


Alberto ha scritto:https://video.repubblica.it/il-gusto/dossier/vinitaly-2023-video-fiera-vino-verona/vinitaly-2023-ecco-il-vino-piu-costoso-del-sud-si-chiama-arso-e-costera-150-euro/441868/442833
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Ludi ha scritto:Alberto ha scritto:https://video.repubblica.it/il-gusto/dossier/vinitaly-2023-video-fiera-vino-verona/vinitaly-2023-ecco-il-vino-piu-costoso-del-sud-si-chiama-arso-e-costera-150-euro/441868/442833
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aspetta che Cornelissen senta che il vino più caro del sud non è il Magma![]()
Comunque c'era decisamente bisogno di un Cabernet Franc pugliese, vivaddio!
Ludi ha scritto:Alberto ha scritto:https://video.repubblica.it/il-gusto/dossier/vinitaly-2023-video-fiera-vino-verona/vinitaly-2023-ecco-il-vino-piu-costoso-del-sud-si-chiama-arso-e-costera-150-euro/441868/442833
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aspetta che Cornelissen senta che il vino più caro del sud non è il Magma
Alberto ha scritto:https://video.repubblica.it/il-gusto/dossier/vinitaly-2023-video-fiera-vino-verona/vinitaly-2023-ecco-il-vino-piu-costoso-del-sud-si-chiama-arso-e-costera-150-euro/441868/442833
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piergi ha scritto:Però dal punto di vista puramente enoico mi incuriosisce perché la zona di castel del monte, e in generale il nord barese, negli anni ha dato bei risultati con i vitigni alloctoni.
zampaflex ha scritto:piergi ha scritto:Però dal punto di vista puramente enoico mi incuriosisce perché la zona di castel del monte, e in generale il nord barese, negli anni ha dato bei risultati con i vitigni alloctoni.
Dici, Pier? Non ho info, sentito nulla a proposito e provato nulla, puoi specificare?
piergi ha scritto:zampaflex ha scritto:piergi ha scritto:Però dal punto di vista puramente enoico mi incuriosisce perché la zona di castel del monte, e in generale il nord barese, negli anni ha dato bei risultati con i vitigni alloctoni.
Dici, Pier? Non ho info, sentito nulla a proposito e provato nulla, puoi specificare?
Non ho assaggi recentissimi ma ricordo buoni Chardonnay ( ti parlo di fine 90/00) sia di Rivera che di tormaresca che di Giancarlo Ceci. La stessa tormaresca faceva un cabernet Sauvignon non disprezzabile, e uno dei migliori aglianico "fuori zona" (che sempre alloctono è). Salendo un po' su ho ottimi ricordi del 4.4.7 Syrah di Alberto Longo nonché del cabernet di cantine losito.
Ma a tal proposito certamente Divino59 ne saprà più di me
Timoteo ha scritto:piergi ha scritto:zampaflex ha scritto:piergi ha scritto:Però dal punto di vista puramente enoico mi incuriosisce perché la zona di castel del monte, e in generale il nord barese, negli anni ha dato bei risultati con i vitigni alloctoni.
Dici, Pier? Non ho info, sentito nulla a proposito e provato nulla, puoi specificare?
Non ho assaggi recentissimi ma ricordo buoni Chardonnay ( ti parlo di fine 90/00) sia di Rivera che di tormaresca che di Giancarlo Ceci. La stessa tormaresca faceva un cabernet Sauvignon non disprezzabile, e uno dei migliori aglianico "fuori zona" (che sempre alloctono è). Salendo un po' su ho ottimi ricordi del 4.4.7 Syrah di Alberto Longo nonché del cabernet di cantine losito.
Ma a tal proposito certamente Divino59 ne saprà più di me
ti sfrutto: c'ho una bottiglia di torcicoda tormaresca del 2001 (circa) sarà ancora buona?
grazie
piergi ha scritto:Timoteo ha scritto:piergi ha scritto:zampaflex ha scritto:piergi ha scritto:Però dal punto di vista puramente enoico mi incuriosisce perché la zona di castel del monte, e in generale il nord barese, negli anni ha dato bei risultati con i vitigni alloctoni.
Dici, Pier? Non ho info, sentito nulla a proposito e provato nulla, puoi specificare?
Non ho assaggi recentissimi ma ricordo buoni Chardonnay ( ti parlo di fine 90/00) sia di Rivera che di tormaresca che di Giancarlo Ceci. La stessa tormaresca faceva un cabernet Sauvignon non disprezzabile, e uno dei migliori aglianico "fuori zona" (che sempre alloctono è). Salendo un po' su ho ottimi ricordi del 4.4.7 Syrah di Alberto Longo nonché del cabernet di cantine losito.
Ma a tal proposito certamente Divino59 ne saprà più di me
ti sfrutto: c'ho una bottiglia di torcicoda tormaresca del 2001 (circa) sarà ancora buona?
grazie
Torcicoda mi pare sia primitivo in purezza, e all'epoca erano uve di Manduria, personalmente non ci metterei la mano sul fuoco, però a aprirla non ci perdi nulla! Giusto la fatica di prendere il tirabuchon
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