Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

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Luca castoldi
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda Luca castoldi » 16 feb 2025 13:58

Io Chef non posso sapere il livello di competenza tua o di tanti altri. Mi scuso e non è ovviamente mia intenzione dare del poco competente a persone che non conosco.
Quello che so di sicuro è che in Forum c'è tanta gente che ha passione ma non necessariamente conoscenza di logiche di mercato.
Conosco sommelier diplomati al 3 livello e oltre, che brancolano nella nebbia su come mai una bottiglia da 12 euro prenda il volo verso i 60.
In Borgogna in maniera particolare.
E non parlo ovviamente di gente che fa un campionato a parte e di cui è inutile ,totalmente inutile di fare discorsi legati a prezzo e qualità.
Che è un discorso peraltro scabroso anche per produttori normali.
Il cliente finale potrebbe infatti avere un portafoglio enorme e parametri di qualità tutti personali.
Prezzo e piacere potrebbe essere più realistico...forse.
Le logiche di mercato su prodotti non di lusso non sono per niente conosciute ai più.
Spesso normali fruitori di un prodotto.
Altrimenti molti smetterebbero di comprare vini per ristoranti, enoteche o banalmente per casa.
Il problema è che gli fanno credere che quel vino vale il prezzo che lo stanno pagando.
La percezione poi in un forum è moltiplicata all ennesima potenza perché diverso è comprare un vino direttamente da un produttore nostrano, come molti fanno, altro è passare da 10 Intermediari.
Risultato è il corto circuito del vino e frotte di persone che bevono hugo o sprizzi.
Infatti prima o poi li faranno smettere di inventare prezzi.
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
Chef1984
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquist

Messaggioda Chef1984 » 16 feb 2025 15:16

Nulla di cui scusarsi neanche a dirlo per scherzo..però data la mia lacuna in Borgogna devo ammettere che mi sembra che in questo caso più che in altri i prezzi legati alla qualità siano molto più fuori controllo da qui la richiesta su eventuali dritte per acquisti..da qui però nasce uno spunto molto interessante su cui si potrebbe dibattere in separata sede:
- i vari Pergole torte/burlotto/selosse/ per citare differenti prodotti in differenti zone valgono la metà della metà di quello che oggi si fanno pagare?! Non so non ho abbastanza anni sulle spalle per rispondere al quesito ma credo che qui in molti sappiano trovare valide alternative fermo restando che chi vuole bere selosse compra selosse!! Scusate il fuori pista ora tornerei al topic iniziale
ferrari federico
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda ferrari federico » 16 feb 2025 15:24

Purtroppo il mercato internazionale del vino è ormai da diversi decenni “drogato” dagli investimenti speculativi, come per esempio il mercato dell’arte contemporanea. Gli acquirenti, a parte gli arricchiti mondiali che “sbocciano” Petrus e Romanee Conti con la pizza (al Pata Negra…) solo per status ed esibizione sfacciata di riccanza, la gran massa dei compratori en primeur non acquista per delibare ma per speculare, sperando in una crescita considerevole dei prezzi per i “valori sicuri” , i soliti francesi e i pochi italiani noti internazionalmente.
Per quanto riguarda la Borgogna, mi sembra questo: al riparo dall’aumento esponenziale dei prezzi dell’inizio dell’era parkeriana (da anni ‘80 in poi) che inizialmente aveva investito soprattutto Bordeaux, Rodano, Supertuscans e Napa Cabernet superpremium, adesso - sull’onda del successo attuale dei vini di terroir (e in ribasso i vini “internazionali” legno nuovo e concentrazione marmellatosa) - sono a parer mio (insieme, in misura minore, anche alle Langhe) super “di moda” e, anche perché probabilmente anche a livello mondiale si conoscono di più i meccanismi di ranking dei climat e anche le altre denominazioni importanti oltre a quelle due o tre più sulla bocca di tutti (purtroppo in senso solo metaforico…) cioè Romanee Conti, Chambertin, Musigny e La Tache…
Adesso, con il crollo dei consumi di lusso in Cina e i dazi di Trump, cosa accadrà? L’aumento esponenziale dei prezzi, come si è detto puramente speculativo e non dovuto ad un reale aumento della richiesta consapevole del mercato, è destinato ad interrompersi? E, se sarà così, la parte speculativa del mercato, non fidandosi più negli aumenti progressivi e “sicuri”, resterà su questo mercato o andrà su altri investimenti?
Luca castoldi
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda Luca castoldi » 16 feb 2025 15:33

vinogodi ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:...Come avrete intuito oggi non avevo una cazza da fare e sono spanciato a casa a Beaune fino a fine mese e domani approfitto del bel sole e faccio un salto in Chablis a bere Picq che non conosco per nulla e mi dà curiosità
Buona domenica...
...leggo con molto interesse quanto scrivi , purtroppo io oggi ho un sacco di cose da fare e mi trovo nella bassa mantovana/reggiana, per cui sarò più breve perchè il massimo che posso visitare sono le cantine Albinea Canali o Milioli , condividendo molte cose che hai scritto ma alcune meno , pur accettando diversa visione delle cose , dato anche da esperienze personali . E dopo aver bevuto tutto, ma proprio tutto ( per culo ...a volte basta nascere nel posto giusto o , perlomeno, in una famiglia con la giusta cultura enoica) , nella mia giovane vita, posso affermare senza smentita che il vino che si beve non è mai proporzionale al soldo che spendi, soprattutto di fascia alta e , soprattutto , relativamente al fatto che stiamo parlando di un bene quasi immateriale , senza valore concreto ma solo sensoriale, quindi non si parla di auto, orologi, gioielli o immobili . Tra l'altro con il rischio spaventoso della conservazione o delle variabili accessorie che comportano la bevuta ideale di una bottiglia. Non dico che hai scritto banalità , ma sono riflessioni "ad alta voce" abbastanza scontate : per mestiere, famiglia, conoscenza diretta e passione conosco qual'è il costo all'origine (ammortamenti compresi) di una bottiglia di Musigny di Roumier o Madame Leroy ,di Romanée Conti o Montrachet di Domaine Leflaive così come conosco i CIV di Pagani , Bugatti oppure di un Frank Muller Aeternitas o di un Pateck Philippe a millanta complicazioni e ti assicuro che la patologia che porta a comprare i vini citati è molto più grave di quelli che spendono , tanto, per un bene fisico e durevole citati di seguito...
PS: purtroppo bere vino da appassionati non significa pendere dalle labbra della critica e si può bere benissimo spendendo il giusto con il corretto approfondimento, passione e ... confronto con altri appassionati , perchè solo leggere libri/guide/trattati o critica tutta non si ha la naturale introspezione alla conoscenza del gusto personale , e non solo per avvedutezza di spesa o nobiltà di censo... 8)

Onestamente ho poi capito poco di quello che mi vuoi dire.
Sarà sicuramente un mio limite.
A parte"il mio ragionamento ad alta voce un po scontato".
E ci sta eh.
Ma perché mai un vino che bevo non dovrebbe essere proporzionale al soldo che spendo?
Io non ho parlato di Roumier o Drc. Di Ferrari o Bugatti.
Non capisco.
Nessuno deve togliere a nessuno il diritto di pagare 1000 euro Monfortino o 300 il Commendator Burlotto.
Ma neanche si dovrà togliere a nessuno il diritto di bere a 50 euro un vino che ne vale 50.
Anche perché quando è finito vale 0.
E rimane solo che piacere hai avuto a berlo e se era proporzionale alla spesa sostenuta.
È scontato anche questo, lo so.
Ma è realistico
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
ferrari federico
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda ferrari federico » 16 feb 2025 15:51

Ma poi: diciamo la verità! I prezzi dei vini, top e non top, sono andati del tutto fuori controllo.
Negli anni ‘90, quando mi occupavo di vino molto da vicino, avevo molti meno soldi di oggi ma bevevo molto meglio…
Una cassa di DRC da 12 bottiglie (1 RC, 1 Montrachet, 2 di tutte le altre etichette) costava da Peck da 7 milioni di vecchie lire fino al massimo a 10/11 a seconda delle annate, il corrispettivo di 5/6mila euro oggi… un premier cru di Leroy costava 150/200 mila lire (100 euro di oggi circa..,).
Quanto costano oggi queste etichette?
Va bene l’inflazione ma questo aumento dissennato di mercato è a parer mio folle.
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda L_Andrea » 16 feb 2025 16:03

ferrari federico ha scritto:Ma poi: diciamo la verità! I prezzi dei vini, top e non top, sono andati del tutto fuori controllo.
Negli anni ‘90, quando mi occupavo di vino molto da vicino, avevo molti meno soldi di oggi ma bevevo molto meglio…
Una cassa di DRC da 12 bottiglie (1 RC, 1 Montrachet, 2 di tutte le altre etichette) costava da Peck da 7 milioni di vecchie lire fino al massimo a 10/11 a seconda delle annate, il corrispettivo di 5/6mila euro oggi… un premier cru di Leroy costava 150/200 mila lire (100 euro di oggi circa..,).
Quanto costano oggi queste etichette?
Va bene l’inflazione ma questo aumento dissennato di mercato è a parer mio folle.

Dovevo nascere negli anni '50 così avrei avuto la disponibilità economica e la possibilità di bere quei vini :roll:
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda l'oste » 16 feb 2025 17:25

Luca castoldi ha scritto:Non sarei così drastico sui vini di Ladoix, specie in quella lingua di terra che confina con Corgoloin. Sono semplici village ma tutt'altro che vini da merenda. Si avvicinano a dei Nuits.
Ma non farei banalizzazioni eccessive. Ecco.

Dire che i Ladoix sono buoni pinot noir non mi pare un giudizio drastico, anzi direi positivo.
Abbinarlo ad una merenda in campagna per me è sempre un buon consiglio, come farei in Italia con toscani o piemontesi di aree "minori".
I grandi numeri che la stragrande maggioranza di produttori a Ladoix imbottigliano, diluisce il prodotto, offrendo un'idea di pinot noir più leggero anche nel colore, spesso con notevole acidità e un po' di "verde " ma anche con profumi delicati, floreali ed eleganti.
Ci sono sicuramente produttori che anche a Ladoix cercano più la qualità della quantità (Chicotot), a prescindere dal blasone e dal talento di quei suoli.
Sono comuqnue solo un appassionato che gira in Borgogna da una trentina d'anni, è ovvio che tu da commerciante possa avere sicuramente più il polso della produzione attuale.
Sarebbe utile ed interessante avere dei nomi, sempre che non siano le solite due rondini.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda Luca castoldi » 16 feb 2025 17:59

l'oste ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:Non sarei così drastico sui vini di Ladoix, specie in quella lingua di terra che confina con Corgoloin. Sono semplici village ma tutt'altro che vini da merenda. Si avvicinano a dei Nuits.
Ma non farei banalizzazioni eccessive. Ecco.

Dire che i Ladoix sono buoni pinot noir non mi pare un giudizio drastico, anzi direi positivo.
Abbinarlo ad una merenda in campagna per me è sempre un buon consiglio, come farei in Italia con toscani o piemontesi di aree "minori".
I grandi numeri che la stragrande maggioranza di produttori a Ladoix imbottigliano, diluisce il prodotto, offrendo un'idea di pinot noir più leggero anche nel colore, spesso con notevole acidità e un po' di "verde " ma anche con profumi delicati, floreali ed eleganti.
Ci sono sicuramente produttori che anche a Ladoix cercano più la qualità della quantità (Chicotot), a prescindere dal blasone e dal talento di quei suoli.
Sono comuqnue solo un appassionato che gira in Borgogna da una trentina d'anni, è ovvio che tu da commerciante possa avere sicuramente più il polso della produzione attuale.
Sarebbe utile ed interessante avere dei nomi, sempre che non siano le solite due rondini.

Ora , commerciante è un parolone. Nemmeno è il mio mestiere. Passo del tempo fra Francia e Spagna e più che altro vago.
Beh ma se dici a un produttore di Ladoix che fa pinot neri buoni solo per una merenda tra amici, secondo me non la prende benissimo.
Io poi con ladoix non lavori affatto ma essendo vicino a casa e sulla strada, mi sono fermato da Pierre Ravaut.
Sono 2 i Ravaut. L'altro Vincent è più famoso e più esposto.
Ma i ladoix village e 1er cru di Pierre sono vini buoni,di bella energia e tensione. A me sono piaciuti
E il 1er cru le bois roussot sta intorno ai 22 euro prezzo pro l ho trovato molto interessante. Tutti vini precisi, didattici ma con un bel finale salino corroborante.
I vini non mi sono parsi banali

Non conosco i bianchi e ci ripasso ad assaggiare.
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda l'oste » 16 feb 2025 20:18

Luca castoldi ha scritto:
l'oste ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:Non sarei così drastico sui vini di Ladoix, specie in quella lingua di terra che confina con Corgoloin. Sono semplici village ma tutt'altro che vini da merenda. Si avvicinano a dei Nuits.
Ma non farei banalizzazioni eccessive. Ecco.

Dire che i Ladoix sono buoni pinot noir non mi pare un giudizio drastico, anzi direi positivo.
Abbinarlo ad una merenda in campagna per me è sempre un buon consiglio, come farei in Italia con toscani o piemontesi di aree "minori".
I grandi numeri che la stragrande maggioranza di produttori a Ladoix imbottigliano, diluisce il prodotto, offrendo un'idea di pinot noir più leggero anche nel colore, spesso con notevole acidità e un po' di "verde " ma anche con profumi delicati, floreali ed eleganti.
Ci sono sicuramente produttori che anche a Ladoix cercano più la qualità della quantità (Chicotot), a prescindere dal blasone e dal talento di quei suoli.
Sono comuqnue solo un appassionato che gira in Borgogna da una trentina d'anni, è ovvio che tu da commerciante possa avere sicuramente più il polso della produzione attuale.
Sarebbe utile ed interessante avere dei nomi, sempre che non siano le solite due rondini.

Ora , commerciante è un parolone. Nemmeno è il mio mestiere. Passo del tempo fra Francia e Spagna e più che altro vago.
Beh ma se dici a un produttore di Ladoix che fa pinot neri buoni solo per una merenda tra amici, secondo me non la prende benissimo.
Io poi con ladoix non lavori affatto ma essendo vicino a casa e sulla strada, mi sono fermato da Pierre Ravaut.
Sono 2 i Ravaut. L'altro Vincent è più famoso e più esposto.
Ma i ladoix village e 1er cru di Pierre sono vini buoni,di bella energia e tensione. A me sono piaciuti
E il 1er cru le bois roussot sta intorno ai 22 euro prezzo pro l ho trovato molto interessante. Tutti vini precisi, didattici ma con un bel finale salino corroborante.
I vini non mi sono parsi banali

Non conosco i bianchi e ci ripasso ad assaggiare.

A maggio sarò a Dijon per un incontro di lavoro e allungherò il soggiorno di qualche giorno per poter visitare un paio di produttori che conosco poco, oltre ovviamente a farmi il solito giro nelle personali piccole" chiese".
Mi segno Pierre Ravaut, grazie.
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda Luca castoldi » 16 feb 2025 20:25

Se sei a Digione e vuoi veramente un vino da merenda, fai un salto da Pascal Henriot. Igp Champlitte. 30 minuti in piena campagna ma con due lire fai dei bei pic nic, :-)
Il corriere passa per solito il martedì e venerdì, spedisco appena ricevo i pagamenti e da molti anche prima. Insomma appena posso.
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda vinogodi » 16 feb 2025 20:41

...bel thread di discussione... 8)
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda ZEL WINE » 16 feb 2025 23:03

vinogodi ha scritto:
Luca castoldi ha scritto:...Come avrete intuito oggi non avevo una cazza da fare e sono spanciato a casa a Beaune fino a fine mese e domani approfitto del bel sole e faccio un salto in Chablis a bere Picq che non conosco per nulla e mi dà curiosità
Buona domenica...
...leggo con molto interesse quanto scrivi , purtroppo io oggi ho un sacco di cose da fare e mi trovo nella bassa mantovana/reggiana, per cui sarò più breve perchè il massimo che posso visitare sono le cantine Albinea Canali o Milioli , condividendo molte cose che hai scritto ma alcune meno , pur accettando diversa visione delle cose , dato anche da esperienze personali . E dopo aver bevuto tutto, ma proprio tutto ( per culo ...a volte basta nascere nel posto giusto o , perlomeno, in una famiglia con la giusta cultura enoica) , nella mia giovane vita, posso affermare senza smentita che il vino che si beve non è mai proporzionale al soldo che spendi, soprattutto di fascia alta e , soprattutto , relativamente al fatto che stiamo parlando di un bene quasi immateriale , senza valore concreto ma solo sensoriale, quindi non si parla di auto, orologi, gioielli o immobili . Tra l'altro con il rischio spaventoso della conservazione o delle variabili accessorie che comportano la bevuta ideale di una bottiglia. Non dico che hai scritto banalità , ma sono riflessioni "ad alta voce" abbastanza scontate : per mestiere, famiglia, conoscenza diretta e passione conosco qual'è il costo all'origine (ammortamenti compresi) di una bottiglia di Musigny di Roumier o Madame Leroy ,di Romanée Conti o Montrachet di Domaine Leflaive così come conosco i CIV di Pagani , Bugatti oppure di un Frank Muller Aeternitas o di un Pateck Philippe a millanta complicazioni e ti assicuro che la patologia che porta a comprare i vini citati è molto più grave di quelli che spendono , tanto, per un bene fisico e durevole citati di seguito...
PS: purtroppo bere vino da appassionati non significa pendere dalle labbra della critica e si può bere benissimo spendendo il giusto con il corretto approfondimento, passione e ... confronto con altri appassionati , perchè solo leggere libri/guide/trattati o critica tutta non si ha la naturale introspezione alla conoscenza del gusto personale , e non solo per avvedutezza di spesa o nobiltà di censo... 8)

https://youtu.be/IoEK2Z3-JH8?si=erW5NP72aYqVai86
fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda Henridusud » 25 mar 2025 09:45

Buongiorno


Se può esserti utile, i miei acquisti dell'anno scorso in rosso Borgogna


Meno di 30 euros

Didier Fornerol Cotes de nuits village et Hautes cotes de nuits

Domaine du vieux college Marsannay

Rully Dureuil Janthial (Ma da allora i prezzi sono aumentati!)

Meno di 50 euro

Jean Claude Bachelet Il Concis du Champ Chassagne Montrachet

Fabrice Vigot Gevrey Chambertin Aux Etelois e Nuits saint Georges VV

Michel Mallard Ladoix

Jean Javillier Volnay Clos des chênes
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda Chef1984 » 25 mar 2025 12:06

Grazie per la dritta, sono ancora alla ricerca più indirizzato sulla fascia 50/100..molto 50 poco 100 come direbbe il buon Biggiogero 8) 8) 8)
Henridusud
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda Henridusud » 25 mar 2025 14:01

Capisco. Ma è, a mio parere personale, la zona di tutti i pericoli. Perché basta che in etichetta compaiano i nomi magici Gevrey, Vosne, Chambolle, Nuits saint Georges perché il vino in bottiglia costi almeno 30 euro. Ci sono tanti buoni vini nella zona 50-100 euro, ma anche tanti vini che non valgono. E i migliori superano abbondantemente i 100 euro.

È anche l'area che, dal mio punto di vista, ha subito il maggior incremento relativo. Per fare un esempio, un Saint Morey village 2010 di Dujac, vino tra l'altro molto buono, è costato 45 euro nel 2017, 60 nel 2019, 160 nel 2023 e 200 da adesso.
Il mio reddito non è quadruplicato negli ultimi otto anni, quindi mi accontento di nomi meno prestigiosi, soprattutto perché bevo spesso con amici che hanno un po' la gola secca!
Ognuno secondo le proprie possibilità e gusti!

Bonne journée et bonne recherche
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Re: Borgogna rossa: Consigli per gli acquisti

Messaggioda Chef1984 » 25 mar 2025 14:38

Sono d accordo con te che sia la fascia più rischiosa, in effetti è lì che mi sorgevano dubbi come se ci fosse un buco dove si passa da 30/40 con bevute discrete poi nulla fino ai 100 e oltre dove comunque mi pare di aver capito che oltre al prezzo aumenta anche il rischio di inc..ta, era lì che cercavo di trovare un buon compromesso ma la vedo dura..

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