Dudley ha scritto:Che ne pensi di Maurizio Benigni, Franc?
Cesmic mi ha fatto conoscere La Scappia 2008 e ho preso una bella cotta.
Il noto spacciatore di Senigallia ti ha dato una bella dritta.
La Scappia è una delle etichette sottotraccia che negli ultimi tempi ha perso la sua primordiale rusticità (non solo aromatica, anche quella originata da qualche squilibrio alcolico. Difetti che appartengono talvolta al Lunatico, per dire, o al Fra Moriale di Cimarelli) in favore di tipicità espressiva ed equilibrio. L'annata 2008 ha dato un bicchiere dove si riconosce il terreno di S.Paolo di Jesi e Staffolo: alcol, potenza, sapore, note ammandorlate spiccate. Siamo sulla riva destra e il territorio è punteggiato di micro aziende che lavorano bene. Tra loro Finocchi, i due Ceci (Maurizio e Enrico), La Staffa.
Se tu mi avessi chiesto a me quale Verdicchio prendere di quel territorio ti avrei detto senza esitazione Santa Maria d'Arco '09 di Enrico Ceci per l'eleganza (toni di anice spiccatissimi) oppure l'Ambrosia 2007 di Maurizio Ceci per la ricchezza, la potenza, la probabile bellezza in evoluzione (anche se sono dubbioso per via di quell'esuberanza alcolica che caratterizza le versioni normali, figuriamoci questa che è ottenuta da uve in lieve surmaturazione).
Però se mi avessi chiesto un bel vino da una cantina sconosciuta ti avrei senz'altro citato la Scappia '08 di Maurizio Benigni, La Rincrocca '08 (ancor meglio il '06, '07 non è uscito se non in una quantità miserrima)de La Staffa o il Pojo '08 di Finocchi per il territorio della riva destra. Per la sinistra il Deserto '09 di Socci, il Thiato '09 di Badiali e Candelaresi (in zona Lacrima di Morro d'Alba), il Classico Superiore '09 di Eredi Cesaroni oppure, il mio preferito tra questi, il Tosius '09 di Marica.