diamonddave ha scritto:hansen ha scritto:Camartina lo ricordo come un vino molto "modaiolo" tipico della corrente di fare vini iper pompati degli anni 90 ci sta che ora come ora faccia veramente cacare non trovo nulla di tutto strano in ciò... poi ci sta anche che possa piacere

d'altronde c'è a chi piace la pausini e max pezzali

Io il Camartina non l'ho mai bevuto, come non ho mai bevuto vini di Querciabella. In qualche modo rimedierò a breve per farmi un'idea.
Ora però mi chiedo come si possa scrivere di un vino che <<faccia veramente cacare>> se continua a mietere vasti consensi, e questo solo perché non rispecchia i miei gusti.
Per lo meno,
per lo meno, una descrizione di larga massima che concluda con un più ragionevole <<
a me fa cacare>> ha più senso: in questo modo si traccerebbe la sottile linea fra un possibile difetto del vino ed un estremamente probabile preconcetto del bevitore.
Per intenderci, le mie passioni pre-vino, sono motociclismo, letteratura e musica rock, e queste le conosco nell’intimo avendole praticate sin da piccolo: anche a me la Pausini e Pezzali fanno cagare che la metà basta, anzi affermo con convinzione tecnica che sono davvero una cagata siderale sotto ogni punto di vista che non sia quello del loro ritorno economico personale, ma ritengo che anche gli U2, che sino al 1984 ho apprezzato, poi abbiano iniziato a calare (sino al 1988) per poi FARMI cagare piano piano sempre di più sino a quando poi si son calate le braghe (cioè dopo il 1993) finendo col far cagare in generale, ed i gloriosi ed intoccabili Pink Floyd MI causano spesso l’orchite pur essendo stato il loro The Wall il primo disco comprato (avevo 10 anni ed imposi l’acquisto ad una madre, la mia, che capì di avermi perduto in quel momento). I Genesis, invece, mi fanno letteralmente schifo, ieri oggi e domani, con e senza Peter Gabriel, ma adoro (tra i tanti) i Poison (!) e Frank Zappa, proprio perché il modno è bello perché vario...
Ovvio che se devo valutare il vero apporto alla storia di uno scrittore, o di un complesso rock, cerco di discernere il gusto personale dal contenuto effettivo della loro opera, e quindi De Lillo prevarrà sempre su Oscar Wilde, e Frank Zappa su Bret Michaels & Co., però a me i Genesis fanno davvero cagare e dio benedica il Punk che ce ne ha liberato.
Alessandro, capisco quello che mi vuoi dire e tutto sommato è il motivo che mi fa titubare sempre: viceversa propenderei sempre per il dileggio.
Poi ho il dubbio che il bere alto e costoso finisca con l'allontanare alcuni dal bere bene e basta.
5 vini da vittoxx e company sotto i 20€ e sopra gli 88 punti si riescono ad avere? Forse sì. Dai che son curioso e li compro immediatamente tutti. (giurin giurello)
Il paragone mi piace molto e forse è stato scritto qualcosa tempo fa.
Musica e vino hanno qualcosa in comune?
Di sicuro tutte e due hanno qualcosa che smuove dentro....brividi, emozioni.....una strana alchimia che fa stare meglio.
La musica, anche se ora sono in stand-by, è stata la mia primissima passione, l'ho ascoltata, studiata, suonata e adorata per tanti anni....potrei farti esempi e pistolotti lunghissimi ma non servirebbe a nulla.
Secondo me però c'è una variante emotiva che nella musica fa la differenza, mentre nel vino non penso sia la stessa cosa.....nel vino si danno punteggi, si è più freddi e professionali mentre la musica forse è più viscerale.
Arriva da dentro.
Anche se stavo Immaginando per assurdo una commissione di ascolto di musica per addetti ai lavori, tutti lì con le cuffie nelle orecchie invece che il bicchiere in mano ad ascoltare e giudicare.
Sicuramente i brani più concettuali, difficili e celebrali sarebbero i primi in classifica mentre le canzonette pop sarebbero stroncate dalla critica.
Ho trascorso anni ad ascoltare praticamente solo jazz, adoro alla follia Django Reinhardt anche se forse il miglior compositore del 900 azzarderei che è Zappa.
Però ieri sera dopo un aperitivo importante ho avuto i brividi, pelle d'oca ( e volume a palla) ascoltando Pretty vacant dei Sex Pistols .......ultimamente prima di andare in palestra mi carico con official live dei pantera, cd che ormai ho consumato.
Praticamente in alcuni momenti i brividi e le sensazioni più travolgenti, dopo aver ascoltato musica passami il termine "intellettuale" per anni, provengono da note grezze e rumorose.
Sarebbe come affermare che in alcune circostanze, dove il fattore emotivo e centinaia di altre cose fanno la differenza, si beve più volentieri un prosecco fresco e dissentante rispetto a uno champagne complesso e strutturato, ma questo non preclude che uno sia meglio dell' altro.
Semplicemente IN QUEL MOMENTO si beve più volentieri uno dell'altro.....forse manca il coraggio di ammetterlo.
Perché devi aver per forza torto solo se alcuni milioni di persone la pensano così?
(Frank Zappa)