Che vi piaccia o non vi piaccia, questa è la democrazia (bellezza).
La democrazia nella patria che si proclama la culla della democrazia.
Due candidati, voti uno, voti l'altro o non voti, con buona pace di chi ama il bipolarismo.
Trump è una sciagura, gretto, rozzo, maschilista, misogino, omofobo, etc, etc, etc, ma è ricco, fallito ma ricco, e ha un sacco di persone (con i dané) che credono in lui e che lo sovvenzionano e parla alla pancia del paese facendo centro...ci lamentavamo (e lamentiamo) di Silvio, beh, direi che anche questa volta gli States sono stati più bravi di noi: ancora una volta, evviva la democrazia made in USA!
Ma di Biden vogliamo parlarne? Un vecchio non in sé (e sono generoso), ma non da ieri, come alcuni pennivendoli italiani vogliono farci credere, bensì da un bel pezzo: questo è rincoglionito forte ed è il Presidente degli USA, mica del Tagikistan.
E non molla perché dietro ci sono persone (che con lui sono state molto generose) che tirano i fili al burattino e a loro va bene così.
Quindi, la fortuna di Trump è Biden stesso (o chi per lui), c'è poco da perdersi in elucubrazioni o altre pippe mentali.
Ma poi, da un insieme di stati che ha poco più di 200 anni di storia, che ha sterminato la popolazione nativa (genocidio si può dire?), che ha vissuto una guerra civile i cui tizzoni ancora ardono sotto la coperta, dove i neri sono stati considerati cittadini di serie Z fino al 1964 (ma ancora adesso...), che si è messa a dettare legge a mezzo mondo con la scusa di esportare la democrazia, che ha finanziato (e probabilmente continua a farlo) regimi totalitari (vedi Pinochet), cosa vogliamo pretendere?
Welcome to USA!
Siamo destinati all'estinzione, troppo stupidi per poter sopravvivere a noi stessi, prima o poi arriverà il grande reset (Putin, China, Taiwan, Trump o chicchessia)...fate solo in modo di non lasciare le vostre cantine piene

Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...