E domenica tutti a tifare Cagliari !!!!!!!!!!!!!!LAZIO
Squadra in ritiro con il mental coach
I biancocelesti sono a Norcia, dove hanno già cominciato a preparare la partita con il Cagliari. Ma il ds Tare, forse in rotta con alcuni giocatori, non è partito. "Non devono esserci alibi" ha tuonato il presidente Lotito, che intanto ingaggia un motivatoredi ALBERTO ABBATE
ROMA -
Maghi, sacerdoti e untori. Ora arriva il mental coach in casa biancoceleste. Si chiama Daniele Popolizio ed è l'ultima invenzione di Lotito per far ritrovare ai propri giocatori nuove motivazioni. Il patron biancoceleste lo ha presentato martedì alla squadra durante il colloquio durato un'ora nel centro sportivo di Formello. Il suo compito sarà quello di risollevare i giocatori dal punto di vista psicologico. Per questo il "motivatore" è partito con la compagine alla volta di Norcia, sede del ritiro biancoceleste, ed ha subito iniziato a lavorare al fianco dello staff tecnico. Ha firmato un contratto fino a fine stagione. Daniele Popolizio ha già lavorato con noti personaggi del mondo dello sport: la nuotatrice Federica Pellegrini e la pattinatrice Carolina Kostner. Ora lo psicologo, alla Lazio, avrà davvero un bel da fare.
PARLA LOTITO - "Basta alibi, ora salviamoci". Non ha usato mezze misure il presidente biancoceleste ieri a Formello. Nel confronto di un'ora con i giocatori ha sottolineato: "Ora bisogna tirare fuori gli attributi e l'orgoglio". C'ha pensato indirettamente anche Cellino, con una provocazione, a spronarli: "Se non battiamo la Lazio - ha detto pubblicamente il numero uno sardo - i nostri giocatori risarciranno il biglietto ai tifosi". Parole pungenti, che potrebbero servire da stimolo ad una Lazio incapace di trovare le motivazioni dentro sé stessa. La retrocessione in serie B dovrebbe già essere di per sé uno spettro piuttosto ingombrante, eppure da solo non sembra bastare.
TARE A CASA - Allora meglio riflettere fra gli alberi e le "salsicce" di Norcia, lontano da qualsiasi pressione o turbativa. Lotito ha studiato ogni particolare. Ha eliminato sul nascere qualsiasi scusa alla quale ricorrere. E non è un caso che in ritiro con il gruppo non sia partito il diesse Igli Tare. Una precisa scelta, quella di lasciare la squadra e il tecnico da soli. Ieri la conclusione del monologo del patròn è stata: "Tutti uniti per vincere". E per ritrovare unità d'intenti, bisogna parlarsi. C'è la necessità di essere e diventare una squadra vera e propria. E Tare, secondo voci di spogliatoio non in sintonia con più di qualche giocatore, non dovrà rappresentare un "elemento di disturbo", ma soprattutto l'ennesimo alibi al quale appellarsi.
PROMESSA FLOCCARI - I ventiquattro giocatori (compresi gli squalificati Radu, Firmani e Zarate) hanno raggiunto ieri, intorno alle 20, la località umbra. Oggi in programma una doppia seduta agli ordini di Reja. In quella della mattina, il tecnico goriziano (ieri nella sede dell'Hajduk per sbrigare alcune faccende) ha fatto intendere che, nonostante la squalifica di Radu, contro il Cagliari potrebbe essere schierata ancora la difesa a tre, con Siviglia principale indiziato per la sostituzione del romeno sul centro sinistra. In avanti, ci sarà senz'altro Floccari dal primo minuto, che ieri ha promesso alla dozzina di tifosi presenti a Formello: "Segnerò un gol partita nel derby". Ma prima c'è una match più importante in termini di "lotta-salvezza". E allora l'ex genoano ha provato a rincuorare i sostenitori: "La situazione è drammatica, ma, non vi preoccupate, ci salveremo".
Anche altri compagni di squadra hanno provato a farlo. "Vogliamo salvarci ad ogni costo - ha sottolineato Mauri - e non abbiamo grilli per la testa. Anche perché chi ha un contratto in tasca scenderà, anche lui, nel purgatorio della B, speriamo mai". Muslera ad un tifoso che lo marcava stretto: "Capiamo i vostri sacrifici e insieme ce la faremo.". Lichtsteiner si è detto "molto dispiaciuto". Zarate innamorato: "A vita, forza Lazio", ha gridato dalla sua Ferrari più nera del momento della Lazio. Capitan Rocchi: "Risorgeremo. Ci sono tutte le possibilità". Gli ha fatto eco Ledesma: "L'impegno c'è e verranno anche i punti". Dalle parole, bisognerà passare ai fatti.
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