Allora, due veloci note. Non era serata da stare dietro ai nasi, ma da bere in ottima compagnia ridendo e scherzando.
Charmes Chambertin 2000 Claude Dugat: ho assaggiato diverse annate di Charmes Chambertin e devo dire che questa è quella che mi è piaciuta di piu' forse perche' meno concentrata delle altre. Il frutto è scuro, tanta mora, ma anche cenni di florealità dolci, con un impostazione di terroso di Gevrey in sottofondo. Bocca tutto sommato equilibrata tra acidità e corpo notevole, con alcool non percettibile nonostante il 13.6% in etichetta. Non male, anche se la mia idea di Borgogna è molto lontana da queste tipologie. Bottiglia molto giovane comunque, da rivedere tra una decina di anni per vedere se si alleggerisce e si sublima olfattivamente. Va giu' bene. Da tre bicchieri senza problemi.
Cascina Francia 1999 Giacomo COnterno: bottiglia un po' sballottata, scambiata in un autogrill mentre andavo giu' a Firenze (che strani tipi si incontrano all'autogrill!!

) quindi non in perfetto stato di servizio (anche un pelo calda). Il naso è inesistente, acqua fresca. Non l'abbiamo fatto ossigenare a sufficienza, visto che al tavolo le bottiglie doravano una quindicina di minuti. La bocca è un capolavoro di durezze: acidità a mille, tannino duro e puro, sale a iosa. Da amanti del genere (e io lo sono)
Chateauneuf du pape Veilles Vignes Janasse 2007: 100 punti di roberto per questo mirto (ahemmm...vino) decisamente immenso nella concentrazione e nella dolcezza al naso. 15.5% in etichetta (alemno 17% secondo me) Alcolico, fruttoso macerato, ma comunque con una buona bevibilità (almeno nel campo dei mirti) che fa abbastanza finire il bicchiere. Sarà magari interessante tra 250 anni, quando perde un po' di corpo, capisco comunque chi lo puo' apprezzare, perche' nel suo genere è veramente un bel vino. Da amanti del genere (e io non lo sono)