Messaggioda Nestor » 01 set 2008 11:11
Ho aspettato a postare un mio commento sugli eventi di ieri, forse perchè non ci volevo credere, mi ostinavo a sperare che era tutto frutto dell'ennesima esagerazione mediatica e che in realtà i miei compaesani non avessero fatto il macello di cui tutti parlano.
Avevo voglia di rispondere per le rime a certi commenti dal sapore vagamente razzista di alcuni forumisti.
Ho aspettato la versione dei siti e giornali locali, i racconti di alcuni amici, mi sono arreso.
E' avvilente registrare l'ennesima prova di inciviltà da parte dei napoletani, e parlo apposta di napoletani e non tifosi, perchè hai voglia di dire che sono solo una minoranza, sono purtroppo l'espressione fedele di una città che sta affondando nel baratro della mentalità criminale.
L'aggressività e la prepotenza le respiro ogni giorno per strada, non solo allo stadio, ed è sorprendente notare quanti rappresentanti della "napoli-bene" sembrino convinti che un atteggiamento da guappi sia l'unico modo per vivere in questa città.
Certo non è responsabilità dei soli napoletani, e le stesse istituzioni, a tutti i livelli, sono le prime responsabili, ma difenderci proprio non ce la faccio più.
Detto ciò, voglio fare alcune osservazioni sul modo in cui è stata gestita la partita.
Qualcuno mi spieghi in base a quale ragionamento, alla prima partita di campionato, senza dunque alcun presupposto per valutare eventuali progressi per quella che definisco da tempo (ahimè) la peggior tifoseria d'italia, è stata fatta questa apertura di credito per la partita forse più pericolosa di tutto il campionato.
Le mie chiavi di lettura saranno di sicuro definite dietrologiste e complottiste, ma davvero non riesco a darmi altre spiegazioni.
Ora, non c'era alcun motivo per pensare che questa partita sarebbe andata bene, le due tifoserie, in particolare quella napoletana, la aspettavano da un paio d'anni, e se volete il mio parere (quello di uno che va allo stadio da 25 anni, in passato anche con gli ultras seppur senza mai compiere un solo atto vandalico) non è andata neanche tanto male, basta pensare a quello che è successo fuori del san paolo prima durante e dopo le ultime partite napoli roma.
Di conseguenza, se voglio essere buonista, devo parlare di incapacità delle autorità (Osservatorio e CAAMS o come si chiama) nel ritenere possibile permettere questa trasferta senza alcun motivo plausibile.
In secondo luogo, e poichè sono un malpensante, vedo una sorta di trappola tesa ad un doppio fine:
1 mostrare ancora una volta un governo forte e decisionista che mostra i muscoli nel risolvere le emergenze (dopo quella dei rom, dei rifiuti, dei clandestini etc...) un governo insomma che, come piace ad alcuni fini osservatori presenti su questo forum, faccia fatti e non pugnette!
2 Con i tagli ai fondi per le forze di pubblica sicurezza, gestire le trasferte diventa sempre più complicato, di qui il ragionamento: dimostriamo che i tifosi sono delle bestie e che quindi le trasferte non si devono fare, e così risolviamo anche un problema di mancanza di mezzi e fondi...
Immagino le critiche a questo mio ragionamento, ma resta il fatto che chiunque respiri un pò di calcio e di quello che è il mondo ultras, avrebbe ritenuto (giustamente) impraticabile la trasferta dei napoletani a roma.
Ciò avrebbe evitato non solo i danni fatti a treni e stazioni, ma avrebbe anche permesso ai napoletani di seguire la squadra in alte trasferte non così cariche di tensione.
Di qui, o incompetenza o strategia.
«Se abbiamo già sperimentato quanto possa fare male una dittatura militare, non sappiamo ancora quanto possa fare male la dittatura della stupidità" G.G.