Parliamo di guerra

Dove discutere, confrontarsi o scherzare sempre in modo civile su argomenti attinenti al mondo del food&wine e non solo.

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Patàta
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Patàta » 03 nov 2023 10:40

"La Soluzione Finale della questione ebraica (in lingua tedesca: Endlösung der Judenfrage) fu un'espressione usata dai nazionalsocialisti a partire dalla fine del 1940, dapprima per definire gli spostamenti forzati e le deportazioni ("evacuazioni") della popolazione ebraica che si trovava allora nei territori controllati dalla Wehrmacht, poi, dall'agosto del 1941, per riferirsi allo sterminio sistematico della stessa, che oggi viene comunemente chiamato Olocausto, o Shoah. Questo eufemismo serviva da una parte a mimetizzare il genocidio verso l'esterno, dall'altra era una giustificazione ideologica."
(fonte: Wikipedia)
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Tex Willer
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Tex Willer » 03 nov 2023 10:42

zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Sarebbe ora di esprimersi sul diritto di un popolo attaccato di difendersi da chi lo attacca:
Mi domando: se uno ti spara addosso e tu sei armato hai o no il diritto di difenderti? Si o no.


ma se non si è fatto altro?? dov'eri mi chiedo?? ma veramente? :lol:

il problema che "difendersi" ha già assunto dei connotati più da "vendicarsi"


Evviva la vendetta, allora! E' dagli anni trenta che gli arabi vogliono ammazzare tutti gli ebrei che mettono piede in Palestina, la vogliamo finire o no?

Hamas vuole uccidere tutti gli ebrei, in Palestina e fuori. Chi dice "però" e "ma" finge di non saperlo. Su queste basi gli ipocriti pensano ad una pace unilaterale, in fotocopia a quello che dicevano parlando di Ucraina.
Oggi come negli anni 30 del secolo scorso, si stanno facendo gli stessi errori e l'unica scusante che vedo possibile a chi giustifica in occidente(sempre indirettamente e mai affermandolo in modo chiaro, perchè questi personaggi hanno paura ad esporsi)è l'ignoranza della storia.Ignoranza che non vogliono affrontare e leggendo quello che scrivono si vede.
Se qualcosa è gratis, il prodotto sei tu
"E’ più facile imbrogliare la gente che convincere la gente che è stata imbrogliata” Mark Twain
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 03 nov 2023 10:43

zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Sarebbe ora di esprimersi sul diritto di un popolo attaccato di difendersi da chi lo attacca:
Mi domando: se uno ti spara addosso e tu sei armato hai o no il diritto di difenderti? Si o no.


ma se non si è fatto altro?? dov'eri mi chiedo?? ma veramente? :lol:

il problema che "difendersi" ha già assunto dei connotati più da "vendicarsi"


Evviva la vendetta, allora! E' dagli anni trenta che gli arabi vogliono ammazzare tutti gli ebrei che mettono piede in Palestina, la vogliamo finire o no?
Quelle capre ignoranti conoscono una sola legge: quella del mitra. Ci vuole la Soluzione Finale perché la smettano di volere distruggere chiunque non la pensi come loro?


e allora che tirino un atomica a che smettiate di baccaiare latrati privi di senso

e smettetela di definirvi democratici se a violenza rispondete con la violenza... dovreste andare voi a vivere in cina o in russia
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 03 nov 2023 10:46

Tex Willer ha scritto:Hamas vuole uccidere tutti gli ebrei, in Palestina e fuori. Chi dice "però" e "ma" finge di non saperlo. Su queste basi gli ipocriti pensano ad una pace unilaterale, in fotocopia a quello che dicevano parlando di Ucraina.
Oggi come negli anni 30 del secolo scorso, si stanno facendo gli stessi errori e l'unica scusante che vedo possibile a chi giustifica in occidente(sempre indirettamente e mai affermandolo in modo chiaro, perchè questi personaggi hanno paura ad esporsi)è l'ignoranza della storia.Ignoranza che non vogliono affrontare e leggendo quello che scrivono si vede.


sentiamo, qual'è la soluzione... tu cosa faresti?
posto che fortunatamente non decidi una fava...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 03 nov 2023 10:59

bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Sarebbe ora di esprimersi sul diritto di un popolo attaccato di difendersi da chi lo attacca:
Mi domando: se uno ti spara addosso e tu sei armato hai o no il diritto di difenderti? Si o no.


ma se non si è fatto altro?? dov'eri mi chiedo?? ma veramente? :lol:

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Evviva la vendetta, allora! E' dagli anni trenta che gli arabi vogliono ammazzare tutti gli ebrei che mettono piede in Palestina, la vogliamo finire o no?
Quelle capre ignoranti conoscono una sola legge: quella del mitra. Ci vuole la Soluzione Finale perché la smettano di volere distruggere chiunque non la pensi come loro?


e allora che tirino un atomica a che smettiate di baccaiare latrati privi di senso

e smettetela di definirvi democratici se a violenza rispondete con la violenza... dovreste andare voi a vivere in cina o in russia


Quindi la tua definizione di democrazia è "lasciare che i nostri nemici uccidano mille civili senza che noi si muova un dito"?
Guarda che la democrazia si difende anche con le armi, perché di fronte a noi non c'è gente che ti invita a un tè coi biscotti, ma che ti entra in casa, ti stupra la moglie, ti sgozza i figli e poi ti dà fuoco.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Tex Willer » 03 nov 2023 11:08

zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
Tex Willer ha scritto:Sarebbe ora di esprimersi sul diritto di un popolo attaccato di difendersi da chi lo attacca:
Mi domando: se uno ti spara addosso e tu sei armato hai o no il diritto di difenderti? Si o no.


ma se non si è fatto altro?? dov'eri mi chiedo?? ma veramente? :lol:

il problema che "difendersi" ha già assunto dei connotati più da "vendicarsi"


Evviva la vendetta, allora! E' dagli anni trenta che gli arabi vogliono ammazzare tutti gli ebrei che mettono piede in Palestina, la vogliamo finire o no?
Quelle capre ignoranti conoscono una sola legge: quella del mitra. Ci vuole la Soluzione Finale perché la smettano di volere distruggere chiunque non la pensi come loro?


e allora che tirino un atomica a che smettiate di baccaiare latrati privi di senso

e smettetela di definirvi democratici se a violenza rispondete con la violenza... dovreste andare voi a vivere in cina o in russia


Quindi la tua definizione di democrazia è "lasciare che i nostri nemici uccidano mille civili senza che noi si muova un dito"?
Guarda che la democrazia si difende anche con le armi, perché di fronte a noi non c'è gente che ti invita a un tè coi biscotti, ma che ti entra in casa, ti stupra la moglie, ti sgozza i figli e poi ti dà fuoco.

Non perdere tempo, il poveretto ha visione limitata della storia(e temo il limite sia proprio mentale). Per quelli come lui gli antidemocratici sono quelli che hanno combattuto Hitler e non si sono arresi.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 03 nov 2023 11:08

zampaflex ha scritto:Quindi la tua definizione di democrazia è "lasciare che i nostri nemici uccidano mille civili senza che noi si muova un dito"?
Guarda che la democrazia si difende anche con le armi, perché di fronte a noi non c'è gente che ti invita a un tè coi biscotti, ma che ti entra in casa, ti stupra la moglie, ti sgozza i figli e poi ti dà fuoco.


perchè ti entra in casa, ti stupra la moglie, ti sgozza i figli e poi ti dà fuoco?
perchè è nata così, quindi è biologicamente violenta, oppure perchè il contesto (e la storia, citata dal Pagliaccio) l'ha forgiata in questo modo?

non siamo migliori di nessuno se ragioniamo così, non siamo altro che bestie (di satana) alla stregua delle capre ignoranti se non siamo capaci di trovare altre soluzioni

(ti svelo un segreto, penso che ci siano persone che non capiscono altro linguaggio se non quello della violenza... ma è davvro così? Devo arrendermi a questo pensiero?)
Ultima modifica di bobbisolo il 03 nov 2023 11:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 03 nov 2023 11:10

Tex Willer ha scritto:Non perdere tempo, il poveretto ha visione limitata della storia(e temo il limite sia proprio mentale). Per quelli come lui gli antidemocratici sono quelli che hanno combattuto Hitler e non si sono arresi.


manca l'emoticon del pagliaccio, accidenti... altrimenti avrei risposto solo con le faccine 20 post fa :wink:

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 03 nov 2023 11:20

bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Quindi la tua definizione di democrazia è "lasciare che i nostri nemici uccidano mille civili senza che noi si muova un dito"?
Guarda che la democrazia si difende anche con le armi, perché di fronte a noi non c'è gente che ti invita a un tè coi biscotti, ma che ti entra in casa, ti stupra la moglie, ti sgozza i figli e poi ti dà fuoco.


perchè ti entra in casa, ti stupra la moglie, ti sgozza i figli e poi ti dà fuoco?
perchè è nata così, quindi è biologicamente violenta, oppure perchè il contesto (e la storia, citata dal Tex) l'ha forgiata in questo modo?

non siamo migliori di nessuno se ragioniamo così, non siamo altro che bestie (di satana) alla stregua delle capre ignoranti se non siamo capaci di trovare altre soluzioni

(ti svelo un segreto, penso che ci siano persone che non capiscono altro linguaggio se non quello della violenza... ma è davvro così? Devo arrendermi a questo pensiero?)


Se guardi alla storia della Palestina vedrai che gli arabi locali hanno iniziato ad attaccare gli ebrei di ritorno dal primo momento in cui hanno messo piede lì. Hanno scatenato quattro guerre, perdendole (più una preventiva da parte di Israele, visto che si stavano preparando ad attaccarli di nuovo). Hanno allevato generazioni di terroristi. Non appena raccolgono quattro missili li tirano sugli israeliani. Hanno portato il conflitto in giro per il mondo, vedi Bataclan, vedi Achille Lauro, vedi Monaco 72, vedi Canard Enchainé.
Il problema non è la reazione di Israele.
Il problema è la leadership araba, che sia civile o religiosa.
Per questi fanatici non esiste, da novant'anni, nessuno spazio per un ebreo in Palestina, non esiste nazione di Israele. Qualcuno (Giordania, Egitto) lo ha capito manu militari. Gli altri, non ancora e perseverano.
Non ti sembra che prima di tutto venga il diritto degli ebrei di vivere in pace e non in uno stato di costante allerta militare?

Davvero dobbiamo farci dare lezione di democrazia, secondo il tuo punto di vista, dagli ayatollah?
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 03 nov 2023 11:29

zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Quindi la tua definizione di democrazia è "lasciare che i nostri nemici uccidano mille civili senza che noi si muova un dito"?
Guarda che la democrazia si difende anche con le armi, perché di fronte a noi non c'è gente che ti invita a un tè coi biscotti, ma che ti entra in casa, ti stupra la moglie, ti sgozza i figli e poi ti dà fuoco.


perchè ti entra in casa, ti stupra la moglie, ti sgozza i figli e poi ti dà fuoco?
perchè è nata così, quindi è biologicamente violenta, oppure perchè il contesto (e la storia, citata dal Tex) l'ha forgiata in questo modo?

non siamo migliori di nessuno se ragioniamo così, non siamo altro che bestie (di satana) alla stregua delle capre ignoranti se non siamo capaci di trovare altre soluzioni

(ti svelo un segreto, penso che ci siano persone che non capiscono altro linguaggio se non quello della violenza... ma è davvro così? Devo arrendermi a questo pensiero?)


Se guardi alla storia della Palestina vedrai che gli arabi locali hanno iniziato ad attaccare gli ebrei di ritorno dal primo momento in cui hanno messo piede lì. Hanno scatenato quattro guerre, perdendole (più una preventiva da parte di Israele, visto che si stavano preparando ad attaccarli di nuovo). Hanno allevato generazioni di terroristi. Non appena raccolgono quattro missili li tirano sugli israeliani. Hanno portato il conflitto in giro per il mondo, vedi Bataclan, vedi Achille Lauro, vedi Monaco 72, vedi Canard Enchainé.
Il problema non è la reazione di Israele.
Il problema è la leadership araba, che sia civile o religiosa.
Per questi fanatici non esiste, da novant'anni, nessuno spazio per un ebreo in Palestina, non esiste nazione di Israele. Qualcuno (Giordania, Egitto) lo ha capito manu militari. Gli altri, non ancora e perseverano.
Non ti sembra che prima di tutto venga il diritto degli ebrei di vivere in pace e non in uno stato di costante allerta militare?

Davvero dobbiamo farci dare lezione di democrazia, secondo il tuo punto di vista, dagli ayatollah?


perchè non mi rispondi?

per me stai mischiando la popolazione civile con i capi di governo di questa... perchè non accoppano loro?
Sarei d'accordo

non è il mio punto di vista farci dare una lezione di democrazia dagli ayatollah, dove lo leggi/da cosa lo deduci?
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 03 nov 2023 11:39

bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Quindi la tua definizione di democrazia è "lasciare che i nostri nemici uccidano mille civili senza che noi si muova un dito"?
Guarda che la democrazia si difende anche con le armi, perché di fronte a noi non c'è gente che ti invita a un tè coi biscotti, ma che ti entra in casa, ti stupra la moglie, ti sgozza i figli e poi ti dà fuoco.


perchè ti entra in casa, ti stupra la moglie, ti sgozza i figli e poi ti dà fuoco?
perchè è nata così, quindi è biologicamente violenta, oppure perchè il contesto (e la storia, citata dal Tex) l'ha forgiata in questo modo?

non siamo migliori di nessuno se ragioniamo così, non siamo altro che bestie (di satana) alla stregua delle capre ignoranti se non siamo capaci di trovare altre soluzioni

(ti svelo un segreto, penso che ci siano persone che non capiscono altro linguaggio se non quello della violenza... ma è davvro così? Devo arrendermi a questo pensiero?)


Se guardi alla storia della Palestina vedrai che gli arabi locali hanno iniziato ad attaccare gli ebrei di ritorno dal primo momento in cui hanno messo piede lì. Hanno scatenato quattro guerre, perdendole (più una preventiva da parte di Israele, visto che si stavano preparando ad attaccarli di nuovo). Hanno allevato generazioni di terroristi. Non appena raccolgono quattro missili li tirano sugli israeliani. Hanno portato il conflitto in giro per il mondo, vedi Bataclan, vedi Achille Lauro, vedi Monaco 72, vedi Canard Enchainé.
Il problema non è la reazione di Israele.
Il problema è la leadership araba, che sia civile o religiosa.
Per questi fanatici non esiste, da novant'anni, nessuno spazio per un ebreo in Palestina, non esiste nazione di Israele. Qualcuno (Giordania, Egitto) lo ha capito manu militari. Gli altri, non ancora e perseverano.
Non ti sembra che prima di tutto venga il diritto degli ebrei di vivere in pace e non in uno stato di costante allerta militare?

Davvero dobbiamo farci dare lezione di democrazia, secondo il tuo punto di vista, dagli ayatollah?


perchè non mi rispondi?

per me stai mischiando la popolazione civile con i capi di governo di questa... perchè non accoppano loro?
Sarei d'accordo

non è il mio punto di vista farci dare una lezione di democrazia dagli ayatollah, dove lo leggi/da cosa lo deduci?


Ti ho risposto: non appena gli ebrei sono tornati in Palestina sono stati attaccati dagli arabi. Più chiara di così, la genesi del conflitto, non si può.
Con certa gente (mica solo gli arabi, purtroppo) si può ragionare solo dopo che l'hai bastonata per bene e le hai fatto capire una volta per tutte che la strada della violenza peggiora la loro situazione. E il popolo è corresponsabile, dato che gli oppositori esistono, ma sono marginalizzati o repressi; il politico segue il popolo, oltre ad ingannarlo.

Delle colpe di Israele parleremo dopo che la sua esistenza non sarà più messa in discussione.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 03 nov 2023 11:40

bobbisolo ha scritto:
per me stai mischiando la popolazione civile con i capi di governo di questa... perchè non accoppano loro?
Sarei d'accordo



è quello che stanno facendo

ma per poterlo fare hanno bisogno di neutralizzare le infrastrutture da cui Hamas attacca, infrastrutture che sono mimetizzate tra la popolazione di civili usati come scudi umani
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Trabateo » 03 nov 2023 11:45

zampaflex ha scritto:Con certa gente (mica solo gli arabi, purtroppo) si può ragionare solo dopo che l'hai bastonata per bene e le hai fatto capire una volta per tutte che la strada della violenza peggiora la loro situazione.


Quindi per farti capire che non devi bere più quella robaccia che producono in Rodano, devo bastonarti finché non ti ravvedi? :mrgreen:

Personalmente, se mi corchi di mazzate la prima cosa che mi viene in mente è che alla prima occasione buona te le torno con gli interessi...ma sarò fatto male io.
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 03 nov 2023 11:53

"C'è bisogno del sangue dei bambini e delle donne per risvegliare lo spirito rivoluzionario", ha detto Ismail Haniyeh uno dei leader di Hamas, che se ne sta tranquillo nel suo albergo a Doha.
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Travolta » 03 nov 2023 14:23

tenente Drogo ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
per me stai mischiando la popolazione civile con i capi di governo di questa... perchè non accoppano loro?
Sarei d'accordo



è quello che stanno facendo

ma per poterlo fare hanno bisogno di neutralizzare le infrastrutture da cui Hamas attacca, infrastrutture che sono mimetizzate tra la popolazione di civili usati come scudi umani


E' una motivazione che ho sentito anche da Parenzo sulla 7. Non sto discutere sulla validita' o meno della tesi in questione noto solo che quando a mimetizzarsi tra i civili erano i nazisti azoviani non ascoltai o lessi nulla a riguardo.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 03 nov 2023 15:00

tenente Drogo ha scritto:"C'è bisogno del sangue dei bambini e delle donne per risvegliare lo spirito rivoluzionario", ha detto Ismail Haniyeh uno dei leader di Hamas, che se ne sta tranquillo nel suo albergo a Doha.


quindi per far fuori sto leader di hamas in Qatar bisogna radere al suolo gaza...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 03 nov 2023 15:06

Travolta ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
bobbisolo ha scritto:
per me stai mischiando la popolazione civile con i capi di governo di questa... perchè non accoppano loro?
Sarei d'accordo



è quello che stanno facendo

ma per poterlo fare hanno bisogno di neutralizzare le infrastrutture da cui Hamas attacca, infrastrutture che sono mimetizzate tra la popolazione di civili usati come scudi umani


E' una motivazione che ho sentito anche da Parenzo sulla 7. Non sto discutere sulla validita' o meno della tesi in questione noto solo che quando a mimetizzarsi tra i civili erano i nazisti azoviani non ascoltai o lessi nulla a riguardo.


che Hamas usi gli scudi umani non è un'opinione di Parenzo, ma un fatto

naturalmente possiamo criticare Israele che antepone l'annientamento di Hamas e l'uccisione di centinaia di miliziani e capi militari alla vita dei civili a Gaza, la cui morte viene considerata "effetto collaterale"
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda bobbisolo » 03 nov 2023 15:08

tenente Drogo ha scritto:naturalmente possiamo criticare Israele che antepone l'annientamento di Hamas alle vite degli abitanti di Gaza, la cui morte viene considerata "effetto collaterale"


senza per questo essere definiti ipocriti, aggiungerei...
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 03 nov 2023 15:25

Trabateo ha scritto:
zampaflex ha scritto:Con certa gente (mica solo gli arabi, purtroppo) si può ragionare solo dopo che l'hai bastonata per bene e le hai fatto capire una volta per tutte che la strada della violenza peggiora la loro situazione.


Quindi per farti capire che non devi bere più quella robaccia che producono in Rodano, devo bastonarti finché non ti ravvedi? :mrgreen:

Personalmente, se mi corchi di mazzate la prima cosa che mi viene in mente è che alla prima occasione buona te le torno con gli interessi...ma sarò fatto male io.


Sarai assoggettato ad una punizione in perfetto stile fassista: al posto dell'olio di ricino, ti faremo ingollare un gallone di Vin Jaune :mrgreen:
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 04 nov 2023 11:43

È sempre interessante leggere le discussioni anche se a volte cadono sterili sullo scontro personale di opinioni.
Temo però che non siamo in grado di comprendere a fondo i meccanismi e le dinamiche degli scontri secolari in medio Oriente.
Noi, in Italia e in gran parte dell'Europa, viviamo in un ventre di vacca democratico e al netto dello schifoso razzismo sociale, geografico, di pelle e calcistico, non siamo stati cresciuti e formati per odiare qualcuno in modo totale da generazioni.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda Timoteo » 04 nov 2023 16:08

l'oste ha scritto:È sempre interessante leggere le discussioni anche se a volte cadono sterili sullo scontro personale di opinioni.
Temo però che non siamo in grado di comprendere a fondo i meccanismi e le dinamiche degli scontri secolari in medio Oriente.
Noi, in Italia e in gran parte dell'Europa, viviamo in un ventre di vacca democratico e al netto dello schifoso razzismo sociale, geografico, di pelle e calcistico, non siamo stati cresciuti e formati per odiare qualcuno in modo totale da generazioni.



Oste, non ti far riconoscere come neofita.
nel fine settimana i notisti politici qui non lavorano.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda zampaflex » 04 nov 2023 17:41

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/02/israele-dal-carcere-al-legame-con-un-gruppo-terroristico-chi-e-tzvi-sukkot-lestremista-a-capo-della-commissione-per-la-cisgiordania/7341844/

Leggere, più che la storia di un fanatismo simile a quei folli di Hamas, la reazione di uno stato democratico : processi, condanne, galera. Cosa che non avviene nei paesi non democratici, dove tale sorte è riservata agli oppositori o alle ragazze che non vogliono il velo.
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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 04 nov 2023 18:27

oggi sul Foglio c'è un bell'articolo di Fulvio Abbate (ho tagliato il titolo perché non riflette bene il contenuto)


"Bene: rivendico di avere scritto che in Israele è possibile denunciare la politica della destra estrema di Netanyahu, e anche essere pienamente anarchici, comunisti, addirittura perfino situazionisti, o ancora liberamente, festosamente gay o lesbiche o transgender. Nella prigione di Gaza, dove i terroristi criminali teocratici e sessuofobi di Hamas controllano le vite di ciascuno in nome dell’ossessione religiosa islamista, le persone, ammesso che siano ritenute tali, diventano scudi umani, ostaggi, e ogni semplice, ordinario diritto di cittadinanza, così come lo definiamo nel deprecato occidente popolato da noi “infedeli” è negato. Il principio del piacere sottomesso all’obbedienza coranica, le donne condannate all’autorità patriarcale; temo assai di più del personaggio di Paola Cortellesi nel suo recente, dimenticabile, retorico, film sull’Italia rionale del 1946, giorni del referendum monarchia-repubblica. Potrà sembrare un lusso “borghese” nuovamente “occidentale”, ma, almeno ai miei occhi, i doverosi lussi illuministici contano, sono irrinunciabili, insindacabili, perché “sotto il pavè c’è la spiaggia”.

I Surrealisti, non sembri una impropria riflessione sovrastrutturale mentre piovono le bombe israeliane su Gaza, hanno insegnato che perfino nelle circostanze più estreme si ha diritto al piacere. Penso al poeta Jacques Vaché, autore de “Les lettres de guerre”, dandy nume tutelare del movimento indicato come tale da André Breton, che durante la Grande guerra si mostrava in strada a Nantes con una divisa metà francese metà tedesca, le due parti cucite insieme, per provocazione. Immagino che se raccontassi la sua storia ai ragazzi e alle ragazze israeliani che la sera del 7 ottobre si trovavano al rave, se potessero ascoltarla comprenderebbero le mie parole, il mio racconto, il lusso “desiderante”.

Rabbrividisco ancora, laicamente, in nome di un conquistato sentire libertario, se non espressamente anarchico, constatando che per un ampio segmento “di sinistra”, perfino giovanile, i terroristi teocratici di Hamas possano paradossalmente rappresentare una forza di liberazione rivoluzionaria per la causa palestinese, un pensiero politico e attitudinale tossico.
Assimilabile a chi anni addietro scendeva in piazza con le bandiere del criminale Milosevic; sia detto da chi, parlo proprio di me stesso, un tempo giovane militante “comunista”, aveva in camera il manifesto di Leila Khaled, giovane e bella fedain del Fronte popolare per la liberazione della Palestina; kefiah e kalashnikov imbracciato. Dimenticavo: soltanto dei miserabili, neonazisti o semplici analfabeti “civili”, miseri stolti, possono dare fuoco alle “pietre d’inciampo” nel mio quartiere romano, Monteverde Vecchio, che ricordano gli ebrei finiti nel gorgo della Shoah – e si usi questo termine, Shoah, e non cattolicamente, impropriamente l’accezione di Olocausto, così suggeriva lo scrittore Franco Fortini – forse gli stessi miserabili che su un muro del Gianicolo scrivevano tempo addietro “Anna Frank bugiarda”.

A differenza di altri che hanno fatto della tragedia del popolo palestinese un proprio feticcio presuntamente antagonistico, talvolta gli stessi che altrove provano simpatia per il criminale Putin e la sua Russia assente a ogni democrazia dal tempo di Kerenski, la mia compassione inquadra, piange tutti i poveri morti innocenti, i civili, i bambini, i vecchi, le donne spazzati via dalle bombe israeliane, così nella convinzione altrettanto chiara che il governo Netanyahu, con l’aver consentito una politica di occupazione ai coloni espressione della destra integralista israeliana, abbia molte inemendabili responsabilità per la recrudescenza di un conflitto che alcuni ritenevano comunque sopito, o comunque sotto traccia. I selfie delle giovani soldatesse israeliane, che mostrano la propria desiderabilità, l’eros, seppure non cancellano l’orrore, si innalzano come un manifesto politico, forse perfino situazionista davanti alla preistoria altrui."



NB Fulvio Abbate è un vulcanico, eclettico scrittore anarchico (qualche forumista storce il naso perché una volta partecipò al Grande Fratello VIP venendo eliminato subito)
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda l'oste » 04 nov 2023 22:11

Timoteo ha scritto:
l'oste ha scritto:È sempre interessante leggere le discussioni anche se a volte cadono sterili sullo scontro personale di opinioni.
Temo però che non siamo in grado di comprendere a fondo i meccanismi e le dinamiche degli scontri secolari in medio Oriente.
Noi, in Italia e in gran parte dell'Europa, viviamo in un ventre di vacca democratico e al netto dello schifoso razzismo sociale, geografico, di pelle e calcistico, non siamo stati cresciuti e formati per odiare qualcuno in modo totale da generazioni.



Oste, non ti far riconoscere come neofita.
nel fine settimana i notisti politici qui non lavorano.

Gli uffici saranno chiusi ma le fotocopiaincollatrici sono accese.
Non importa chi sarà l'ultimo a spegnere la luce. E' già buio.


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Re: Parliamo di guerra

Messaggioda tenente Drogo » 04 nov 2023 23:15

l'oste ha scritto:
Timoteo ha scritto:
l'oste ha scritto:È sempre interessante leggere le discussioni anche se a volte cadono sterili sullo scontro personale di opinioni.
Temo però che non siamo in grado di comprendere a fondo i meccanismi e le dinamiche degli scontri secolari in medio Oriente.
Noi, in Italia e in gran parte dell'Europa, viviamo in un ventre di vacca democratico e al netto dello schifoso razzismo sociale, geografico, di pelle e calcistico, non siamo stati cresciuti e formati per odiare qualcuno in modo totale da generazioni.



Oste, non ti far riconoscere come neofita.
nel fine settimana i notisti politici qui non lavorano.

Gli uffici saranno chiusi ma le fotocopiaincollatrici sono accese.


che ne sarebbe della storia della sinistra italiana senza volantini?
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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