yuzu ha scritto:fabird ha scritto:certo che mi viene da sorridere se si tiene conto del fatto che il 50% di DRC era della vecchia, che forse finalmente la figlia si è decisa a metterci il becco ed il legame di parentela che la lega a DRC è piuttosto stretto.
si resta sempre in famiglia.
ciao Fa, però ammetterai che lo stile è abbastanza diverso.. anche se negli ultimissimi anni c'è una certa "convergenza", con DRC che si è leggermente spostata verso lo stile della madàme?
Ciao Marco, alla luce di quanto successo domenica scorsa con i 2 richebourg 2003 a confronto a me sembra che lo stile sia completamente diverso anche nelle ultime annate, anche se a dire il vero non ho esperienze più recenti di confronti post 2003, è però successo di aver bevuto diverse cose di entrambi e quello che ho notato è più che altro un aumento qualitativo nelle ultime annate di drc, non che prima fossero cattivi

, ma sicuramente dal 2002 ho notato una definizione maggiore soprattutto in cru come il richebourg dove secondo me hanno veramente trovato la quadratura del cerchio, e in la tache soprattutto in virtù del fatto che dal 2001 fanno finalmente massa con tutte le parcelle e questo da più garanzie di trovare bt all'altezza della fama del cru, mentre pre 2001 potevi trovare grandissimi la tache, ma bt anche mediocri.
Per la mia piccolissima esprienza in madame si riconosce di più la mano, tanto che in una orizzontale di tutti i leroy 2001 era veramente difficile se non impossibile cogliere significative differenze da cru a cru, chiedere ad ernicom 67, o a baroonline o a montrachet61....su musigny e chambertin leroy non mi esprimo perchè le bt bevute da me(uscite peraltro direttamente dal domaine)non erano assolutamente performanti, di Romanèe-Conti ricordo invece qualcosina

Oggi ho imparato qualcosa.....
Spedisco il lunedì successivo all’accredito