The Drunk Ducks' Nest ... spring-summer 2025

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Wineduck
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Re: The Drunk Ducks' Nest (sangiovese-nebbiolo 1996 pg. 10)

Messaggioda Wineduck » 25 gen 2009 03:18

Altre bevute degli ultimi tempi:

- Barolo Bricco Boschis 1996 F.lli Cavallotto.... spettacolare! :shock: Ho preso una pagina di appunti per desciverlo: a richiesta, se avrò tempo, le metterò giù volentieri...
- Tignanello 2004 Antinori: aperto, pronti, via! Un vino prodotto per la ristorazione: da effetti speciali nella prima ora, tira fuori la territorialità nella seconda ora...
- Barolo Monvigliero 1995 G.B. Burlotto: molto evoluto ma evoluto bene; sentori di tartufo al naso e tannino orami risoluto in bocca, però con ancora una buona acidità, si fa apprezzare per la bevibilità e la presistenza malgrado qualche sentore di leggera maderizzazione di troppo. Eppure è rimasto per anni nella cntina di una nota enoteca delle Langhe: sarebbe interessante capire se è dipeso dalla cosnervazione o se l'annata è arrivata al capolinea...
- Barbaresco Asile E.B. 1999 B. Giacosa: è stato sempre buono ma non si è mai elvato a vette particolarmente elevate; bello il solito finale agrumato, sapido e rinfrescante.
- Barbaresco Bricco Asili 1999 Ceretto: parte discretamente su note di talco e di cilegia sotto spirito ma già con alcool bruciante e tannino asciugante; dopo peggiora anche al naso con note di glutammato...
- Barbaresco Ris. Montestefano 1999 Prod. del Barbaresco: sempre ababstanz alargo ma equilibrato e compatto, frutto scuretto ma nitido, bocca voluminosa ma preicisa e molto "a fuoco", discreta persistenza, bella acidità e tannino. Inomma una delle migliori riuscite degli ultimi anni!
- Barbaresco Starderi 1999 La Spinetta: parte maluccio ma ossigenandosi si ricompatta, diventando levigato, fruttato, molto aristocratico anche se sempre con quel volume in bocca che tanto disturba gli enostrippati e tanto piace ai meno alcolisti; bellima amarena sotto spirtio sul finale e grande coerenza bocca-naso...
Barbaresco 1999 Gaja: la migliore virtù è la capacità di tessere una trama fine e compatta fra i sentori minerali, sapidi e freschi con quelli del frutto dolce e maturo, mai eccessivo però e sempre verticale; in bocca è semplicemente perfetto, senza sbavature ed imperfezioni, che forse lo renderebbero meno "spocchioso" e forse più simpatico ma anche meno degno di essere uno dei gioielli internazionali dell'enologia italiana...
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Wineduck
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Re: The Drunk Ducks' Nest (sangiovese-nebbiolo 1996 pg. 10)

Messaggioda Wineduck » 25 gen 2009 03:30

Stasera:
- Champagne Rosè Deutz: fruttini rossi a go-go, carbonica appena percettibile, grande bevibilità,... bello!
- Kaplia 2001 D. Podvercic: rimane forse la miglior versione di sempre, anche se aveva un 50% di chardonnay; vino di scuola gravneriana ma non eccessivo, con eleganza, classe e grande bevibilità. Certo se non piace lo stile ossidativo.... vi attaccate!
- Scrio 2001 Le Macchiole: sempre il miglior syrah italiano. Grande varietale sia al naso che in bocca (fumo e soprattutto pepe) alternati da sentori di macchia tipicamente bolgheresi. La bocca è precisa , compatta e piacevole anche se non si caratterizza per una lunghezza da record. Certo... è sempre bene berlo da solo piùttosto che accanto a degli Hermitage o dei Cotie Rotie.. quelli sono altri prodotti... 8)
- Anfiteatro 1997 Vecchie Terre di Montefili: mi è piaciuto... a metà! Sul fine serata ha tirato fuori qualche sentore animale (un po' di sottosella, ecc.) che non me lo hanno fatto amare. Come sangiovese in purezza preferisco bere altro nel Chianti...
- Barolo Vigna Rionda 1998 Oddero: partito talmente male che pensavo fosse da lavandinare e da sostituire... poi è iniziato un lento ma inesorabile cambiamento che lo ha fatto diventare bellissimo al naso (rosa in confetto, agrume ed anche una punta di anguria) e cazzutissimo in bocca grazie ad un tannino ancora da addomesticare. Da lasciar riposare ancora per un po'... wink:
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Re: The Drunk Ducks' Nest (sangiovese-nebbiolo 1996 pg. 10)

Messaggioda kubik » 25 gen 2009 09:24

Wineduck ha scritto:Altre bevute degli ultimi tempi:
..............
- Barbaresco Asile E.B. 1999 B. Giacosa: è stato sempre buono ma non si è mai elvato a vette particolarmente elevate; bello il solito finale agrumato, sapido e rinfrescante.
- Barbaresco Bricco Asili 1999 Ceretto: parte discretamente su note di talco e di cilegia sotto spirito ma già con alcool bruciante e tannino asciugante; dopo peggiora anche al naso con note di glutammato...
- Barbaresco Ris. Montestefano 1999 Prod. del Barbaresco: sempre ababstanz alargo ma equilibrato e compatto, frutto scuretto ma nitido, bocca voluminosa ma preicisa e molto "a fuoco", discreta persistenza, bella acidità e tannino. Inomma una delle migliori riuscite degli ultimi anni!
- Barbaresco Starderi 1999 La Spinetta: parte maluccio ma ossigenandosi si ricompatta, diventando levigato, fruttato, molto aristocratico anche se sempre con quel volume in bocca che tanto disturba gli enostrippati e tanto piace ai meno alcolisti; bellima amarena sotto spirtio sul finale e grande coerenza bocca-naso...
Barbaresco 1999 Gaja: la migliore virtù è la capacità di tessere una trama fine e compatta fra i sentori minerali, sapidi e freschi con quelli del frutto dolce e maturo, mai eccessivo però e sempre verticale; in bocca è semplicemente perfetto, senza sbavature ed imperfezioni, che forse lo renderebbero meno "spocchioso" e forse più simpatico ma anche meno degno di essere uno dei gioielli internazionali dell'enologia italiana...

ciao,
che piacere leggere queste note!
avevo proprio in mente di fare una stagnolata tra questi per testare (l'ottimo) '99 a barbaresco...
-gaja e starderi sono già li che scalpitano..
-una riserva dei prod volevo metterla e letto il post proprio su loro ho pensato proprio al montestefano (ora ho un ovello..ma mi sa che lo rivendo :wink: )
-l'asili di giacosa avevo pensato di rimediarlo (avrei preferito E.R. ma l'annata non l'ha permessa!)
poi ho preso:
santo stefano ris castello di neive (provarlo con il s.stefano di giacosa..?)
rio sordo cascina delle rose (il 2004 buonissimo)
rabajà castello di verduno
camp gros

pensavo in più (oltre il montestefano) di cercare/scegliere tra:
serraboella di cigliuti
rombone f.nada
bricco riserva di dante rivetti

hai qualche consiglio di cosa poter inserire o sostituire??o altre note particolari?
ciao
grazie se vorrai darmi qualche suggerimento, federico
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Re: The Drunk Ducks' Nest (sangiovese-nebbiolo 1996 pg. 10)

Messaggioda Wineduck » 27 gen 2009 23:05

kubik ha scritto:ciao,
che piacere leggere queste note!
avevo proprio in mente di fare una stagnolata tra questi per testare (l'ottimo) '99 a barbaresco...
-gaja e starderi sono già li che scalpitano..
-una riserva dei prod volevo metterla e letto il post proprio su loro ho pensato proprio al montestefano (ora ho un ovello..ma mi sa che lo rivendo :wink: )
-l'asili di giacosa avevo pensato di rimediarlo (avrei preferito E.R. ma l'annata non l'ha permessa!)
poi ho preso:
santo stefano ris castello di neive (provarlo con il s.stefano di giacosa..?)
rio sordo cascina delle rose (il 2004 buonissimo)
rabajà castello di verduno
camp gros

pensavo in più (oltre il montestefano) di cercare/scegliere tra:
serraboella di cigliuti
rombone f.nada
bricco riserva di dante rivetti

hai qualche consiglio di cosa poter inserire o sostituire??o altre note particolari?
ciao
grazie se vorrai darmi qualche suggerimento, federico


Ciao Federico, scusa ma vedo solo oggi questo tuo post. Purtroppo non ti posso essere di alcun aiuto perchè non ho conoscenza approfondita del territorio e dei produttori. Molti dei nomi da te citati non li ho mai assaggiati e in molti casi sentiti nominare. Come ormai molti sanno sono "nebb-gnorante"... :D
Sul forum però ci sono grandi nebbiolisti che ti potrebbero supportare: non faccio nomi per non scontentare nessuno...
Non so infatti se sai che l'unico effetto collaterale del bere molto nebbiolo è che si diventa incredibilmente permalosi... :lol: e nei casi più gravi ci si isola nelle caverne diventando addirittura... talebani! :mrgreen:
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Re: The Drunk Ducks' Nest (sangiovese-nebbiolo 1996 pg. 10)

Messaggioda kubik » 28 gen 2009 16:21

Wineduck ha scritto:
kubik ha scritto:ciao,
che piacere leggere queste note!
avevo proprio in mente di fare una stagnolata tra questi per testare (l'ottimo) '99 a barbaresco...
-gaja e starderi sono già li che scalpitano..
-una riserva dei prod volevo metterla e letto il post proprio su loro ho pensato proprio al montestefano (ora ho un ovello..ma mi sa che lo rivendo :wink: )
-l'asili di giacosa avevo pensato di rimediarlo (avrei preferito E.R. ma l'annata non l'ha permessa!)
poi ho preso:
santo stefano ris castello di neive (provarlo con il s.stefano di giacosa..?)
rio sordo cascina delle rose (il 2004 buonissimo)
rabajà castello di verduno
camp gros

pensavo in più (oltre il montestefano) di cercare/scegliere tra:
serraboella di cigliuti
rombone f.nada
bricco riserva di dante rivetti

hai qualche consiglio di cosa poter inserire o sostituire??o altre note particolari?
ciao
grazie se vorrai darmi qualche suggerimento, federico


Ciao Federico, scusa ma vedo solo oggi questo tuo post. Purtroppo non ti posso essere di alcun aiuto perchè non ho conoscenza approfondita del territorio e dei produttori. Molti dei nomi da te citati non li ho mai assaggiati e in molti casi sentiti nominare. Come ormai molti sanno sono "nebb-gnorante"... :D
Sul forum però ci sono grandi nebbiolisti che ti potrebbero supportare: non faccio nomi per non scontentare nessuno...
Non so infatti se sai che l'unico effetto collaterale del bere molto nebbiolo è che si diventa incredibilmente permalosi... :lol: e nei casi più gravi ci si isola nelle caverne diventando addirittura... talebani! :mrgreen:

talebbiolani volevi dire? :lol: :lol:
aprirò un td apposta per avere consigli..
le tue note però sono state gradite..
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Re: The Drunk Ducks' Nest (Percarlo '04 über alles pg. 11)

Messaggioda Wineduck » 15 feb 2009 01:28

Seratina con amici (19 persone) dedicata ai migliori sangiovese in purezza dell'annata 2004.
Se mai ce ne fosse stato bisogno, c'è stata l'ennesima conferma che Percarlo è senza ombra di dubbio (in questo momento) il miglior prodotto a base sangiovese che sia stato prodotto nell'annata 2004 (vedremo fra pochi giorni se Montalcino è riuscito ad esprimere qualcosa che gli si avvicini).
In generale sono sati 6 prodotti splendidi e di brande bevibilità, che evidenziano grande freschezza e qualche dolcezza da legno che in quasi tutti i casi (ad eccezione del Suolo di Argiano) non disturbano ma si integrano in una materia di alto livello.
Questo il dettaglio della classifica finale ed i miei personali commenti.

1) Percarlo: spettacolare, un capolavoro di equilibrio, polpa, freschezza e lunghezza. Naso di fiori rossi leggiadri, terra rocciosa, a tratti agrumato, solo un filo di dolcezza sotto forma di zucchero a velo. Bocca fantastica, ampia succosa, minerale, compatta e dritta, con un tannino che meriterebbe il museo del vino. Anche scaldandosi si mantiene assolutamente integro e buonissimo. (12 su 19 lo hanno votato come miglior vino della serata, 16 su 19 lo hanno messo tra i primi 3)
2) Cepparello: molto buono, floreale con note di radice e prugna fresca. grande bevibilità e snellezza (un sangiovese quasi "giacosiano") ma con minore polpa e persistenza del Percarlo;
3) Flaccianello della Pieve: su tonalità più scure, più rovo, sottobosco, minerale, tannino ancora legermente ruvido e legno più evidente rispetto ai primi due. RImane comunque molto buono e con bevibilità sorprendente rispetto alla presentazione iniziale. Sarà molto interessante seguirne l'evoluzione.
4) Fontalloro (mistery wine della serata: solo io ne ero a conoscenza): nella prima parte della serata è stato molto piacevole, il più floreale, con una bocca succosa, sapida e dolce di amarena; si spegne però per primo, diventa un po' cupo ed introverso sul finale;
5) Suolo: a me non è piaciuto per niente, troppo coperto da un legno scomposto e piccante; il tannino di Montalcino si sente ma non è domato a dovere, è crudo. Nel suo affinamento avrebbe forse bisogno di più tempo e non di barrique così nuove. Per me è un vino poco comprensibile. Eppure 3 persone lo hanno considerato miglior vino della serata (2 erano donne): il modernismo esasperato piace, non c'è che dire.
6) Le Pergole Torte: decisamente in un periodo poco felice, anzi decisamente negativo; non è stato un problema di bottiglia perchè ne abbiamo aperte due ed avevano entrambe le stesse caratteristiche. Al naso è stato il più mobile (prima buccia di mele, ciliegia, poi anguria matura con curry e cannella) però tutti i sentori erano grevi, maturi, come di frutta rimasta sotto il sole, mancava di freschezza e slancio; in bocca poi un mezzo disastro con il tannino amaro e astringente che è peggiorato con il passare del tempo; una vera sorpresa negativa: in questa fase sembra che abbia un'incudine abbinata ad ogni sorso.

Aspetto anche in questo caso i "3 bicchieri postumi" al Percarlo 2004: Cernilli dovrà riconoscere che lo avevo avvisato in tempi non sospetti della grandezza di questo vino.... :wink: .... :lol:
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Re: The Drunk Ducks' Nest (Percarlo '04 über alles pg. 11)

Messaggioda diego » 15 feb 2009 14:43

Wineduck ha scritto:
6) Le Pergole Torte: decisamente in un periodo poco felice, anzi decisamente negativo; non è stato un problema di bottiglia perchè ne abbiamo aperte due ed avevano entrambe le stesse caratteristiche. Al naso è stato il più mobile (prima buccia di mele, ciliegia, poi anguria matura con curry e cannella) però tutti i sentori erano grevi, maturi, come di frutta rimasta sotto il sole, mancava di freschezza e slancio; in bocca poi un mezzo disastro con il tannino amaro e astringente che è peggiorato con il passare del tempo; una vera sorpresa negativa: in questa fase sembra che abbia un'incudine abbinata ad ogni sorso.



Stavo per aprirlo! Vorrà dire che lo nascondo in cantina....ma basterà aspettare? :D
Esiste una finestra specifica per esprimere compiutamente il carattere del territorio: sopra una certa resa per ettaro tale carattere si spegne, ma lo stesso accade anche sotto una certa resa per ettaro.
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Re: The Drunk Ducks' Nest (Percarlo '04 über alles pg. 11)

Messaggioda meursault » 15 feb 2009 18:42

diego ha scritto:
Wineduck ha scritto:
6) Le Pergole Torte: decisamente in un periodo poco felice, anzi decisamente negativo; non è stato un problema di bottiglia perchè ne abbiamo aperte due ed avevano entrambe le stesse caratteristiche. Al naso è stato il più mobile (prima buccia di mele, ciliegia, poi anguria matura con curry e cannella) però tutti i sentori erano grevi, maturi, come di frutta rimasta sotto il sole, mancava di freschezza e slancio; in bocca poi un mezzo disastro con il tannino amaro e astringente che è peggiorato con il passare del tempo; una vera sorpresa negativa: in questa fase sembra che abbia un'incudine abbinata ad ogni sorso.



Stavo per aprirlo! Vorrà dire che lo nascondo in cantina....ma basterà aspettare? :D


Bevuto poco tempo fa, ed era buonissimo.
...non può superare un certo delta, altrimenti, scusassero, uno dei due non ci ha capito un cazzo di quel vino(vinogodi)
La valutazione è oggettiva a meno di un delta (limitato, diciamo circa 5 punti) dovuto alla inevitabile componente soggettiva(fufluns)
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Re: The Drunk Ducks' Nest (Percarlo '04 über alles pg. 11)

Messaggioda karroth » 15 feb 2009 19:26

Con pergole torte 2004 ho 2 esperienze diverse alle spalle, la prima volta l'ho bevuto appena uscito e mi è piaciuto da morire, tanto da comprare 9 bt da Carlino, poi ne ho bevuta 1 non più di 2 settimane fa ed ho trovato un vino irriconoscibile rispetto alla prima esperienza fatta, il vino era immobile al naso, alcoolico e cortissimo in bocca con un finale veramente astringente.
Spero sia solo una fase involutiva, ma mi piacerebbe sapere se qualcun altro a parte Alessandro e me hanno avuto un'esperienza recente di Pergole torte 2004...e cmq mi do fin da subito un bel 10 come talent scout di vino :oops: :roll:
Oggi ho imparato qualcosa.....

Spedisco il lunedì successivo all’accredito
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Re: The Drunk Ducks' Nest (Percarlo '04 über alles pg. 11)

Messaggioda slow ciccio » 16 feb 2009 11:01

karroth ha scritto:immobile al naso, alcoolico e cortissimo in bocca con un finale veramente astringente.

Anche mettendocisi con tutto l'impegno autolesionista del mondo, credo che a Montevertine un vino così non siano proprio in grado di farlo. E' più forte di loro.

E' solo una fase, che è giusto documentare. Ma diventerà un vino quantomeno buonissimo, e forse anche qualcosina di più. :wink:
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Re: The Drunk Ducks' Nest (Percarlo '04 über alles pg. 11)

Messaggioda Aramis » 16 feb 2009 11:51

Wineduck ha scritto:Aspetto anche in questo caso i "3 bicchieri postumi" al Percarlo 2004: Cernilli dovrà riconoscere che lo avevo avvisato in tempi non sospetti della grandezza di questo vino.... :wink: .... :lol:


Caffè pagato se ritrovi il thread in questione; lo vorrei proprio rileggere.
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Re: The Drunk Ducks' Nest (Percarlo '04 über alles pg. 11)

Messaggioda Wineduck » 16 feb 2009 12:01

Aramis ha scritto:
Wineduck ha scritto:Aspetto anche in questo caso i "3 bicchieri postumi" al Percarlo 2004: Cernilli dovrà riconoscere che lo avevo avvisato in tempi non sospetti della grandezza di questo vino.... :wink: .... :lol:


Caffè pagato se ritrovi il thread in questione; lo vorrei proprio rileggere.


Lo avrei già fatto volentieri ma l'accesso al vecchio forum è stato bloccato.... :( E' solo un mio problema o è così per tutti?
Cmq ricordo che era un dibattito nell'ambito del thread dei 3 bicchieri 2008: doveva essere all'incirca ottobre 2007... :roll:
E comunque so quali punteggi hai dato tu quando sei passato da San Giusto.... 8) :D .... caro Robert Jr. "de noiantri".... :lol:
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Re: The Drunk Ducks' Nest (Percarlo '04 über alles pg. 11)

Messaggioda Wineduck » 17 feb 2009 08:29

diego ha scritto:
Wineduck ha scritto:
6) Le Pergole Torte: decisamente in un periodo poco felice, anzi decisamente negativo; non è stato un problema di bottiglia perchè ne abbiamo aperte due ed avevano entrambe le stesse caratteristiche. Al naso è stato il più mobile (prima buccia di mele, ciliegia, poi anguria matura con curry e cannella) però tutti i sentori erano grevi, maturi, come di frutta rimasta sotto il sole, mancava di freschezza e slancio; in bocca poi un mezzo disastro con il tannino amaro e astringente che è peggiorato con il passare del tempo; una vera sorpresa negativa: in questa fase sembra che abbia un'incudine abbinata ad ogni sorso.



Stavo per aprirlo! Vorrà dire che lo nascondo in cantina....ma basterà aspettare? :D


Anch'io propendo per un periodo momentaneo di negatività del vino che dovrebbe al più presto tornare il bellissimo prodotto che abbiamo assaggiato un paio di anni fa. Non è la prima volta che capita a Le Pergole: sul forum godono di ampia notorietà a partire dall'annata 2001, che si è rivelata particolarmente felice, ma chi lo beve da più tempo può testimoniare quante perplessità suscitarono le annate della seconda metà degli anni 90 a breve distanza dall'uscita. Adesso invece stanno migliorando costantemente e anche le annate sulla carta "minori", come la 98 o la 2000, risultano estremamente piacevoli (sull'ultimo numeno del GR mi sembra che Cernilli ammetta che sia stato un errore non dare i 3 bicchieri all'annata 2000.... ma quanti pentimenti in zona Chianti.... :D ... non sarebbe il caso di modificare il registro degli assaggi in tempo reale? :wink: ).
Martino d'altronde lo ha sempre detto: se non vi piace adesso, lasciatela in cantina... il tempo è sempre galantuomo con "Le Pergole Torte"...
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda Wineduck » 06 mar 2009 01:01

Cornas '04 Clape
Lo consiglio vivamente a chi non mai bevuto un sirah dell'alto rodano: è un'esperienza. Dopo, quel vitigno per voi non avrà più lo stesso significato. Non aggiungerei altro.....
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda enogastronauta » 06 mar 2009 12:15

Wineduck ha scritto:Cornas '04 Clape
Lo consiglio vivamente a chi non mai bevuto un sirah dell'alto rodano: è un'esperienza. Dopo, quel vitigno per voi non avrà più lo stesso significato. Non aggiungerei altro.....



Ale non conosco il suddetto, qualche nota in più?
se possibile anche reperibilità, prezzo

grazie mille
42195mt in 3h13'23"
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda davidef » 06 mar 2009 12:42

Wineduck ha scritto:Cornas '04 Clape
Lo consiglio vivamente a chi non mai bevuto un sirah dell'alto rodano: è un'esperienza. Dopo, quel vitigno per voi non avrà più lo stesso significato. Non aggiungerei altro.....


provate 2003 e 2005.... :roll: :roll:
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda Wineduck » 06 mar 2009 13:02

davidef ha scritto:
Wineduck ha scritto:Cornas '04 Clape
Lo consiglio vivamente a chi non mai bevuto un sirah dell'alto rodano: è un'esperienza. Dopo, quel vitigno per voi non avrà più lo stesso significato. Non aggiungerei altro.....


provate 2003 e 2005.... :roll: :roll:



Non ti hanno entusiasmato? Immagino che il 2005 sia di una gioventù esasperata, no?
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda Wineduck » 16 mar 2009 01:55

Sabato sera:
- Brut Almerita 2004: molto buono, migliorato col tempo
- Meursault 1er Cru « Les Poruzots » Maison Ambroise: ricco e opulento come pochi altri, fiori gialli a profusione
- Pietramarina 2002 Benanti: sapido come un coquillage, agrumato di bergamotto
- Barbera Bricco della Bigotta 1989 Braida: bocca di una freschezza assoluta, grande bevibilità
- Cabernet Sauvignon 1989 Tasca d'Almerita: fine ed elegante, pesistente ed ancora giovanissimo (a bottiglia coperta nessuno gli ha dato meno di 11 anni)
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda Wineduck » 16 mar 2009 02:15

Domenica a pranzo:
- Barolo Massara 1999 Castello di Verduno: peccato per lo straccio bagnato al naso mai del tutto ripulito; bocca di grande precisione e molto buona
- Barolo Vigna Rionda Riserva 1999 Massolino: ottima prova, molto tradizionale ed in continuo miglioramento con l'ossigenazione; naso di cenere e rosa, bocca coerente e molto voluminosa ma ordinata
- Barolo V. Arborina 1999 E. Altare: naso che si apre progressivamente sul floreale tipico di acqua di rose e cipria ma con la bocca non così precisa come in altre versioni; mi ha un po' deluso anche se nel complesso è stato un ottimo barolo
- Barolo Monprivato 1999 G. Mascarello: tappo perfetto, bottiglia a postissimo, il più originale (un alternanza di sentori salati e dolci, sulfurei e floreali) sia all'olfatto che in bocca; semplicemente molto diverso dalle altre bottiglie dello stesso prodotto che avevamo bevuto in passato; infatti non lo ha riconosciuto nessuno
- Barolo Marenca 1999 L. Pira: un barolo che propone sentori di grande classicità seppure la gande densità fa percepire un'esecuzione moderna, però di rara pulizia e precisione; forse da rivalutare fra i grandi cru oltre che a confermare l'abilità del produttore
- Barolo La Serra 1999 R. Voerzio: un grandissimo, il mio preferito della giornata, ancora giovanissimo con il tannino ancora mordente ed un pizzico di acidità ancora scalpitante ma il naso è uno spettacolo (rosa, ardesia, mentuccia e frutti neri) e la bocca è una esplosione di potenza per massa e persistenza
- Barolo Vigna Rionda 1999 F.lli Oddero: indubbiamente un fuoriclasse; olfatto mobilissimo dominato dal rabarbaro, l'anguria e la mentuccia fresca; bocca freschissima e di grande bevibilità
"Woke up this morning with a wine glass in my hand - Whose wine? What wine? - Where the hell did I dine? - Must have been a dream - I don't believe where I've been - Come on, let's do it again"
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda davidef » 17 mar 2009 00:38

Wineduck ha scritto:
davidef ha scritto:
Wineduck ha scritto:Cornas '04 Clape
Lo consiglio vivamente a chi non mai bevuto un sirah dell'alto rodano: è un'esperienza. Dopo, quel vitigno per voi non avrà più lo stesso significato. Non aggiungerei altro.....


provate 2003 e 2005.... :roll: :roll:



Non ti hanno entusiasmato? Immagino che il 2005 sia di una gioventù esasperata, no?


no no, mi sono piaciute un sacco, è da tre annetti forse quattro che bevo questo produttore, gran bei vini a prezzi anche accessibili agli umani
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda petitbogho » 17 mar 2009 09:49

davidef ha scritto:
Wineduck ha scritto:
Wineduck ha scritto:Cornas '04 Clape
Lo consiglio vivamente a chi non mai bevuto un sirah dell'alto rodano: è un'esperienza. Dopo, quel vitigno per voi non avrà più lo stesso significato. Non aggiungerei altro.....


provate 2003 e 2005.... :roll: :roll:


Non ti hanno entusiasmato? Immagino che il 2005 sia di una gioventù esasperata, no?


no no, mi sono piaciute un sacco, è da tre annetti forse quattro che bevo questo produttore, gran bei vini a prezzi anche accessibili agli umani

più o meno? Dove li recupero? Grazie Davide
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda Wineduck » 21 mar 2009 01:10

Colore brillantissimo, scarico e luminoso come mai nelle annate precedenti (nemmeno la 200_). La materia densa da cui è composto si percepisce però dagli archetti fittissimi ed estremente densi, che non ne vogliono sapere ridiscendere lungo il bicchiere.
I profumi sono ampi, variabili ed intensi. Il culmimne viene raggiunto da un letto di anguria (nettissima), incastonato di lamponi freschi e cosparso di vari altri fruttini di bosco rossi... si percepisce anche un sottofondo minerale di pietra focaia ed ardesia bagnata. In bocca è un trionfo degli stessi sentori ma domina più la mineralità, più scura, fredda e verticale, senza dolcezze inutili e senza asperità, grazie ad un trama tannica fittisima ma omogenea come una maglia finissima di filo d'acciaio, flessibile ed incorruttibile allo stesso tempo. Termina con un finale lunghissimo in cui domina la pietra nera, con sensazioni leggermente balsamiche e ritorni di fruttini rossi.
Terminata una bottiglia in due come se fosse la cosa più naturale di questa terra.
Da tempo un vino non mi emozionava così..... :roll:
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda Wineduck » 12 apr 2009 00:00

- Corton Charlemagne Grand Cru 1999 Bonneau du Martray: al naso un effluvio di sentori floreali, glicine su tutti, in bocca è teso, fresco, minerale, però un po' magro e affilato a centro bocca. This's not my white wine...

- Poggio a' venti 2001 Massavecchia: colore granato scuro, dà una sensazione di evoluzione; parte con puzzette varie che si ripuliscono, esce un bellissimo goudron di tartufo, camino, carbone vegetale, rovo, poi più netta la terra bagnata ed un frutto scuro ma fresco; in bocca è avvolgente con tannini già morbidi ma con buona freschezza e tocco di pietra focaia, con sentori ferrosi ma piacevoli; buona la PAI. E' uun prodotto strano, da riprovare per capirlo meglio.
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda Dudley » 12 apr 2009 13:35

Wineduck ha scritto:
Barolo Vigna Rionda Riserva 1999 Massolino: ottima prova, molto tradizionale ed in continuo miglioramento con l'ossigenazione; naso di cenere e rosa, bocca coerente e molto voluminosa ma ordinata
Barolo Vigna Rionda 1999 F.lli Oddero: indubbiamente un fuoriclasse; olfatto mobilissimo dominato dal rabarbaro, l'anguria e la mentuccia fresca; bocca freschissima e di grande bevibilità


And the winner is......dalle tue note Oddero netto o sbaglio?
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Re: The Drunk Ducks' Nest

Messaggioda Dudley » 12 apr 2009 13:38

Wineduck ha scritto:- Poggio a' venti 2001 Massavecchia: colore granato scuro, dà una sensazione di evoluzione; parte con puzzette varie che si ripuliscono, esce un bellissimo goudron di tartufo, camino, carbone vegetale, rovo, poi più netta la terra bagnata ed un frutto scuro ma fresco; in bocca è avvolgente con tannini già morbidi ma con buona freschezza e tocco di pietra focaia, con sentori ferrosi ma piacevoli; buona la PAI. E' uun prodotto strano, da riprovare per capirlo meglio.


Una roba strana, ok.
Aspettato, scaraffato oppure pronti via e su che ho sete?

Certamente una tappa obbligatoria o da saltare se non dotati di pazienza?
Io ovvio sono per la prima ipotesi.
Roberto Dal Ponte

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