Ma spero che a sto giro vengano fuori i nomi dei Clienti.
Ma come cazzo si fa

...PS: ho fatto un intervento sull'argomento (opportunita' di un articolo su tale tanghero) molto delicato, ma ironico, e me l'hanno bannato. Bene ...vinogodi ha scritto:...concordo . Faccio parte degli "attivi" su Intravino da decenni, ma una sbrodolata così per un delinquente, drogato, puttaniere ed evasore non mi era mai capitato di leggerla ( con la scusa di informare della sua storytelling , un vero spot pubblicitario, spero involontario) . Inoltre , passa sempre il messaggio del "poeta maledetto" che tanto affascina la gioventu' , con grande spirito di emulazione , anche nel linguaggio ( con quella cassa di risonanza ulteriore dei debosciati della "Zanzara" , Cruciani su tutti) . MI astengo dall'intervenire perchè non è uno spaccato della cultura odierna come si vuole far credere , seppur discutibile, quanto una inutile legittimazione di personaggi che stanno al mondo solo per inculare ...gli imbecilli, come li definiscono loro ... o , forse, hanno davvero capito tutto e i coglioni siamo noi...alexcera ha scritto:Su Intravino han pubblicato stamani un articolo di 10k di righe per raccontare l'ascesa e il declino.. l'articolo è più verboso del tomo di Castagno sulla Borgogna.. pensa te quanto fa successo un delinquente..
Non commento sul loro portale tanto mi bannano...
l'oste ha scritto:A parte le vicende del momento, Milano che tristezza.
Le notti di molti locali milanesi di tendenza sembrano ancora quelle che vedevo negli anni '90. La versione trash hard di "Vacanze di Natale".
Dopo trent'anni siamo ancora alla bamba, le fighe, lo champo, ballare la fresca, il Ferrari.
Lo pensavo allora come oggi, ognuno è libero di fare, legalmente, quello che vuole del proprio tempo, denaro e cervello.
Non pare però esserci una sana evoluzione della tradizione e della storia cult dei locali milanesi, che parte dai trani, inventa i cabaret, nasce un mondo di ritrovi tutti diversi e veramente cool sui Navigli, persino la notte negli anni di platino delle discoteche (Amnesia, Plastìc, Vogue, Old fashion, Shocking, Soul to soul...) a Milano era avanguardia.
Vado un paio di volte l'anno a Londra come a Barcellona ed è siderale la differenza, l'innovazione e l'offerta di locali.
La sensazione triste è che siamo rimasti provinciali.
Vai cavallo, adoss.
vinogodi ha scritto:...PS: ho fatto un intervento sull'argomento (opportunita' di un articolo su tale tanghero) molto delicato, ma ironico, e me l'hanno bannato. Bene ...vinogodi ha scritto:...concordo . Faccio parte degli "attivi" su Intravino da decenni, ma una sbrodolata così per un delinquente, drogato, puttaniere ed evasore non mi era mai capitato di leggerla ( con la scusa di informare della sua storytelling , un vero spot pubblicitario, spero involontario) . Inoltre , passa sempre il messaggio del "poeta maledetto" che tanto affascina la gioventu' , con grande spirito di emulazione , anche nel linguaggio ( con quella cassa di risonanza ulteriore dei debosciati della "Zanzara" , Cruciani su tutti) . MI astengo dall'intervenire perchè non è uno spaccato della cultura odierna come si vuole far credere , seppur discutibile, quanto una inutile legittimazione di personaggi che stanno al mondo solo per inculare ...gli imbecilli, come li definiscono loro ... o , forse, hanno davvero capito tutto e i coglioni siamo noi...alexcera ha scritto:Su Intravino han pubblicato stamani un articolo di 10k di righe per raccontare l'ascesa e il declino.. l'articolo è più verboso del tomo di Castagno sulla Borgogna.. pensa te quanto fa successo un delinquente..
Non commento sul loro portale tanto mi bannano...
...guarda : conosco Morichetti e gli ho espresso più volte il mio disappunto di essere in moderazione ad ogni intervento, così come l'antidiluviana struttura dove non si capisce mai l'ordine di intervento e a chi risponde , ma così è e così ...la si "beve" . Ma mi chiese di rimanere . Però un conto è la "moderazione" a tempo, un conto è la censura , cioè non pubblicare quanto scrivi, tenuto conto che non mi sognerei mai di offendere nessuno o essere volgare , ma quello che penso lo dico, così come ho scritto (facendo intendere) che questo articolo è una scemata e uno spot inutile , anche se acchiappa visualizzazioni ...moderazione per 4 ore, poi sparito completamente, anche se alcuni i9nterventi hanno ribadito lo stesso mio concetto . A maggior ragione , dopo oltre un decennio che ci scrivo , è ora di cambiare aria . Intravino vivrà (bene?) senza di me , come io senza Intravino ...alexcera ha scritto:vinogodi ha scritto:...PS: ho fatto un intervento sull'argomento (opportunita' di un articolo su tale tanghero) molto delicato, ma ironico, e me l'hanno bannato. Bene ...vinogodi ha scritto:...concordo . Faccio parte degli "attivi" su Intravino da decenni, ma una sbrodolata così per un delinquente, drogato, puttaniere ed evasore non mi era mai capitato di leggerla ( con la scusa di informare della sua storytelling , un vero spot pubblicitario, spero involontario) . Inoltre , passa sempre il messaggio del "poeta maledetto" che tanto affascina la gioventu' , con grande spirito di emulazione , anche nel linguaggio ( con quella cassa di risonanza ulteriore dei debosciati della "Zanzara" , Cruciani su tutti) . MI astengo dall'intervenire perchè non è uno spaccato della cultura odierna come si vuole far credere , seppur discutibile, quanto una inutile legittimazione di personaggi che stanno al mondo solo per inculare ...gli imbecilli, come li definiscono loro ... o , forse, hanno davvero capito tutto e i coglioni siamo noi...alexcera ha scritto:Su Intravino han pubblicato stamani un articolo di 10k di righe per raccontare l'ascesa e il declino.. l'articolo è più verboso del tomo di Castagno sulla Borgogna.. pensa te quanto fa successo un delinquente..
Non commento sul loro portale tanto mi bannano...
Dico no.. ma se non vogliono commenti.. perchè non bloccano la sezione commenti! Veramente ormai fatico a leggere i loro articoli.. lontanissimi sono i tempi di Tomacelli..
...no , non è così . Mi perplime solo una linea editoriale molto contraddittoria, a volte al limite dell'ipocrisia. Paladini del "naturale" e del vino in Eskimo , c'è spazio però a bevute di vini top, ad articoli del "vorrei ma non posso" , dall'apologia dei "popular Wines" a qualche articolista altospendente . Poi tanta filosofia ... però si intavolano anche belle discussioni , per questo fino ad ora ho partecipato . Fino ad ora : non accetto che mi si censuri . Quando succede ( e lo sanno benissimo in redazione , che non cambiano una virgola se non concordato) , io cambio aria ...alexcera ha scritto:io ho avuto uno scambio di mail dove mi ha accusato di avere la casella piena dei miei messaggi e che erano solo offensivi ( mai mandato un messaggio offensivo e mai fatto lo spammer), dopo aver giustificato che non ero io a inviare certe messaggi lui mi ha detto che sapeva il mio indirizzo IP (!!!).. da lì basta.. non ho più commentato. Se un blog è aperto devi accettare anche chi critica aspramente senza però offendere il lavoro altrui.. sennò chiudi..
Non so a te.. ma a me ha dato l'idea di una persona con atteggiamenti spacconi, indisponenti e supponenti.. però magari mi sbaglio
bobbisolo ha scritto:non lo so raga...io sto aspettando da anni che apra la ginto in emilia, vedete voi... e confesso che la notte piango ancora per la dipartita del Barista
#lacerenzalibero
arnaldo ha scritto:l'oste ha scritto:A parte le vicende del momento, Milano che tristezza.
Le notti di molti locali milanesi di tendenza sembrano ancora quelle che vedevo negli anni '90. La versione trash hard di "Vacanze di Natale".
Dopo trent'anni siamo ancora alla bamba, le fighe, lo champo, ballare la fresca, il Ferrari.
Lo pensavo allora come oggi, ognuno è libero di fare, legalmente, quello che vuole del proprio tempo, denaro e cervello.
Non pare però esserci una sana evoluzione della tradizione e della storia cult dei locali milanesi, che parte dai trani, inventa i cabaret, nasce un mondo di ritrovi tutti diversi e veramente cool sui Navigli, persino la notte negli anni di platino delle discoteche (Amnesia, Plastìc, Vogue, Old fashion, Shocking, Soul to soul...) a Milano era avanguardia.
Vado un paio di volte l'anno a Londra come a Barcellona ed è siderale la differenza, l'innovazione e l'offerta di locali.
La sensazione triste è che siamo rimasti provinciali.
Vai cavallo, adoss.
Magari, Andrea....peggio ancora..Milano. gentaglia che ha fatto soldi facili coi bitcoin...che magari hanno cavalcato momenti finanziari al momento opportuno....intrallazzatori...a Milano circolano questi personaggi che hanno drogato il sistema. Il vino è diventato oggetto di ostentazione perchè è moda portata agli estremi. L'idea di partenza poteva essere anche furba....solo che dove ci sono i soldi arrivano donnine e droga. Inevitabile.
Nexus1990 ha scritto:bobbisolo ha scritto:non lo so raga...io sto aspettando da anni che apra la ginto in emilia, vedete voi... e confesso che la notte piango ancora per la dipartita del Barista
#lacerenzalibero
Ma per le Dom Perignon a prezzo di saldo, per la bamba o per le prostitute minorenni?
bobbisolo ha scritto:Nexus1990 ha scritto:bobbisolo ha scritto:non lo so raga...io sto aspettando da anni che apra la ginto in emilia, vedete voi... e confesso che la notte piango ancora per la dipartita del Barista
#lacerenzalibero
Ma per le Dom Perignon a prezzo di saldo, per la bamba o per le prostitute minorenni?
salvo solo le ultime due
zampaflex ha scritto:Ma va, magari fossero criptotraders...figli di industrialotti e professionisti col ghello facile e l'educazione da Novella 3000. Degni eredi di una generazione di genitori fallimentari, che alla storica (e giusta) propensione per fregna e alcool, aggiunge oggi coca a montagne e selfie a gogo.
Mettici qualche intrallazzatore di nuove speranze, alcune divise (pare), picciotti con serata libera e hai creato l'humus primordiale del frequentatore tipo.
Certo che da un trentennio fa ad oggi, come diceva l'Oste, il calo della qualità dell'intrattenimento locale è evidente. Pochi ragazzi, omologati, incistati sul cellulare, con poca voglia di inventare futuri alternativi.
Manca la pressione competitiva tra di loro, forse.
arnaldo ha scritto:zampaflex ha scritto:Ma va, magari fossero criptotraders...figli di industrialotti e professionisti col ghello facile e l'educazione da Novella 3000. Degni eredi di una generazione di genitori fallimentari, che alla storica (e giusta) propensione per fregna e alcool, aggiunge oggi coca a montagne e selfie a gogo.
Mettici qualche intrallazzatore di nuove speranze, alcune divise (pare), picciotti con serata libera e hai creato l'humus primordiale del frequentatore tipo.
Certo che da un trentennio fa ad oggi, come diceva l'Oste, il calo della qualità dell'intrattenimento locale è evidente. Pochi ragazzi, omologati, incistati sul cellulare, con poca voglia di inventare futuri alternativi.
Manca la pressione competitiva tra di loro, forse.
Dai un occhiata ad Alex Soldati, iperpalestrato e tatuato. E' stato anche da Cruciani. Lui si dichiara trader con sede a Dubai. Poi chissa' se è vero.
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