notizia molto verosimile, ma da confermare
(il titolo come al solito e' ingannevole, l'ho detto io, OK?)
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Calciopoli: trovate le telefonate fra Bergamo, Moratti e FacchettiLa notizia arriva dagli avvocati della difesa. Nel frattempo, il teste
Auricchio continua nella sua specialità: «Non ricordo»
NAPOLI
Colpo di scena al processo di Calciopoli: sarebbero state trovate le
telefonate tra Paolo Bergamo, ex designatore, e i dirigenti interisti
(Massimo Moratti, Giacinto Facchetti). Nella penultima udienza, erano
state citate alcune telefonate tra Bergamo e Maria Grazia Fazi, sua
assistente personale ed ex segretaria dell'Aia (Associazione Italiana
Arbitri), in cui si parlava di una cena con Facchetti, all'epoca
presidente dell'Inter, che doveva avvenire la sera del 5 gennaio 2005, e
di alcune telefonate preparatorie dell'evento, «consumato» proprio alla
vigilia di Livorno-Inter 0-2.
Il tenente colonnello Attilio Auricchio, teste chiave di tutto
l'impianto accusatorio, e il pm Narducci avevano confessato di non
essere al corrente dei motivi per cui proprio «quelle» telefonate non
fossero nelle informative e che, probabilmente, qualcosa poteva essere
sfuggita. Oggi, la svolta. Gli avvocati della difesa avrebbero
rinvenuto, tra le tante, le telefonate partite dal cellulare di Bergamo
verso quello di Moratti e le altre intercorse con Facchetti, che non
chiamava mai, secondo Bergamo, meno di due volte la settimana. Non solo:
figurerebbero anche molti contatti fra Adriano Galliani, l'allora
presidente della Lega (nonché vice presidente del Milan) e Pierluigi
Pairetto, ex designatore con Bergamo. I colloqui non sarebbero stati
ancora ascoltati. Dalle pieghe dell'indagine, è emerso anche il numero
delle intercettazioni di cui sarebbe stato «bersaglio» l'ex designatore:
51 mila!. I cacciatori di verità non vedono l'ora di sentire i nastri.
Erano proteste, o giochi di «griglie» arbitrali come quella, famosa e
famigerata, tra Luciano Moggi e Bergamo, nella quale l'ex direttore
generale della Juventus faceva a gara «a chi aveva studiato di più»?
Erano scambi di idee o richieste di favori? Il processo sta vivendo
giorni decisivi. Attilio «Non ricordo» Auricchio è stato nel frattempo
tartassato dagli avvocati di Massimo De Santis (ex arbitro), Paolo
Bergamo (ex designatore), Andrea e Diego Della Valle e Sandro Mencucci
(proprietari e dirigenti della Fiorentina) e Mariano Fabiani (ex
direttore sportivo del Messina).
Incredibile il tenore delle risposte: talmente evasivo da accentuare i
dubbi sul «senso (quasi) unico» dell'indagine: la Juventus comunque e
poi quello che viene, viene. Esempio: se pensi che i Della Valle stiano
trattando con Bergamo per salvarsi (stagione 2004-2005), e se vieni a
sapere di un vertice in un albergo fiorentino, non puoi, a maggior
ragione, accontentarti della notizia e non piazzare cimici fra i tavoli,
per portare alla luce eventuali patti scellerati. Persino il giudice
Teresa Casoria ha perso la pazienza: e non è la prima volta. Il 13
aprile, prossimo round. In attesa di conoscere i pissi pissi fra
Bergamo, Moratti e Facchetti, fra Galliani e Pairetto.
http://www.lastampa.it/sport/cmsSezioni ... girata.asp