Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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Palma
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Re: Bollettino AVR - " Random " da pag. 254

Messaggioda Palma » 28 dic 2012 16:12

Francvino ha scritto:
Palma ha scritto:Il premio miglior bianco italiano con ogni probabilità verrà rinominato "Edoardo Award", per dare merito a chi più di tutti ha creduto e crede in questo vino :mrgreen:


Immodestamente me lo merito. :mrgreen:
Però adesso basta a parlare del Di Gino. :lol: :lol:


Chissà se hai capito di che vino si parla veramente :mrgreen:
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Francvino
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Re: Bollettino AVR - " Random " da pag. 254

Messaggioda Francvino » 29 dic 2012 12:26

Palma ha scritto:
Francvino ha scritto:
Palma ha scritto:Il premio miglior bianco italiano con ogni probabilità verrà rinominato "Edoardo Award", per dare merito a chi più di tutti ha creduto e crede in questo vino :mrgreen:


Immodestamente me lo merito. :mrgreen:
Però adesso basta a parlare del Di Gino. :lol: :lol:


Chissà se hai capito di che vino si parla veramente :mrgreen:


Sarà il Tralivio o Le Oche....
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Re: Bollettino AVR - " Random " da pag. 254

Messaggioda Palma » 29 dic 2012 15:40

Veloce, veloce i vini di ieri sera. Tra i quali ce n'è addirittura uno da zampanella d'oro:

- Riserva del Fondatore Giulio Ferrari 2000: bella figura per questo Champagne che regge la sfida col Dom di pari annata, ai voti finisce 4-4. La bolla è sufficientemente fine, Si avverte un dosaggio importante, ma il naso non risulta stucchevole, bocca imponente e dal finale leggerissimamente amaro. Piaciuto
- Dom Perignon 2000: per me alla fine vince con luce la sfida. Non è certo una versione memorabile,ma ilnaso rimane di rara eleganza ed anche la bocca, dove manca un po' di tensione rispetto al solito, tende amigliorare ed a rinfrescarsi col tempo.
- Marsannay (nome) 2009 Bart: piaciuto proprio il giusto. Ok la zona sfigatella, ma serve comunque un discreto manico per tirare fuori note verdi così evidenti sun un 2009.
- Barbaresco Pajè riserva 2001 Produttori del Barbaresco: buono, senza far strappare alcun capello, ma decisamente non fa rimpiangere i soldi che costa. Molto classico ed ancora assai giovane.
- Brunello di Montalcino riserva 2001 Fuligni: fino all'anno scorso disastroso, si sta pian, piano rimettendo in sesto. Il legno è ancora avvertibile, ma ora è quasi accettabile. da un Brunello sarebbe logico attendersi di più, ma tutto somamto risulta sufficiente.
- Barolo Vigna Rionda 2001 F.lli Oddero: gran bel Barolo, meglio di come lo ricordavo. Naso estremamente pulito e bocca potente e fruttata, ma dalla bella acidità finale. Non è il 1999, ma si difende bene.
- Aetneus 2007 Custodi vigne dell'Etna: Paolo de Castoris tempo fa mi chiese (più o meno) quale vino, a parte i grandissimi, mi avesse sorpreso ed avessi davvero voglia di risentire. Eccone un esempio, una delle rivelazioni dell'anno; è davvero molto interessante, particolare e si beve con molto piacere. Ha più di un richiamo nebbiolesco al naso, grande freschezza ed acidità in bocca, davvero bello. Tutto ciò non porta ad un vino da 95 punti e neppure lo voterei come miglior rosso assoluto della serata, ma rimane la grande impressione suscitata.
- Lacrima di Morro d'Alba Mariasole 2008 Lucchetti: gli outsider a volte vanno bene, a volte vanno male. tenuto conto dell'appassimento delle uve e dei 16° riportati in etichetta mi aspettavo un vino sostanzialmente diverso, invece mantiene tutte le caratteristiche del vitigno portando l'alcol davvero fuori equilibrio,non mi pare un gran risultato. C'è comunque chi l'ha apprezzato.

Ed ora in marcia per una seratina che si preannuncia interessante. E domani si premia.
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Re: Bollettino AVR - " Random " da pag. 254

Messaggioda Palma » 30 dic 2012 02:47

Salon scatta e Dom perde la ruota!
Giorgio è in scia ad Armando con il DRS attivato!
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Re: Bollettino AVR - " Random " da pag. 254

Messaggioda Palma » 30 dic 2012 15:18

Seratina informale prima del capodanno:

- Champagne brut Clos de Goisses 1990 mg Philipponat
- Champagne Cuvée des Enchanteleurs 1990 mg Henriot
- Champagne Dom Perignon Oenotheque 1996
- Champagne brut S 1997 Salon
- Montrachet Grand Cru 2000 Louis Latour
- Barolo riserva Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2001 Cavallotto
- Chambolle Musigny 1er Cru Amoureuses 1996 Domaine G. Roumier
- Barolo Brunate 1999 Marcarini
- Barolo Prapò 2005 Mauro Sebaste
- Chateau Leoville Las Cases 1995
- Chateau Leoville Las Cases 1986
- Champagne Cuvèe Creation 1999 Vilmart

Male Sebaste, così così Vilmart, bene o molto bene gli altri, con una grossissima sorpresa (scoperta).
Ultima modifica di Palma il 30 dic 2012 16:29, modificato 1 volta in totale.
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Re: Bollettino AVR - " Random " da pag. 254

Messaggioda manichi » 30 dic 2012 16:23

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Re: Bollettino AVR - " Random " da pag. 254

Messaggioda de magistris » 30 dic 2012 16:32

Palma ha scritto:Seratina informale prima del capodanno:

- Champagne brut Clos de Goisses 1990 mg Philipponat
- Champagne Cuvée des Enchanteleurs 1990 mg Henriot
- Champagne Dom Perignon Oenotheque 1996
- Champagne brut S 1997 Salon
- Montrachet Grand Cru 2000 Louis Latour
- Barolo riserva Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2001 Cavallotto
- Chambolle Musigny 1er Cru Amoureuses 1996 Domaine G. Roumier
- Barolo Brunate 1999 Marcarini
- Barolo Prapò 2005 Mauro Sebaste
- Chateau Leoville Las Cases 1995
- Chateau Leoville Las Cases 1986
- Champagne Cuvèe Creation 1999 Vilmart

Male Sebaste, così così Vilmart, bene o molto bene gli altri, con una grossissima sorpresa (scoperta).


vuoi farci credere che Salon '97 era meglio di Dom Oenotheque '96? no, perché nel caso forse dovresti rivedere quella teoria del gusto oggettivo assoluto... :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Random " da pag. 254

Messaggioda JohnnyTheFly » 30 dic 2012 16:41

Palma ha scritto:Veloce, veloce i vini di ieri sera. Tra i quali ce n'è addirittura uno da zampanella d'oro:

- Riserva del Fondatore Giulio Ferrari 2000: bella figura per questo Champagne che regge la sfida col Dom di pari annata, ai voti finisce 4-4. La bolla è sufficientemente fine, Si avverte un dosaggio importante, ma il naso non risulta stucchevole, bocca imponente e dal finale leggerissimamente amaro. Piaciuto
- Dom Perignon 2000: per me alla fine vince con luce la sfida. Non è certo una versione memorabile,ma ilnaso rimane di rara eleganza ed anche la bocca, dove manca un po' di tensione rispetto al solito, tende amigliorare ed a rinfrescarsi col tempo.
- Marsannay (nome) 2009 Bart: piaciuto proprio il giusto. Ok la zona sfigatella, ma serve comunque un discreto manico per tirare fuori note verdi così evidenti sun un 2009.
- Barbaresco Pajè riserva 2001 Produttori del Barbaresco: buono, senza far strappare alcun capello, ma decisamente non fa rimpiangere i soldi che costa. Molto classico ed ancora assai giovane.
- Brunello di Montalcino riserva 2001 Fuligni: fino all'anno scorso disastroso, si sta pian, piano rimettendo in sesto. Il legno è ancora avvertibile, ma ora è quasi accettabile. da un Brunello sarebbe logico attendersi di più, ma tutto somamto risulta sufficiente.
- Barolo Vigna Rionda 2001 F.lli Oddero: gran bel Barolo, meglio di come lo ricordavo. Naso estremamente pulito e bocca potente e fruttata, ma dalla bella acidità finale. Non è il 1999, ma si difende bene.
- Aetneus 2007 Custodi vigne dell'Etna: Paolo de Castoris tempo fa mi chiese (più o meno) quale vino, a parte i grandissimi, mi avesse sorpreso ed avessi davvero voglia di risentire. Eccone un esempio, una delle rivelazioni dell'anno; è davvero molto interessante, particolare e si beve con molto piacere. Ha più di un richiamo nebbiolesco al naso, grande freschezza ed acidità in bocca, davvero bello. Tutto ciò non porta ad un vino da 95 punti e neppure lo voterei come miglior rosso assoluto della serata, ma rimane la grande impressione suscitata.
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Ed ora in marcia per una seratina che si preannuncia interessante. E domani si premia.


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Re: Bollettino AVR - " Random " da pag. 254

Messaggioda Palma » 30 dic 2012 17:35

de magistris ha scritto:
Palma ha scritto:Seratina informale prima del capodanno:

- Champagne brut Clos de Goisses 1990 mg Philipponat
- Champagne Cuvée des Enchanteleurs 1990 mg Henriot
- Champagne Dom Perignon Oenotheque 1996
- Champagne brut S 1997 Salon
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- Chateau Leoville Las Cases 1995
- Chateau Leoville Las Cases 1986
- Champagne Cuvèe Creation 1999 Vilmart

Male Sebaste, così così Vilmart, bene o molto bene gli altri, con una grossissima sorpresa (scoperta).


vuoi farci credere che Salon '97 era meglio di Dom Oenotheque '96? no, perché nel caso forse dovresti rivedere quella teoria del gusto oggettivo assoluto... :mrgreen:

Si è trattato addirittura di un cappotto. Dopo la prima bottiglia eccezionale l'Oenotheque 1996 non si è più ripetuto a quei livelli, manca sempre qualcosa. Salon invece non mi sbaglia un colpo.
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Re: Bollettino AVR - " Random " da pag. 254

Messaggioda ZEL WINE » 30 dic 2012 17:53

Palma ha scritto:
de magistris ha scritto:
Palma ha scritto:Seratina informale prima del capodanno:

- Champagne brut Clos de Goisses 1990 mg Philipponat
- Champagne Cuvée des Enchanteleurs 1990 mg Henriot
- Champagne Dom Perignon Oenotheque 1996
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- Chateau Leoville Las Cases 1995
- Chateau Leoville Las Cases 1986
- Champagne Cuvèe Creation 1999 Vilmart

Male Sebaste, così così Vilmart, bene o molto bene gli altri, con una grossissima sorpresa (scoperta).


vuoi farci credere che Salon '97 era meglio di Dom Oenotheque '96? no, perché nel caso forse dovresti rivedere quella teoria del gusto oggettivo assoluto... :mrgreen:

Si è trattato addirittura di un cappotto. Dopo la prima bottiglia eccezionale l'Oenotheque 1996 non si è più ripetuto a quei livelli, manca sempre qualcosa. Salon invece non mi sbaglia un colpo.


Com'è era il CdE di henriot, da mg lo ricordo buonissimo.
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda Palma » 30 dic 2012 17:57

Alcuni commenti:

- Champagne brut Clos de Goisses 1990 mg Philipponat: e dopo l'89 dell'altra volta riesco a bere anche il 90, i tappi iniziano a dare tregua. Gran bel Champagne, si nota una certa evoluzione, note mielose e di frutta bianca assai matura, dolcezza di frutto che ritorna anche in bocca, dove comuqneu il vino amntiene un buon freschezza.
- Champagne Cuvée des Enchanteleurs 1990 mg Henriot: sembra più giovane rispetto al Goisses, ma risulta anche meno preciso e più pesante. Non male, ma lo ricordavo molto migliore.
- Champagne Dom Perignon Oenotheque 1996: buono, ma non eccezionale come la prima bottiglia bevuta. Sentori affumicati ne penalizzano in parte il naso ed in bocca soffre la maggior cattiveria del vicino.
- Champagne brut S 1997 Salon: ggrande, ancora una volta. Alla fine l'annata trista lo afvorisce, rendendolo già approcciabile, rara finezza ed elegnza al naso, l'acidità in bocca non manca davvero, ma risulta meno tagliente rispetto alle grandi annate giovani.
- Montrachet Grand Cru 2000 Louis Latour: no, qua ci siamo poco, parte male, recupera qualcosa col tempo, ma nel complesso non merita il nome che porta.
- Barolo riserva Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2001 Cavallotto: si conferma un gran bel Barolo. Giovanissimo, ma inizia comporsi e si sta creando un ottimo equilibrio naso bocca.
- Chambolle Musigny 1er Cru Amoureuses 1996 Domaine G. Roumier: goduria, pura , assoluta, favolosa goduria. Raffinato, elegante, succoso, lieve, eppure avvolgente, finale lungo, lungo, di splendida e setosa dolcezza. Non avrei mai pensato, ma mi sa proprio (non vorrei esagerare) che questo 1er possa valere lo status di GC, forse anche più di Clos de la Marechale :mrgreen:
- Barolo Brunate 1999 Marcarini: gran bel Barolo anche questo. Durerà ancora molto, ma già ora si riesce ad apprezzare molto bene.
- Barolo Prapò 2005 Mauro Sebaste: pessimo. Mi dispiace perché questo produttore mi è sempre parso valido, ma qua siamo in segheria.
- Chateau Leoville Las Cases 1995: signor vino anche questo e non scopro certo chissà che. Note piraziniche praticamente assenti, naso profondo e sufficientemente complesso, bocca di bella possenza e molto buona anche la bevibilità
- Chateau Leoville Las Cases 1986: il profilo è legegrmente più maturo del fratello, il finale è meno preciso, ma comunque avercene. Da notare che più o meno tutti abbiamo avuto il sospetto che il vino fosse lo stesso e che variasse solo l'annata.
- Champagne Cuvèe Creation 1999 Vilmart: pare male con legno e dosaggio troppo presenti, poi si rilassa un poco finendo per essere un buon Champagne, ma si classifica ultimo nella sua categoria.
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Re: Bollettino AVR - " Random " da pag. 254

Messaggioda Palma » 30 dic 2012 17:58

ZEL WINE ha scritto:
Palma ha scritto:
de magistris ha scritto:
Palma ha scritto:Seratina informale prima del capodanno:

- Champagne brut Clos de Goisses 1990 mg Philipponat
- Champagne Cuvée des Enchanteleurs 1990 mg Henriot
- Champagne Dom Perignon Oenotheque 1996
- Champagne brut S 1997 Salon
- Montrachet Grand Cru 2000 Louis Latour
- Barolo riserva Bricco Boschis Vigna San Giuseppe 2001 Cavallotto
- Chambolle Musigny 1er Cru Amoureuses 1996 Domaine G. Roumier
- Barolo Brunate 1999 Marcarini
- Barolo Prapò 2005 Mauro Sebaste
- Chateau Leoville Las Cases 1995
- Chateau Leoville Las Cases 1986
- Champagne Cuvèe Creation 1999 Vilmart

Male Sebaste, così così Vilmart, bene o molto bene gli altri, con una grossissima sorpresa (scoperta).


vuoi farci credere che Salon '97 era meglio di Dom Oenotheque '96? no, perché nel caso forse dovresti rivedere quella teoria del gusto oggettivo assoluto... :mrgreen:

Si è trattato addirittura di un cappotto. Dopo la prima bottiglia eccezionale l'Oenotheque 1996 non si è più ripetuto a quei livelli, manca sempre qualcosa. Salon invece non mi sbaglia un colpo.


Com'è era il CdE di henriot, da mg lo ricordo buonissimo.

Scritto sotto, comunque anch'io lo ricordavo buonissimo (bevuto parecchie volte), in questo bottiglione non mi è sembrato esprimersi al massimo
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda Palma » 31 dic 2012 12:26

Mi sembra che ormai si possano assegnare le zampanelle d'oro. Poi darò una comunicazione molto importante.

- Zampanella d'oro miglior bollicina italico: di significativa ne ho bevuta una che tra l'altro è la migliore quindi, Giulio Ferrari riserva del Fondatore 2000
- Edoardo Award miglior bianco italico: potrebbe non essere vero del tutto, ma il vino era buono parecchio, per tradizione vince sempre un Verdicchio, poter dar contro a
Francvino ed il conte non ha prezzo, quindi, Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Tralivio 2010 Sartarelli
- Zampanella d'oro Miglior rosso estero: alla fine ho deciso per un Es equo (cit JtF): Chambertin GC 1999 Rousseau ed Amoureuses 1er cru 1996 Roumier*

* la squadra sconfitta quella di Bordeaux ha già iniziato una campagna acquisti faraonica (roba da far impallidire il PSG) per il prossimo anno ed anche il Rodano si sta muovendo bene.
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda Palma » 31 dic 2012 14:33

- Zampanella d'oro miglior vino dolce: anche qua Es equo, Abtsberg Riesling Icewine 2003 Maximin Grünhaus e Vin Santo 1989 Avignonesi
- Zampanella d'oro miglior vino bianco: davvero tanti i grandi bianchi bevuti quest'anno, quindi il vincitore lo è di misura e soprattutto perché è riuscito a suscitarmi una profonda emozione, Corton Charlemagne 2001 Domaine Leroy
- Zampanella d'oro miglior vino rosso: essendo risultato davvero molto, molto buono, credo giusto premiare il Brunello di Montalcino riserva 1999 Soldera
- Zampanella d'oro miglior cantina: Es equo tra Domaine Rousseau e Roagna
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda Palma » 31 dic 2012 14:47

Lo zampanellaro è tornato, quindi penso che a breve potrò inviare le convocazioni :!:
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda davidef » 31 dic 2012 15:40

Palma ha scritto:Alcuni commenti:


- Montrachet Grand Cru 2000 Louis Latour: no, qua ci siamo poco, parte male, recupera qualcosa col tempo, ma nel complesso non merita il nome che porta.


annata storta o produttore storto ?

- Chateau Leoville Las Cases 1995: signor vino anche questo e non scopro certo chissà che. Note piraziniche praticamente assenti, naso profondo e sufficientemente complesso, bocca di bella possenza e molto buona anche la bevibilità
- Chateau Leoville Las Cases 1986: il profilo è legegrmente più maturo del fratello, il finale è meno preciso, ma comunque avercene. Da notare che più o meno tutti abbiamo avuto il sospetto che il vino fosse lo stesso e che variasse solo l'annata.



Leoville, oggi che i Premiére sono diventati incomprabili, è uno dei miei 3-4 vini di riferimento quando ragiono sugli acquisti, sempre

hai sentito il 1996 per caso negli ultimi 1-2 anni ?
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda Palma » 31 dic 2012 16:24

davidef ha scritto:
Palma ha scritto:Alcuni commenti:


- Montrachet Grand Cru 2000 Louis Latour: no, qua ci siamo poco, parte male, recupera qualcosa col tempo, ma nel complesso non merita il nome che porta.


annata storta o produttore storto ?

Magari una bottiglia storta, o comunque non drittissima, anche se stavolta davvero non ci sono dubbi sulla conservazione. Annata storta non direi, diversi altri 2000 della zona (tra tutti Montrachet Ramonet e Chevalier Leflaive) li ho trovati buonissimi ed in un momento ottimale (o quasi) di beva, non è un'annata grandissima, ma è certamente una di quelle che scelgo (o sceglierei) da bere ora. Il produttore non penso sia al top, ma non ho esperienza in merito per avere certezze (il sospetto che questa sia l'ipotesi più giusta però c'è).

- Chateau Leoville Las Cases 1995: signor vino anche questo e non scopro certo chissà che. Note piraziniche praticamente assenti, naso profondo e sufficientemente complesso, bocca di bella possenza e molto buona anche la bevibilità
- Chateau Leoville Las Cases 1986: il profilo è legegrmente più maturo del fratello, il finale è meno preciso, ma comunque avercene. Da notare che più o meno tutti abbiamo avuto il sospetto che il vino fosse lo stesso e che variasse solo l'annata.



Leoville, oggi che i Premiére sono diventati incomprabili, è uno dei miei 3-4 vini di riferimento quando ragiono sugli acquisti, sempre

hai sentito il 1996 per caso negli ultimi 1-2 anni ?


Ho sempre ritenuto Leoville il migliore tra i 2eme e l'unico meritevole di ambire al titolo di 1er. Naturalmente ora è ancor di più un riferimento.
Il 1996 l'ho bevuto, direi da non molto, ma il tempo passa veloce, quindi se siano 2 o 3 anni non so dirlo. Trovai un vino di struttura enorme, come mai avevo trovato in annate passate. Mi parve comunque grande vino, ma ancora bisognoso di bottiglia.
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda manichi » 02 gen 2013 08:33

Fine d'anno :
Champagne Cuvee Louise Rosè 2000 Pommery : champagne color ramato non esaltante , discreto aperitivo
Trebbiano 2007 Valentini : da quello che avevo letto mi aspettavo decisamente di più , bel naso molto pulito ma in bocca risulta un tantino esile segnata dall'acidità ma senza la materia di altre annate recenti ( 2002 in primis )
Chianti Classico 2009 Val delle Corti : un chianti annata ben fatto e di buona piacevolezza
Chianti Classico Riserva 2001 Villa Rosa : qui si sale di complessità , sangiovese molto tipico e conferma che i 2001 chiantigiani sono in stato di grazia
Barbaresco Santo Stefano 2008 Giacosa : naso giacosiano di confettura di fragola , grande bevibilità , unico limite un alcool un tantino sopra le righe
Poi 2 tappazzi di fila su due Barolo 2004 ( Castelletto Manzone e Monvigliero F.lli Alessandria )
Montevertine 2008 forse la peggior bott. di Montevertine provata per una bocca con una acidità limonosa che rende poco agevole la beva , non so se possa essere un problema di bott. o una fase poco felice del vino
Chiusura per il brindisi con Champagne Cuvee Helixe 2002 Perrot Batteux naso interessante , in bocca pare parecchio indietro con una acidità ancora irruenta .
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda Kalosartipos » 02 gen 2013 11:53

manichi ha scritto: Champagne Cuvee Helixe 2002 Perrot Batteux naso interessante , in bocca pare parecchio indietro con una acidità ancora irruenta .

Tiziano strikes back? :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda Francvino » 02 gen 2013 12:53

manichi ha scritto:Fine d'anno :
Trebbiano 2007 Valentini : da quello che avevo letto mi aspettavo decisamente di più , bel naso molto pulito ma in bocca risulta un tantino esile segnata dall'acidità ma senza la materia di altre annate recenti ( 2002 in primis )
Chianti Classico 2009 Val delle Corti : un chianti annata ben fatto e di buona piacevolezza
Montevertine 2008 forse la peggior bott. di Montevertine provata per una bocca con una acidità limonosa che rende poco agevole la beva , non so se possa essere un problema di bott. o una fase poco felice del vino
Chiusura per il brindisi con Champagne Cuvee Helixe 2002 Perrot Batteux naso interessante , in bocca pare parecchio indietro con una acidità ancora irruenta .


Signori, un attimo di attenzione, prego.
I Maya non avevano torto. Loro parlavano di sconvolgimenti epocali.
Ebbene, ci siamo.
Questo è il manifesto, vergato con calligrafia chiara e incontrovertibile, della nuova AVR.
Un'epoca si è chiusa.
Su questo bollettino scomparirà Radda, la Borgogna Rossa, gli Champagne di piccoli RM, molta parte di Sancerre e Chablis.
Largo a Bordeaux, Borgogna Bianca, Vouvray, Loira. In Italia vivrà momenti di gloria Bolgheri, Panzano e tutta la conca d'oro (con tanto di merlot nel sangiovese), l'Aglianico, i Verdicchio con non meno di 14,5° di alcol e morbidezze che neanche Coccolino (cfr. gli ultimi gradimenti a Tralivio e Le Oche).
Il pendolo torna immancabilmente indietro.
Basta acidità urticante, viva le coccole morbidose.
Lui veglierà su di voi, ragazzi dell'Appennino più vero, e vi benedirà turgidamente.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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Francvino
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda Francvino » 02 gen 2013 12:59

ps: non dimenticate di bruciare tutte le foto dove vi immortalano insieme a Gremul.
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere. [Gustav Mahler]
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gabriele succi
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda gabriele succi » 02 gen 2013 12:59

Francvino ha scritto:
manichi ha scritto:Fine d'anno :
Trebbiano 2007 Valentini : da quello che avevo letto mi aspettavo decisamente di più , bel naso molto pulito ma in bocca risulta un tantino esile segnata dall'acidità ma senza la materia di altre annate recenti ( 2002 in primis )
Chianti Classico 2009 Val delle Corti : un chianti annata ben fatto e di buona piacevolezza
Montevertine 2008 forse la peggior bott. di Montevertine provata per una bocca con una acidità limonosa che rende poco agevole la beva , non so se possa essere un problema di bott. o una fase poco felice del vino
Chiusura per il brindisi con Champagne Cuvee Helixe 2002 Perrot Batteux naso interessante , in bocca pare parecchio indietro con una acidità ancora irruenta .


Signori, un attimo di attenzione, prego.
I Maya non avevano torto. Loro parlavano di sconvolgimenti epocali.
Ebbene, ci siamo.
Questo è il manifesto, vergato con calligrafia chiara e incontrovertibile, della nuova AVR.
Un'epoca si è chiusa.
...
Largo a Bordeaux, Borgogna Bianca, Vouvray, Loira. In Italia vivrà momenti di gloria Bolgheri, Panzano e tutta la conca d'oro (con tanto di merlot nel sangiovese), l'Aglianico, i Verdicchio con non meno di 14,5° di alcol e morbidezze che neanche Coccolino (cfr. gli ultimi gradimenti a Tralivio e Le Oche).
Il pendolo torna immancabilmente indietro.
Basta acidità urticante, viva le coccole morbidose.
Lui veglierà su di voi, ragazzi dell'Appennino più vero, e vi benedirà turgidamente.

Franc, ti sei dimenticato l'Es e anche il Sangiovese di Romagna...

8)
Ultima modifica di gabriele succi il 02 gen 2013 13:00, modificato 1 volta in totale.
Anche un orologio rotto, due volte al giorno segna l'ora precisa (Anonimo)
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manichi
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda manichi » 02 gen 2013 13:00

Il tuo bieco tentativo di vendere altri pop-corn non regge , pure Val delle Corti è Radda :mrgreen:
Finii con i campi alle ortiche
finii con un flauto spezzato
e un ridere rauco
ricordi tanti
e nemmeno un rimpianto.
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de magistris
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda de magistris » 02 gen 2013 13:01

che c'entra l'aglianico col nuovo corso???
Paolo De Cristofaro

http://www.tipicamente.it/

Ci si può divertire anche senza alcool. Ma perché correre il rischio? (Roy Hodgson)

Auspico una guida che non metta i vini DRC al vertice. Sarà la migliore. (Edoardo Francvino)
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hansen
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Re: Bollettino AVR - " Aspettando S. Silvestro " da pag. 256

Messaggioda hansen » 02 gen 2013 13:02

Francvino ha scritto:
manichi ha scritto:Fine d'anno :
Trebbiano 2007 Valentini : da quello che avevo letto mi aspettavo decisamente di più , bel naso molto pulito ma in bocca risulta un tantino esile segnata dall'acidità ma senza la materia di altre annate recenti ( 2002 in primis )
Chianti Classico 2009 Val delle Corti : un chianti annata ben fatto e di buona piacevolezza
Montevertine 2008 forse la peggior bott. di Montevertine provata per una bocca con una acidità limonosa che rende poco agevole la beva , non so se possa essere un problema di bott. o una fase poco felice del vino
Chiusura per il brindisi con Champagne Cuvee Helixe 2002 Perrot Batteux naso interessante , in bocca pare parecchio indietro con una acidità ancora irruenta .


Signori, un attimo di attenzione, prego.
I Maya non avevano torto. Loro parlavano di sconvolgimenti epocali.
Ebbene, ci siamo.
Questo è il manifesto, vergato con calligrafia chiara e incontrovertibile, della nuova AVR.
Un'epoca si è chiusa.
Su questo bollettino scomparirà Radda, la Borgogna Rossa, gli Champagne di piccoli RM, molta parte di Sancerre e Chablis.
Largo a Bordeaux, Borgogna Bianca, Vouvray, Loira. In Italia vivrà momenti di gloria Bolgheri, Panzano e tutta la conca d'oro (con tanto di merlot nel sangiovese), l'Aglianico, i Verdicchio con non meno di 14,5° di alcol e morbidezze che neanche Coccolino (cfr. gli ultimi gradimenti a Tralivio e Le Oche).
Il pendolo torna immancabilmente indietro.
Basta acidità urticante, viva le coccole morbidose.
Lui veglierà su di voi, ragazzi dell'Appennino più vero, e vi benedirà turgidamente.


:mrgreen:

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