Messaggioda MrLuDac » 10 ott 2024 22:09
Riprendo il thread per qualche altro appunto dopo un paio di giri in zona con amici.
Iniziamo da nuova realtà, Sopravvento, dove visitiamo il suo fantastico balmetto, struttura tipica del posto, manufatto scavato sotto il monte, con garanzia di temperatura costante in qualsiasi stagione. Bellissimo. Carema ancora non pronto, per cui assaggiamo Changes, un Erbaluce con leggera macerazione, fermentazione spontanea, estrema pulizia al sorso e facilità di beva. Ottimo. Beviamo anche un bicchiere di Elisir #1, grappa al miele dalla bevibilità assassina. Produttore molto disponibile, che crede molto nel suo progetto, e che vanta lunga esperienza di sommellerie ad alto livello. Da seguire.
Passiamo anche noi da Sorpasso, che ci fa assaggiare il Carema 21 da botte. Sinceramente molto bene, Vittorio ci racconta qualcosa dei suoi Cru, le vigne sono splendide e da sole già valgono la visita, ed il progetto sembra star funzionando bene, il Vigne Alte, ancora in botte, gia tutto venduto. Prezzi di uscita piuttosto impegnativi.
Siamo passati anche dai produttori, che hanno invece una politica prezzi ancora piuttosto accattivante. Il riserva 19 è buono ed ha il solito naso molto intrigante, ma stupisce il 20 base, naso e bocca molto coerenti, elegante ed appagante. Bene. Assaggiamo anche il 20 riserva da botte, che promette molto bene.
Abbiamo visitato anche cantina Tognana di Achille Milanesio, 5000 bottiglie in maggioranza vendute all'estero. Beviamo il base 21 e la riserva 20. Mi è piaciuto piu il base, L'Arsin, che è apparso più pronto, fresco, e che si sta creando buona reputazione in giro, anche fra colleghi di Achille, ne consiglio decisamente l'assaggio. La riserva ha stoffa, ma fra raspo e legno, non invadente, necessita un po' di pazienza. Prezzi medi all'uscita.
Ultima segnalazione per Monte Maletto ed in particolare per il suo Sole e Roccia. Quotazione medio alta, ma davvero naso e sorso che non lasciano indifferenti.
PS
Segnalo anche una realtà leggermente fuori zona, Cantina 366, a Bairo. Il loro Nebbiolo mi ha colpito, dapprima aggressivo e quasi sgraziato, subito dopo averlo stappato, si apre in qualche minuto ed esce il frutto, la spezia, al sorso estremamente godibile con anche leggera sapidità, davvero molto piacevole. Mi dicono bene anche del loro metodo classico a base Erbaluce, che non sono riuscito ad assaggiare, mancanza che colmerò a breve.