Francvino ha scritto:
Amarone della Valpolicella La Mattonara '01 Zymé l'attacco al naso fa percepire un po' di frutta sotto spirito. Lo lasciamo lì un attimo, due chiacchiere con Nicola Frasson sui Soave e ci torniamo su: struggente, foglie secche, frutta macerata, spezie orientali. Altro giro di bicchiere e altre sensazioni sempre su tonalità brumose e decadenti ma d'intensità totalizzante. L'assaggio in bocca è un concentrato di emozioni, di altri assaggi, di bicchieri passati e mai dimenticati. Il ricordo va a Quintarelli. La sua opera è qui, precisa, assimilata, cristallizzata. Una meraviglia che incide il cuore come solo Bepi sapeva fare. 97+
ho chiaccherato un bel po' con Celestino ieri e si son fatti pure diversi assaggi assieme, è sempre un piacere ed è persona che di vini indiscutibilmente SA cosa fare, l'amarone La Mattonara, già sentito in anteprima diversi mesi fa, è un gran bel vino con una dinamica di bocca veramente ben sviluppata, elegante e con la beva fascinosa, forse nel dettaglio avrei gradito il naso un filo meno avanti, un pochino troppo centrato su note mature/autunnali e forse con un piccolo deficit di freschezza olfattiva, però ragazzi sicuramente gran bel prodotto, a livello di giudizio numerico io mi tarerei con lo stesso delta tenuto per sassi 2009 e quindi il valore dato da Pierpaolo ci sta tutto

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mi permetto però due considerazioni, la prima è che dall'Amarone 2001 Riserva di Zymè io mi aspetto qualcosa di più sotto diversi aspetti, il vino ha un prezzo veramente importante e questo deve far si che rispetto ad altri 2001 la marcia sia ben diversa, ho qualche timore che messo in una batteria con Fornetto 2001 ed un altro paio sarebbero potenzialmente volatili per diabetici, la seconda è che lascerei stare le similitudini con i vini di Quintarelli perchè in questo vino (che ripeto trovo eccellente, lo ripeto a scanso di equivoci, eccellente) non ne vedo molte e mi spiacerebbe si giocasse sul passato di Celestino Gaspari per formulare una equazione forse pericolosa, Quintarelli è stato Quintarelli seppur riconoscendo al genero grandi grandi doti
