Che bella giornata! Parlo di giornata perché pranzo e cena si sono praticamente fusi in un non-stop di grandi bottiglie e pietanze meraviglise !
Location scenograficamente stupenda a casa di Francesco e della sua splendida moglie che ci hanno accolti (sopportati) per l’ ennesima volta e a cui va un grazie veramente di cuore!
Per onor di cronaca e per calibrare nella giusta maniera l’ impresa eroica dei nostri fegati…preciso che nella conta fatta da Renzo e cioè 7 a pranzo e 6 alla sera sono incluse due dolci donzelle che hanno bevuto moderatamente…o meglio si sono limitate nelle bottiglie mediocri e hanno fatto il bis delle migliori
!!
Come al solito mi rifaccio per i vini degustati alle note di Francesco che condivido al 99% perché per me il vino emozione della giornata è il Barbaresco Santo Stefano riserva 1989 Giacosa superiore a Chateau Haut Brion 1989 non per un valore oggettivo, trattandosi di due vini di valore assoluto, ma puramente soggettivo poichè per quello che sono io non posso non emozionarmi a vedere delle interpretazioni così eccelse del nebbiolo!
Subito sotto a questi due mostri il Meursault Perriere 1989 Coche Dury che anche se mi hanno detto che il 90 era migliore…io umilmente mi accontento di questo capolavoro aspettando con il bicchiere in mano davanti alla porta di Renzo che me lo dimostri aprendone una bottiglia…ormai è una questione didattica!!
Per me bellisimi anche Vosne Romanee aux beaumont 1er cru 1993 Leroy di un equilibrio naso-bocca oserei dire da manuale(la mano è la sua e non mi interessa se si sente se ne escono vini così….) e lo Chambertin Clos de Beze grand cru 1999 Rousseau che ho scelto per un’ occasione particolare e che sono contento che si sia rivelato in tutto il suo splendore in un frutto e in una polpa strabilianti…forse giovane rispetto a un suo ipotetico apice ma io continuo, nel mio piccolo, a professare che per un grande borgogna rosso meglio "sbagliare" e berlo un po’ più giovane dove il frutto è ancora croccante e integro che troppo in là quando è già in terziarizzazione avanzata.
Sugli altri vini mi rifaccio, come detto, alle note di Francesco…forse se avessi dato dei punteggi avrei dato qualche punticino in meno a Raveneau per la beva un filo esile, a Ponsot di cui mi aspettavo di più e al RSV 89 di Leroy che purtroppo conferma la performance di qualche mese fa di un RSV 89 della DRC (che portava ancora la sua firma) non del tutto conforme agli standard che di solito ci ha abituati a bere( soprattutto in un Gran Cru importante come questo).
Vorrei precisare un abbinamento riuscito alla grande tra Barsac Cuvee Madame 1989 Coutet e la mousse al cioccolato fatta da Francesco…veramente appagante!!
Compagnia come sempre fantastica e con progetti futuri molto molto interessanti !!!
Ancora un grazie di cuore a tutti.
Nicola L.