
Grazie.

CATALANESCA84 ha scritto:Ma nessuno dell'Avr che sarebbe cosi gentile da aiutarmi nella ricerca di qualche annata di Monprivato di Giuseppe Mascarello?![]()
Grazie.
Palma ha scritto:CATALANESCA84 ha scritto:Ma nessuno dell'Avr che sarebbe cosi gentile da aiutarmi nella ricerca di qualche annata di Monprivato di Giuseppe Mascarello?![]()
Grazie.
Il problema è che ci scappano bevute con estrema facilità, comunque se capita qualcosa di interessante ti tengo poresente. Ciao.
Palma ha scritto:Naso abbastanza particolare con alcune note iniziali, poi completamente sovrastate da quelle più classiche di melograno, di erba tagliata.
Dedalus ha scritto:Palma ha scritto:Naso abbastanza particolare con alcune note iniziali, poi completamente sovrastate da quelle più classiche di melograno, di erba tagliata.
Erba tagliata nota classica per un Barolo 1996? Forse va ulteriormente aggettivata?
paolo7505 ha scritto:Dedalus ha scritto:Palma ha scritto:Naso abbastanza particolare con alcune note iniziali, poi completamente sovrastate da quelle più classiche di melograno, di erba tagliata.
Erba tagliata nota classica per un Barolo 1996? Forse va ulteriormente aggettivata?
Ma Rossano secondo me non l'hai interpretata bene, e devo dire che all'inizio ho fatto fatica anch'io. Per me le virgole dopo "iniziali" e "melograno" delimitano un inciso
Palma ha scritto:Metto qualche vino sui vini bevuti, che sono risuktati di valore assoluto, ma hanno creato animate discussione su chi fosse il vincitore. Le note riportate quindi sono assolutamente personali e non rappresentano l'idea di tutti i componenti il panel di degustazione (oltre a me, manichi e lo svizzero JtF)
- Villa Bucci riserva 2001: non ha saputo mai che Verdicchio potrebbe assagiare questo buon. Fatto dalle viti di 40 anni, questo è ricco, piccante e full-bodied con la grande lunghezza e la complessità - spiegate dal fatto che it' miscela dello S.A. di frutta da cinque vigne differenti. Bello. Bevanda ora.
- Clos Vougeot 2004 Ch. de La Tour: Qui ci è buon equilibrio della quercia/frutta/estratto e mentre il legno non è invisibile, è integrato più strettamente. I sapori full-bodied ricchi, dolci e muscolari trasportano il volume eccezionale ed il peso reale e questo anche è benedetto con una quantità impressionante di estratto asciutto. Il rivestimento più ovviamente è strutturato e richiederà parecchi anni nella cantina per venire intorno.
- Monprivato 1999: fatto in i ricchi, stile quasi opulento per questo vino, 1999 aromi esaltanti delle esposizioni delle rose e frutta dolce, con un profilo più full-bodied che il 2001, con gli importi generosi di frutta matura, della lunghezza eccezionale, dei tannini per sempre squisito bene-integrati e di un rivestimento che ultimi. Mentre si siede nel vetro, le note dei minerali ed il tabacco emergono gradualmente per completare questo Barolo magnifico.
- Rocche 1999: si apre con un naso sbalorditivo delle rose, del catrame, della liquirizia, del mentolo e del tabacco seguiti dal centro fragile della frutta rossa dolce della ciliegia con la lunghezza e l'indennità eccezionali, tannini serici. Comunque il mezzo nel corpo, là è abbondanza della struttura portante, suggerente che beva bene almeno l'età 20. È un'espressione minimizzata, tuttavia incredibilmente raffinata di Nebbiolo da uno dei luoghi superiori del Barolo. Una grande rappresentazione
- Chateau Leoville Las Cases 1996: Colore nero/viola è seguito da un naso spettacolare del cassis, del liquore della ciliegia, della griglia di dolore e dei minerali. È potente e ricchi sull'attacco, con tannino in modo bello integrato, concentrazione voluminosa, tuttavia nessun suggerimento di pesantezza o disjointedness. Mentre questo vino si siede nel vetro si sviluppa nell'altezza e nella ricchezza. È un notevole, senza giunte, palato-macchiare e vino straordinario elegante - la st classica - Julien. Malgrado dolcezza del tannino
Palma ha scritto:Leoville 1996: 95/100
JohnnyTheFly ha scritto:Palma ha scritto:Leoville 1996: 95/100
Ma tuo zio non gli aveva dato 99/100? Così mi sembra di aver capito ieri sera a Zurigo.........
manichi ha scritto:JohnnyTheFly ha scritto:Palma ha scritto:Leoville 1996: 95/100
Ma tuo zio non gli aveva dato 99/100? Così mi sembra di aver capito ieri sera a Zurigo.........
E' l'oggettività che inizia a vacillare
Palma ha scritto:- Clos Vougeot 2004 Ch. de La Tour: Qui ci è buon equilibrio della quercia/frutta/estratto e mentre il legno non è invisibile, è integrato più strettamente. I sapori full-bodied ricchi, dolci e muscolari trasportano il volume eccezionale ed il peso reale e questo anche è benedetto con una quantità impressionante di estratto asciutto. Il rivestimento più ovviamente è strutturato e richiederà parecchi anni nella cantina per venire intorno.
davidef ha scritto:Palma ha scritto:- Clos Vougeot 2004 Ch. de La Tour: Qui ci è buon equilibrio della quercia/frutta/estratto e mentre il legno non è invisibile, è integrato più strettamente. I sapori full-bodied ricchi, dolci e muscolari trasportano il volume eccezionale ed il peso reale e questo anche è benedetto con una quantità impressionante di estratto asciutto. Il rivestimento più ovviamente è strutturato e richiederà parecchi anni nella cantina per venire intorno.
ma era il Vielles Vignes oppure no ?
Palma ha scritto:- Chianti classico 2004 Villa Rosa: davvero notevole questo chianti base, non certo un mostro di complessità (per fortuna), ma di una bevibilità ed una finezza incredibile. Da berne a secchi.
Palma ha scritto:- Brunello di Montalcino riserva Poggio al Vento 1997: meglio, nettamente meglio, rispetto alle ultime bevute. Certo il naso non è il suo punto forte, ma è quasi sparito del tutto quel sentore terribilmente bruciato che lo rendeva quasi imbevibile, ora rimane ancora molto chiuso e con qualche tono scuro di troppo, ma a sprazzi mostra anche note positive. Bocca di grande potenzaa, ma non eccessivamente calda, anzi per essere un 97 l'acidità è piuttosto elevata. Da tenere monitorato anche in futuro.
Palma ha scritto:- Brunello di Montalcino 1999 Cerbaiona: a mio avviso il netto vincitore. Dopo una partenza non pulitissima al naso è uscito un vino di rara finezza ed eleganza e comunque di biona struttura anche se sovrastato come volume dagli altri due. Gli ultimi Cerbaiona bevuti (2001 ed ancora 99) mi aveno deluso, questo mi torna davvero a piacere.
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