Wineduck ha scritto:gp ha scritto:paperofranco ha scritto:Chianti Classico 2012 San Giusto a Rentennano.
Niente di particolare da segnalare, trattandosi di un'etichetta fra le più costanti qualitativamente, della tipologia. Avendo però avuto modo in questi giorni di testarlo più volte, devo dire che l'annata non di potenza, di "medio peso", gli ha dato quel tocco di agilità e dinamismo che a volte trovo manchi in questo vino, tutto a vantaggio della piacevolezza di beva e dell'espressività, facendomelo preferire ad altre versioni del passato, anche di annate più belle. Un Sig. Chianti.
Non è sicuramente un vino da disprezzare, però ha uno stile che può anche non piacere più di tanto. Uno stile che lo avvicina più a una Riserva che a un "base": decisamente speziato per l'apporto del legno che finisce per irrigidire un po' i tannini, ha di solito qualche nota dolce e matura dovuta alla quota relativamente bassa delle vigne, insieme a un alcol sostenuto (per dire, 14,2° nel 2012 e 14,96 nel 2011, stando alle schede aziendali). Anch'io ho bevuto da poco il 2012, per le ragioni appena dette non è il mio tipo.
Ma che vino hai bevuto?

Ok sull'alcool ma sappiamo che tu sei ipersensibile quindi non sei attendibile come riferimento universale.
Per quanto riguarda speziatura e legno stai prendendo un granchio: ho fatto almeno 3 comparative cieche in annate diverse, tutte di Chianti base (15-20 prodotti ogni volta) e quello di San Giusto è sempre risultato il Chianti più pulito, minerale e snello. Tra l'altro i degustatori erano quasi tutti produttori che alla cieca non riconsocevano quasi mai i loro prodotti e non si immaginavano di trovarli così "carichi" una volta bevuti accanto ad altri più "snelli".
Secondo me ti confondi alla grande.
Veramente che io sia "ipersensibile all'alcol" lo sai tu, non usare il plurale maiestatis. Si potrebbe rovesciare il discorso e dire che chi non considera molto elevato un tenore alcolico come quello del SGR 2011 (non il 2012, che è l'annata di cui stiamo parlando e fa “solo” 14,2), di pochissimi centesimi sotto i 15°, è insensibile all'alcol.
Sul 2012: ovviamente il giudizio dipende dai criteri, a me interessa più la descrizione. La tua è molto sintetica e... petriniana (il più "pulito, minerale e snello") e di per sé non esclude alcune cose che ho scritto io ("decisamente speziato"), né che l'apporto del legno si faccia sentire (non ho scritto che è un Chianti-parquet Ferrini style). Sulla primato nella snellezza, ho parecchi dubbi: io l'ho sentito alla cieca col Val delle Corti pari annata, e mi sembra che non ci sia paragone, come d'altronde c'è da aspettarsi conoscendo anche a grandi linee le altitudini e le esposizioni (e c'è perfino caso che su questo siamo d'accordo col Papero

, visto quello che ha appena scritto). Sul primato nel minerale: francamente non mi risulta proprio, perché apprezzando questo tratto più della media degli assaggiatori, se così fosse sarei corso subito a comprarne una cassa!
Comunque controllerò la mia scheda per essere più preciso, ma a memoria l'immagine generale ce l'ho abbastanza chiara.