JohnnyTheFly ha scritto:Chianti Classico 2007 - Rocca delle Macìe
Vino corretto.
Con la sambuca ?
Alex
JohnnyTheFly ha scritto:Chianti Classico 2007 - Rocca delle Macìe
Vino corretto.
Palma ha scritto:JohnnyTheFly ha scritto:Palma ha scritto:- Vigneronne Cantilonne
Correggi subito.,,,,,,,
Corretto, non che fosse un gran errore (scappata una e in più) ed onestamente non me ne curo troppo.
alexer3b ha scritto:JohnnyTheFly ha scritto:Chianti Classico 2007 - Rocca delle Macìe
Vino corretto.
Con la sambuca ?
Alex
Palma ha scritto:- Chablis 1er cru Mont de Milieu 2008 D. Race: davvero molto indietro, ma tutto sommato mi è piaciuto. Il naso è al momento dominato direi ancora da sentori primari (quelli dovute alla fermentazione, pare), ma comunque si avverte una bella freschezza e qualche tocco di balsamico-aromatico. In bocca è ancora tutto da farsi, l'acidità è notevole, ma non la definirei disturbante, nel complesso si beve piuttosto bene. 87/100
- Chablis 1er cru Beauroy 2008 Tribut: me lo sono sognato alla notte. Terrificante. Inizia distruggendo i denti e finisce attorcigliando le budella. Eppure sono quasi certo che sia stato il vero vincitore della giornata e l'unico vino che possa puntare ad un over 90 o giù di lì. Ora comunque procedo a nascondere le altre bottiglie in modo che non mi salti in testa l'idea balzana di aprirne ancora nel prossimo lustro. Al momento sv, ma mai bevuto un vino così incazzato.
Palma ha scritto:Una domanda per Luca Mazzoleni o chiunque altro conosca questi produttori. Race e Tribut fanno legno? io non l'ho minimamente avvertito, se come penso la risposta è sì, per quanto tempo ed in che tipo di botti? E soprattutto Tribut non teme che il vino gli corroda le botti stesse?
Ed ancora, quale processo può portare, con il tempo, ad equilibrare un'acidità del genere?
Grazie.
MCSE ha scritto:Palma ha scritto:Una domanda per Luca Mazzoleni o chiunque altro conosca questi produttori. Race e Tribut fanno legno? io non l'ho minimamente avvertito, se come penso la risposta è sì, per quanto tempo ed in che tipo di botti? E soprattutto Tribut non teme che il vino gli corroda le botti stesse?
Ed ancora, quale processo può portare, con il tempo, ad equilibrare un'acidità del genere?
Grazie.
Tribut
Acciaio fermentazione e legno affinamento
Race
Acciaio per entrambe le fasi
ciao
Luca Mazzoleni ha scritto:MCSE ha scritto:Palma ha scritto:Una domanda per Luca Mazzoleni o chiunque altro conosca questi produttori. Race e Tribut fanno legno? io non l'ho minimamente avvertito, se come penso la risposta è sì, per quanto tempo ed in che tipo di botti? E soprattutto Tribut non teme che il vino gli corroda le botti stesse?
Ed ancora, quale processo può portare, con il tempo, ad equilibrare un'acidità del genere?
Grazie.
Tribut
Acciaio fermentazione e legno affinamento
Race
Acciaio per entrambe le fasi
ciao
scheda tecnica RACE
scheda tecnica TRIBUT
se devo essere sincero non ricordo un'acidità così fuori dal normale nei 2008 di Tribut, in particolare poi il Beauroy tende da giovane ad avere un po' più di ciccia sulle ossa rispetto al Cote de Léchet. Ho provato quest'ultimo, 2008, poche settimane fa e sebbene assai fresco e tutt'altro che molle...non mi è parso un mostro di acidità, al naso aveva appena il più lontano ricordo di amido di riso da batonnage e di confetto/radice-di-liquirizia da affinamento in botte. Sicuramente un Lechet 2008 ben promettente, con tutte le cosine a posto per evolvere bene in bottiglia, freschezza acida compresa, ma non mi è parso una limonata.
Non voglio assolutamente mettere in dubbio il vostro acume sensoriale in fase di assaggio (specie se Tribut è stato assaggiato dopo le birre...![]()
) ma non è possibile che abbiate scambiato per acidità la grande salinità di questo vino?
Palma ha scritto:Mi giunge notizia che 20067 e 2009 siano ancor più incazzati. Bene, bene, mi preparo alla sfida![]()
Palma ha scritto:In ritardo e di corsa.
Essendo una serata in tributo di un grande produttore che non c'è più i giudizi non possono essere troppo precisi, né a maggior ragione metterò alcun punteggio.
Conferma per il Rocche Rivera 2004, forse in altre occasioni era più aperto al naso, ma certamente rimane un vino dalla pericolosa bevibilità nonostante un tannino ben presente che soprattutto nel finale si fa sentire e di estrema pulizia. Bella bevuta davvero.
Il Rionda 2004 è indietro come i meloni a Iola, inizialmente il legno si avverte con eccessive note di vaniglia, ma poi la grande materia del vino esce e si prospetta davvero un gran vino. Da aspettare ancora qualche anno.
Il Rionda 2001 è forse il più debole del lotto, non che abbia nulla fuori posto, ma non ha neppure la struttura degli altri fratelli.
Il Rionda 1999 torna a fornire una grande prestazione e si conferma uno dei migliori barolo dell'annata. già buonissimo ora e con un roseo futuro davanti.
MCSE ha scritto:Palma ha scritto:In ritardo e di corsa.
Essendo una serata in tributo di un grande produttore che non c'è più i giudizi non possono essere troppo precisi, né a maggior ragione metterò alcun punteggio.
Conferma per il Rocche Rivera 2004, forse in altre occasioni era più aperto al naso, ma certamente rimane un vino dalla pericolosa bevibilità nonostante un tannino ben presente che soprattutto nel finale si fa sentire e di estrema pulizia. Bella bevuta davvero.
Il Rionda 2004 è indietro come i meloni a Iola, inizialmente il legno si avverte con eccessive note di vaniglia, ma poi la grande materia del vino esce e si prospetta davvero un gran vino. Da aspettare ancora qualche anno.
Il Rionda 2001 è forse il più debole del lotto, non che abbia nulla fuori posto, ma non ha neppure la struttura degli altri fratelli.
Il Rionda 1999 torna a fornire una grande prestazione e si conferma uno dei migliori barolo dell'annata. già buonissimo ora e con un roseo futuro davanti.
Grazie
Palma ha scritto:Ecco, però spero che nella mia cassettina mista la barbera non ci sia
manichi ha scritto:Comm . Burlotto : la visita da Fabio è sempre un piacere sia per livello dei vini che la sua cortesia , oltre due ore e mezza passate tra vini e chiacchere senza nemmeno accorgersene ; veramente molto buona tutta la linea con alcune punte ( alcune delle quali non ancora in commercio che ci "obbligheranno" a tornare presto ) dopo il piacevole rosato Elatis vdt dalla vendemmia 2009 apriamo la serie dei rossi con il Pelaverga 2009 veramente molto buono : naso note di rosa e pepe bianco , bocca di bella succosità e acidità rinfrescante ; poi il Langhe Nebbiolo 2008 che sembra veramente un piccolo barolo quindi il Barolo Acclivi 2005 naso di grande fascino ed eleganza bocca molto misurata ma di grande precisione , quindi una piccola anteprima di quelli che saranno i Barolo 2006 con Acclivi e Cannubi e il primo è veramente un gioiellino elegante come il 2005 ma un surplus di struttura ed allungo in bocca , anche Cannubi è molto buono senza quella grande maturità di frutto che caratterizza altri vini di questo cru , pare comunque più pronto dell'Acclivi .
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