Bollettino AVR - " Never Ending Tour "

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manichi
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda manichi » 09 dic 2009 21:00

Vigna Rionda 99 di L. Oddero è ancora parecchio giovane ma già veramente buono ; al naso dominano note di rosa e fruttini rossi con in sottofondo sentori salmastri , in bocca tannino fittissimo, molto ampio , bella acidità finale
Cascina Francia 96 è stata una bottiglia fortunata : lontano dalla solarità espressiva di qualche anno fa il vino pareva quasi chiuso senza volersi concedere più di tanto poi lentamente si apre , il suo limite è forse quello di rimanere su note di frutto scuro su cui faticano a emergere i classici sentori di anguria e con una acidità un pochino sopra le righe , comunque una bella bottiglia
Bucci ris. 06 veramente molto buono , forse il Villa Bucci che più mi ha colpito da giovane
Finii con i campi alle ortiche
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manichi
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda manichi » 09 dic 2009 21:11

Continuo il racconto sommario del lungo week end :
Domenica nel tardo pomeriggio arriviamo alla Ca' Nova a Barbaresco :
La cantina è in posizione dominante sul cru Montestefano e poco più in là appare la collina del Montefico , provati il Bric Mentina ( sottodenominazione del Montefico ) 2006 : naso floreale , bella pulizia , in bocca il tannino è aggressivo ma di buona fattura ; mentre il Montestefano 2004 è poco definito al naso , non pulitissimo , peccato perchè in bocca è veramente buono .
Piccola pausa poi a cena ( Antinè a Barbaresco ) :
Pajè 1999 Roagna vino bifronte ottimo in bocca , poco pulito al naso
Barbaresco Riserva Bricco 1989 Dante Rivetti questo pienamente convincente paga solo qualcosa in struttura rispetto a Roagna

to be continued ...
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Nebbiolino » 09 dic 2009 23:56

Il Comandante ha scritto:Davvero molto buono, in particolare hanno stupito la sua marinità e la sua eleganza essenziale, senza inutili orpelli. Mazzoleni, non proprio uno qualsiasi, alla cieca la preso per un Muscadet di quelli buoni, stile Cuvée Eden per intenderci.

manichi ha scritto:Vigna Rionda 99 di L. Oddero è ancora parecchio giovane ma già veramente buono ; al naso dominano note di rosa e fruttini rossi con in sottofondo sentori salmastri , in bocca tannino fittissimo, molto ampio , bella acidità finale
Cascina Francia 96 è stata una bottiglia fortunata : lontano dalla solarità espressiva di qualche anno fa il vino pareva quasi chiuso senza volersi concedere più di tanto poi lentamente si apre , il suo limite è forse quello di rimanere su note di frutto scuro su cui faticano a emergere i classici sentori di anguria e con una acidità un pochino sopra le righe , comunque una bella bottiglia
Bucci ris. 06 veramente molto buono , forse il Villa Bucci che più mi ha colpito da giovane


Ok, grazie a entrambi.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Kalosartipos » 10 dic 2009 08:41

meursault ha scritto:
Kalosartipos ha scritto:
manichi ha scritto:Iniziamo l'elenco , rinviando a richieste le eventuali note .

Cavenago Venerdì sera - Cena all'Arsenale :


Perdonatemi, tutta questa bella robina :D era in carta al ristorante?
D'accordo che è un anno e mezzo che manco, ma a quel tempo la carta, almeno a livello di bianchi, era assai deficitaria... nulla di Francia (a parte le bolle), per esempio... ero riuscito fortunosamente ad avere uno Chablis ( :D ) "fuori carta".. Se adesso la carta è così completa, urge tornarci...


I vini li abbiamo portati noi.... 8)

Lo supponevo... 8)
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda alexer3b » 10 dic 2009 10:04

manichi ha scritto:Villa Bucci 1999
Trebbiano 1998 Valentini

Questi ?

Alex
Oggi, in latino...l'ha pijata ar culo. (Romano ad honorem 08-10-2008)

... a Nossiter (come ai suoi compaesani) bisognerebbe spiegare che quando avrà capito l’importanza di usare il bidet sarà sempre troppo tardi… :lol: (anonimo 07-02-2012)
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Il Comandante » 10 dic 2009 13:01

alexer3b ha scritto:
manichi ha scritto:Villa Bucci 1999
Trebbiano 1998 Valentini

Questi ?

Alex


E' una sfida che ha diviso.

Valentini '98 è stato il meno buono delle bottiglie che ho bevuto (credo di averlo bevuto almeno 4-5 volte). Negli altri casi sempre over 90, in questo sugli 87/100 direi, un po' sfocato e non nitidissimo, oltre che orbato della più nobile componente floreale che nelle altre bottiglie avevo ritrovato. Nonostante questo l'ho leggermente preferito ad un Villa Bucci più elegante e definito ma meno ricco e un po' povero in bocca, specie rispetto al vino di Valentini. Altri hanno preferito Villa Bucci, anche se credo tutti concordino che il 2006 è di un'altra pasta.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Luca Mazzoleni » 11 dic 2009 10:44

aggiungo qualche pensiero anch'io. non so se sia trattato di un problema legato ai valori igrometrici eccezionali del 'triangolo delle Bermuda dell'umidità' Lodi - Crema - Piacenza dove ha sede l'accogliente villetta familiare di Jossik...oppure di un problema legato ai simpatici ma tutt'altro che tecnici bicchieri da bistrot da me portati in questa occasione...ma personalmente ho trovato tutti i rossi aperti durante la giornata di sabato molto cupi, saturati e bloccati nei profui... con l'eccezione di Chantal Lescure, Michelet-Bissey, Biondi-Santi e Giacosa. In particolare ho fatto fatica a riconoscere il Vigna Rionda 1999 di Oddero Flli, probabilmente una bottiglia non fortunata??
hanno retto molto meglio l'impatto con il 'nebiun di Cavenago' i bianchi e le bollicine.
una doverosa menzione infine per il Passito di Ferrandes 2005, non ha ancora il sale e l'agilità aromatica del 2004, ma forse è solo un problema di gioventù e di graduale assestamento del 'baby fat' di residuo zuccherino, per il resto l'impostazione aromatica è sempre quella...un tramonto sul Bosforo nel bicchiere.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda meursault » 11 dic 2009 11:10

Luca Mazzoleni ha scritto:aggiungo qualche pensiero anch'io. non so se sia trattato di un problema legato ai valori igrometrici eccezionali del 'triangolo delle Bermuda dell'umidità' Lodi - Crema - Piacenza dove ha sede l'accogliente villetta familiare di Jossik...oppure di un problema legato ai simpatici ma tutt'altro che tecnici bicchieri da bistrot da me portati in questa occasione...ma personalmente ho trovato tutti i rossi aperti durante la giornata di sabato molto cupi, saturati e bloccati nei profui... con l'eccezione di Chantal Lescure, Michelet-Bissey, Biondi-Santi e Giacosa. In particolare ho fatto fatica a riconoscere il Vigna Rionda 1999 di Oddero Flli, probabilmente una bottiglia non fortunata??
hanno retto molto meglio l'impatto con il 'nebiun di Cavenago' i bianchi e le bollicine.
una doverosa menzione infine per il Passito di Ferrandes 2005, non ha ancora il sale e l'agilità aromatica del 2004, ma forse è solo un problema di gioventù e di graduale assestamento del 'baby fat' di residuo zuccherino, per il resto l'impostazione aromatica è sempre quella...un tramonto sul Bosforo nel bicchiere.


Vigna Rionda era un 1996.
Anche a me non sono piaciuti molto i due 1996, tanto che ho fatto decisamente fatica a berli, probabilmente anche perchè piuttosto "saturo", ma effettivamente, più che su toni eccessivamente cupi, mi sono sembrati piuttosto "macchinosi" ed in una fase assimilabile alla chiusura, dove i profumi sono un po compressi e la bocca serrata, un po scorbutica e "macchinosa".

Vigna Rionda 1999 lo abbiamo bevuto venerdì sera, e ti sarebbe piaciuto un casino, prima ferroso e un poco salmastro, poi sul frutto bianco, la rosa, un accenno di spezie e una bocca dalla trama fitta ma dall'incedere lieve ed aggraziato, un bellissimo vino davvero.

Il passito di Ferrandes non l'ho capito, non mi è dispiaciuto ed ha sicuramente personalità da vendere, ma forse ho "bisogno" di incontrare una bottiglia con qualche anno in più sulle spalle.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Luca Mazzoleni » 11 dic 2009 11:49

meursault ha scritto:Vigna Rionda era un 1996.
Anche a me non sono piaciuti molto i due 1996, tanto che ho fatto decisamente fatica a berli, probabilmente anche perchè piuttosto "saturo", ma effettivamente, più che su toni eccessivamente cupi, mi sono sembrati piuttosto "macchinosi" ed in una fase assimilabile alla chiusura, dove i profumi sono un po compressi e la bocca serrata, un po scorbutica e "macchinosa".

Vigna Rionda 1999 lo abbiamo bevuto venerdì sera, e ti sarebbe piaciuto un casino, prima ferroso e un poco salmastro, poi sul frutto bianco, la rosa, un accenno di spezie e una bocca dalla trama fitta ma dall'incedere lieve ed aggraziato, un bellissimo vino davvero.


ah, allora non sono rincoglionito...mi era parso essere il 1996 ma poi più sopra in questo thread è stato scritto 1999 e allora ho perso per buona questa indicazione. sono passati diversi anni dall'ultima mia apertura di Vigna Rionda 1996, fu a Milano con Andreadago, Dudley e altri, e all'epoca emerse come un vino di grande trasparenza e finezza, pieno zeppo di iodio ferro e fruttini rossi. ancor più dunque non mi capacito della dubbiosa prestazione offerta dalla bottiglia di sabato scorso. un'alternativa valida è che il vino sia ora in una fase di estrema chiusura, chissà!

Il passito di Ferrandes non l'ho capito, non mi è dispiaciuto ed ha sicuramente personalità da vendere, ma forse ho "bisogno" di incontrare una bottiglia con qualche anno in più sulle spalle.


sarà fatto! l'Ingegnere dovrebbe già avere in cantina qualche vecchio millesimo, o comunque può reperirlo presso il produttore.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Luca Mazzoleni » 11 dic 2009 11:50

manichi ha scritto:Champagne Carte d'Or C. Saves


come vi è parso quest'ultimo dégorgement?
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda sbrega » 11 dic 2009 15:09

AVR + conte Forever!! Siete la miglior guida che un neofita puo' desiderare!! :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda sanzves » 11 dic 2009 15:20

sbrega ha scritto:AVR + conte Forever!! Siete la miglior guida che un alcolista puo' desiderare!! :mrgreen:


quoto :lol:
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 11 dic 2009 15:32

Luca Mazzoleni ha scritto:
manichi ha scritto:Champagne Carte d'Or C. Saves


come vi è parso quest'ultimo dégorgement?


Molto elegante, raffinato e soprattutto buono. Io l'avevo già apprezzato in un'altra occasione, ma altri come il comandante ne sono rimasti favorevolmente sorpresi, perché in precedenza l'avevano trovato deludente. Certo è uno champagne più da aperitivo che da pasto, ma a me è piaciuto.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 11 dic 2009 17:50

Cavenago Venerdì sera - Cena all'Arsenale. gran bel posticino, proprietari molto disponibili e cortesi, oltrechè in grado di sfornare ottimi piatti. Stato proprio bene. Smentendo la Michelin il ristorante è ancora aperto.
Champagne Cuvee Neimann 1996 Duval Leroy: ottimo champagne come sempre. Unisce alla perfezione una notevole struttura con l'elevata bevibilità che si richiede sempre a questa tipologia.
Meursault Perrieres 2004 P. Morey: bel vino, anche questo di notevole struttura ed una pietra focaia sparata al naso. Non emozionante, am molto bello.
Villa Bucci 1999: a me è piaciuto abbastanza, tra l'altro l'ho beccato subito come verdicchio.
Trebbiano 1998 Valentini: deludente rispetto ad altri 1998 (ma ne beccai anche una peggiore). Più pulito, ma con meno personalità rispetto al solito, certo non è cattivo, tutt'altro, ma lo ricordavo davvero migliore.
Riesling Oberhauser Brucke auslese gk 2002 Donnhoff: questo è un grande senza discussione, ma non scopro certo nulla di nuovo.
Poggio Tura 2004: fuori contesto, ma quasi imbevibile. Le rape credo in Romagna potrebbero dare ottimi risultati.
Pergole Torte 2001: altro grande vino, sanguigno come pochi. Concordo che col tempo si stia assestando e lo sta facendo puntando parecchio in alto.
Brunello 1999 Macioche: davvero molto buono anche questo, riconoscibile lontano un km. Vorrei anche far notare che il frutto sui rossi un po' più scuro che sui bianchi tende ad esserlo di suo. registro diverso dal pergole, ma non per questo ha sofferto.
Barolo Vigna Rionda 1999 Luigi Oddero: altro gran bel vino, ben descritto stavolta dal Conte, quindi non aggiungo molto. Posso aver capito qual'è il sentore che disturba alcuni su questi vini, il simil salmastro che a me fa impazzire.
Casasilia 1995 Poggio al Sole: parte niente male e pur appesantendosi con il tempo rimane per lo meno passabile.
Riesling Niederhauser Hermannsberg eiswein 2004 Gutsvervaltung Schlossbochneim ( spero di averci preso ... ): speravo qualcosa meglio. Manca di complessità e tende allo stucchevole, però iniziavamo anche ad essere stanchini.
Riesling Lorenzhofer auslese 1994 Karlsmuhle: bevuto proprio prima di coricarci, non è che me la senta di dire molto, certo che fantastico non lo era.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda meursault » 11 dic 2009 18:08

Palma ha scritto:Brunello 1999 Macioche: davvero molto buono anche questo, riconoscibile lontano un km. Vorrei anche far notare che il frutto sui rossi un po' più scuro che sui bianchi tende ad esserlo di suo. registro diverso dal pergole, ma non per questo ha sofferto.


Marchese, la buccia della pesca (nettarina) sul Macioche 1999 la ricordo piuttosto nitida e come un descrittore tipico di questo vino, mentre questo è partito più cupo, che non vuole dire che era meno buono, solo che io ricordavo un vino molto delicato al naso fin da subito.
Evidentemente però era comunque riconoscibile, visto che l'hai indovinato, per me è stato tale solo dopo un pochino nel bicchiere.
ps: Non è che un rosso con la frutta bianca al naso sia più buono perchè vogliamo fare i fighetti a tutti costi.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda solarolo » 11 dic 2009 18:11

Palma ha scritto:Poggio Tura 2004: fuori contesto, ma quasi imbevibile. Le rape credo in Romagna potrebbero dare ottimi risultati.


:lol: :lol: :lol:
chissà che l'ha portato...

comunque il 2005 è meglio, quasi un sangiovese vero
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 11 dic 2009 18:15

Pranzo del Sabato :
Champagne Petrea ( 97-04 ) Boulard: incredibilemente fresco rispetto ad altre versioni, sorprendente e bellissimo
Champagne Tradition Boulard: patisce il confronto con l'altro, risultando più greve.
Meursault Le Casse tetes 2007 J.F. Lafouge: vino senza eccessive pretese, ma che si beve piuttosto piacevolmente e soprattutto pensando al prezzo, non delude le attese.
Meursault Genevrieres 2007 Remi Jobard: questo mi ha convinto poco, vabbè essere magri ed essenziali, ma così è esagerato.
Chassagne Montrachet Les Chenevottes 2008 Prudhon ( tappo ): tappo, confermo.
Savigny Narbantons 2007 Camus Bruchon: anche questo lo definirei trascurabile, pur non essendo da buttare.
Pommard 1^er Les Bertins 2007 Chantal Lescure: mi è piaciuto parecchio, davvero molto affascinante, avessi preso anche solo un appunto potrei dire qualcosa in più.
Echezeaux 2006 Michelet Bissey: ottimo, non c'è nulla da dire. Grandissimo RQP, ma non solo.
Nuits St. Georges 1^er VV 2005 Prieure Roch: questo ha diviso di più, per me tra i migliori, soprattutto grazie ad una bocca notevole assai.
Volnay Champans 2005 Nicolas Potel: problematico, molto problematico.
Bonnes Mares 2001 Bart: gran bel vino, come sempre per questo produttore preferisco il naso alla bocca, ma l'eleganza complessiva mi conquista.
Clos Vougeot VV 2003 Chateau de la tour: vino da annata calda e si sente, ma rimane pur sempre una superba classe.
Volnay Santenots 1976 R. Ampeau: bello solo sul piano emozionale di una certa integrità, ma privo di autentici spunti.
Clos de la Roche 1989 Ponsot: grande, quasi grandissimo, ma anche questa non è una novità.
Barolo 1975 Barale: certamente assai integro e non disprezzabile, però niente di più.
Champagne 1975 R. Collard: davvero notevole, incredibilmente fresco, con grande struttura e piacevolissimo finale. Dire che dimostra molto meno della sua età è decisamente eufemistico.
Champagne 1996 Bondon: a parte qualche imperfezione al naso si dimostra anche lui superbo, incavolato come una pantera, ma buonissimo.
Passito di Pantelleria 2005 Ferrandes: un signor passito, curioso anch'io di sentirlo con qualche annetto sulle spalle.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 11 dic 2009 18:18

Una nota sul pranzo: stavolta ottima la cucina di Jossik, anche se purtroppo non ha regalato nessuna di quelle perle per cui è giustamente famoso :D Risotto semplicemente magistrale. Comunque non riesco a capire come un essere umano, possa mangiare una tartare di fegato che farebbe rabbrividire un felino affamato :D
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 11 dic 2009 18:34

Intermezzo pokeristico : Prosecco Col Spago Spagnol: perfetto come aperitivo prima di bersi il Poggio Tura, senza offesa, ma col prosecco vado poco d'accordo. Poi stavolta, ho pure perso a poker.

Cena del Sabato :
Champagne Un jour de 911 A.Clouet: non me lo ricordo.
Sancerre Le Monts Damnes 2004 P.Cotat: ottimo, uno dei migliori Cotat che io abbia mai sentito.
Anjou Les Nourrissons 2004 Bernadeau: o quest'annata non l'ha presa, oppure le nostre bottiglie sono state dentro ad un forno per un po'.
Morellino Ris 05 I Botri di Ghiaccio Forte: interessante, soprattutto per la denominazione, ma non solo.
Barolo Vigna Rionda 1996 F.lli Oddero: anche qua, controtendo leggermente rispetto ad altri. Massa tannica imperiosa, naso certamente riottoso, ma assolutamente non cattivo, si concede mal volentieri e scalcia, ma a me piace.
Barolo Cascina Francia 1996: finalmente ritorna un Cascina Francia bello incazzoso, anche se stilisticamente non perfetto, soprattutto al naso. Anche se anche per una volta non si sente il cocomero lo perdono.
Barbaresco Rabajà 2004 B.Giacosa: mi è proprio piaciuto, ma a me questo produttore piace molto spesso. Più o meno è già stato detto tutto, anche che Valino si è sbagliato :D
Barbaresco Rabajà 2004 B.Giacosa: molto simile al precedente.
Chianti Classico Ris. 1995 Castell'in Villa ( tappo ): tappo, però contestato. Era la riserva di un Brunello 1977 riserva di Biondi Santi (completamente maderizzato, a causa di un tappo indecente) che a sua volta era la riserva di un brunello 1986 Biondi Santi che non era arrivato in tempo causa rottura di altra bottiglia. Vabbè non era giornata.
Brunello 1985 Biondi Santi: molto buono, anche se meno perfetto della bottiglia notarile di qualche tempo fa, ma non poteva essere che così.
Villa Bucci Ris 2006: sembra essere un'annata memorabile, la sua acidità tagliente risveglia i sensi ormai provati.
Champagne 1985 R. Collard: libidine pura. Uno dei miei migliori champagne in assoluto. Chissà se Gremul l'ha mai provato?
Champagne Bouzy GC Rosè C. Saves: davvero parecchio buono anche questo e pensare che i rosè non li amo granchè.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Palma » 11 dic 2009 18:38

Pranzo della Domenica :

Champagne 1998 Tarlant: champagne molto strutturato che bevuto da solo potrebbe diventare pesante, ma mangiando risulta invece più che apprezzabile.
Champagne Carte d'Or C. Saves: già detto, il contrario dell'altro.
Tignanello 1977: quanto sono buoni sti vecchi Tavernello.
Gruaud Larose 1966: forse lo eleggo vino del Ponte. I bordeaux invecchiato regalano emozioni immense checchè se ne dica.
Barolo Vigna La Rosa 1982 Fontanafredda: per me schiacciato dagli alti due, ma comunque degno di molto rispetto.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda manichi » 11 dic 2009 19:40

Lunedì :
In mattinata passiamo da Manzone a Castelletto di Monforte , Giovanni Manzone è un vignaiolo vero , con grande competenza tecnica ( molto interessanti gli esperimenti sulle selezioni clonali ) ,
Abbiamo assaggiato :
Barbera Superiore La Serra 2006 non precisissima al naso ma grande materia in bocca
Nebbiolo 2007 : interessante , vinificazione con pochi giorni di contatto con le bucce , molto varietale, grande bevibilità
Poi passiamo alla batteria di Barolo 2005 e penso non sia facile trovarne di così ben riuscite : Gramolere è in questa fase il più leggibile , solita eleganza , bella pulizia e in bocca grande equilibrio ma anche una struttura mica da ridere ; quanto a struttura però primeggia il Bricat meno decifrabile al naso, ancora piuttosto reticente a concedersi appieno , la bocca è una "irraddidio di tannino buono" , una sorta di via di mezzo tra i due è Castelletto già più definito al naso , bocca di grande struttura con un bel ritorno fruttato
Chiusura alla francese con il Langhe Rosserto 2008 da Rossese Bianco piuttosto interessante , note di clorofilla , grande freschezza e bevibilità
Non resta che aspettare l'uscita nel prossimo anno della Riserva 2004 .
La vinificazione sui Barolo prevede una macerazione di 30-40 giorni , affinamento in tonneau da 600 l e botti grandi , solo tonneau per la riserva .
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda davidef » 12 dic 2009 01:42

Palma ha scritto:Anjou Les Nourrissons 2004 Bernadeau: o quest'annata non l'ha presa, oppure le nostre bottiglie sono state dentro ad un forno per un po'.


troppo evoluto o cosa ? dimmi che caso mai domenica a pranzo ne stappo una che ho un losco forumista parmense a mangiare da me e vedo che faccia fa :mrgreen:
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda davidef » 12 dic 2009 01:45

Palma ha scritto:Gruaud Larose 1966: forse lo eleggo vino del Ponte. I bordeaux invecchiato regalano emozioni immense checchè se ne dica.


concordo, sempre sesso puro se le bottiglie sono state messe via bene...ho un Cheval Blanc pari annata che mi occhieggia insistentemente in cantina , vedo che di prove ottime dei 1966 ce ne sono anche state ultimamente, hai per caso notizie di come possa essere questa bottiglia ? :wink:
Luca Mazzoleni
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Luca Mazzoleni » 12 dic 2009 14:44

mamma quanti vini mi son scordato di commentare...

Palma ha scritto:Champagne Un jour de 911 A.Clouet: non me lo ricordo.


per me gravato da troppo dosage al momento, anche se la casa e' seria e l'impianto olfattivo molto Bouzy, molto territoriale. Solo da aspettare? probabile. Certo oggi non pago i soldi che chiede e non lo scambierei, come Bouzy GC, con Benoit-Lahaje o Saves.

Sancerre Le Monts Damnes 2004 P.Cotat: ottimo, uno dei migliori Cotat che io abbia mai sentito.


e' il millesimo che io piu' prediligo in assoluto di LMD, poiche' trasfigura fino in fondo il varietale del Sauvignon attraverso il terroir in qualcosa di superiore e sostanzialmente irriconoscibile. il 2005 non e' molto lontano, se ne trovo compro al volo. ma a trovarne!

Morellino Ris 05 I Botri di Ghiaccio Forte: interessante, soprattutto per la denominazione, ma non solo.


lo sto bevendo ora...e' bello, e' vino serio. ho provato le vecchie annate disponibili in cantina, 1996 molto valida, 2001 un po' imperscrutabile, devo provare 1998 e 1994 a breve.

Champagne 1985 R. Collard: libidine pura. Uno dei miei migliori champagne in assoluto. Chissà se Gremul l'ha mai provato?


dopo le feste, quando tutti sonnecchiano e si mettono a dieta, arrivera' qualcosa di grosso...pm all'Ingegnere solo interessati no perditempo :D

Il 1996 di Bondon, recoltant che l'Ingegnere ha inseguito per diversi mesi, mi ha convinto in bocca alla grande ma non al naso, dove ho ravvisato un misto wafer alla vaniglia e francobollo colloso slinguato che non mi piacciono proprio. certo la bocca era notevole, e con l'invecchiamento, chissa'.
Potel continua a non piacermi e non convincermi, sara' anche vinificazione d'antan e naturale, ma profumi troppo sfocati e colore sempre cosi' spento.
Michelet-Bissey quando la qualita' in cantina non va a braccetto con l'intelligenza commerciale, ma qualcosa s'ha dda fare...

ne approfitto infine per correggere le annate del Petraea di Boulard, 1997/2005, non 1997/2004, sorry.
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Re: Bollettino AVR - "Ponte dell'Immacolata" da pag. 61

Messaggioda Luca Mazzoleni » 12 dic 2009 15:17

Palma ha scritto:Meursault Le Casse tetes 2007 J.F. Lafouge: vino senza eccessive pretese, ma che si beve piuttosto piacevolmente e soprattutto pensando al prezzo, non delude le attese.


al mio primo assaggio, questo Meursault mi e' piaciuto moltissimo, e capisco perche' Allen Meadows lo accosti allo stile di Roulot. Zero legno zero, sembrava elevato in acciaio, fiori bianchi grassi e roccia, stop. Chardonnay algido e silenzioso che a me, personalmente, solleva positivo sospetto sulle sue ben celate potenzialita' di elegante terziarizzazione per il futuro.
Ultima modifica di Luca Mazzoleni il 12 dic 2009 15:18, modificato 1 volta in totale.
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