seeionoou2 ha scritto:Per la Loira in generale chiedo se questi nuovi produttori, già considerati "geniali" e con prezzi superiori a Dagueneau, siano veramente validi?
Nicolas Barbou(mi pare abbia lavorato da Bizot)
Richard Leroy
Stephane Bernaudeau
Grazie
Michele
Per Barbou non ti so dire, per gli altri due invece la qualità è acclarata.
I prezzi dei loro prodotti, dopo le prime impennate, si sono plafonati nella fascia 250-300 che è quella dove si è fermato il primo bianco da chenin esploso sull'onda della rincorsa alla follia, il Brézé di Clos Rougeard.
Prendendo come indice di gradimento esterno, quindi, questo consenso di mercato, ed avendo provato tutti e tre, posso dire che dare alla pari Rougeard, Leroy e Bernaudeau è sostanzialmente legittimo, e rappresentano il vertice della denominazione.
Poi se uno non è pirla e ha voglia di bere bene senza svuotare il portafogli, compra Bellivière e sta come un pascià
PS: ho cercato due info e vedo che PERO' Barbou produce Sauvignon, a differenza degli altri citati. E lo produce non dove ci sono competenza e terroir d'élite (Sancerre), ma in Touraine. Io in bassa Loira, di Sauvignon in vita mia ho provato un solo vino, di Frantz Saumon. Discreto vino, ma Sancerre sta sopra.
Non capisco perciò quale operazione mistica (
che non sia una rincorsa alla bottiglia rara di un vino naturale di un giovane vigneron dal curriculum prestigioso) possa fare diventare quindi questo (questi, due, Folie Insolente e Utopie Créative) prodotto un tale capolavoro da meritare le quotazioni scellerate che vedo emergere.