tanto, bevuto il giusto, mi sono guardato un po’ intorno per osservare la fauna umana che m’incuriosisce sempre, e infatti ho conosciuto anche qualche brutto ceffo di forumista e incontrato altri sempre brutti ceffi che già conoscevo .
Comunque butto lì qualche impressione, naturalmente senza alcun valore.

Apertura come da tradizione con il mitico Feldmarchal di Tiefenbrunner, molto più che un muller thurgau.
Solita tappa da Terlano, vini buoni come al solito, però quest’anno mi è mancata la bella signora bionda ricciolona che mi metteva sempre bene, in apertura di fiera.
Ho assaggiato I Clivi, bella carrellata di monovitigni friulani, veramente molto buoni ed espressivi tutti i vini, fra cui una ribolla “asciutta” come piace a me e come non sentivo da tempo.
Un passaggio in Campania dove ho finalmente incontrato il mio caro De Magistris , e assaggiato insieme a lui Pietracupa. Bei vini.
In alto Piemonte segnalo gli ottimi Gattinara di Nervi.
Ottimi gli Etna bianchi di Graci che continuo a preferire ai suoi rossi.
Rimanendo in tema, mi è sembrato un gran vino il "prefillossera" di Terre Nere, uno dei migliori Etna rossi che ricordi, con un profilo che mi rimanda con la mente a Gevrey-Chambertin.
Tenuta di Valgiano: bello.
La Porta di Vertine continua a non convincermi.
Su Riecine e Valdellecorti non aggiungo niente, tanto è stato già detto abbastanza. Dico solo che io sono fra gli estimatori e allargando il discorso al Chianti Classico, occhio ai 2008, annata forse archiviata frettolosamente come non buona un po’ da tutti gli addetti ai lavori, ma che sta già riservando piacevoli sorprese, almeno per me.
Crescita qualitativa a mio avviso sensibile per i vini di Podere Concori. Metto l’accento sul syrah che si candida seriamente come alternativa “chiara e agile” a quello scuro e tosto di Stefano Amerighi. Assolutamente da seguire, anche gli altri vini.
Crescita qualitativa anche per i vini di Terre a Mano(Carmignano); sia il bianco da uva trebbiano toscano un po’ macerato, che il rosso da classico uvaggio tradizionale. Molto buoni entrambi
Un ottimo Muscadet: l’ Amphibolite di Jo Landron.
Una bella Borgogna rossa, appellation Beaune village e 1er cru: Jean Claude Rateau.
Visto che avevo aperto un 3ad apposta sono andato ad assaggiarmi pure Foradori: tanta roba il Granato 2010.
Gli champagne di Fleury mi hanno detto il giusto.
I bianchi di Radikon proprio non li ho mai capito e continuo a non capirli; il merlot ’99 era discreto.
I vini di Prieure Roch non mi hanno detto quasi niente.
Molto buono il Tenores di Dettori.

[zampaflex]

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, bene anche Roch, ma visti i prezzi il tutto perde senso. Ai banchetti di caves de pyrene selezione abnorme di bianchi francesi: Puzelat con touraine, vouvray e pouilly-fumé, thierry Germain con l'insolite, cuvée Florine di Ganevat e 3 bianchi di Matassa: libidine

Gamma di Prieure' Roche da urlo. Clos de Vougeot 2009 splendido nelle sensazioni di spezie,cannella,origano. Prezzi alti ma vini moolto buoni.

...e c'è chi sostiene che fan cagare Prieure Roch è un grandissimo, ha solo il difetto del prezzo (come per altro e purtroppo quasi tutti -anzi tolgo il quasi- i grandissimi, almeno in borgogna-anzi tolgo l'almeno in borgogna)

Se posso fare un distinguo , Clos de Bèze puzzava e basta, Clos de Vougeot puzzava di merde de poule (quindi, come il brett, c'était de la tipicité ) e Clos des Corvées aveva un naso decente. In bocca, scarni e prevalentemente minerali, quindi not my cup of tea; ma concordo sul contesto sostanzialmente inadatto a giudicare con esattezza un vino, specie se esile e non muscolare. Ah, anche il PN di Ganevat non mi è piaciuto per nulla.

[pippuz]

1- Apertura come da tradizione con il mitico Feldmarchal di Tiefenbrunner, molto più che un muller thurgau.
2- Ho assaggiato I Clivi, bella carrellata di monovitigni friulani, veramente molto buoni ed espressivi tutti i vini, fra cui una ribolla “asciutta” come piace a me e come non sentivo da tempo.
3- Un passaggio in Campania dove ho finalmente incontrato il mio caro De Magistris , e assaggiato insieme a lui Pietracupa. Bei vini.
4- In alto Piemonte segnalo gli ottimi Gattinara di Nervi.
5- Un ottimo Muscadet: l’ Amphibolite di Jo Landron.
6- I bianchi di Radikon proprio non li ho mai capito e continuo a non capirli; il merlot ’99 era discreto.
7- Molto buono il Tenores di Dettori.

1- Bono
2- Boni davvero
3- Bono quello
4- Come sopra
5- Info please
6- Anche a me hanno sempre detto poco
7- Annata ?

[vittoxx]

[
, bene anche Roch, ma visti i prezzi il tutto perde senso. Ai banchetti di caves de pyrene selezione abnorme di bianchi francesi: Puzelat con touraine, vouvray e pouilly-fumé, thierry Germain con l'insolite, cuvée Florine di Ganevat e 3 bianchi di Matassa: libidine

Gamma di Prieure' Roche da urlo. Clos de Vougeot 2009 splendido nelle sensazioni di spezie,cannella,origano. Prezzi alti ma vini moolto buoni.

...e c'è chi sostiene che fan cagare Prieure Roch è un grandissimo, ha solo il difetto del prezzo (come per altro e purtroppo quasi tutti -anzi tolgo il quasi- i grandissimi, almeno in borgogna-anzi tolgo l'almeno in borgogna)

Se posso fare un distinguo , Clos de Bèze puzzava e basta, Clos de Vougeot puzzava di merde de poule (quindi, come il brett, c'était de la tipicité ) e Clos des Corvées aveva un naso decente. In bocca, scarni e prevalentemente minerali, quindi not my cup of tea; ma concordo sul contesto sostanzialmente inadatto a giudicare con esattezza un vino, specie se esile e non muscolare. Ah, anche il PN di Ganevat non mi è piaciuto per nulla.

Dove c'è puzza c'è anche il resto, evidentemente Direi esperienza negativa. Comunque al di là delle condizioni di assaggio, se un vino puzza e soprattutto non smette di puzzare in un tempo ragionevole non è un buon vino, borgogna o valentini che sia. Se puzzavano, e non ne dubito (anche se ho sentito da altri riscontri diversi, evidentemente da bott diverse), erano da giudicare in quanto tali, ovverosia cagate. I pr che ho bevuto io non avevano alcun odore cattivo.

[paperofranco]

1- Apertura come da tradizione con il mitico Feldmarchal di Tiefenbrunner, molto più che un muller thurgau.
2- Ho assaggiato I Clivi, bella carrellata di monovitigni friulani, veramente molto buoni ed espressivi tutti i vini, fra cui una ribolla “asciutta” come piace a me e come non sentivo da tempo.
3- Un passaggio in Campania dove ho finalmente incontrato il mio caro De Magistris , e assaggiato insieme a lui Pietracupa. Bei vini.
4- In alto Piemonte segnalo gli ottimi Gattinara di Nervi.
5- Un ottimo Muscadet: l’ Amphibolite di Jo Landron.
6- I bianchi di Radikon proprio non li ho mai capito e continuo a non capirli; il merlot ’99 era discreto.
7- Molto buono il Tenores di Dettori.

1- Bono
2- Boni davvero
3- Bono quello
4- Come sopra
5- Info please
6- Anche a me hanno sempre detto poco
7- Annata ?

5. molto caratterizzato: aspro, salino, iodato, asciutto; chiama il mare, i suoi frutti, la cruditée...
7. non ci giurerei, ma direi 2009, con buone probabilità.

[marcolandia]

Castello di Neive. Vero, anche con noi sono sempre stati un po' menosi ma alla fine ci siamo seduti e abbiamo assaggiato tutto ogni volta. Non c'era però il titolare ma il loro commerciale, quello che assomiglia a Crosetto

Invece in cantina con Italo Stupino altra storia. Grande disponibilità e generosità (e i milanesi lo sanno bene). Poi trovo i loro barbaresco strepitosi (pure la Barbera) quindi...

[il chiaro]

2- Boni davvero

4- Come sopra

Grazie per la pubblicità
In effetti la ribolla 2012 de i clivi, con quei 11,50% di alcool in etichetta, ma che in realtà si attesta appena sopra agli 11% è da condannare per iduzione all'alcoolismo.

Da Nervi avete assaggiato il salame di alce e il cedrone affumicato? E il salmone? Porca vacca che roba!!!!!

[Ludi]

[


7. non ci giurerei, ma direi 2009, con buone probabilità.

confermo che era la 2009, e confermo che si tratta di un grande vino, il miglior Tenores di sempre assieme al 2006 IMO

[Andyele]

Un passaggio in Campania dove ho finalmente incontrato il mio caro De Magistris

Cioè vuoi dirmi che fino a ieri avevate fatto sempre e solo sesso virtuale??