IL NOSTRO GIRETTO IN RODANO 2019 pag 31

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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda davidef » 12 nov 2012 22:15

paperofranco ha scritto:...solo per interloquire un po': ma quando dici 15 bottiglie in tutto, riferito a Marc Sorrell, è un refuso o non ho capito che vuoi dire? Sempre su Marc Sorrell che ricordo avermi colpito molto favorevolmente l'unica volta che ho bevuto il suo hermitage base(era un 2007, buonissimo), Le Greal è un gioco di parole che mette insieme le Meal e le Greffieux,cioè i due cru di provenienza, giusto? Vende in cantina?
Grazie mille.


Tra base e Le Greal un abisso !!!

Le Greal e un monopole di Marc Sorrel, non nasce dalla fusione letterale di due nomi

Vende tutto in fretta, quel poco che aveva glielo abbiamo sfilato con mooolta diplomazia

:wink:
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda Andyele » 12 nov 2012 22:57

Grande Arnaldo, attendo con ansia il seguito del racconto!!

Ditemi una cosa intanto...che impressioni avete avuto in linea di massima sulle ultime 3 annate?
e poi a voi Rostaing quante bottiglie vi ha dato di Cote Blonde 2010? :evil:

p.s. sulle foto dei vigneti di Hermitage hai perfettamente ragione ne ho due o tre che sono praticamente identiche...se ne è accorta anche la mia piccoletta di 8 anni :lol:
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda l'oste » 12 nov 2012 23:39

Un paio di curiosità.
Rispetto alla Borgogna, a Montalcino e alle Langhe, parlare di "vini del Rodano" è oggettivamente ancor più generico vista la vastità del territorio e soprattutto l'utilizzo di più vitigni differenti nei vini.

C'è una zona o territorio specifico tra quelli "rodaneschi" che è più vocato rispetto agli altri o è solo questione di manico ed età delle vigne?
Se syrah e grenache sono considerati abbastanza unanimemente i vitigni di quella zona che danno i vini migliori, perchè molti produttori continuano a fare vini anche utilizzando anche altri vitigni?

Non credo dipenda solo da obblighi del disciplinare visto che ad esempio Rayas è uno CdP ma è grenache in purezza.
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda Andyele » 13 nov 2012 00:04

l'oste ha scritto:Se syrah e grenache sono considerati abbastanza unanimemente i vitigni di quella zona che danno i vini migliori, perchè molti produttori continuano a fare vini anche utilizzando anche altri vitigni?


Ti riferisci, in questo caso, esclusivamente agli Chateauneuf du Pape?
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda alì65 » 13 nov 2012 00:27

l'oste ha scritto:Un paio di curiosità.
Rispetto alla Borgogna, a Montalcino e alle Langhe, parlare di "vini del Rodano" è oggettivamente ancor più generico vista la vastità del territorio e soprattutto l'utilizzo di più vitigni differenti nei vini.

C'è una zona o territorio specifico tra quelli "rodaneschi" che è più vocato rispetto agli altri o è solo questione di manico ed età delle vigne?
Se syrah e grenache sono considerati abbastanza unanimemente i vitigni di quella zona che danno i vini migliori, perchè molti produttori continuano a fare vini anche utilizzando anche altri vitigni?

Non credo dipenda solo da obblighi del disciplinare visto che ad esempio Rayas è uno CdP ma è grenache in purezza.


oste, la tua domanda è vasta quanto la zona, restringi il campo....
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda l'oste » 13 nov 2012 03:25

Andyele ha scritto:
l'oste ha scritto:Se syrah e grenache sono considerati abbastanza unanimemente i vitigni di quella zona che danno i vini migliori, perchè molti produttori continuano a fare vini anche utilizzando anche altri vitigni?


Ti riferisci, in questo caso, esclusivamente agli Chateauneuf du Pape?

Prevalentemente, ma anche nell'Hermitage rouge dove, se non erro, è consentito il 15% di altre uve anche bianche.

ali65 ha scritto:oste, la tua domanda è vasta quanto la zona, restringi il campo....

La mia domanda -come premesso- si ispirava a quanto avviene nelle altre zone che ho citato (Borgogna, Barolo, Barbaresco, Montalcino) dove da tempo si è eletto un solo vitigno vinificato in purezza.
Mi sono sempre chiesto come mai se grenache (e syrah) sono i vitigni più nobili coltivati nella Valle del Rodano, non si sia affermata in tutta la zona una tendenza netta a fare solo vini in purezza con questi due vitigni, soprattutto con la grenache che a Chateau Rayas raggiunge le vette più alte.
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda alì65 » 13 nov 2012 09:28

semplicemente-e non lo hanno scoperto ieri-perchè sono i vitigni che riescono meglio nelle varie zone o denominazioni; in Cote-Rotie il signore padrone è Syrah, praticamente puro tranne qualche saldo-dal 10% a 0%-di Viognier, tra cui La Turque e La Mouline, altri preferiscono il puro
Hermitage-Cornas, StJoseph, Crozes-H.- sempre Syrah e solo Syrah, Marsanne e Roussanne per i bianchi
CdP merita un discorso a parte, Syrah in minoranza perchè è un vitigno del "freddo" mentre Grenache è da caldo-vedi la Sardegna-ma altri vitigni-13-sono ammessi dal disciplinare
per quanto ne so solo Beaucastel con la cuvée rouge li utilizza tutti e 13 mentre per l'Hommage solo 4; a parer mio è un pò come Ornellaia, un anno viene meglio uno l'anno dopo viene meglio l'altro, un pò come dire me la cavo sempre tranne i casi dove la stagione non lo permette
Rayas è un climat completamente diverso, c'è terra rossa nei vigneti mentre nella maggiorparte delle altre zone sono terre meno argillose e i sassi la fanno da padrone; in questo caso Grenache da il meglio di se, ma non è il solo, anche Marcoux fa Grenache 100% con V.V. e altri intraprendono questa strada nelle cuvée più importanti-Cailloux ha in prevalenza Grenache-

poi che non usino solo ed esclusivamente un solo vitigno, secondo me, è che i franzosi la sanno lunga e producono vini da esportazione molto prima di noi, quindi....
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda meursault » 13 nov 2012 09:46

alì65 ha scritto:Rayas è un climat completamente diverso, c'è terra rossa nei vigneti ...


Ma non c'è sabbia più che altro?
Almeno nella vigna vicino alla casa/cantina, quella circondata dal bosco è quasi tutta sabbia, mi sembra di ricordare.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda davidef » 13 nov 2012 10:19

l'oste ha scritto: La mia domanda -come premesso- si ispirava a quanto avviene nelle altre zone che ho citato (Borgogna, Barolo, Barbaresco, Montalcino) dove da tempo si è eletto un solo vitigno vinificato in purezza.
Mi sono sempre chiesto come mai se grenache (e syrah) sono i vitigni più nobili coltivati nella Valle del Rodano, non si sia affermata in tutta la zona una tendenza netta a fare solo vini in purezza con questi due vitigni, soprattutto con la grenache che a Chateau Rayas raggiunge le vette più alte.



il concetto del vino monovitigno viene visto spesso come limitazione nell'esprimere un terroir, in alcune zone storicamente il vino è un mosaico, è come chiedere in Valpolicella di fare un amarone da sola corvina quando l'uso delle altre uve apporta delle sfaccettature altrimenti non ritrovabili, anche io condivido questo concetto tra l'altro

nel caso di Chateauneuf du Pape l'impiego della Grenache è maggioritario ma raramente costituisce la sola uva del vino per un motivo semplice, la Grenache va molto in maturità e non è ricca di tannino, colore e supporto, per questo si usa una quota di Mourvedre spesso, per dare spina tannica al vino che (ricordiamolo) viene da una zona calda, Mourvedre in questo caso apporta colore, tannino e pure acidità (stando attenti però perchè Mourvedre tende ad andare in riduzione), questo porta ad interpretazioni ancora differenti se parliamo di affinamento in botte grande usata, in piece bourgoignonne, in tonneaux, in cemento, ecc. ecc.

le altre uve, parliamo di 12 vitigni coltivati in zona, vanno impiegate in quote minoritarie, spesso qualche punto percentuale e sostanzialmente parliamo di syrah, qualche volta cinsault e poco altro, arricchiscono di sfaccettature a seconda dell'area dove si trova il vitigno

ricordiamo poi che a Chateauneuf la frammentazione del vigneto è portata allo sfinimento, Marcoux produce l'immenso Vielles Vignes da svariate micro parcelle sparse nel comune, così pure molti altri, si va quindi ad un mix di uve e di terreni di base che spesso a seconda della annata portano gradi di maturazione lievemente diversi e quindi c'è pure esigenza di mixare in modo differente (ad esempio la 2012 ha dato acini piccolissimi e molto concentrati probabile che la quota Mourvedre cali in alcuni vini)

occhio poi a essere sicuri che Rayas sia grenache in purezza, lo so che sul sito c'è scritto così, so pure che tutti dicono così, ma so anche che sono stato diverse volte a Chateauneuf e che i produttori a seconda della annata correggono gli eccessi od i difetti con micro quote di altre uve, non escluderei quindi che sia un 90-95% Grenache e poi a seconda del bisogno pesca quel che serve
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda davidef » 13 nov 2012 10:21

Andyele ha scritto:e poi a voi Rostaing quante bottiglie vi ha dato di Cote Blonde 2010? :evil:




che dici mai... :roll: :roll:
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda davidef » 13 nov 2012 10:25

arnaldo ha scritto:-poi un altro tranello...cos'è chiede ROSTAING, convinto di fregarci ??? 2003 dice DAVIDE. Beccato!!!! Merci,monsieur Rene'. A la prochaine fois!



:lol: :lol: ...quando gli ho beccato la cuvée classique (oggi Ampodium) alla cieca, vino ed annata, è rimasto fulminato...tutto gongolante pensava di fregarci con la stappatura alla voilée...doveva saperlo che razza di macchine da guerra che siamo, anche perchè non era la prima volta che lo visitavo 8) 8)

(oppure ha pensato che abbiamo avuto un culo boia)

comunque Rostaing è troppo simpatico, è veramente un gran piacere chiaccherare con lui di vino, di annate e non solo, persona squisita in tutto sempre
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda Andyele » 13 nov 2012 10:42

davidef ha scritto:
Andyele ha scritto:e poi a voi Rostaing quante bottiglie vi ha dato di Cote Blonde 2010? :evil:




che dici mai... :roll: :roll:


Non è che alludevo, semplicemente chiedevo. Con me è stato molto tirato quindi chiedevo se con voi si era allargato un po' di più? (anche in mp se vuoi).

Me lo date allora il vostro parere su 2009/2010/2011?
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda alì65 » 13 nov 2012 11:21

meursault ha scritto:
alì65 ha scritto:Rayas è un climat completamente diverso, c'è terra rossa nei vigneti ...


Ma non c'è sabbia più che altro?
Almeno nella vigna vicino alla casa/cantina, quella circondata dal bosco è quasi tutta sabbia, mi sembra di ricordare.


sembra un campo da tennis con delle viti dentro....
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda l'oste » 13 nov 2012 12:45

Grazie per le risposte.
Mi pare di capire che la filosofia di molti produttori di questa zona quindi si avvicina più al metodo bordolese, ovvero utilizzare il vitigno importante (syarah, grenache) come "base" con il supporto dei vitigni "minori" a seconda dell'andamento climatico o di vigna. Oltre all'esempio dell'Amarone fatto da davidef, mi pare avvenga un po' come in alcune "ricette" chiantigiane dove insieme alla predominante sangiovese altri vitigni entrino per conferire colore, profumi, tannino o altro.
Filosoficamente e gustativamente propendo anche in modo "romantico" per il monovitigno-monovigna, che indubbiamente permette una maggiore lettura e aderenza all'annata (e non solo), ma ovviamente capisco la logica di un produttore che combatte con altri fattori e deve ottenere un prodotto il più costante possibile.
Riguardo la lettura del terroir però non credo che il monovitigno sia "limitativo", credo che l'esempio di Borgogna o Langa siano prove che può bastare un solo vitigno per esprimere le potenzialità e le differenze di suolo, clima eccetera.
Nei "vini mosaico" c'è indubbiamente una maggior possibilità delle scelte del produttore quaindi il famoso manico gioca un ruolo più predominante rispetto alle aree storiche dove i vini vengono fatti con un solo vitigno.
Ultima modifica di l'oste il 13 nov 2012 12:53, modificato 1 volta in totale.
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda alì65 » 13 nov 2012 12:49

l'oste ha scritto:....Nei "vini mosaico" c'è indubbiamente una maggior possibilità delle scelte del produttore quaindi il famoso manico gioca un ruolo più predominante rispetto alle aree storiche dove i vini vengono fatti con un solo vitigno.


fai una domanda, datti una risposta... :wink:
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda l'oste » 13 nov 2012 12:57

alì65 ha scritto:
l'oste ha scritto:....Nei "vini mosaico" c'è indubbiamente una maggior possibilità delle scelte del produttore quaindi il famoso manico gioca un ruolo più predominante rispetto alle aree storiche dove i vini vengono fatti con un solo vitigno.


fai una domanda, datti una risposta... :wink:

Intuisco il senso, però, come sai bene, anche nelle zone "a monovitigno" vi sono differenze di manico spesso sostanziali, segno che oltre all'uso "alchemico" di più vitigni come nel Rodano o in Gironda, sono molte altre le scelte (rese, diraspature, cloni, tempi di vendemmia, invecchiamento, età delle vigne, suolo eccc) che concorrono a fare vini differenti tra loro.
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda davidef » 13 nov 2012 14:13

Andyele ha scritto:
davidef ha scritto:
Andyele ha scritto:e poi a voi Rostaing quante bottiglie vi ha dato di Cote Blonde 2010? :evil:




che dici mai... :roll: :roll:


Non è che alludevo, semplicemente chiedevo. Con me è stato molto tirato quindi chiedevo se con voi si era allargato un po' di più? (anche in mp se vuoi).




tutti i produttori visitati mi hanno dato i vini che volevo, tieni però presente che qualche produttore lo visito già da un po' e con alcuni c'è anche una certa confidenza ormai, per farti capire monsieur André Brunel (Clos de Caillou) per la cena della sera mi ha regalato una bottiglia di Cuvée du Centenaire che è bozza da un centone ed oltre...in virtù probabilmente di affinità che si creano e di visite precedenti o dell'interesse che si stimola nel produttore durante la visita stessa, sono dinamiche ovviamente non sempre semplici ma a volte questo penso possa fare la differenza se parliamo dei prodotti di punta o comunque di difficile reperimento.
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda davidef » 13 nov 2012 14:21

Andyele ha scritto: Me lo date allora il vostro parere su 2009/2010/2011?



ti rispondo alla langarola

2009 e 2010 due grandissime annate e 2011 un filo più fragile con vini più "gentili", se penso alla Langa le proporzioni sono queste

2009 = 1990 con vini larghi, possenti seppur assolutamente non statici, molto sul frutto in alcuni casi
2010 = 1989 con vini profondi, tratti minerali spesso evidenti, meno frutto iniziale ma forse più spina acida e tannini qualche volta più in evidenza, lunghissima vita
2011 = 1995 con vini un filo più delicati, mai verdi, meno stratificazione del 2010, meno frutto del 2009, molta piacevolezza di beva, vini quasi borgognoni in alcuni casi (CDP Bois de Boursain 2011 = Volnay), annata di stampo freddo ma vini belli
2012...anticipiamo pure questa...vendemmia con poco raccolto, acini piccoli, vini con maggiore concentrazione del 2011, rapporto buccia/polpa spesso ridotto, annata che sembra essere molto interessante

personalmente la 2009 la vedo a CDP più simile alla 2007 e la 2010 più vicina alla 2005, la 2011 potrebbe essere una 2001 un filo minore

di mio avevo fatto scorta di 2009 (e di 2007 in precedenza), ho bissato con i 2010 perchè sono due millesimi che sono complementari tra di loro ragionando sull'eccellenza, il 2009 verrà pronto prima, se però devo pensare a bere nel breve/medio periodo mi oriento sui 2011

occhio però, le cuvée di eccellenza i 10 anni di attesa li vogliono tutti per cominciare ad esprimersi seriamente, per quello i 2011 non vanno sottovalutati...
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda paolo7505 » 13 nov 2012 14:45

l'oste ha scritto:Un paio di curiosità.
Rispetto alla Borgogna, a Montalcino e alle Langhe, parlare di "vini del Rodano" è oggettivamente ancor più generico vista la vastità del territorio.......


Andrea ti hanno risposto bene e dettagliatamente, però nessuno ti ha fatto notare che il succo del discorso sta nella prima riga della tua domanda, la "vasità del territorio" la differenza climatiche, di latitudine, di altitudine dei vigneti, di composizione del territorio....fanno si che tu non possa paragonare il la valle del rodano a Montalcino, nel caso sarebbe meglio paragonare Rodano e Toscana, e allora come a Montalcino nella Cote Rotie siamo quasi completamente sul monovitigno (con qualche eccezione, come a Montalcino....... :evil: ) mentre a CdP (che comunque geograficamente, distrettualmente fa parte della Provenza, e a mio parere anche dal punto di vista enologico ha molte più affinità con la Provenza che con il Rodano nord, a partire dai vitigni utilizzati e dal clima presente) così come sulla costa Toscana si usanano più vitigni per cercare di ottimizzare e standardizzare il più possibile verso l'alto il risultato, indipendentemente da quello che possono essere le variabili climatiche sicuramente più influenti in una zona calda e completamente pianeggiante, piuttosto che in una zona "montana" sempre e costantemente battuta violentemente dal vento! :wink:
Quindici contro quindici, e una palla ovale. Non c'è bisogno d'altro, neanche dell'arbitro.

Ci arrabbiamo se vinciamo senza stile. E non prendiamo neppure in considerazione l'eventualità di perdere.
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda alì65 » 13 nov 2012 14:53

l'oste ha scritto:
alì65 ha scritto:
l'oste ha scritto:....Nei "vini mosaico" c'è indubbiamente una maggior possibilità delle scelte del produttore quaindi il famoso manico gioca un ruolo più predominante rispetto alle aree storiche dove i vini vengono fatti con un solo vitigno.


fai una domanda, datti una risposta... :wink:

Intuisco il senso, però, come sai bene, anche nelle zone "a monovitigno" vi sono differenze di manico spesso sostanziali, segno che oltre all'uso "alchemico" di più vitigni come nel Rodano o in Gironda, sono molte altre le scelte (rese, diraspature, cloni, tempi di vendemmia, invecchiamento, età delle vigne, suolo eccc) che concorrono a fare vini differenti tra loro.


per rispondere a questa serve un trattato, mica uno uguale all'altro per tradizione, ubicazione, serietà, commercializzazione o semplicemente trarne il meglio da quello che si ha...
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda Andyele » 13 nov 2012 15:04

davidef ha scritto:
Andyele ha scritto: Me lo date allora il vostro parere su 2009/2010/2011?



ti rispondo alla langarola

2009 e 2010 due grandissime annate e 2011 un filo più fragile con vini più "gentili", se penso alla Langa le proporzioni sono queste

2009 = 1990 con vini larghi, possenti seppur assolutamente non statici, molto sul frutto in alcuni casi
2010 = 1989 con vini profondi, tratti minerali spesso evidenti, meno frutto iniziale ma forse più spina acida e tannini qualche volta più in evidenza, lunghissima vita
2011 = 1995 con vini un filo più delicati, mai verdi, meno stratificazione del 2010, meno frutto del 2009, molta piacevolezza di beva, vini quasi borgognoni in alcuni casi (CDP Bois de Boursain 2011 = Volnay), annata di stampo freddo ma vini belli
2012...anticipiamo pure questa...vendemmia con poco raccolto, acini piccoli, vini con maggiore concentrazione del 2011, rapporto buccia/polpa spesso ridotto, annata che sembra essere molto interessante

personalmente la 2009 la vedo a CDP più simile alla 2007 e la 2010 più vicina alla 2005, la 2011 potrebbe essere una 2001 un filo minore

di mio avevo fatto scorta di 2009 (e di 2007 in precedenza), ho bissato con i 2010 perchè sono due millesimi che sono complementari tra di loro ragionando sull'eccellenza, il 2009 verrà pronto prima, se però devo pensare a bere nel breve/medio periodo mi oriento sui 2011

occhio però, le cuvée di eccellenza i 10 anni di attesa li vogliono tutti per cominciare ad esprimersi seriamente, per quello i 2011 non vanno sottovalutati...


Concordo in toto, per quel che può valere, sull'analisi delle varie annate.
Se proprio devo dissentire su qualcosa è quello di considerare i 1995 langaroli vini delicati, eleganti e gentili.
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda l'oste » 13 nov 2012 15:13

paolo7505 ha scritto:
l'oste ha scritto:Un paio di curiosità.
Rispetto alla Borgogna, a Montalcino e alle Langhe, parlare di "vini del Rodano" è oggettivamente ancor più generico vista la vastità del territorio.......


Andrea ti hanno risposto bene e dettagliatamente, però nessuno ti ha fatto notare che il succo del discorso sta nella prima riga della tua domanda, la "vasità del territorio" la differenza climatiche, di latitudine, di altitudine dei vigneti, di composizione del territorio....fanno si che tu non possa paragonare il la valle del rodano a Montalcino, nel caso sarebbe meglio paragonare Rodano e Toscana, e allora come a Montalcino nella Cote Rotie siamo quasi completamente sul monovitigno (con qualche eccezione, come a Montalcino....... :evil: ) mentre a CdP (che comunque geograficamente, distrettualmente fa parte della Provenza, e a mio parere anche dal punto di vista enologico ha molte più affinità con la Provenza che con il Rodano nord, a partire dai vitigni utilizzati e dal clima presente) così come sulla costa Toscana si usanano più vitigni per cercare di ottimizzare e standardizzare il più possibile verso l'alto il risultato, indipendentemente da quello che possono essere le variabili climatiche sicuramente più influenti in una zona calda e completamente pianeggiante, piuttosto che in una zona "montana" sempre e costantemente battuta violentemente dal vento! :wink:

Sono d'accordo con te, avevo anche fatto il parallelo tra Rodano e Chianti per la vastità delle due zone e il diverso approccio produttivo a seconda dei micro terroir.
Perciò trovo un po' troppo generalizzato quando sento parlare di Rodano tout court.

PS: secondo me come per la Borgogna di qualche anno fa e il Rossese di tempi più recenti, sul forum adesso "va di moda" il Rodano. Peccato che a volte queste "mode" facciano salire i prezzi.
Tanto alla fine sappiamo bene che a generalizzare qualitativamente una macro zona (e in questo caso molto macro) è sbagliato e si deve scendere nel dettaglio dei diversi produttori. Le boiate (e i capolavori) si bevono ovunque, su questo non si discute. La differenza la fa l'omogeneità qualitativa e produttiva delle diverse aree (forse per questo mi tengo stretta la Borgogna e la Langa "nobile").
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda paolo7505 » 13 nov 2012 15:33

l'oste ha scritto: La differenza la fa l'omogeneità qualitativa e produttiva delle diverse aree (forse per questo mi tengo stretta la Borgogna e la Langa "nobile").


E ma qui con me non sfondi una porta aperta, ma un portone!! :wink:
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Ci arrabbiamo se vinciamo senza stile. E non prendiamo neppure in considerazione l'eventualità di perdere.

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davidef
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda davidef » 13 nov 2012 16:25

l'oste ha scritto: PS: secondo me come per la Borgogna di qualche anno fa e il Rossese di tempi più recenti, sul forum adesso "va di moda" il Rodano. Peccato che a volte queste "mode" facciano salire i prezzi.
Tanto alla fine sappiamo bene che a generalizzare qualitativamente una macro zona (e in questo caso molto macro) è sbagliato e si deve scendere nel dettaglio dei diversi produttori. Le boiate (e i capolavori) si bevono ovunque, su questo non si discute. La differenza la fa l'omogeneità qualitativa e produttiva delle diverse aree (forse per questo mi tengo stretta la Borgogna e la Langa "nobile").



Andrea, ti assicuro che il Forum non smuove i prezzi del Rodano, a farlo ci pensa R.P. a volte quando ammolla una sfilza di 100/100 o 99/100ma con una incidenza veramente molto limitata

quello che mi sento di dire come ragionamento sulla marco zona è che la qualità media dei prodotti economici è elevatissima con vini sotto i 10€ veramente molto buoni, nella fascia di ingresso sono presenti signore cuvèe tanto in Cote-Rotie che a Chateauneuf fascia 15-25€ che fanno gola a dire poco, anzi ho sentito di quelle chicchette belle eleganti e floreali al punto che tranquillamente la Borgogna economica e di ingresso è dimenticabile senza troppe ansie perchè ho vini profumati, eleganti e bevibili a manetta

nella fascia alta le cuvée più siginificative costano, ma una cuvée importantissima in grande annata costera sempre notevolmente meno di una selezione di buon livello in Borgogna a parità di bontà annata, negli ultimi anni poi (fascia 2005/2010) i prezzi sono rimasti sostanzialmente invariati direi, vedendo per lo meno i miei costi di acquisto
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Re: IL NOSTRO GIRETTO nella VALLE...pag 6...

Messaggioda vinogodi » 13 nov 2012 16:30

davidef ha scritto:... sulla marco zona ...

...addirittura una zona a me dedicata...ok, sanno tutti della mia propensione, però... 8)
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