Dedalus ha scritto:Negare che vi siano stati vini ideologici è semplicemente non avere vissuto il vino di Langa di quegli anni.
Trasformare i vini fatti in un certo modo nelle buone intenzioni dei produttori, che nessuno ovviamente nega e che ovviamente coincide con l'ideologia -s'è mai visto un autentico approccio ideologico senza la sincera fede nell'ideologia?- è puro revisionismo moralistico. Revisionismo di cui veramente non riesco a comprendere l'utilità, visto che sono gli stessi produttori di più spinta impronta moderna ad avere emesso implicito verdetto su quel passaggio tecnico, avendone abbandonato l'impianto estetico quasi ovunque.
Che poi era il punto di partenza del breve excursus dialettico.
Vado a nanna.
E chi lo nega?
Lo sanno anche i bambini che dietro ad ogni sperimentazione c'è un'idea (più che un'ideologia) più o meno radicale, che poi i più capaci sanno adattare al meglio sulla scorta dell'esperienza fatta.
Quel che non va è l'approccio di certi critici-degustatori, che creano schematismi semplicistici - quelli sì ideologici - e continuano a propugnarli fino all'ossessione, senza applicare la nota triade dialettica tesi - antitesi - sintesi, che è poi quella che opera ed ha operato nello sviluppo di qualsiasi tradizione (concetto eminentemente dinamico, non mi stancherò mai di ripeterlo).
Ed è anche chiaro che, per produrre i risultati migliori, la prima fase di rottura spesso deve essera piuttosto violenta.
D'altra parte mi rendo conto che c'è ancora qualcuno che non considera la nascita del moderno Tignanello come un punto di svolta epocale nella viticoltura toscana ed italiana.
Che cazzo c'entra poi riempirsi la bocca con il moralismo parlando di vino e di sviluppi tecnici agronomici ed enologici ancora lo devo capire, a meno che non si voglia far passare il concetto che alcuni vini di Langa non erano buoni perché il produttore, usando i rotofermentatori e le barriques, si dimostrava moralmente riprovevole e quindi i suoi vini non potevano che risultare men che mediocri.
Ma certe elucubrazioni un po' onanistiche le lascio volentieri ad altri. Con buona pace del
sense of humour...