METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

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vinotec
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda vinotec » 22 set 2013 06:03

gabriele succi ha scritto:
hansen ha scritto:X il Vin Santo 1884 ed il Porto da silva's quinta do noval 55 lascio un pò di suspance per i curiosoni :-) 

Mi sembra di vedere dalla foto che il vino santo 84 (sarà stato base albana senz'altro) fosse chiuso anche con la ceralacca...
...ma allora??? la traspirazione del tappo di sughero???


...carissimo Gabriele, ti pensavo impegnatissimo nella vendemmia e non volevo disturbarti...si il vin santo 1884 proviene da albana (quella coi filari a bracci), vendemmiata nel ciocco e lasciata riposare nei graticci di canna fino a dicembre; poi si mostava e dopo lo svinamento, si metteva nei caratell dove riposava, si badi bene, non in cantina, ma in soffitta(come l'aceto balsamico) ed al momento debito veniva imbottigliata in bottigliette da 0,50Lt. fatte a vetro soffiato, ceralaccate e conservate, rigorosamente in posizione verticale per secula seculorum...amen :D
Ne ho bevute altre in passato (ho sposato una bella signora che aveva antenati molto appassionati in questo genere di cose)
1879, 1902, 1914, 1929...ed erano tutte dolci; questa invece tirava più all'agrumato secco...boh, si vede che l'annata portava a questo risultato...
Seguirà poi una mia classifica personale sui vini; intanto ringrazio di cuore gli amici che hanno partecipato :D
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda egio » 22 set 2013 11:47

Che esperienza...!!!

Devo ammettere che io non sono certo "uso" a simili bottiglie, e per questo, oltre che per il cuore, la generosità e la calda ospitalità, ringrazierò sempre il grande Ivo.

Non entro tanto in particolari sui vini, già ben descritti nelle note che precedono e in attesa delle considerazioni auspicate di Marco vinogodi.

Solo alcune considerazioni a mente quasi fredda dopo una giornata del genere.

Prima però, due parole sugli champagne ci stanno:

Maurice Vesselle 1996: lo ammetto, ho un debole per questa bottiglia, e il buon Mauro lo sa e mi vizia. Per me ha tutto, non è certo un vino-mannequin, ma di soddisfazione totale.

La Grande Dame 2004: al confronto del precedente, sparisce un po', ma l'eleganza non è una casualità...

Bollinger Grande Année 2002: Son da sempre appassionato dei vini di questa maison. Devo però dire che questa bottiglia, forse bevuta troppo in fretta (ma si sa, le crescentine invogliano...) non mi ha impressionato tantissimo. La sostanza c'è tutta, ma avrebbe bisogno di più dinamicità per bilanciarla, la nota di pasticceria ora prevale. Da riprovare con più attenzione.

Sei grandi rossi, tutti serviti contemporaneamente e attesi, ascoltati, seguiti nella loro evoluzione, con possibilità di rabbocchi dalle bottiglie. Secondo me il modo migliore di apprezzarli e distinguere.

E il gioco è stato molto interessante, con ad esempio il Pergole che è partito subito alla grande, una delle migliori bottiglie di '90 che io abbia bevuto, ma col passare delle ore perdeva un po' in definizione, salvo risuscitare alla grande al rabbocco dalla bottiglia; il Percarlo che è rimasto simile a se stesso nel tempo, e mi ha favorevolemte impressionato, forse perché mi aspettavo di meno, sicuramente il naso più "toscano" e dei tannini fitti e giovani su cui non avrei scommesso. Al contrario, il Biondi Santi ha continuato la sua lenta marcia verso l'esplosione, per tutta la durata del pasto, concludendo da mostro qual'è e che non avrei pensato, data l'annata.

In Francia, invece, il Trotanoy è stata la prima folgorazione. Spaventoso, maginifico, affascinante. E...giovane! Chiaro che poi ha ceduto qualcosa agli altri due, intermini di frutto e croccantezza. Ma è stato spettacolare fino alla fine. Ecco, penso che i vini serviti da Babette al suo pranzo avessero quel fascino lì...

Latour: prima volta per me dell'88. Mammamia :shock: !!! Il naso va seguito con attenzione, altrimenti può sembrare poco variegato e persino un po' muto, se paragonato al colosso che viene dopo. La bocca, semplicemente tra le migliori che abbia mai sentito in vita mia.

Mouton: giovane è giovane, ma stragodibile. Per buona parte del pranzo mi sembrava fin troppo "perfetto", rispetto al più emozionante Latour. Devo però dire che alla fine di tutto, quando quasi tutti se n'erano andati, dopo Porto e Albana vari, il goccio che avevo salvato era qualcosa dell'altro mondo. E QUEL goccio è il mio vino della giornata.

Sui vini bevuti a fine pasto non entro in dettaglio. Ringrazio Ivo e Andrea, io sono ancora sotto choc e lo sarò a lungo, ripensandoci.

Due parole sul cibo, solo per dire che se tutto era ai soliti livelli siderali, la carne del filetto del baby capriolo era al di là di tutto!

La tavolata, spettacolare!
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda vinogodi » 22 set 2013 11:49

Chicco76 ha scritto: ... condivido quanto espresso dal mio vicino, non è Sangiovese, è Biondi Santi. …
...chissà chi era il vicino... 8)
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda egio » 22 set 2013 11:49

eno ha scritto:Chiedo perdono ai vini, splendidi, ma mi attizza da morire quella coppa di testa :shock: :o :evil: Dove si trova?


Sono ciccioli montanari, li trovi nel laboratorio di Pasquini a Bologna. E con le crescentine, mamma mia come ci stavano... :D !!!

Ma devo dire che i due salami, troia di mora e piacentino, erano da campionato del mondo...
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda egio » 22 set 2013 11:52

Chicco76 ha scritto:
PS ... Egio inizia l’operazione sdebitamento, mò ti informo sul calendario …


Ho letto con "golosità" le tue note, chicco...

Cerrrto che inizia, io ho buttato già una prima occhiata in cantina. Fammi sapere.
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda vinogodi » 22 set 2013 12:09

...visto che è stato detto già tutto in abbondanza , non mi rimane che sintetizzare al massimo il Vinogodi - pensiero relativo ai vini trangugiati invero con un pò di sufficienza. Chiaramente senza premettere un caloroso saluto , un ringraziamento ed un abbraccio al grande Ivo e alla sua ospitalità d'altri tempi. I vini, in mia personalissima interpretazione non sempre coerente con gli amici di tavolo. Devo però inserire una nuova variabile e, soprattutto un nuovo motivo di discussione: fermi restanti alcuni parametri equalizzatori dati dai bicchieri e la loro pulizia, ho notato alcune diversità fra i vini versati ai commensali... è la prima volta che ho questo sospetto e mi sono voluto togliere la curiosità sniffando e assaggiando dai bicchieri altrui. Fatto questo , ho notato alcune differenze sia olfattive sia gustative relative alla stessa bottiglia: che, dopo decenni di certezze, non salta fuori che anche all'interno della stessa boccia esiste una stratificazione che non permette l'esatta equalizzazione del giudizio, soprattutto su bottiglie acconce e datate? Potrebbe essere un indizio, lancio lo stimolo così alle prossime bicchierate , anche degli amici forumisti, si potrà valutare se è una teoria del cazzo oppure ha un fondamento ...
APERITIVI SCIAMPAGNOSI :
Tutti buoni, anche se i capelli li ho ancora tutti in testa ...
- Bollinger Grande Année ... buona boccia ma quella che mi ha meno creato sussulti. Colore importante, bolla tutt'altro che evanescente , relativo grip acido sia al naso che in bocca, con una nota boisé e rotondità forse da aggiustare con l'età. Scorre bene in bocca e si valorizza con la cicciolata (soppressa... chiamiamola come ci pare). Rimane un ottimo bicchiere 87/100
- La Grande Dame 2004 : è come Cristal . Bevuto all'uscita o giovanissimo ti fa esclamare senza meno "bella bolla" . Poi, in entrambi i casi, leggi l'etichetta , pensi a quanto l'hai pagata e ti sogni di notte Bereche , Laherte e Noelle Ledru, girandoti e rigirandoti fra copioso sudore... Comunque il giallo canarino introduce il concetto di giovinezza sfrontata, quella che "non si dovrebbe mai fare" ... ma si fa, cioè stappare bocce all'inizio di un lungo percorso di vita . Il naso è sottile in termini di spettro, ma piuttosto acuto come intensità. Nessun pan brioche che lo caratterizza con l'età, dosaggio stranamente contenuto, beva terribile per spina acida, sembra inconsistente all'apparenza, ma è solo una sensazione tattile veicolata da un'acidità davvero terribile. Nel complesso un vino pulente e di grande beva, sulla complessità aspettiamo ... almeno un lustro ...88/100
- Vesselle 1996 : mi spiace per Ivo che non apprezza "la maturità" negli Champagne, ma questo devo dire che c'è tutto. Vesselle mi piace ma poche volte l'ho bevuto così maturo, seppur in gloriosa annata, lasciandomi belle sensazioni. Il colore è oro carico, come ha da essere . La spuma flebile e discreta (plus) lasciava indisturbato il palcoscenico alla consistenza reale del vino, non falsando il tutto con bolle invadenti. Il naso è ricco di crema pasticcera, di candito, di mela matura. Bello spettro . La bocca ampia, solidale con le premesse, di giusta stimolazione signorile, aristocratica nell'incedere. Mi è piaciuto assai anche con quel retrogusto nocciolato, di bella persistenza. Bon 90+/100
Ultima modifica di vinogodi il 22 set 2013 20:20, modificato 5 volte in totale.
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda vinogodi » 22 set 2013 12:15

...i SANGIOVESI :

... ammò mi chiamano a tavola... a dopo... 8)
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda eno » 22 set 2013 12:47

[quote="vinogodi"]...visto che è stato detto già tutto in abbondanza , non mi rimane che sintetizzare al massimo il Vinogodi - pensiero relativo ai vini trangugiati invero con un pò di sufficienza. Chiaramente senza premettere un caloroso saluto , un ringraziamento ed un abbraccio al grande Ivo e alla sua ospitalità d'altri tempi. I vini, in mia personalissima interpretazione non sempre coerente con gli amici di tavolo. Devo però inserire una nuova variabile e, soprattutto un nuovo motivo di discussione: fermi restanti alcuni parametri equalizzatori dati dai bicchieri e la loro pulizia, ho notato alcune diversità fra i vini versati ai commensali... è la prima volta che ho questo sospetto e mi sono voluto togliere la curiosità sniffando e assaggiando dai bicchieri altrui. Fatto questo , ho notato alcune differenze sia olfattive sia gustative relative alla stessa bottiglia: che, dopo decenni di certezze, non salta fuori che anche all'interno della stessa boccia esiste una stratificazione che non permette l'esatta equalizzazione del giudizio, soprattutto su bottiglie acconce e datate? Potrebbe essere un indizio, lancio lo stimolo così alle prossime bicchierate , anche degli amici forumisti, si potrà valutare se è una teoria del cazzo oppure ha un fondamento ...

Quoto, l'argomento meriterebbe in un approfondimento, vista la frequenza con cui il fenomeno si ripete...
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda vinogodi » 22 set 2013 13:49

...dicevo dei Sangiovese, complimentandomi ancora una volta per le scelte , davvero notevoli per valutare l'originalità dei vari stili:
- Percarlo : stile Caterpillar. E' Sangiovese, e si sente. E' Toscana , e si sente. Quello che si sente, tanta, è una materia fuori dal comune. A me è piaciuto uno sluppio, per la forza che esprime. Il colore è innaturale e rivaleggia con i grandi tagli bordolesi presenti, anzi, supera decisamente in intensità il Trotanoy. Il naso , apparentemente cupo, si apre nel tempo migliorando, denotando una marasca non certo da manuale, ma apprezzabilissima, un durone di Vignola quasi pittoresco. Non certo un acquerello, questo Sangiovesone. . La balsamicità c'è e la si nota. Il ventaglio olfattivo implode parzialmente a metà serata per poi, lentamente, ritornare su registro di sottobosco. La bocca presenta i tannini , ebbene si. E' dura sottolineare quando un Sangiovese nebbioleggia, ma questo , pur non ubicato a Serralunga ma più verso Verduno, si riveste di una trama indomita , stimolante e persino crudele per la tipologia. Il sorso non è facile o leggiadro come il vicino Pergole, si ammanta di virile incedere. Più da selvaggina che da gara enologica, mi ha confermato positivamente la sua grande e originale personalità. 92/100
- Pergole 1990 : Stile "diva del muto" ...come Trotanoy, se giudicato all'apparire nel bicchiere avrebbe un punteggio stratosferico. Il tempo nel ballon e l'ossigenazione prolungata lo asciugano di tante prerogative impattanti dell'acchito. Il colore è relativamente carico ma integro, vivaddio ha sul groppone età per cui togliersi il cappello. Gambelliano fino al midollo, ha leggere spezie , flebili incensi, pellame nobile che ne impreziosiscono l'insieme. La bocca setosa, elegante, senza sbavature con l'acidità che rinfresca . Bella la mobilità nella prima ora, dopodichè l'alcool prende il sopravvento anestetizzando parzialmente tutti gli altri , apprezzabili e godibili, descrittori. Dopo tre ore prevale una leggera mentucciache contrasta con la residuale spezia, una cannella suadente ...è autunnale, crepuscolare , quasi nostalgico. Mi limito alle bellissime impressioni della prima parte della bicchierata : 93/100
- Riserva BS 1993 : stile Nobiluomo in doppiopetto . Già terza bevuta di quest'annata quest'anno solare e , forse perchè non contestualizzata in altre formidabili versioni come nella Sangiovese Story di primavera, forse la più convincente, anche se è una versione che ho sempre apprezzato, per originalità e interpretazione. E' carico di colore, strano. E' olfattivamente molto intenso, strano . E' relativamente poco citrino , strano . L'insieme ne fa però, inutile dirlo, un vero, piccolo capolavoro che con la selvaggina ha maramaldeggiato. Come dicevo, granata carico, intenso, profondo, con nuances aranciate decise. Il naso ha , a differenza delle caratteristiche della maison, una nota di testa molto alta , floreale, speziata e goudronata: solitamente ha una complessità talmente elevata da non far raccapezzare gli enoinesperti o , in generale, gli enodepressi, quelli del "vino frutto". Già dall'olfatto capisci la "non banalità" di questo supersangiovese che, ripeto, ha pochi epigoni; non è , appunto, un Sangiovese normale... di contro, non è neppure normale come Brunello di Montalcino ... OK , è un "Biondi Santi Riserva 1993" , mica pippe. La bocca è intensa e solenne, austera e meditativa, ricca e variegata. Ho goduto come un riccio con i brasati, secondo vino a finire e , chiaramente , ripetutamente con nostalgia sniffato anche a bicchiere vuoto ... 94/100
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda vinogodi » 22 set 2013 14:58

...Bordeaux : se ha fatto la storia dell'enologia mondiale negli ultimi 300 anni (180 "ufficiali") il motivo c'è e sta tutto nel bicchiere. Parto comunque da
- Trotanoy, quello che meno mi ha convinto, proprio perchè questi vini li conosco come le mie saccocce e Trotanoy, fra i Pomerol, è , assieme a Le PIn e Vieux Chateau Certain , uno dei miei preferiti. Anche in questo caso, come con il Pergole, mi limito alla prima ora di sosta nel bicchiere, il periodo convincente. Chiaro e lunare rispetto alla tipologia, capisci che l'interpretazione fuori da Pomerol del Merlot e suoi derivati è puro esercizio stilistico, quando ti trovi un vino del genere di oltre quarant'anni nel bicchiere. Tutte le caratteristiche sembrano adattarsi alla veste cromatica. I profumi sono sensualissimi, sfaccettati come tante pietre preziose, poligoni irregolari di sfumature sussurrate. Va bevuto quasi senza contaminazioni alimentari per poter valorizzare ogni sfaccettatura: così ho fatto e così ho notato pennellate di foglie secche, di alloro essiccato , di pellame . La bocca è setosa, mai aggressiva, anzi, aggraziata e sfuggente. La sensazione di grande vino è palpabile, non solo un'interpretazione. L'etereicità prevale dopo mezz'ora, appare una leggera balsamicità e chiodo di garofano. La bocca rimane rilassata , vellutata e carezzevole. Purtroppo, nel tempo , inesorabilmente, scema in intensità e si appiattisce in bocca, come avessimoa ssistito ad un ciclo di vita durato poche ore. Rimane alla fine della bicchierata con solo i ricordi nel bicchiere e con una bocca fortemente rilassata , senza più energia. Mi limito alla prima ora, spettacolare : 93+/100
- Mouton 1995 : annata in grande ascesa, oggi inizia ad esprimersi appieno. Il contrario di Trotanoy: parte un pò sgarbatello, quasi un moccioso impertinente. le note piraziniche sono chiare ed evidenti, seppur non monocorde o banali. Arricchiscono uno spartito assai variegato di frutti di sottobosco, un cuoio deciso, da sella da trotto di una volta. La speziatura si integra magnificamente , con pepe nero macinato al momento. Tutta questa cacofonia olfattiva, per fortuna, si equilibria con l'andare del tempo rassettandosi e creando un quadro assai concreto e apprezzabile, evaporando quasi completamente ogni residuo erbaceo . Chiaramente il meglio di sè in bocca: vigoroso nella sua apparente morbidezza, grandioso nella capacità di essere deglutito. Saturante, un vero grande vino di Bordeaux : 95/100
- Latour 1988 : l'ho ribadito più volte: oggi la '88 a Bordeaux è una delle annate più espressive in assoluto. Grandioso fin dal colore innaturalmente integro, il naso era variopinto di sottobosco, more e mirtilli e tanto di più, intenso e ricchissimo, quasi debordante fin dall'impatto con le narici. Il tutto senza mai squilibrarsi o senza eccessi fastidiosi. Anche in questo caso, quando lo metti in bocca (il vino 8) ) ammutolisci e sei preso da profonde riflessioni sui massimi sistemi enoici. Inutile dire che è uno dei miei vini del cuore, anche in questo caso il motivo c'è ed era li, nel bicchiere a testimonianza imperitura. Interminabile la persistenza e il miglioramento nel tempo nel bicchiere, vero marchio di fabbrica dei grandissimi . 97/100
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda vinotec » 22 set 2013 18:50

...io vorrei esprimere un pensiero sul piano emozionale, dato che i vini in questione erano(per me) tutti formidabili e le differenze sono state "sfumature"......
...impetuosa gioventù: percarlo 1997 e biondi santi riserva 1993
...eleganza allo stato puro: pergole 1990 e mouton 1995
...potenza e sontuosità: latour 1988
...emozione commovente: trotanoy 1970
...perfezione assoluta: porto da silva's quinta do noval 1955
...emozione surreale: vin santo 1884
Gli champagne, per i miei gusti: il 1996 è troppo complesso per la mia scarsa cultura enologica; il 2004 mi è piaciuto moltissimo ed il 2002 un po' meno, ma forse perché bottiglia non al massimo livello...
...questi siamo noi; mancano, nella foto, Andrea e Chicco.
Ultima modifica di vinotec il 27 nov 2013 10:40, modificato 1 volta in totale.
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda romanee' » 22 set 2013 18:52

ancora grazie ivo...che giornata....che vini...e che cibo.... sulla descrizione dei vini,si son gia' espressi in maniera stupenda federico ,lorenzo ,davide e marco, quindi scrivo in ordine decrescente le mie preferenze

latour :D :D :D :D :D :wink:
mouton :D :D :D :D :D
biondi santi riserva :D :D :D :D :D
pergole torte :D :D :D :D
trotanoy :D :D :D :D
percarlo :D :D :D :D

vin santo :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D :D
porto :D :D :D :D :D :D
sherry :D :D :D :D :D

veselle :D :D :D :D :D
grand dame :D :D :D :D
grand anne :D :D :D :D :D

faccio presente,che secondo me,bevuti singolarmente,e non tutti insieme,erano tutti vini che rasentavano la perfezione,,,tutti da 95 in su...ma in un simile tripudio di eccellenze,e' difficile (almeno per me ) dare dei punti in piu' a quel vino rispetto che ad un'altro....
ultima nota,per il filetto di capriolo,di una morbidezza, succulenza,e aromaticita'....... bonta' unica....

ps, la sera poi, io, claudio, andrea e paolo,nella cantina di claudio,abbiamo fatto un richiamino,con uno sgombro pescato e cucinato da paolo,e qualche affettato.. abbiamo bevuto un egly ouriet tradition,e un initial di selosse...che porci.... :D :D :D . non vengo piu'.......da voi ci si fa del male....
ma oggi mi sento gia' meglio... :D
va' be ' alla prossima :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Ultima modifica di romanee' il 22 set 2013 19:49, modificato 1 volta in totale.
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda Lalas » 22 set 2013 19:02

Scrivere qualcosa sui vini dopo Chicco, Fede, Lorenzo e Marco è impossibile...giornata semplicemente fantastica. Un grazie al nostro Ivo, persona di rara semplicità e generosità.
Sui vini i pareri al tavolo sono stati molto simili. Bolle bellissime con Vesselle veramente stupendo! Grande Dame bono, ma un po' semplice, Bollinger ga da aspettare un paio d'anni, ma comunque bella bolla.
Poi si parte con i fuochi d'artificio....
Latour semplicemente mostruoso, un vino difficile da dimenticare. MR semplicemente perfetto, una bocca così rotonda non l'avevo mai sentita, ma sicuramente meno emozionante di Latour. Trotanoy inizialmente molto coinvolgente per poi appiattirsi pian piano. PT in perfetta forma (sublime) per almeno la prima ora nel bicchiere, poi anche lui inizia a cedere e nello stesso momento BS inizia la sua cavalcata inesorabile, che spettacolo! Al tavolo si diceva che del 93 non sapevano se fare la riserva perché forse era un po' magro....magro??? E' ciccia allo stato puro! A me è piaciuto pure il Percarlo che dopo essersi scrollato di dosso un po' di alcol in eccesso diventa veramente un bel vino. Uno dei meglio '97 di toscana (annata da me non molto amata) bevuti negli ultimi anni.
Suggestioni di fine pasto con il Vino Santo del 1884 da lasciare senza parole e il Porto '55 di rara potenza.
Compagnia fantastica e location emozionante.
Lasciare poi la firma sul librone di Ivo non ha prezzo, per tutto il resto c'è......
Ecco la felicità della vita, amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda vinogodi » 22 set 2013 20:09

..oeh, devo ancora finire con il "piatto forte" , i vini dolci finali... eh, gli "obblighi famigliari" della domenica... 8)
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda romanee' » 22 set 2013 20:15

vinogodi ha scritto:..oeh, devo ancora finire con il "piatto forte" , i vini dolci finali... eh, gli "obblighi famigliari" della domenica... 8)

infatti..... la famiglia viene prima di tutto...a patto che non rompano quando si tratta di vino..... :D :D :D
cmq devo dire,che bere una bottiglia con 130 anni sulle spalle,e trovare ancora dentro,non qualcosa di potabile,ma un vero e propio vino,con acidita' e il resto,e' per me unico...io non sono abituato a bere vintage,ma dopo questa esperienza provata grazie al mio caro amico speziale,penso che dovro' approfondire sicuramente la mia conoscenza.....
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda gianni femminella » 22 set 2013 21:11

brozzi ha scritto:Non ve lo devo certo spiegare... i vini cambiano, da tutti i punti di vista. Già ad ogni stagione si avvertono cambiamenti significativi. Chi crede nella biodinamica, ritiene che cambino ogni volta che la Luna cambia segno. Praticamente perlomeno 12 volte al mese. Certe bottiglie, poi, sono fatte a strati, bere il primo o il terzo bicchiere, nello stesso momento, già è diverso. Ragioniamo di opere d'arte, per fortuna, non di arte riproducibile e assoggettabile a regole statistiche perentorie e immutabili
Diciamo che ai Vinattieri abbiamo fatto una foto (quindi un punto di vista soggettivo, seppur corale) di quelle bottiglie in quel momento, evento irripetibile. Con altre bottiglie delle stesse etichette avremmo probabilmente risultati somiglianti ma non uguali, con sorpassi in classifica e qualche ribaltamento. :D



vinogodi ha scritto:... Devo però inserire una nuova variabile e, soprattutto un nuovo motivo di discussione: fermi restanti alcuni parametri equalizzatori dati dai bicchieri e la loro pulizia, ho notato alcune diversità fra i vini versati ai commensali... è la prima volta che ho questo sospetto e mi sono voluto togliere la curiosità sniffando e assaggiando dai bicchieri altrui. Fatto questo , ho notato alcune differenze sia olfattive sia gustative relative alla stessa bottiglia: che, dopo decenni di certezze, non salta fuori che anche all'interno della stessa boccia esiste una stratificazione che non permette l'esatta equalizzazione del giudizio, soprattutto su bottiglie acconce e datate? Potrebbe essere un indizio, lancio lo stimolo così alle prossime bicchierate , anche degli amici forumisti, si potrà valutare se è una teoria del cazzo oppure ha un fondamento ...


Scusa Marco se faccio notare un commento di Davide sulla stratificazione relativo alla recente orizzontale Brunello 2004.
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda vinogodi » 22 set 2013 21:25

gianni femminella ha scritto:
brozzi ha scritto:Non ve lo devo certo spiegare... i vini cambiano, da tutti i punti di vista. Già ad ogni stagione si avvertono cambiamenti significativi. Chi crede nella biodinamica, ritiene che cambino ogni volta che la Luna cambia segno. Praticamente perlomeno 12 volte al mese. Certe bottiglie, poi, sono fatte a strati, bere il primo o il terzo bicchiere, nello stesso momento, già è diverso. Ragioniamo di opere d'arte, per fortuna, non di arte riproducibile e assoggettabile a regole statistiche perentorie e immutabili
Diciamo che ai Vinattieri abbiamo fatto una foto (quindi un punto di vista soggettivo, seppur corale) di quelle bottiglie in quel momento, evento irripetibile. Con altre bottiglie delle stesse etichette avremmo probabilmente risultati somiglianti ma non uguali, con sorpassi in classifica e qualche ribaltamento. :D



vinogodi ha scritto:... Devo però inserire una nuova variabile e, soprattutto un nuovo motivo di discussione: fermi restanti alcuni parametri equalizzatori dati dai bicchieri e la loro pulizia, ho notato alcune diversità fra i vini versati ai commensali... è la prima volta che ho questo sospetto e mi sono voluto togliere la curiosità sniffando e assaggiando dai bicchieri altrui. Fatto questo , ho notato alcune differenze sia olfattive sia gustative relative alla stessa bottiglia: che, dopo decenni di certezze, non salta fuori che anche all'interno della stessa boccia esiste una stratificazione che non permette l'esatta equalizzazione del giudizio, soprattutto su bottiglie acconce e datate? Potrebbe essere un indizio, lancio lo stimolo così alle prossime bicchierate , anche degli amici forumisti, si potrà valutare se è una teoria del cazzo oppure ha un fondamento ...


Scusa Marco se faccio notare un commento di Davide sulla stratificazione relativo alla recente orizzontale Brunello 2004.
...non avevo letto: mi fa molto piacere, perchè "non sono solo , nell'universo" , e verificare che altri si pongono questo dubbio, perchè di dubbio si tratta e non certo certezza , permette di riflettere con più distensione... 8)
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gianni femminella
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda gianni femminella » 22 set 2013 21:40

vinogodi ha scritto:
gianni femminella ha scritto:
brozzi ha scritto:Non ve lo devo certo spiegare... i vini cambiano, da tutti i punti di vista. Già ad ogni stagione si avvertono cambiamenti significativi. Chi crede nella biodinamica, ritiene che cambino ogni volta che la Luna cambia segno. Praticamente perlomeno 12 volte al mese. Certe bottiglie, poi, sono fatte a strati, bere il primo o il terzo bicchiere, nello stesso momento, già è diverso. Ragioniamo di opere d'arte, per fortuna, non di arte riproducibile e assoggettabile a regole statistiche perentorie e immutabili
Diciamo che ai Vinattieri abbiamo fatto una foto (quindi un punto di vista soggettivo, seppur corale) di quelle bottiglie in quel momento, evento irripetibile. Con altre bottiglie delle stesse etichette avremmo probabilmente risultati somiglianti ma non uguali, con sorpassi in classifica e qualche ribaltamento. :D



vinogodi ha scritto:... Devo però inserire una nuova variabile e, soprattutto un nuovo motivo di discussione: fermi restanti alcuni parametri equalizzatori dati dai bicchieri e la loro pulizia, ho notato alcune diversità fra i vini versati ai commensali... è la prima volta che ho questo sospetto e mi sono voluto togliere la curiosità sniffando e assaggiando dai bicchieri altrui. Fatto questo , ho notato alcune differenze sia olfattive sia gustative relative alla stessa bottiglia: che, dopo decenni di certezze, non salta fuori che anche all'interno della stessa boccia esiste una stratificazione che non permette l'esatta equalizzazione del giudizio, soprattutto su bottiglie acconce e datate? Potrebbe essere un indizio, lancio lo stimolo così alle prossime bicchierate , anche degli amici forumisti, si potrà valutare se è una teoria del cazzo oppure ha un fondamento ...


Scusa Marco se faccio notare un commento di Davide sulla stratificazione relativo alla recente orizzontale Brunello 2004.
...non avevo letto: mi fa molto piacere, perchè "non sono solo , nell'universo" , e verificare che altri si pongono questo dubbio, perchè di dubbio si tratta e non certo certezza , permette di riflettere con più distensione... 8)


Non credo di dire niente di nuovo se sottolineo la grande varabilità da bottiglia a bottiglia e da bicchiere a bicchiere sperimentata ai Vinattieri pochi giorni fa :wink:
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda gabriele succi » 22 set 2013 21:45

vinotec ha scritto:...carissimo Gabriele, ti pensavo impegnatissimo nella vendemmia e non volevo disturbarti...

Ivo, tranquillo eh!! ;)
E' che avevo preventivato di vendemmiare il sangiovese per la riserva proprio sabato ma poi ho anticipato al venerdì perchè sabato avevo alcune defezioni tra i vendemmiatori...
Sarà per la prossima!!!
Grazie davvero!

:D
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda diamonddave » 22 set 2013 23:58

Certo, Marco, che quando fai il serio sei uno spettacolo da leggere... :shock:

P.S.
Complimenti ad Ivo per la bicchierata e, soprattutto, per come lasci i tuoi invitati carichi di emozioni.
... per intenderci: la differenza fra me ed un sommelier è la stessa che passa fra un porno attore ed un ginecologo. © diamonddave 8)
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda Pot » 23 set 2013 07:47

vinotec ha scritto:si il vin santo 1884 proviene da albana (quella coi filari a bracci), vendemmiata nel ciocco e lasciata riposare nei graticci di canna fino a dicembre; poi si mostava e dopo lo svinamento, si metteva nei caratell dove riposava, si badi bene, non in cantina, ma in soffitta(come l'aceto balsamico) ed al momento debito veniva imbottigliata in bottigliette da 0,50Lt. fatte a vetro soffiato, ceralaccate e conservate, rigorosamente in posizione verticale per secula seculorum...amen :D


Sembra quasi che tu abbia partecipato a quella vendemmia :wink:
Comunque, complimenti per la bevuta, e per le note e le emozioni che avete voluto condividere con il forum.
...La vita va corretta, eccome, è troppo dura da buttare giù liscia.

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GabrieleB.
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda GabrieleB. » 23 set 2013 08:49

Complimenti davvero Ivo per il grande cuore e la magnifica cura che hai dei tuoi ospiti come traspare sempre da queste pagine!Bottiglie magnifiche condivise in amicizia,la cosa più bella :D Chapeau Vinogodi,note davvero fantastiche :wink: :wink:
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Andyele
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda Andyele » 23 set 2013 09:47

Mi unisco al coro di complimenti per la bellissima bevuta e per la cura, precisione e competenza con cui le avete descritte.
Grazie a tutti.
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda balzac » 23 set 2013 16:24

un pò di sacrosanta invidia no?
complimenti a tutti,in primis al padrone di casa...
La tradizione è la custodia del fuoco, non l'adorazione della cenere.
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hansen
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Re: METTI UN SABATO A MEZZODI' NELLA CANTINA DI IVO...

Messaggioda hansen » 23 set 2013 17:26

sono ancora sconvolto dal colore di quel vin santo 1884 :shock:
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