Voleranno stracci

Dove discutere, confrontarsi o scherzare sempre in modo civile su argomenti attinenti al mondo del food&wine e non solo.

Avatar utente
Trabateo
Messaggi: 1062
Iscritto il: 10 mar 2022 17:57
Località: Milano

Re: Voleranno stracci

Messaggioda Trabateo » 17 lug 2025 12:33

zampaflex ha scritto:
Trabateo ha scritto:
Qui non si tratta di essere attivo, propositivo, etc, etc, etc, qui si tratta di promettere una Milano più verde e vivibile e poi puntare dritti sul cemento...


Se fosse vero quanto affermi, com'è che le rilevazioni indipendenti dicono il contrario, cioè che il verde a Milano aumenta?
Senza viverci già mi vengono in mente il bosco urbano e la prossima trasformazione dello scalo Farini ad opera di Unicredit, per cui il progetto prevede una grande parte di arredo vegetale.

https://milanosmartcity.it/event/3579/come-si-e-trasformato-il-verde-nelle-citta-nell-ultimo-decennio/

Non confondiamo il salire in altezza con la cementificazione, perché la prima attività permette di liberare spazio in basso per usi diversi dall'edilizia.
Poi il singolo cantiere potrà fare discutere, ma nel complesso la città attuale non mi sembra peggiore di dieci o venti anni fa.


Certo e la "SalvaMilano" (il funerale dell'urbanistica) fortunatamente bloccata prima che fosse approvata me la sto inventando io, il tutto per condonare tutta una serie di schifezze che erano e sono sotto gli occhi di tutti, tranne per questa giunta.
Schifezze del tipo che una capanno degli attrezzi (esagero) in un giardino condominiale, diventa improvvisamente un palazzo di 8 piani infischiandosene delle distanze con i palazzi antistanti.
Per non parlare della schifezza che vorrebbero fare con lo stadio, eh no, questa non è speculazione e cementificazione, no, no assolutamente no.
Sala non è né meglio né peggio di quelli che hai nominato tu che, per inciso, mi fanno venire il vomito.
Ultima modifica di Trabateo il 17 lug 2025 13:05, modificato 2 volte in totale.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
Avatar utente
Marco
Messaggi: 5846
Iscritto il: 06 giu 2007 11:21
Località: Castelli Romani

Re: Voleranno stracci

Messaggioda Marco » 17 lug 2025 12:38

zampaflex ha scritto:
Marco ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Marco ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:poi magari fra cinque anni saranno tutti assolti, ma questo clamore servirà a tirare la volata a un sindaco di centrodestra


Hai ragione, è già successo ed è stato vergognoso.
Però le accuse sembrano piuttosto pesanti, o sbaglio ?


No, non lo appaiono. Sono contestate influenze e quattro spiccioli sul totale di centinaia di milioni di valore dei vari progetti.
Attendiamo, vedremo.
Sempre meglio Sala del clan affaristico La Russa.


Sul "non lo appaiono"...una risata ti seppellirà.

Sull'attendere sono d'accordo.

Anche nel ricordarti che se tali accuse fossero state rivolte ad uno qualunque del cdx tu ne avresti chiesto l'impalamento nella giornata di ieri sulla pubblica piazza.

Mai come stavolta le accuse sono deboli e fumose

https://www.ilfoglio.it/giustizia/2025/07/17/news/tutte-le-falle-dell-inchiesta-sull-edilizia-a-milano-7929446/

Tu cosa dicevi su Bibbiano quando è nata l'indagine ?


L'indagine su Bibbiano si è conclusa con tante assoluzioni e qualche condanna, io sono sempre garantista.
Quell'indagine suscitò maggior clamore perchè c'erano bambini "in mezzo"...

Non ho conservato i tuoi post sui processi di Berlusconi, sono sicuro che tu sia stato egualmente garantista...
Avatar utente
fly666
Messaggi: 736
Iscritto il: 12 giu 2021 04:35
Località: Sant'Agnello
Contatta:

Re: Voleranno stracci

Messaggioda fly666 » 17 lug 2025 13:13

Anche il Comune di Sorrento ,dove vivo, è sotto inchiesta : arrestati per corruzione, peculato etc. il sindaco, lista civica, il giornalista suo portavoce, più funzionari e tecnici del comune e diversi imprenditori .. arrestato anche un mago sensitivo di nome Lello che secondo le indagini faceva funzioni di vicesindaco per una auto investitura astrale :D e che di fatto gestiva rapporti con i taglieggiati e custodiva il malloppo delle tangenti ..
Grande scandalo a Sorrento ma , a parte la tristezza per i reati commessi a danno della società ( il sindaco ed il portavoce sono stati arrestati in flagranza mentre raccoglievano una tangente da un imprenditore pentito che gestiva i pasti per le scuole, ma i capi d'imputazione riguardano quasi tutti gli appalti comunali a partire da diversi anni fa ) la situazione potrebbe essere degna delle migliori macchiette di Così parlò Bellavista :mrgreen:
take a sad song and make it better
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 12802
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: Voleranno stracci

Messaggioda zampaflex » 17 lug 2025 19:34

Marco ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Marco ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Marco ha scritto:
Hai ragione, è già successo ed è stato vergognoso.
Però le accuse sembrano piuttosto pesanti, o sbaglio ?


No, non lo appaiono. Sono contestate influenze e quattro spiccioli sul totale di centinaia di milioni di valore dei vari progetti.
Attendiamo, vedremo.
Sempre meglio Sala del clan affaristico La Russa.


Sul "non lo appaiono"...una risata ti seppellirà.

Sull'attendere sono d'accordo.

Anche nel ricordarti che se tali accuse fossero state rivolte ad uno qualunque del cdx tu ne avresti chiesto l'impalamento nella giornata di ieri sulla pubblica piazza.

Mai come stavolta le accuse sono deboli e fumose

https://www.ilfoglio.it/giustizia/2025/07/17/news/tutte-le-falle-dell-inchiesta-sull-edilizia-a-milano-7929446/

Tu cosa dicevi su Bibbiano quando è nata l'indagine ?


L'indagine su Bibbiano si è conclusa con tante assoluzioni e qualche condanna, io sono sempre garantista.
Quell'indagine suscitò maggior clamore perchè c'erano bambini "in mezzo"...

Non ho conservato i tuoi post sui processi di Berlusconi, sono sicuro che tu sia stato egualmente garantista...

Berlusconi pagava chiunque già quando era un aspirante palazzinaro, cosa ne sai tu romano della cricca di costruttori che si spartivano le concessioni milanesi a suon di mazzette? Tutti amici del PSI, con la sola eccezione di De Carolis che era troppo democristiano per pagare Craxi.
E cosa abbia fatto dopo, a suon di mance e contribuzioni, per le sue TV, per bloccare la vendita della sme, per comprarsi senatori, e quindi infine assoldando platee di avvocati per scrivere leggi a proprio vantaggio è sotto gli occhi di chiunque abbia la necessaria dignità per vederlo.
Garantismo con un simile malfattore seriale no, è un termine che in questo caso copre una profonda e disgustosa ipocrisia.

Ma non hai detto cosa pensavi e dicevi all'epoca.
Sicuro di non avere mai espresso una parola di condanna per gli imputati o per il PD?
Sicuro?
Non progredi est regredi
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 12802
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: Voleranno stracci

Messaggioda zampaflex » 17 lug 2025 19:44

Trabateo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Trabateo ha scritto:
Qui non si tratta di essere attivo, propositivo, etc, etc, etc, qui si tratta di promettere una Milano più verde e vivibile e poi puntare dritti sul cemento...


Se fosse vero quanto affermi, com'è che le rilevazioni indipendenti dicono il contrario, cioè che il verde a Milano aumenta?
Senza viverci già mi vengono in mente il bosco urbano e la prossima trasformazione dello scalo Farini ad opera di Unicredit, per cui il progetto prevede una grande parte di arredo vegetale.

https://milanosmartcity.it/event/3579/come-si-e-trasformato-il-verde-nelle-citta-nell-ultimo-decennio/

Non confondiamo il salire in altezza con la cementificazione, perché la prima attività permette di liberare spazio in basso per usi diversi dall'edilizia.
Poi il singolo cantiere potrà fare discutere, ma nel complesso la città attuale non mi sembra peggiore di dieci o venti anni fa.


Certo e la "SalvaMilano" (il funerale dell'urbanistica) fortunatamente bloccata prima che fosse approvata me la sto inventando io, il tutto per condonare tutta una serie di schifezze che erano e sono sotto gli occhi di tutti, tranne per questa giunta.
Schifezze del tipo che una capanno degli attrezzi (esagero) in un giardino condominiale, diventa improvvisamente un palazzo di 8 piani infischiandosene delle distanze con i palazzi antistanti.
Per non parlare della schifezza che vorrebbero fare con lo stadio, eh no, questa non è speculazione e cementificazione, no, no assolutamente no.
Sala non è né meglio né peggio di quelli che hai nominato tu che, per inciso, mi fanno venire il vomito.

Ma quali schifezze? Dove?
Non è campo che mi abbia particolarmente interessato ma ricordo giusto un paio di riqualificazioni decisamente spinte, però su edifici minori dove il lavoro di analisi e approvazione è campo esclusivo dei dipendenti comunali. Che non sono politici eletti.
Non ho visto un solo grande intervento finire nella camurria, e la norma che si voleva introdurre aveva lo scopo di chiarire i requisiti procedurali formali. Non quelli sostanziali. Non includeva alcuna variazione alle norme tecniche.
Ma ovviamente una gran testa di caxxo come Gonde ha alzato la voce per fare credere che fosse una ladrata, e molti ci hanno creduto.
Perché l'obiettivo di quel disgraziato non è battere la destra, ma rubare voti alla sinistra, unico bacino elettorale da cui ormai piglia i voti. Anche e soprattutto con le sue solite bugie populiste.
Non progredi est regredi
Avatar utente
Trabateo
Messaggi: 1062
Iscritto il: 10 mar 2022 17:57
Località: Milano

Re: Voleranno stracci

Messaggioda Trabateo » 17 lug 2025 20:36

zampaflex ha scritto:
Trabateo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Trabateo ha scritto:
Qui non si tratta di essere attivo, propositivo, etc, etc, etc, qui si tratta di promettere una Milano più verde e vivibile e poi puntare dritti sul cemento...


Se fosse vero quanto affermi, com'è che le rilevazioni indipendenti dicono il contrario, cioè che il verde a Milano aumenta?
Senza viverci già mi vengono in mente il bosco urbano e la prossima trasformazione dello scalo Farini ad opera di Unicredit, per cui il progetto prevede una grande parte di arredo vegetale.

https://milanosmartcity.it/event/3579/come-si-e-trasformato-il-verde-nelle-citta-nell-ultimo-decennio/

Non confondiamo il salire in altezza con la cementificazione, perché la prima attività permette di liberare spazio in basso per usi diversi dall'edilizia.
Poi il singolo cantiere potrà fare discutere, ma nel complesso la città attuale non mi sembra peggiore di dieci o venti anni fa.


Certo e la "SalvaMilano" (il funerale dell'urbanistica) fortunatamente bloccata prima che fosse approvata me la sto inventando io, il tutto per condonare tutta una serie di schifezze che erano e sono sotto gli occhi di tutti, tranne per questa giunta.
Schifezze del tipo che una capanno degli attrezzi (esagero) in un giardino condominiale, diventa improvvisamente un palazzo di 8 piani infischiandosene delle distanze con i palazzi antistanti.
Per non parlare della schifezza che vorrebbero fare con lo stadio, eh no, questa non è speculazione e cementificazione, no, no assolutamente no.
Sala non è né meglio né peggio di quelli che hai nominato tu che, per inciso, mi fanno venire il vomito.

Ma quali schifezze? Dove?
Non è campo che mi abbia particolarmente interessato ma ricordo giusto un paio di riqualificazioni decisamente spinte, però su edifici minori dove il lavoro di analisi e approvazione è campo esclusivo dei dipendenti comunali. Che non sono politici eletti.
Non ho visto un solo grande intervento finire nella camurria, e la norma che si voleva introdurre aveva lo scopo di chiarire i requisiti procedurali formali. Non quelli sostanziali. Non includeva alcuna variazione alle norme tecniche.
Ma ovviamente una gran testa di caxxo come Gonde ha alzato la voce per fare credere che fosse una ladrata, e molti ci hanno creduto.
Perché l'obiettivo di quel disgraziato non è battere la destra, ma rubare voti alla sinistra, unico bacino elettorale da cui ormai piglia i voti. Anche e soprattutto con le sue solite bugie populiste.


Ma cosa c'entra Conte adesso, che fai, anche tu campione dello sport nazionale di buttarla in caciara?
Dai, su, rimani sul pezzo per favore.
Dello stadio cosa mi dici?
I milanesi sono tutti impazziti o qui si vuole svendere un'area per regalarla a chi poi ci speculerà?
E i grattacieli che stanno tirando su davanti allo stadio? Il doppio dei palazzi che già ci sono attorno! Progetto Syre
Chi ne gioverà di questa "riqualificazione"?
Torre Milano di via Stresa, Park Towers di via Crescenzago, Bosconavigli di viale Cassala, i palazzi abbattuti in via Crema e in via Lamarmora, palazzi che spuntano dentro i cortili in via Fauchè e in via Lepontina, le torri nel Parco delle Cave in via Cancano...sì, solo un paio di riqualificazioni un po' spinte...
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 12802
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: Voleranno stracci

Messaggioda zampaflex » 17 lug 2025 21:46

Trabateo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Trabateo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Trabateo ha scritto:
Qui non si tratta di essere attivo, propositivo, etc, etc, etc, qui si tratta di promettere una Milano più verde e vivibile e poi puntare dritti sul cemento...


Se fosse vero quanto affermi, com'è che le rilevazioni indipendenti dicono il contrario, cioè che il verde a Milano aumenta?
Senza viverci già mi vengono in mente il bosco urbano e la prossima trasformazione dello scalo Farini ad opera di Unicredit, per cui il progetto prevede una grande parte di arredo vegetale.

https://milanosmartcity.it/event/3579/come-si-e-trasformato-il-verde-nelle-citta-nell-ultimo-decennio/

Non confondiamo il salire in altezza con la cementificazione, perché la prima attività permette di liberare spazio in basso per usi diversi dall'edilizia.
Poi il singolo cantiere potrà fare discutere, ma nel complesso la città attuale non mi sembra peggiore di dieci o venti anni fa.


Certo e la "SalvaMilano" (il funerale dell'urbanistica) fortunatamente bloccata prima che fosse approvata me la sto inventando io, il tutto per condonare tutta una serie di schifezze che erano e sono sotto gli occhi di tutti, tranne per questa giunta.
Schifezze del tipo che una capanno degli attrezzi (esagero) in un giardino condominiale, diventa improvvisamente un palazzo di 8 piani infischiandosene delle distanze con i palazzi antistanti.
Per non parlare della schifezza che vorrebbero fare con lo stadio, eh no, questa non è speculazione e cementificazione, no, no assolutamente no.
Sala non è né meglio né peggio di quelli che hai nominato tu che, per inciso, mi fanno venire il vomito.

Ma quali schifezze? Dove?
Non è campo che mi abbia particolarmente interessato ma ricordo giusto un paio di riqualificazioni decisamente spinte, però su edifici minori dove il lavoro di analisi e approvazione è campo esclusivo dei dipendenti comunali. Che non sono politici eletti.
Non ho visto un solo grande intervento finire nella camurria, e la norma che si voleva introdurre aveva lo scopo di chiarire i requisiti procedurali formali. Non quelli sostanziali. Non includeva alcuna variazione alle norme tecniche.
Ma ovviamente una gran testa di caxxo come Gonde ha alzato la voce per fare credere che fosse una ladrata, e molti ci hanno creduto.
Perché l'obiettivo di quel disgraziato non è battere la destra, ma rubare voti alla sinistra, unico bacino elettorale da cui ormai piglia i voti. Anche e soprattutto con le sue solite bugie populiste.


Ma cosa c'entra Conte adesso, che fai, anche tu campione dello sport nazionale di buttarla in caciara?
Dai, su, rimani sul pezzo per favore.
Dello stadio cosa mi dici?
I milanesi sono tutti impazziti o qui si vuole svendere un'area per regalarla a chi poi ci speculerà?
E i grattacieli che stanno tirando su davanti allo stadio? Il doppio dei palazzi che già ci sono attorno! Progetto Syre
Chi ne gioverà di questa "riqualificazione"?
Torre Milano di via Stresa, Park Towers di via Crescenzago, Bosconavigli di viale Cassala, i palazzi abbattuti in via Crema e in via Lamarmora, palazzi che spuntano dentro i cortili in via Fauchè e in via Lepontina, le torri nel Parco delle Cave in via Cancano...sì, solo un paio di riqualificazioni un po' spinte...


È talmente svenduto San Siro che il comune ha chiesto all'agenzia delle Entrate di determinare il prezzo.
Così, si spera, non ci sarà nessuno a contestare la cifra. Evidentemente non lo sapevi.

É evidente che i clubs vogliano ripagarsi una parte del costo della costruzione (enorme) valorizzando proprietà contigue. È la strada seguita da tutti i grandi clubs europei. Preferisci che sia il pubblico a rifare interamente lo stadio, o che piuttosto usi quei soldi per fare altro di più utile alla collettività?
Pensi che sia possibile dire a Inter e Milan che devono pagarselo loro senza avere niente in cambio? Dopo che hanno già valutato aree esterne a Milano per costruirselo come vogliono lasciando di conseguenza San Siro vecchio e vuoto?
Tu vorresti obbligare due privati a rifare da cima a fondo una struttura pubblica, tenendoti pure la disponibilità per una serie di date, e senza concedere loro la piena proprietà. Ma in che mondo? Di fronte ad una simile richiesta ti risponderebbero a male parole in ogni parte del mondo.

Per quanto riguarda la lista di interventi che hai postato, prendo atto ma ti chiedo: sono conformi al PRG? Necessitavano di autorizzazione a livello politico comunale o sono transitate esclusivamente negli uffici tecnici?
Perché qui si butta la croce addosso al sindaco come se ogni atto cittadino sia vistato da lui e come se ci facesse pure la cresta.
Questo in una città che ha fame di immobili nuovi perché l'età media degli stessi è decisamente elevata.

E poi, Crescenzago... Ma chi se l'incula?!? :mrgreen:

PS: leggo un commento dell'epoca da parte di un ex componente della minigiunta di circoscrizione :
"Attualmente c’è un basso capannone industriale occupato da un’azienda di trasporti che ha una grande volumetria. Questa consente, grazie alle normative e ai premi volumetrici, di costruire due torri residenziali di 25 e 20 piani mantenendo la sua superficie lorda di pavimento."
A casa mia questo significa che hanno demolito un brutto rudere per costruire a parità di cubatura e metratura.

Quindi, a parte possibili infrazioni commesse in alcuni interventi sottratti alla verifica consiliare o assessorile, non mi aspetto nessuna condanna ad organi politici.
Diverso è il discorso riguardante la filosofia che sta dietro alle trasformazioni in corso, su cui si sono già sollevate critiche sulle quali si può discutere serenamente : ci vuole un taglio degli interventi maggiormente rivolto ai residenti meno abbienti? Un diverso mix? Quale sarebbe il costo di mercato di questi appartamenti, sarebbe adeguato alla domanda o comunque resterebbe troppo alto?
In questo caso ci vorrebbe più edilizia convenzionata e a prezzi calmierati? Sarebbe possibile per gli operatori costruirne in quantità? Oppure c'è già una quota importante? Queste quote convenzionate sono sostenibili? Oppure nel caso si vincoli più strettamente si rischia il fallimento dell'operazione?
Qual è il pregio delle aree dove si è ricostruito? Cosa c'era prima? Preferiamo mantenere oscenità come il Luna park dell'isola o gli scali merci di Farini, decrepiti e cadenti, o è meglio rinnovare e magari ricavare anche spazi ad uso pubblico?
E soprattutto, questo percorso è il migliore per garantire il successo e la vitalità della città nel medio lungo periodo? Quale è il quadro economico che si prospetta nel futuro? Di cosa vivrà la città tra 20, 50 anni, adesso che l'industria è completamente sparita dal perimetro urbano?
Non progredi est regredi
Avatar utente
tenente Drogo
Messaggi: 28283
Iscritto il: 06 giu 2007 11:23
Località: Roma
Contatta:

Re: Voleranno stracci

Messaggioda tenente Drogo » 18 lug 2025 08:44

"Deduzioni fantasiose e prive di fondamento logico"

https://www.ilfoglio.it/giustizia/2025/ ... 7929446%2F
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

http://fortezza-bastiani.blogspot.com
Avatar utente
tenente Drogo
Messaggi: 28283
Iscritto il: 06 giu 2007 11:23
Località: Roma
Contatta:

Re: Voleranno stracci

Messaggioda tenente Drogo » 18 lug 2025 08:47

hanno trasformato Milano in una metropoli moderna, l'unica in Italia, hanno cambiato il suo volto, hanno inaugurato opere architettoniche di avanguardia e una magistratura reazionaria, forse ispirandosi al "Ragazzo della via Gluck" di Celentano, si mette di traverso con pretesti risibili

il "teorema" è che ogni riqualificazione architettonica è speculazione

evidentemente il modello di questi magistrati è Berlino Est, le grandi opere realizzate nella capitale tedesca le avrebbero bloccate

sento puzza di "decrescita felice"
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

http://fortezza-bastiani.blogspot.com
Avatar utente
Trabateo
Messaggi: 1062
Iscritto il: 10 mar 2022 17:57
Località: Milano

Re: Voleranno stracci

Messaggioda Trabateo » 18 lug 2025 09:21

zampaflex ha scritto:
Trabateo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Trabateo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Se fosse vero quanto affermi, com'è che le rilevazioni indipendenti dicono il contrario, cioè che il verde a Milano aumenta?
Senza viverci già mi vengono in mente il bosco urbano e la prossima trasformazione dello scalo Farini ad opera di Unicredit, per cui il progetto prevede una grande parte di arredo vegetale.

https://milanosmartcity.it/event/3579/come-si-e-trasformato-il-verde-nelle-citta-nell-ultimo-decennio/

Non confondiamo il salire in altezza con la cementificazione, perché la prima attività permette di liberare spazio in basso per usi diversi dall'edilizia.
Poi il singolo cantiere potrà fare discutere, ma nel complesso la città attuale non mi sembra peggiore di dieci o venti anni fa.


Certo e la "SalvaMilano" (il funerale dell'urbanistica) fortunatamente bloccata prima che fosse approvata me la sto inventando io, il tutto per condonare tutta una serie di schifezze che erano e sono sotto gli occhi di tutti, tranne per questa giunta.
Schifezze del tipo che una capanno degli attrezzi (esagero) in un giardino condominiale, diventa improvvisamente un palazzo di 8 piani infischiandosene delle distanze con i palazzi antistanti.
Per non parlare della schifezza che vorrebbero fare con lo stadio, eh no, questa non è speculazione e cementificazione, no, no assolutamente no.
Sala non è né meglio né peggio di quelli che hai nominato tu che, per inciso, mi fanno venire il vomito.

Ma quali schifezze? Dove?
Non è campo che mi abbia particolarmente interessato ma ricordo giusto un paio di riqualificazioni decisamente spinte, però su edifici minori dove il lavoro di analisi e approvazione è campo esclusivo dei dipendenti comunali. Che non sono politici eletti.
Non ho visto un solo grande intervento finire nella camurria, e la norma che si voleva introdurre aveva lo scopo di chiarire i requisiti procedurali formali. Non quelli sostanziali. Non includeva alcuna variazione alle norme tecniche.
Ma ovviamente una gran testa di caxxo come Gonde ha alzato la voce per fare credere che fosse una ladrata, e molti ci hanno creduto.
Perché l'obiettivo di quel disgraziato non è battere la destra, ma rubare voti alla sinistra, unico bacino elettorale da cui ormai piglia i voti. Anche e soprattutto con le sue solite bugie populiste.


Ma cosa c'entra Conte adesso, che fai, anche tu campione dello sport nazionale di buttarla in caciara?
Dai, su, rimani sul pezzo per favore.
Dello stadio cosa mi dici?
I milanesi sono tutti impazziti o qui si vuole svendere un'area per regalarla a chi poi ci speculerà?
E i grattacieli che stanno tirando su davanti allo stadio? Il doppio dei palazzi che già ci sono attorno! Progetto Syre
Chi ne gioverà di questa "riqualificazione"?
Torre Milano di via Stresa, Park Towers di via Crescenzago, Bosconavigli di viale Cassala, i palazzi abbattuti in via Crema e in via Lamarmora, palazzi che spuntano dentro i cortili in via Fauchè e in via Lepontina, le torri nel Parco delle Cave in via Cancano...sì, solo un paio di riqualificazioni un po' spinte...


È talmente svenduto San Siro che il comune ha chiesto all'agenzia delle Entrate di determinare il prezzo.
Così, si spera, non ci sarà nessuno a contestare la cifra. Evidentemente non lo sapevi.

É evidente che i clubs vogliano ripagarsi una parte del costo della costruzione (enorme) valorizzando proprietà contigue. È la strada seguita da tutti i grandi clubs europei. Preferisci che sia il pubblico a rifare interamente lo stadio, o che piuttosto usi quei soldi per fare altro di più utile alla collettività?
Pensi che sia possibile dire a Inter e Milan che devono pagarselo loro senza avere niente in cambio? Dopo che hanno già valutato aree esterne a Milano per costruirselo come vogliono lasciando di conseguenza San Siro vecchio e vuoto?
Tu vorresti obbligare due privati a rifare da cima a fondo una struttura pubblica, tenendoti pure la disponibilità per una serie di date, e senza concedere loro la piena proprietà. Ma in che mondo? Di fronte ad una simile richiesta ti risponderebbero a male parole in ogni parte del mondo.

Per quanto riguarda la lista di interventi che hai postato, prendo atto ma ti chiedo: sono conformi al PRG? Necessitavano di autorizzazione a livello politico comunale o sono transitate esclusivamente negli uffici tecnici?
Perché qui si butta la croce addosso al sindaco come se ogni atto cittadino sia vistato da lui e come se ci facesse pure la cresta.
Questo in una città che ha fame di immobili nuovi perché l'età media degli stessi è decisamente elevata.

E poi, Crescenzago... Ma chi se l'incula?!? :mrgreen:

PS: leggo un commento dell'epoca da parte di un ex componente della minigiunta di circoscrizione :
"Attualmente c’è un basso capannone industriale occupato da un’azienda di trasporti che ha una grande volumetria. Questa consente, grazie alle normative e ai premi volumetrici, di costruire due torri residenziali di 25 e 20 piani mantenendo la sua superficie lorda di pavimento."
A casa mia questo significa che hanno demolito un brutto rudere per costruire a parità di cubatura e metratura.

Quindi, a parte possibili infrazioni commesse in alcuni interventi sottratti alla verifica consiliare o assessorile, non mi aspetto nessuna condanna ad organi politici.
Diverso è il discorso riguardante la filosofia che sta dietro alle trasformazioni in corso, su cui si sono già sollevate critiche sulle quali si può discutere serenamente : ci vuole un taglio degli interventi maggiormente rivolto ai residenti meno abbienti? Un diverso mix? Quale sarebbe il costo di mercato di questi appartamenti, sarebbe adeguato alla domanda o comunque resterebbe troppo alto?
In questo caso ci vorrebbe più edilizia convenzionata e a prezzi calmierati? Sarebbe possibile per gli operatori costruirne in quantità? Oppure c'è già una quota importante? Queste quote convenzionate sono sostenibili? Oppure nel caso si vincoli più strettamente si rischia il fallimento dell'operazione?
Qual è il pregio delle aree dove si è ricostruito? Cosa c'era prima? Preferiamo mantenere oscenità come il Luna park dell'isola o gli scali merci di Farini, decrepiti e cadenti, o è meglio rinnovare e magari ricavare anche spazi ad uso pubblico?
E soprattutto, questo percorso è il migliore per garantire il successo e la vitalità della città nel medio lungo periodo? Quale è il quadro economico che si prospetta nel futuro? Di cosa vivrà la città tra 20, 50 anni, adesso che l'industria è completamente sparita dal perimetro urbano?


Tratto da Il Post...

"Per questi edifici i progettisti avevano chiesto e ottenuto dal comune una “Scia”, cioè un documento di “segnalazione di inizio attività”, che di solito si usa per interventi minori di manutenzione o restauro e che permette di accelerare le procedure burocratiche. La Scia è infatti una dichiarazione con cui il progettista dice di avere tutti i requisiti necessari per poter avviare il cantiere, e consente di iniziare i lavori senza dover attendere verifiche e controlli preliminari. Una volta presentata si può iniziare a costruire, dopo il comune farà i controlli. Secondo i pubblici ministeri, invece, per i palazzi coinvolti nelle indagini sarebbe servito un permesso di costruire, non una Scia.

Il permesso di costruire è una pratica più impegnativa e lenta, che prevede l’analisi dell’impatto del nuovo edificio sulla zona circostante. Quando in un’area vengono costruiti nuovi edifici che prevedono l’arrivo di molte persone in più rispetto a quelle che già ci vivono, la proprietà deve pagare al comune una somma per compensare tutte le spese che l’amministrazione dovrà sostenere, come parcheggi aggiuntivi, aree verdi e asili, per limitare le conseguenze della costruzione sulla zona e non danneggiare chi ci vive."

Capitolo stadio, l'acquisto di spazi fuori dal Comune di Milano per la costruzione di nuovi stadi è uno specchietto per le allodole, probabilmente ci faranno dei nuovi centri sportivi, poi ognuno creda alle favole che gli vengono raccontate...un po' come chi credeva al Berluska e, se non sbaglio, tu non eri tra questi.
Tali spazi (ex: San Donato) non sono adatti a uno stadio che vuole convogliare almeno 60.000 persone: guarda dove sono posizionati e inizia a immaginare il traffico in entrata e uscita che ci sarebbe. Secondo te, 60k di persone le fai passare tutte in un sottopasso della tangenziale (San Donato)? E se succede qualcosa per cui mezzi di soccorso devono intervenire cosa fai, lo butti giù?
Se volevano veramente fare uno stadio (in condivisione) fuori Milano, perché non considerare l'area Expo?
Invece gli interessi sono altri, lo stadio è solo un pretesto (vedi link qui sotto).

Qui una cronistoria di quanto sinora accaduto in merito all'area di San Siro
https://www.salviamosansiro.it/index.ph ... Itemid=101

Al tuo socio non val la pena nemmeno rispondere da quanto è fazioso e noioso, sembra il Berluska che attaccava la magistratura un giorno sì e l'altro anche.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
Avatar utente
tenente Drogo
Messaggi: 28283
Iscritto il: 06 giu 2007 11:23
Località: Roma
Contatta:

Re: Voleranno stracci

Messaggioda tenente Drogo » 18 lug 2025 11:10

intervista a Giovanni Maria Flick, un giurista che è stato ministro della Giustizia con Prodi, non esattamente un berlusconiano

https://www.ilfoglio.it/giustizia/2025/ ... 7933107%2F


Giovanni Maria Flick è un importante giurista italiano. E’ stato ministro di Grazia e Giustizia nel primo governo Prodi, è stato presidente della Corte costituzionale tra il 2008 e il 2009. E’ un uomo di sinistra, è un giurista cresciuto nel mondo progressista, ma da anni, in modo discreto ma deciso, ha iniziato una sua personale battaglia culturale per provare a mettere di fronte agli occhi della politica, sia quella di destra sia quella di sinistra, una verità necessaria: i danni creati da una repubblica fondata sulle esondazioni della magistratura. Flick ha accettato di dialogare con il Foglio su questo tema, in modo schietto, sincero e sorprendente, mettendo insieme tre elementi apparentemente molto diversi l’uno dall’altro. Il primo elemento riguarda le indagini sul lavoro portate avanti a Milano da un pubblico ministero ormai noto alle cronache, Paolo Storari, anche se per delicatezza Flick non lo nomina mai. Il secondo riguarda le indagini sull’urbanistica portate avanti sempre a Milano dalla stessa procura, che hanno condotto ieri anche a un’indagine a carico del sindaco Giuseppe Sala. Il terzo elemento riguarda le motivazioni, clamorose e sottovalutate, depositate dalla Cassazione in merito a un incidente mortale con un bus ad Avellino, avvenuto nel luglio del 2013. Il filo conduttore che Flick intravede in queste storie rientra all’interno di un problema che sta a cuore a questo giornale. L’Italia, dice Flick, ha scelto di osservare con indifferenza le esondazioni della magistratura. Nell’osservare con indifferenza queste esondazioni ha creato un vuoto, uno spazio, all’interno del quale la politica ha accettato di dare alla magistratura poteri superiori a quelli che le spetterebbero. La magistratura ha spesso riempito questi vuoti andando a trasformare la cultura del sospetto nel motore principale del sistema giudiziario italiano. E l’incapacità della politica di riappropriarsi di quello spazio ha creato un problema enorme: la presenza di una magistratura che non si limita a occuparsi di reati ma che sceglie di occuparsi di fenomeni, facendo dunque prevalere nella sua azione un obiettivo non più legato al solo rispetto del codice penale e delle sue garanzie in tema di legge, reato, responsabilità personale e pena, ma legato a un pericoloso rispetto del codice etico. Il codice penale, lo sappiamo, permette una discrezionalità limitata. Il codice della prevenzione, invece, permette una discrezionalità illimitata. Secondo Flick, l’ecces - so nell’uso delle misure di prevenzione, come l’ammi - nistrazione giudiziaria senza reato accertato, rappresenta un problema per il paese perché mina il principio di legalità, sostituendo la certezza del diritto con il sospetto, e perché permette, come è successo a Milano con molte inchieste, di “passare dalla repressione di fatti penalmente rilevanti a interventi su fenomeni fondati su giudizi di contesto, percezioni di rischio o finalità etico-sociali”. Questo approccio, dice Flick, “espone le imprese a una responsabilità anticipata e indeterminata, scoraggia gli investimenti, introduce incertezza nei rapporti economici e affida alla magistratura funzioni di controllo che spettano alla politica”.
E non solo: “Così facendo il diritto penale diventa uno strumento di moralizzazione preventiva, con effetti distorsivi sia sulla responsabilità e sulla libertà d’impresa, sia sulla tutela dei diritti fondamentali”. Il caso della scelta di sottoporre Loro Piana a un’amministrazione giudiziaria sulla base di un’interpreta - zione creativa del diritto al lavoro – Loro Piana secondo la procura di Milano non avrebbe messo in atto misure idonee alla verifica delle reali condizioni lavorative nelle aziende appaltatrici – è secondo Flick un caso di scuola e mostra esattamente ciò che il giurista critica: l’uso del diritto penale in chiave preventiva e discrezionale. L’azien - da non è accusata di aver sfruttato lavoratori, ma di non aver vigilato abbastanza su un fornitore. E’ la logica dell’“agevolazione colposa”, che punisce senza dolo, solo per una colpa ambientale presunta. E in questa logica, misure come sequestri o amministrazioni giudiziarie diventano sanzioni anticipate, prima di un processo. Si passa, dice Flick, dal reato accertato al giudizio di contesto, dove la magistratura interviene per moralizzare il sistema più che per applicare la legge. E tutto questo mina il principio di legalità, genera incertezza giuridica, danneggia le imprese e scoraggia gli investimenti. L’effetto finale è un diritto penale simbolico, che sostituisce la politica e indebolisce lo stato di diritto. “Si sta applicando, con un certo compiacimento generale, un approccio nato per le misure di prevenzione antimafia. Originariamente quelle misure erano pensate per il controllo delle persone fisiche, poi queste misure si sono ampliate nel tempo e si sono sviluppate come strumenti per monitorare le infiltrazioni mafiose nella società apparentemente sana. Il problema è che tali misure prevedono pochissime garanzie: si applicano non in presenza di un reato commesso, ma sulla base della pericolosità presunta del soggetto. Non sono misure di sicurezza successive a un reato, bensì strumenti che agiscono sul sospetto. Questo ha portato a una dilatazione del concetto stesso di ‘prevenzione’ e a uno spostamento sempre più marcato sul piano patrimoniale. Col tempo, le misure di prevenzione sono diventate sempre più patrimoniali: si guarda da dove arriva e dove va il denaro. Il paradosso attuale è che si applicano misure di prevenzione al denaro anche indipendentemente da chi lo riceve, con una logica di controllo pervasiva. E nel caso milanese, ad esempio, si esercitano misure di prevenzione estese, come l’amministrazione giudiziaria, anche quando non vi è la prova di un reato. E quando si crea un meccanismo in cui, applicando norme sulla prevenzione, si arriva a sequestrare o a intervenire giudiziariamente in assenza di reati accertati, si guarda più al risultato finale o al consenso di tutti, complice la ‘acquiescenza coatta’ del soggetto inquisito”.
Il secondo punto che sta a cuore a Flick riguarda un altro tema delicato che ha colpito Milano negli ultimi giorni: le indagini portate avanti dalla procura sul tema dell’urbanistica. A differenza del caso precedente, dice Flick, su questo tema vi è una questione di fondo importante. Il principio costituzionale impone che il reato debba essere previsto dalla legge prima di essere commesso, e che non debba essere troppo creativo, e sull’urbanistica i reati contestati, in alcuni casi, ci sono, sono comprensibili, sono chiari. Non si tratta di dire che gli indagati siano davvero colpevoli, questo sarà il tempo a dircelo, ma si tratta di distinguere tra un magistrato che si occupa solo di fenomeni e uno che si occupa anche di fatti. Ma anche qui, dice Flick, un rischio c’è. Ed è evidente: il pericolo che si affermi una visione giustizialista con cui si finisce per criminalizzare la politica urbanistica in quanto tale. Flick osserva che spesso il Parlamento interviene con “interpretazioni autentiche ex post” per legittimare decisioni urbanistiche già prese, col rischio di piegare la legge alle esigenze di progetti controversi. Il passaggio dalla pianificazione all’indagine giudiziaria, però, avviene spesso in un contesto normativo confuso e frammentato, che non distingue abbastanza tra scelte discutibili e comportamenti illeciti. E quando la magistratura estende troppo i confini del penalmente rilevante per colmare i vuoti della politica o della legge, “si corre il rischio di sostituire alla decisione democratica il sospetto”. Il paletto è necessario invece: “Un conto è occuparsi di un eventuale reato della politica, un altro è criminalizzare il mestiere della politica”.
Il terzo punto affrontato da Flick riguarda la recente sentenza della Cassazione (di due giorni fa) sul caso del pullman privo di freni precipitato a causa di un guardrail difettoso ad Avellino, nel 2013. In quella sentenza, dice Flick, la Cassazione ha accertato la responsabilità dei vertici dell’impresa incaricata, ridefinendo in modo molto ampio – forse troppo – il concetto di “organizzazio - ne d’impresa”. Il rischio, dice Flick, in casi come questi “è che si passi da una responsabilità per colpa a una responsabilità oggettiva: non rispondi più solo se hai agito con dolo (cioè con intenzione) o con colpa (cioè per negligenza o imperizia), ma anche se hai semplicemente contribuito, in modo remoto o indiretto, a un evento dannoso. Si tratta di una logica pericolosa, perché introduce elementi di responsabilità non legati a un comportamento diretto o a una violazione di regole, ma a una costruzione giuridica astratta del rischio”. La questione è evidente ed è la stessa che mesi fa si è posto su queste pagine il nostro Ermes Antonucci: “Com’è stato possibile che la giustizia abbia finito per attribuire all’amministratore delegato di una società di quasi diecimila dipendenti, e che gestisce circa 2.800 chilometri di autostrade, la responsabilità per il cedimento del guardrail di un viadotto? “Quando la cultura di riferimento della giustizia diventa quella del non poteva non sapere, non poteva non vigilare, non poteva non essere a conoscenza, il rischio è che si affacci un’idea di giustizia che smette di occuparsi dei fatti verificati e inizia a occuparsi di sospetti, di teoremi, di fenomeni. Ciò che fra l’altro testimonia l’ignoranza reciproca che vi è tra l’impresa, la sua organizzazione e l’attività del magistrato”. Conclude Flick: “C’è una storia che racconto spesso a chi si avvicina al mondo della giustizia e a chi cerca di capire quali sono gli errori che vanno evitati quando si ragiona attorno a questo mondo. E’ la storia di un nonno che amministra la giustizia sotto l’albero. Quel nonno un giorno sceglie di portare sotto l’albero il nipotino. E con il nipotino inizia a giudicare un caso. Arriva un contendente e dopo pochi minuti di colloquio il nonno dice: ‘Hai ragione, vai pure’. Arriva l’avversario e dopo pochi minuti dice anche a lui: ‘Vai pure, hai ragione tu’. Il nipote non capisce e chiede: ‘Nonno, come fanno ad avere tutti ragione? Non si capisce nulla’. Il nonno ci pensa un po’ e risponde dicendo: ‘E’ vero, hai ragione anche tu’. Morale della favola. La giustizia deve tornare a discutere di fatti concreti, deve occuparsi di non farsi strumentalizzare, deve imparare a giudicare senza farsi prendere dalla volontà di avere un consenso diffuso, e la politica deve imparare a riconoscere quando vi è una giustizia che si basa sui fatti e quando invece vi è una giustizia che si occupa di fenomeni, ovvero di etica. E’ un duro lavoro ma è l’es - senza della nostra democrazia. Vale la pena pensarci e magari persino provarci”.
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

http://fortezza-bastiani.blogspot.com
Avatar utente
tenente Drogo
Messaggi: 28283
Iscritto il: 06 giu 2007 11:23
Località: Roma
Contatta:

Re: Voleranno stracci

Messaggioda tenente Drogo » 18 lug 2025 15:15

il punto di vista di Cottarelli

------------------

Non si può tornare all’edilizia pubblica anni 70. Parla Cottarelli

di Mariarosa Marchesano

Milano. “Negli anni Settanta il piano Fanfani si assunse l’onere di realizzare in Italia un massiccio intervento di Edilizia residenziale pubblica, ma ricordiamoci che quel piano fu in perdita. Oggi lo stato non dispone più di risorse sufficienti e deve coinvolgere capitali privati che hanno attese di profitto. Succede in tutte le grandi città del mondo ed è quello che è successo a Milano. I prezzi alle stelle sono l’effetto di un meccanismo di mercato a cui si aggiunge la forte perdita del potere di acquisto dei salari che nel 2021-2022 è calato del 13 per cento, salvo recuperare in parte terreno più di recente”. L’economista Carlo Cottarelli cerca di riportare a una dimensione reale il dibattito sul modello Milano, messo sotto accusa per avere promosso uno sviluppo immobiliare per ricchi. “Dibattito – dice l’economista – che si fonda su una base ideologica che non tiene conto della sostenibilità economica dei progetti”. Insomma, nessuno fa i conti con i numeri. “Servono più case per rispondere alle esigenze abitative di una città che cresce? Bene – dice l’economista – facciamole, ma non si può pretendere di imporre il 50 per cento di edilizia residenziale pubblica perché vuol dire chiedere ai costruttori di rinunciare a guadagnarci”. Cottarelli entra nella storia della crisi immobiliare milanese, che, tra indagini e blocco dei cantieri, va avanti almeno da un paio d’anni, perché realizza uno studio in cui sostiene che un piano casa in chiave “sociale”, come quello varato dalla stessa giunta di Beppe Sala dopo che era stata criticata per avere espulso la classe lavoratrice dal centro urbano, è in sostanza utopistico. Apriti cielo, l’economista viene attaccato da più parti come se si fosse opposto alla necessità di realizzare abitazioni a prezzi più accessibili per i milanesi e non per avere messo in evidenza la scarsa sostenibilità economica di una visione sociale ma senza soldi. “Io dico che bisogna costruire più case e non meno case, ma bisogna farlo rispettando le aspettative di profitto di chi investe. Altrimenti, torniamo agli anni Settanta quando i soldi ce li metteva lo stato. Ma mi pare che non ce lo possiamo più permettere”. Il mondo delle Acli e delle coop bianche ha ribattuto all’economista che loro sarebbero invece in grado di costruire più case abbordabili grazie al fatto che hanno aspettative di profitto meno esose dei grandi fondi esteri. La storica contrapposizione tra imprese di mercato e mondo coop ha conosciuto a Milano un capitolo inedito. “I fatti, però, dicono che ultimamente i bandi del Comune di Milano sono andati deserti proprio a causa degli elevati tetti di Erp. E’ evidente che con questi numeri i conti non tornano neanche per le imprese cooperative”. Quale sarebbe il tetto giusto di edilizia residenziale pubblica? “Con il 30 credo che ci sarebbero imprese disposte a sedersi al tavolo per ragionare”. Alcuni hanno fatto notare che il suo studio è stato commissionato dalle associazioni imprenditoriali come Ance e Assoimmobiliare e che da loro è stato pagato. “Ci mancherebbe altro che lavoro gratis! Non per questo le mie valutazioni sono meno scientifiche o meno rigorose. Non scherziamo: I fatti sono questi. Il resto è ideologia”.
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

http://fortezza-bastiani.blogspot.com

Torna a “La piazza dei forumisti”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 521 ospiti