Messaggioda meursault » 08 mag 2011 23:43
Clos de Goisses 2000: Buono, compiuto, un poco perfettino e non molto stratificato, una buona apertura ma ci si spetterebbe di più. Per ora 87/100.
Champagne 1996 - Gimmonet Oger: Piuttosto pronto al naso, non su sentori particolarmente piacevoli e definiti, brutalmente acido e quasi scisso in bocca, non compiuto. 82/100.
Chablis Les Cos 2002 - Dauvissat: tappino subdolo che va e viene. Frutta candita e uva sultanina al naso, bocca dritta e sapida, si beve anche tappato......
Corton Charlemagne 2005 - Maison H.Boillot: naso ancora compresso, polvere da sparo, menta e una discreta mineralità. In bocca è dritto, sapito ma anche avvolgente, lungo, molto persistente. 91+/100
Vina Bosconia 1981 - LdH: Nel suo stile davvero molto buono, colore aranciato brillante, impeccabile nella declinazione dell'aracia amara, del chinotto. In bocca giustamente tannico, fresco, lungo finale sapido drittissimo. Forse non ha un registro molto ampio ma rimane un gran bel vino. 91/100
Cote Rotie la Belle Helene - Ogier: Naso non proprio schietto, a tratti prosciutto cotto e leggermente vegetale, in bocca invece è una forza della natura, succoso, carnale, bellissimo. Un gran bel vino che se si distende al naso potrà dare ancora di più. 92+/100.
Unico 1985 - Vega Sicilia: Molto lento ad aprirsi, parte da note di pelliccia per cirare sul tabacco e su registri terrosi, macina minuti e migliora, davvero mobile e molto ampio. In bocca molto elegante austero, pecca un poco nel finale poco coinvolgente. 92-93/100
Cote Rotie la Turque 1989 - Gugial: Al naso non mostra tutta la stoffa che si rivelerà in bocca. Scatola da sigari e animalità si fondono bene in un profumo che non farebbe presagire una bocca di rara dolcezza, lunghissima e tannica al punto giusto. Grande finale con un plus per il retronaso. 93/100
Ch. Haut Brion 1993: Eccolo qua un grande vino ad un ottimale punto di maturazione. Nel naso c'è tutto l'armamentario di Bordeaux, con un leggero alito vegetale di sottofondo. Elegatissimo in bocca, appare non lunghissimo ma se lo ascolti bene non finisce mai. Grande vino e se non si sedesse lievemente nel finale sarebbe grandissimo. 94-/100.
Chateau Latour 1986: Troppo algido per essere compreso ed apprezzato appieno. Forse ancora giovane addirittua......di eleganza innata si muove tra sbuffi di frutto rosso elegantissimo e tabacco appena accennato. Non riesce a colpire al cuore ma suscita rispetto e deferenza. 92/100
Barbaresco riserva 1999 Pajè - Roagna: Non saranno d'accordo tutti ma questo qui per me vale almeno 95/100, con ulteriore e non trascurabile possibilità di crescita. Colore che vorresti vedere ogni volta che stappi un Nebbiolo, trasperente e brillante come la giornata di oggi a Savigno.
Naso da manuale del Nebbiolo di Langa, c'è un frutto contenuto e balsamico, la rosa in sottofndo, la compostezza del grande vino di rango. Bocca semplicemente perfetta nell'equilibrio delle sue componenti, tannino acidità sono fusi come raramente capita di sentire. Dopo qualche ora nel bicchiere esce l'angura e si inizia a veleggiare verso i 96 punti.......vino clamoroso.
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meursault il 08 mag 2011 23:49, modificato 2 volte in totale.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)