Grandissima progressione nel bicchiere di Leflaive, parte un poco tostato ma a fine serata è un campo fiorito.
Peccato per il naso sia dell'Echezaux di Desaunay Bissey, molto vinoso, sia del Clos st. Denis 2001 Dujac, un po chiuso......in compenso bocche magnifiche.
Probabile vincitore della serata, lo Chambertin di Rousseau, sventaglia stilettate di melograno e geranio come se niente fosse, ancora molto austero al sorso ma di di vibrante vitalità.
Discorso a parte per i Richeburg di Jean Gros, non propriamente tipicissimi e classicamente borgognoni, ma di sicuro interesse, soprattutto il 1993 che ha una unisce ad una bella gamma di profumi anche una bocca lunghissima.......se fosse un vino del rodano probabilmente 93 punti sono strettini strettini, ma capisco il discorso di Fabrizio.
In questo caso non so davveroc ome comportarmi, nel dubbio però se i borgogna che sanno di rodano sono così buoni (appunto richeburd di jean gros) e i rodano che sanno di borgogna lo sono altrettanto (cote blonde di rostaing) direi possiamo soprassedere e non essere così fiscali sulla tipicità.

...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)