Serata didattica in Brianza

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Alberto
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Re: Serata didattica in Brianza

Messaggioda Alberto » 19 mar 2023 09:30

Due note dall'Agenzia Scassacaz:

-Lo Chateau-Chalon è un vino ossidativo? :roll: Beh, non lo sapevo...finora credevo che fosse un vino sous-voile che, come i finos spagnoli ed alcune Venaccia di Oristano, matura sotto un accuratamente mantenuto velo di lieviti appunto per non lasciare che si ossidi...ma se lo dite voi... :twisted:

-Perrino Testalonga derubricato ad un pelaverga on steroids...Dio, se questi muri (forumistici) potessero parlare!!!! :x
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For auld lang syne, my dear, for auld lang syne,
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Alberto
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Re: Serata didattica in Brianza

Messaggioda Alberto » 19 mar 2023 09:34

vinogodi ha scritto:ci sta l'aspetto dubitativo di tanti che ci si accostano di primo acchito . Come i Riesling , del resto ( quelli seri )

:lol:
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andrea
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Re: Serata didattica in Brianza

Messaggioda andrea » 19 mar 2023 11:03

Alberto ha scritto:Due note dall'Agenzia Scassacaz:

-Lo Chateau-Chalon è un vino ossidativo? :roll: Beh, non lo sapevo...finora credevo che fosse un vino sous-voile che, come i finos spagnoli ed alcune Venaccia di Oristano, matura sotto un accuratamente mantenuto velo di lieviti appunto per non lasciare che si ossidi...ma se lo dite voi... :twisted:

-Perrino Testalonga derubricato ad un pelaverga on steroids...Dio, se questi muri (forumistici) potessero parlare!!!! :x

Improprietà di linguaggio, hai ragione. Lo Chateau Chalon, come i finos e la Vernaccia di Oristano, è un vino che ha netti sentori ossidativi, mandorle, stoppie bruciate, caffè... non si voleva dire che fosse un vino vinificato in ossidazione.
Il Rossese di Nino era seplicemente troppo giovane, per cui quello che si riusciva ad identificare era la speziatura, unita ad una massa tattile importante ma poco espressa, perciò gli steroidi...
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Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: Serata didattica in Brianza

Messaggioda Alberto » 19 mar 2023 11:27

andrea ha scritto:Improprietà di linguaggio, hai ragione. Lo Chateau Chalon, come i finos e la Vernaccia di Oristano, è un vino che ha netti sentori ossidativi, mandorle, stoppie bruciate, caffè... non si voleva dire che fosse un vino vinificato in ossidazione.

Mmh...mandorla cruda OK (è una delle caratteristiche dei vini elevati bajo flor...Il Parente ci saprà sicuramente dire la molecola... :wink: ), ma i sentori tostati sinceramente li ricondurrei di più al lungo affinamento in legno che all'ossidazione in quanto tale.
andrea ha scritto:Il Rossese di Nino era seplicemente troppo giovane, per cui quello che si riusciva ad identificare era la speziatura, unita ad una massa tattile importante ma poco espressa, perciò gli steroidi...

Mi riferivo, ma lo sai già, ad epiche guerre sante (sul 2004 "edizione speciale"), il ricordo delle quali si confonde nella nebbia dei tempi... :mrgreen:
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Re: Serata didattica in Brianza

Messaggioda Kalosartipos » 19 mar 2023 18:35

Alberto ha scritto:nebbia

©
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Re: Serata didattica in Brianza

Messaggioda Il Parente » 19 mar 2023 20:45

Alberto ha scritto:..Il Parente ci saprà sicuramente dire la molecola... :wink: ), ma i sentori tostati sinceramente li ricondurrei di più al lungo affinamento in legno che all'ossidazione in quanto tale.

Eh caro Alberto, i vini sotto velo di Flor sono un capitolo molto interessante dell'enologia e moooolto complesso. Solitamente tiro fuori l'argomento quando mi trovo a parlare con i "naturalisti convinti" secondo i quali gli enologi sono "tutti coxxxoni" e cerco di dimostrare loro come il vino lasciato allo sbaraglio = aceto, e di come sia possibile invece trasformare un potenziale difetto in pregio, se si lavora seguendo procedimenti precisi e meticolosi.
I lieviti che producono la ramificazione superficiale nn sono i "volgari" micodermi responsabili della Fioretta, ma diversi ceppi del cervisiae tipo beticus, montuliensis, cheresiensis ecc.. inoltre è bene distinguere il metodo di produzione dello xeres dal vin jaune. Quest'ultimo è prodotto con %alcolica inferiore, botti che scolmano x evaporazione e alternanze di t basse in inverno e calde in estate (veli che si formano, cadono sul fondo e si riformano, con coesistenza di lieviti vitali in superficie e leviti morti in autolisi nei sedimenti) e disgraziatamente sono più soggetti a contaminazioni.
Comunque, x nn divagare troppo, giusto quando dici che i vini jaune sono altra cosa rispetto ai vini ossidativi tout court (tipo vini oloroso, quei vini il cui velo è ritenuto in condizioni non soddisfacenti, vengono incrementati con alcol fino a 17,5-18 %vol e da invecchiamento biologico sotto Flor al "riparo dall'O2", si passa a quello ossidativo).
I vin jaunes sono caratterizzati da ricchezza di etanale e dinamicità aromatica olfattiva molto accentuata (un odore caratteristico è tipo quello di fieno greco/noce - sotolone). Sono un unicum nel panorama enoico e sarebbe bello approfondire soprattutto con assaggi di bottiglie molto datate… ad avercene! :cry:
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Re: Serata didattica in Brianza

Messaggioda maxer » 19 mar 2023 23:36

Il Parente ha scritto:
Alberto ha scritto:..Il Parente ci saprà sicuramente dire la molecola... :wink: ), ma i sentori tostati sinceramente li ricondurrei di più al lungo affinamento in legno che all'ossidazione in quanto tale.

Eh caro Alberto, i vini sotto velo di Flor sono un capitolo molto interessante dell'enologia e moooolto complesso. Solitamente tiro fuori l'argomento quando mi trovo a parlare con i "naturalisti convinti" secondo i quali gli enologi sono "tutti coxxxoni" e cerco di dimostrare loro come il vino lasciato allo sbaraglio = aceto, e di come sia possibile invece trasformare un potenziale difetto in pregio, se si lavora seguendo procedimenti precisi e meticolosi.
I lieviti che producono la ramificazione superficiale nn sono i "volgari" micodermi responsabili della Fioretta, ma diversi ceppi del cervisiae tipo beticus, montuliensis, cheresiensis ecc.. inoltre è bene distinguere il metodo di produzione dello xeres dal vin jaune. Quest'ultimo è prodotto con %alcolica inferiore, botti che scolmano x evaporazione e alternanze di t basse in inverno e calde in estate (veli che si formano, cadono sul fondo e si riformano, con coesistenza di lieviti vitali in superficie e leviti morti in autolisi nei sedimenti) e disgraziatamente sono più soggetti a contaminazioni.
Comunque, x nn divagare troppo, giusto quando dici che i vini jaune sono altra cosa rispetto ai vini ossidativi tout court (tipo vini oloroso, quei vini il cui velo è ritenuto in condizioni non soddisfacenti, vengono incrementati con alcol fino a 17,5-18 %vol e da invecchiamento biologico sotto Flor al "riparo dall'O2", si passa a quello ossidativo).
I vin jaunes sono caratterizzati da ricchezza di etanale e dinamicità aromatica olfattiva molto accentuata (un odore caratteristico è tipo quello di fieno greco/noce - sotolone). Sono un unicum nel panorama enoico e sarebbe bello approfondire soprattutto con assaggi di bottiglie molto datate… ad avercene! :cry:

... avete visto come, nel corso di pochi anni, sono riuscito a trasmettere tutto (o quasi) il mio sapere al nipotino di cui vado fiero ? ... 8) :D 8)
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Re: Serata didattica in Brianza

Messaggioda Il Parente » 20 mar 2023 08:09

maxer ha scritto:... avete visto come, nel corso di pochi anni, sono riuscito a trasmettere tutto (o quasi) il mio sapere al nipotino di cui vado fiero ? ... 8) :D 8)


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Re: Serata didattica in Brianza

Messaggioda zampaflex » 20 mar 2023 23:41

Dico la mia...

Ca del Vent Pas Opere 'Memoria' Brut VSQ - 2014 - sb 01/2021
Mi ha sorpreso perché dei loro vini ho diversi assaggi da fiera, drammatici (e quando un vino è buono davvero, anche in fiera si sente). Questo è stretto e corto ma evita i maggiori difetti della FC, giusto una punta di miele nel finale, a vino che si scalda. Ho preso le ultime gocce proprio perché volevo studiarmelo meglio.
Voto nel quadro degli spumanti: :D :D :D :)

Arunda - Phineas - sb 11/2012
Molto intrigante, bocca piena e gustosa, più larga che lunga, ma dotata di buona sapidità. Piaciuto, vivaddio una bolla nostrana che non scimmiotta i cugini eppure si difende. Edizione pare, dicono dalla regia, con assemblaggio di una partita di assyrtiko direttamente dalla Grecia.
:D :D :D :D

Pierre Gimonnet et Fils - Pas Dosé BdB Oenophile - 2008
Confermo, aggiungo bocca piuttosto ruvida, corpo medio, buona lunghezza. Compitino svolto.
:D :D :D :) +

Valentini - Trebbiano - 2014
Nota per Ivan: il legno in questo vino non esiste: Valentini usa solo botti grandi ed esauste. Per cui hai percepito un tratto del suo trebbiano e dei suoi lieviti di cantina (vedasi il famoso caffé, trasversale).
Annata magra e fresca, bocca che perde quella liscia pienezza tipica per risultare più scarna, svelando l'acidità, e più breve.
:D :D :D :)

Domaine Berthet-Bondet Chateau-Chalon - 2014
Discorso lungo, vino portato da me per abbinamento con i formaggi, sui quali ha dato il giusto, oltre che essere un vino da meditazione ma a fine pasto non ci è arrivato :D Mi ricordo anni fa Rossano estasiato di fronte ad un mio commento positivo su un PX di Toro Albalà, intuendo un possibile approdo senile verso l'ampio mondo degli ossidativi / sotto velo. Sicuramente non è un vino per principianti, difficile per medi esperti, e perfino tra gli esperti c'è chi non ama la tipologia. Questo presenta le solite caratteristiche con una presenza scenica buona, non di più.
:D :D :D :D

Marguet - Shaman - 2019 - sb 06/2022
Troppo giovane ma credo anche troppo diluito, bocca veramente poco presente.
:D :D :D ++

Perrino Antonio - Testalonga Rossese di Dolceacqua - 2020
Ridotto prima, fragoloso poi. Echi di succhi gastrici da naturale aggressivo, per fortuna l'identità deviata si ferma qui. Bella retro con cenni balsamici. Tannino da assorbire, freschezza discreta, corpo fine ma presenza scenica sicura.
:D :D :D :) ++

Fattoria Ruschi Noceti - La Costa - 2016
Per me invece in Lunigiana di rossi buoni non se ne fanno, però questo è un vino divertente e non solo immediato; buona struttura, equilibrio tra le componenti, di più che discreta complessità.
:D :D :D :)

San Giusto a Rentennano - Percarlo - 2009
Torniamo sull'argomento di cui sopra, va bene che va bevuto dopo molto tempo, ma nonostante i 13 anni dalla vendemmia sembrava ancora la caricatura del sangiovese internazionale, con vaniglia e tannino gallico invadenti e infastidenti. Peccato perché ha tanta struttura e forse tra dieci anni sarà buono.
:D :D :D :) +

Niepoort Jubilee Vintage Port - 1992
SLURP. Comprese le erbe alpine in retro, dopo adeguata aerazione.
:D :D :D :D ++
Non progredi est regredi
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Re: Serata didattica in Brianza

Messaggioda Alberto » 21 mar 2023 06:15

zampaflex ha scritto:Dico la mia...

Ca del Vent Pas Opere 'Memoria' Brut VSQ - 2014 - sb 01/2021
Mi ha sorpreso perché dei loro vini ho diversi assaggi da fiera, drammatici (e quando un vino è buono davvero, anche in fiera si sente). Questo è stretto e corto ma evita i maggiori difetti della FC, giusto una punta di miele nel finale, a vino che si scalda. Ho preso le ultime gocce proprio perché volevo studiarmelo meglio.
Voto nel quadro degli spumanti: :D :D :D :)

Arunda - Phineas - sb 11/2012
Molto intrigante, bocca piena e gustosa, più larga che lunga, ma dotata di buona sapidità. Piaciuto, vivaddio una bolla nostrana che non scimmiotta i cugini eppure si difende. Edizione pare, dicono dalla regia, con assemblaggio di una partita di assyrtiko direttamente dalla Grecia.
:D :D :D :D

Pierre Gimonnet et Fils - Pas Dosé BdB Oenophile - 2008
Confermo, aggiungo bocca piuttosto ruvida, corpo medio, buona lunghezza. Compitino svolto.
:D :D :D :) +

Valentini - Trebbiano - 2014
Nota per Ivan: il legno in questo vino non esiste: Valentini usa solo botti grandi ed esauste. Per cui hai percepito un tratto del suo trebbiano e dei suoi lieviti di cantina (vedasi il famoso caffé, trasversale).
Annata magra e fresca, bocca che perde quella liscia pienezza tipica per risultare più scarna, svelando l'acidità, e più breve.
:D :D :D :)

Domaine Berthet-Bondet Chateau-Chalon - 2014
Discorso lungo, vino portato da me per abbinamento con i formaggi, sui quali ha dato il giusto, oltre che essere un vino da meditazione ma a fine pasto non ci è arrivato :D Mi ricordo anni fa Rossano estasiato di fronte ad un mio commento positivo su un PX di Toro Albalà, intuendo un possibile approdo senile verso l'ampio mondo degli ossidativi / sotto velo. Sicuramente non è un vino per principianti, difficile per medi esperti, e perfino tra gli esperti c'è chi non ama la tipologia. Questo presenta le solite caratteristiche con una presenza scenica buona, non di più.
:D :D :D :D

Marguet - Shaman - 2019 - sb 06/2022
Troppo giovane ma credo anche troppo diluito, bocca veramente poco presente.
:D :D :D ++

Perrino Antonio - Testalonga Rossese di Dolceacqua - 2020
Ridotto prima, fragoloso poi. Echi di succhi gastrici da naturale aggressivo, per fortuna l'identità deviata si ferma qui. Bella retro con cenni balsamici. Tannino da assorbire, freschezza discreta, corpo fine ma presenza scenica sicura.
:D :D :D :) ++

Fattoria Ruschi Noceti - La Costa - 2016
Per me invece in Lunigiana di rossi buoni non se ne fanno, però questo è un vino divertente e non solo immediato; buona struttura, equilibrio tra le componenti, di più che discreta complessità.
:D :D :D :)

San Giusto a Rentennano - Percarlo - 2009
Torniamo sull'argomento di cui sopra, va bene che va bevuto dopo molto tempo, ma nonostante i 13 anni dalla vendemmia sembrava ancora la caricatura del sangiovese internazionale, con vaniglia e tannino gallico invadenti e infastidenti. Peccato perché ha tanta struttura e forse tra dieci anni sarà buono.
:D :D :D :) +

Niepoort Jubilee Vintage Port - 1992
SLURP. Comprese le erbe alpine in retro, dopo adeguata aerazione.
:D :D :D :D ++

Lucianone, as usual, la tocca piano. :mrgreen:
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Re: Serata didattica in Brianza

Messaggioda Trabateo » 21 mar 2023 23:00

Alberto ha scritto:
zampaflex ha scritto:Dico la mia...

Lucianone, as usual, la tocca piano. :mrgreen:


...il professore (non a caso) :mrgreen:
Un passo alla volta, un respiro alla volta.
Tanto se non sopravvivi alla pallottola più vicina alla fronte, non devi preoccuparti di quella dopo...

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