LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

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Kalosartipos
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LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Kalosartipos » 01 ott 2025 07:57

Allez... :mrgreen:
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Ziliovino
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Ziliovino » 01 ott 2025 15:44

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Collio Sauvignon Vigna del Lauro 2024 - Ronco dei Tassi. Pesco dalla carta questo, da produttore che non conosco, ne esce un classicissimo sauvignon friulano, ma dal varietale non urlato, e dal corpo ricco, ma che si ferma poco prima di sbragare. Bevuto anche il friulano 2023 della stessa cantina, decisamente anonimo.

Colline Novaresi Rosato Rosalbe 2024 - Francesca Castaldi. Corretto e piacevole, naso di pesche ed agrumi, sorso fresco in cerca di equilibrio, essendo rosé da nebbiolo mi sarei aspettato più nerbo e carattere.

Calabria Rosato Cotidie 2023 - Spiriti Ebbri. Devo dire che l'ho preferito al fratello maggiore Neostos bevuto qualche mese fa, qui il corpo più snello regala equilibrio e beva, bello e luminoso il colore, naso semplice ma con qualche spezia ad arricchire.

Rioja Rosado Risueno 2023 - Abel Mendoza. Senza grandi slanci, ma si fa apprezzare, soprattutto per il buon corpo accompagnato da giusta freschezza. Naso classico tra pesca e fiori.

Toscana rosso Mattia 2019 - Meraviglie. Qui in zona è "il vino del falegname"... ovvero è fatto in Toscana, ma la sede legale e relativa proprietà è di un segheria a Fiorano (provincia di Bg è, no Modena...), ed almeno in passato un po' tutta la linea coincideva con "il vino del falegname" propriamente detto da queste parti... oggi lo trovo parecchio alleggerito dal legno, resta sempre un vinone ricco, quindicigradiemmezzo, fruttone, tannino gallico, ma almeno qualche piccolo passo avanti l'ha fatto...

Campania Greco Sophia 2022 - Cantina Giardino. Ricevo in dono questa bottiglia dal vistoso ed abbondante fondo, tipo 2 centimetri, che se agiti la bottiglia sembra una di quelle bocce souvenir con la neve finta... "è perchè è fatto in anfora" mi dicono... il bollino in etichetta "181 days skin contact" poi inquieta alquanto... ma sarà poi la skin di chi? si sarà prima lavato? o sarà la Skin degli Skunkanasie? Per qualche giorno mi sveglio nel cuore della notte sudato ed agitato, niente, devo eliminare quell'esoterica bottiglia dalla mia cantina, sia mai che il contact con altre mie bottiglie possa... no, non voglio pensarci. Il vino è torbido, ma il colore è bello e luminoso, anche il naso incredibilmente è piacevole, con l'albicocca da classico macerato ed un po' di canfora. Ho detto incredibilmente perchè invece al sorso è caustico, con un 'acidità da aceto Ponti... attendo un paio di giorni, sperando che il demonio lasci questa bottiglia... niente da fare, plof plof plof, giù dal lavandino.
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Alberto
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Alberto » 02 ott 2025 19:57

Roero Riserva Mompissano, Cascina Ca' Rossa, 2011 (15%)
Tappo Diam10 che mi suscita qualche perplessità...ma quel che conta è il risultato, no?
Colore scarico, non del tutto granato, comunque molto luminoso, bello e paradigmatico del nebbiolo. Sorprende per bevibilità ed eleganza. Ancora quasi primario, dimostra una notevole dolcezza di frutto, esaltata da un'estrazione molto garbata, con tannini perfettamente stondati, ed un allungo fondato sull'acidità e su una bella sensazione salina. Leggiadro (con quell'alcol, chi se lo immaginava?) ed armonico, anche se non complesso all'estremo.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda ORSO85 » 03 ott 2025 17:44

Ieri 14 anni di matrimonio, mia moglie bontà sua adora Krug quindi...
Krug 172th
Complessità e freschezza nel bicchiere, sempre con stile ed eleganza. Mi ha sorpreso, la pensavo più acerba.
Belle note agrumate e saline, tostate e di marzapane; in bocca mi ha colpito la leggera nota di nocciola.
Versione secondo me molto riuscita e da berne a secchiate già da oggi.

Brunello Le Chiuse 2020
e cosa gli vuoi dire a questo vino? Appena versato nel calice mi ha disturbato una nota alcolica e mi stavo già pentendo di non aver aperto altre cose, dopo qualche minuto però si è tutto integrato meglio (mi sarò sbagliato io).
Un bel frutto, un produttore che io adoro però per la sua finezza. Lo definirei energico, frutti rossi che la fanno da padrone (mi ha ricordato un mix di mirtilli/lamponi che colgo quando vado a funghi) ma con il tempo mostra già una complessità apprezzabile.
[email protected] - https://www.instagram.com/tanadelvino/
Non spedisco il venerdì per evitare di lasciare il vostro vino in deposito dai corrieri.
Spedisco il giorno successivo alla visualizzazione del pagamento, consegna in 24/48h.
ferrari federico
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda ferrari federico » 03 ott 2025 20:05

Valtellina Superiore Grumello Riserva Rocca De Piro 2002
Ar.Pe.Pe.

Compiutamente maturo, in fase terziaria piena ma ancora con un bel frutto sia al naso che alla beva, questo Rocca De Piro 2002 offre al degustatore-bevitore un bouquet sontuoso, molto complesso, con note di mallo di noce, funghi, cuoio invecchiato, spezie dolci e - sotto - confettura di frutti di bosco, prugna California, uva sultanina. Colore mattone con riflessi granata. Il profumo è top, top, top. In bocca risulta un po’ vuoto al centro bocca (ma la persistenza è buona), con l’acidità che - dopo 23 anni - è ancora in evidenza.
Si sente l’annata “leggera”…
Ma questo è un vino “da cibo”… infatti, se degustato da solo, si fa apprezzare soprattutto per il profumo, accompagnato con una costatina di cinghiale (non congelato) diventa veramente una bellissima bevuta. In particolare la nota di selvaggina fresca si accompagna straordinariamente bene con la nota ammandorlata e lievemente amarognola, con rimandi di liquirizia, del retrobocca e la acidità ancora vivissima non disturba assolutamente.
Di solito con il cinghiale fresco vado sul sangiovese (segnatamente, sul Brunello) ma questo nebbiolo è un match superlativo.
93/100 (come vino accompagnato dal cibo).
A.Oli
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda A.Oli » 04 ott 2025 13:16

Albert Grivault bourgogne clos de murger 2022
Bevuto per l'ennesima volta questo vino che adoro particolarmente.
Notte gessose e minerali al naso, con richiami alla polvere da sparo.
In bocca lungo e persistente. Piaciuto molto anche agli amici appassionati. Secondo me in gioventù risulta più piacevole del suo mersault.
arpepe rocce rosse 2016
Seconda volta che provo questa referenza. Precedente provai una 99' ma purtroppo era già tramontata.
Questa si fa notare per un naso molto goloso, tutto incentrato sui frutti rossi maturi. Con il tempo esce un richiamo nitido alla mora e degli accenni balsamici. In bocca non pienamente convincente. Tannini ancora un po' rustici ed ho notato una chiusura amara leggermente fastidiosa.
Cascina delle rose barbaresco rio sordo 2022 Peccato di gioventù. Cantina che sta raggiungendo a mio avviso livelli di finezza molto importanti. Bottiglia da valutare nella sua importanza tra qualche anno. Già adesso ha veramente tanta materia..
ferrari federico
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda ferrari federico » 05 ott 2025 12:25

Valtellina Superiore Inferno Flammante 2021
Tenuta Scerscé

La prima impressione olfattiva, a bicchiere già areato ma a vino statico, mette in evidenza una nota vegetale inusuale per un Valtellina e richiama addirittura il peperone verde dei Cabernet. Eppure in questo Flammante certo non è presente Cabernet: lo denuncia il colore chiaro, tipicamente nebbiolesco, granata con luci già mattone, già evoluto. Poi, agitando un po’ il liquido nel bicchiere, quel sentore “strano” si stempera in un profilo molto più tipico - sia per il nebbiolo che per la Valtellina - e si tramuta in un mentolato mallo di noce, con i piccoli frutti neri del sottobosco, la scorza dell’arancia amara, la cannella, il cuoio fresco, un leggero empireumatico che va verso il tabacco senza però arrivarci. Profumo che, come in ogni buon Valtellina, insegue la finezza; ma questa è una finezza “strana”, che ha qualcosa di terroso e minerale. Profumo - comunque - da grande vino. In bocca è meno rilevante: leggero di corpo (forse un po’ troppo leggero, data l’annata; tende quasi al diluito…) ma molto persistente nel retrobocca. La tipicità “Inferno” alla beva è riconoscibile. Non saprei collocarlo, se nei Valtellina di nuovo corso o in quelli di vecchia concezione: il vino è pulito, franco, con i profumi esuberanti che ci aspetta da un Valtellina di razza, soddisfacente in bocca (in una dimensione lieve lieve), ha persino un bel carattere individuale e personale (nel profumo) ma, insomma, mi convince fino ad un certo punto… un vino (nebbiolo) di 4 anni che ne “dimostra” almeno 10 dí più… evoluzione accelerata, che mi lascia qualche dubbio.
Comunque, per me, 91/100.

Alto Adige Terlaner Weissburgunder 2024
Cantina di Caldaro

Fiori bianchi, camomilla, fieno secco al naso. Giallo paglierino a riflessi verdini. Molto fresco in bocca, con una bella acidità che si articola in una nota minerale e metallica. Vino semplice e leggero ma corretto e con una bella intensità di sapore. Adatto ad un aperitivo. 85/100 imo.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda arnaldo » 06 ott 2025 00:12

Pensa che il pinot bianco di Terlano 2024 assaggiato 2 settimane fa profumava di sauvignon tanto era vegetale e verde. Annata 2024 disastrosa e linea bianchi tutti acerbi....un macello
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
Nexus1990
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Nexus1990 » 06 ott 2025 12:46

Ieri a pranzo, in onore della ri-partenza di un caro amico che vive a Parigi ed era tornato in patria per un paio di mesi:
Montevertine Le Pergole Torte 2004
Parte profumato di frutti rossi e una parte floreale sottile, col tempo esce una natura più terrosa e speziata scura, mentre in bocca resta luminoso, con trama finissima, un bell’agrume succoso e un’infiltrante mineralità. Finale rinfrescante con spezie dolci in lunghezza. Bellissimo vino, purtroppo un po’ penalizzato dall’Hydra che aveva di fianco. 18
Auguste Clape Cornas 2007
Inquietanti i riflessi porpora dopo 18 anni, colore fittissimo che sembra già lascia indovinare la densità della materia. Nei primi 5 o 10 minuti è quasi muto, poi sale un profumo di lavanda di intensità impressionante che sfocia quasi nel balsamico, col tempo vira su jalapeno e caffè, complessità inaudita. Sorso completissimo per intensità, forza d’urto, mobilità, persistenza. Coi sentori puoi iniziare oggi e finire domani: mirtillo, mora di rovo, oliva, sangue, spezie balsamiche, in fondo alla bocca torna il floreale, elegantissimo. 18,5
P.S. Quasi dimenticavo, Clape ha sostituito una bottiglia di Vignes de l’Enfant Jesus 2005 tappata. Colore rubino brillante irreale per gioventù, si sentiva anche un profumo sensuale di rose e spezie dolci, da grande Borgogna, purtroppo nel finale il tca non perdona :( :(
Salvo71
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Salvo71 » 06 ott 2025 18:24

Seratina con nuovi amici a Roma, da "Lento - Vineria con cucina" che se siete nella capitale vi consiglio di provare, cibo curato e studiato nei dettagli, poi hanno una gran bella carta dei vini e sono anche importatori della carnazza dolomitica!

triplo antipasto Peperone alle 3 cotture, Tramezzino con roastbeef erbe di campo, Porcino grigliato e maionese all'aglione e prezzemolo
Risotto al tartufo nero estivo, burro aromatizzato e brodo agli agrumi
Ribeye da 1 KG e Tbone da 1.5kg


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Passiamo al bere, serata a tema rossi + 1 bolla

- Bolla 1 - Champagne Extra Brut L’appel De La Foret 2015 – Pascal Henin
80% PN 20% CH - DEG ottobre 21

nada, non ci siamo vino slegato, bouquet con una parte volatile importante che andava a coprire tutto; il perlage fino e resistente aiutava un po' la beva e un pelo di mineralità finale puliva il palato, ma no... :D :D :)
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A questo punto si parte con i rossi, qui non si sbaglia un colpo e li troviamo tutti in ottima forma!

Marc Soyard Montrecul Bourgogne 2022 :D :D :D
Ecco diciamo che nelle aperture, questo lo avrei ancora fatto riposare... Vino ancora troppo giovane con una marcata sapidità e tanto ancora da poter dare, inespresso!
Rimane che aveva un bel sentore di sottobosco davvero importante e ben promettente per il futuro.
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- Sansone 2022 Azienda Agricola Cortese Etna :D :D :D :) ++
100% Nerello mascalese coltivato a 1000mt sul versante sud-ovest dell'Etna, beh ancora ha davanti qualche annetto per smorzare i tannini ma già si ha una buonissima beva, alla cieca scambiato per un nebbiolino.
Al naso si ha all'inizio un sentore lattico che però dopo 5 min sparisce e da spazio a fragoline di bosco, lampone e poi in bocca una buona acidità data anche dall'altitudine.
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- Le trame Le Boncie 2018 :D :D :D :D
wow, incredibile come l'annata così recente invece lo presenti così in forma e pronto, colore rosso rubino che ti da proprio idea di croccantezza, bouquet con prugna caramellata che si riflette al palato morbido e balsamico ma con una piccola nota acidula alla fine che lo rende pimpante, da podio!
Stranissimo come con pochi anni sia già così pronto, altre annate erano da rimettere in cantina ancora per un po0 invece qui pronta e gran bevuta!
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- Barbaresco Manzola 2017 Nada Fiorenzo :D :D :D :) ++
non esiste una serata rossa senza un nebbiolo langarolo, in questo caso abbiamo un barbaresco proveniente dal cru di Manzola nel comune di Treiso, vino di gran piacevolezza con una parte di sottobosco al bouquet e quel colore granato che inizia sempre più a farsi vivo.
Al palato si trova un buon equilibrio, tannini setosi e un'acidità non troppo impattante vista l'annata non super classica.
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- Montevertine 2012 Montevertine :D :D :D :D
altra grande espressione toscana chiantigiana e che espressione!
Si capisce subito che si tratta di una bottiglia che ha già più di 10 anni, colore rosso rubino con una delicata tendenza al violetto, al naso si presenta sentori di rosa rossa appassita mentre in bocca troviamo un gusto di mela cotta e chiodi di garofano ed un'acidità smorzata dagli anni, che rendono la bevuta molto piacevole.
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- Valtellina superione Riserva Grumello Sant'Antonio 2013 Arpepe :D :D :D :)
Vino buono eh, ma alla cieca non mi ha entusiasmato, poi appena scoperta un po' deluso sapendo quanto lavora bene Arpepe.
Troviamo un bel rosso granato, scarico e lucido con un bel bouquet di arancia candita e iris.
Al palato invece tannini ancora presenti ma non troppo carichi e rudi ma sicuramente presenti, poi un bel finale lungo con note di cannella e spezie.
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Il Parente
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Il Parente » 07 ott 2025 11:47

Skyaasen aligoté 2022
11,5%vol (ormai una rarità). Uno dei vini della new generation di stranieri andati in borgogna a vanificare. Inizialmente avevo timore di dover prendere il manuale di enologia per stabilire i vari difetti. Invece nulla di tutto questo. Il vino si presenta Paglierino brillante, trasparente senza nessuna velatura in sospensione. Al naso inizialmente riduzione un poco invadente, ma dopo un'ora abbondante dell'apertura ha lasciato spazio a profumi di fiori d'acacia, accenni di zagara, pera e mela golden. in bocca è un bel po’ acido, appena sapido e astringente. Buona persistenza
Abbinato ad un risotto di funghi Misti (b. Edulis e erythropus In prevalenza), accostamento buono, ma ritengo che sia meglio associarlo ad un bel piatto a base di crostacei. Aligoté, promosso!
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Alberto
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Alberto » 08 ott 2025 21:34

Il Parente ha scritto:vanificare

Che genio era, Freud... :lol:
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Lorenzo.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Lorenzo. » 08 ott 2025 22:31

Dr. Loosen Dr. L. Riesling Dry VDP Mosel-Saar-Ruwer 2024 Riesling Riesling base di Dr Loosen. Al naso poco agrume, soprattutto frutta tropicale, pesca e mela. Tipologia Brut, ma il residuo zuccherino si sente e probabilmente maschera un po' l'acidità, nel senso che mi è sembrato non particolarmente acido e piuttosto rotondo. Discreto allungo minerale. Didattico, ottimo q/p ma con pochi euro in più si beve Riesling migliori.


Roz – Progetto calcarius - Vini di Pietrabianca – IGP Puglia Rosato (nero di troia e aleatico) – 2018
Al naso si sentono chiaramente frutti rossi maturi e poi spezie dolci. In bocca una bella acidità che pulisce il palato e mineralità. Buona persistenza. Per essere un 2018 ha tenuto molto bene il tempo. Buono. Credo che il vino non sia più prodotto ma il produttore esiste ancora e mi sembra che vinifichi i due vitigni separatamente.


Barbadillo Manzanilla Pasada en Rama Pastora D.O. Manzanilla - Sanlúcar de Barrameda
(100% palomino) Manzanilla pasada, quindi più invecchiata di una Manzanilla classica, e en rama, quindi non filtrata. 9 anni in solera. Vino da aperitivo, ha funzionato molto bene con un risotto di mare. L'aroma tipico delle Manzanilla, come vuole il nome, è la camomilla. Si notano chiaramente note saline di mare, note ossidative (mandorle, creali tostati) e una certa burrosità. Buono ++. Rapporto q/p più che valido.


Yannick Alléno & Michel Chapoutier - Côtes du Rhône 2021
Non buono. Legnaccio sgradevole, dubito che sarà mai riassorbito. Seconda bottiglia che bevo. Costa poco, vale meno di poco.


Fleurie Vieilles Vignes “Le Clos” 2023 del Domaine de la Grand’Cour (Jean-Louis Dutraive )
Gamay 100%. Lampone, pepe, sentori ematici, legno ben integrato. In bocca bella acidità, confermati gli elementi ferrosi-ematici, tannini fini, un po' leggerino ma è quello che avevo chiesto al sommeliero. Media persistenza. Buono.


Per finire, un po’ OT, Baijiu Zisha Daqu - Luzhou Laojiao.
Considerato il capostipite dei Baijiu del tipo “aroma forte” (Nongxiang). E’ il primo Baijiu che provo. E’ la tipologia di bevanda da pasto più prestigiosa della Cina. 52 gradi. Non sono un fan dell’alcol forte ma questo, almeno una volta nella vita, lo consiglio. Aromi cangianti, molto complessi.
La bottiglia appena aperta odora di vecchia morta (non che io abbia molta esperienza a riguardo). Lasciandogli il tempo necessario si inizieranno a sentire aromi di frutta (dalla prugna alla pesca, banana, litchi), fieno, lievito, noce, cereali, cioccolato bianco ma anche formaggio a pasta molle (dicono che sia tipico un “cellar aroma”, a me sembra proprio un formaggio delicato).
In bocca è corposo, morbido e intenso, ben integrato. I 52 gradi si sentono ma non tanto quanto avrei pensato. Nel retronaso arriva anice, spezie dolci e il solito formaggio cremoso. Molto buono.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda cascinafrancia71 » 09 ott 2025 07:56

"Vecchia morta" mi pare sia una prima assoluta, a memoria. Suggestivo.

Dopodichè ci sarebbe da discettare sulla differenza con "Vecchio morto", oppure, più sottile ancora, "Morto vecchio", che avrebbe il pregio di unificare maschile e femminile.

Se qualcuno dice che avrei dovuto scrivere "Mort* vecchi*", giuro lo vado a cercare a casa.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Alberto » 09 ott 2025 09:29

cascinafrancia71 ha scritto:Se qualcuno dice che avrei dovuto scrivere "Mort* vecchi*", giuro lo vado a cercare a casa.

Brandendo una bottiglia di Baijiu, che è peggio di avere un machete! :lol:
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Lorenzo. » 09 ott 2025 13:06

cascinafrancia71 ha scritto:"Vecchia morta" mi pare sia una prima assoluta, a memoria. Suggestivo.


:mrgreen: Mi ha fatto pensare a qualcosa del genere ma effettivamente spero di non aver urtato la sensibilità di nessuno.
Volendo riformulare: all'apertura odorava in parte di cantina non aerata, in parte di "fiatella", in parte di qualcos'altro difficile per me da definire. L'abbiamo stappato a un pranzo con amici, i primi odori hanno respinto chiunque. C'è stata un po' di derisione. Ma per chi ha pazienza e apertura di vedute, è una bevanda che ha una sua totale dignità e secoli di storia (il produttore che ho citato è nato nel 1500).
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Trabateo » 09 ott 2025 13:26

Lorenzo. ha scritto:
cascinafrancia71 ha scritto:"Vecchia morta" mi pare sia una prima assoluta, a memoria. Suggestivo.


:mrgreen: Mi ha fatto pensare a qualcosa del genere ma effettivamente spero di non aver urtato la sensibilità di nessuno.
Volendo riformulare: all'apertura odorava in parte di cantina non aerata, in parte di "fiatella", in parte di qualcos'altro difficile per me da definire. L'abbiamo stappato a un pranzo con amici, i primi odori hanno respinto chiunque. C'è stata un po' di derisione. Ma per chi ha pazienza e apertura di vedute, è una bevanda che ha una sua totale dignità e secoli di storia (il produttore che ho citato è nato nel 1500).


Ed è ancora vivo? :shock: :mrgreen:
Oppure è deceduto subito dopo essersi abbeverato con il sacro e mefistico nettare dell'aldilà? :mrgreen:

Ah, per @cascinafrancia71 : mort* vecchi* ...gne gne gne
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Lorenzo. » 09 ott 2025 13:59

Trabateo ha scritto:Ed è ancora vivo? :shock: :mrgreen:


:mrgreen: :mrgreen:
Certamente, e questo dimostra quanto il Baijiu faccia bene alla salute!
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda cascinafrancia71 » 09 ott 2025 15:26

Lorenzo. ha scritto:
cascinafrancia71 ha scritto:"Vecchia morta" mi pare sia una prima assoluta, a memoria. Suggestivo.


:mrgreen: Mi ha fatto pensare a qualcosa del genere ma effettivamente spero di non aver urtato la sensibilità di nessuno.
Volendo riformulare: all'apertura odorava in parte di cantina non aerata, in parte di "fiatella", in parte di qualcos'altro difficile per me da definire. L'abbiamo stappato a un pranzo con amici, i primi odori hanno respinto chiunque. C'è stata un po' di derisione. Ma per chi ha pazienza e apertura di vedute, è una bevanda che ha una sua totale dignità e secoli di storia (il produttore che ho citato è nato nel 1500).


Assolutamente niente da ridire, era per sottolineare un'originalità assoluta. A me, per esempio, urta di più leggere di, che so, camemoro, per dire.
Il Parente
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Il Parente » 09 ott 2025 16:56

Alberto ha scritto:
Il Parente ha scritto:vanificare

Che genio era, Freud... :lol:

:lol: :lol: :lol:
Azz' d'inconscio... infallibile! :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda fabrizio leone » 11 ott 2025 16:56

Qualche bevuta sparsa interessante

Oltrepò Pavese Metodo Classico Brut Rosé DOCG Montecérésino 2014 Travaglino
Mi è piaciuto molto. Bolla fine e persistente. Colore poco marcato. In bocca davvero equilibrato. Sboccatura giugno 2020. A tavola si sposa con tutte le pietanze senza problemi. Piaciuto molto. 20 Euro


Brunello di Montalcino DOCG 2015 - Biondi-Santi
Mi è piaciuto. Un vino ben fatto. Però mi aspettavo qualcosa in più anche a livello di personalità. Anche in annata così importante


Barolo Perno Vigna Santo Stefano Mascarello Giuseppe 2017
Buonissimo. Prima esperienza con questo produttore
Mi è piaciuto tantissimo
Ultima modifica di fabrizio leone il 11 ott 2025 21:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda Alberto » 11 ott 2025 18:00

C, br!

:lol: :wink: :D
Should auld acquaintance be forgot, and never brought to mind?
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For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda L_Andrea » 12 ott 2025 08:44

Robert Sirugue Vosne Romanee 2019
Se dovessi scegliere una bottiglia che possa rappresentare al meglio le potenzialità del Pinot Noir ad un prezzo ancora umano questa sarebbe la mia scelta.
Parte ridotto poi si apre su fruttini rossi, incenso e pellame. Nel bicchiere muta spesso nel corso della bevuta, ed è sempre un piacere infilare il naso nel bicchiere.
A cercare il pelo nel uovo ci sarebbe un filo di calore alcolico da integrare ancora ma ad avercene.
Meno male che ne ho ancora :D
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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda piergi » 12 ott 2025 12:17

Taurasi 2013- Vigne guadagno
Da vigne di Montemarano, 24 mesi in botti di rovere e altri due anni di bottiglia prima della commercializzazione. Alla vista bordeaux claret molto luminoso, al naso la parte dell'elevazione è ancora piuttosto presente mentre il sorso è improntato all'eleganza, arancia sanguinella, piccoli frutti rossi una lunga scia balsamico-salmastra. Un bellissimo aglianico appenninico.
Ad mira 2013- Cantine Ferri
Un bel primitivo murgiano che nonostante il grado alcolico importante (15.5) e i 10 kg di vetro che lo rivestono è di mirabile equilibrio.
Il residuo zuccherino è percepibile in punta di lingua, per poi scemare e lasciare spazio a note di confettura di mirtillo, cioccolato fondente, menta alpina. Finale per quanto possibile verticale e rinfrescante.
Piccola nota a margine, in tutti i suoi aspetti questa bottiglia manifesta una bella freschezza e dimostra ben meno anni di quelli dichiarati in etichetta, ennesimo esempio della longevità dei primitivo baresi. guadagno
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

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Re: LE BEVUTE DI OTTOBRE 2025

Messaggioda l'oste » 12 ott 2025 12:25

L_Andrea ha scritto:Robert Sirugue Vosne Romanee 2019
Se dovessi scegliere una bottiglia che possa rappresentare al meglio le potenzialità del Pinot Noir ad un prezzo ancora umano questa sarebbe la mia scelta.
Parte ridotto poi si apre su fruttini rossi, incenso e pellame. Nel bicchiere muta spesso nel corso della bevuta, ed è sempre un piacere infilare il naso nel bicchiere.
A cercare il pelo nel uovo ci sarebbe un filo di calore alcolico da integrare ancora ma ad avercene.
Meno male che ne ho ancora :D

Concordo con te, è un produttore che bevo e seguo da più di un decennio, ha vigne in ottima posizione e una mano soave ma con nerbo, risultato profumi chiari, multipli e tipici e bocca mai diluita nè sopra le varie righe che non amo nel PN, ovvero quando la concentrazione eccessiva li rende scuri e pesanti e il legno li tiene in ostaggio per mezzo secolo se va bene.
Ho bevuto un mese fa il suo Vosne V.V. 2015 con del semplice pollo arrosto (non di Bresse ma del contadino di Cavallirio). Luminoso, ricco di suggestioni aromatiche, cicciottello ma con slancio, beva non appesantita e persistenza finale sebbene non infinita, che faceva il Bignami riassumendo il tutto.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.

Iir Boon Gesùuu/ ciii/ fuuur/ mini

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