Diario economico

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tenente Drogo
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 12 feb 2023 13:58

fly666 ha scritto:Concordo in pieno con le vostre analisi, e aggiungo : l'eroina se buona fa bene, certo alla lunga .. ma meglio della coca, almeno fai danni solo a te stesso

per il resto, la regola è sempre la stessa : la gnocca tesse le fila, noi lavoriamo, ubbidiamo e facciamo penitenza

Amen .


d'altronde: si lavora e si fatica ...
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Re: Diario economico

Messaggioda fly666 » 12 feb 2023 16:38

tenente Drogo ha scritto:
fly666 ha scritto:Concordo in pieno con le vostre analisi, e aggiungo : l'eroina se buona fa bene, certo alla lunga .. ma meglio della coca, almeno fai danni solo a te stesso

per il resto, la regola è sempre la stessa : la gnocca tesse le fila, noi lavoriamo, ubbidiamo e facciamo penitenza

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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 04 mar 2023 13:08

Finalmente c'è un argomento che valga la pena di postare.
Pare da recenti studi che la persistenza ed il livello dell'inflazione stiano dipendendo, almeno per metà, dal desiderio delle aziende di sfruttare la situazione per aumentare i prezzi molto più dei costi.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/03/la-bce-scopre-che-linflazione-e-causata-dalle-aziende-prezzi-aumentati-piu-dei-costi-a-danno-di-consumatori-e-lavoratori/7084592/

"Secondo dati utilizzati nello studio e raccolti da Refinitiv, nel 2022 la aziende di beni di consumo della zona euro hanno aumentato i margini operativi (la differenza tra ricavi e costi di produzione) in media del 10,7% . Le grandi imprese monitorate sono state 106 inclusi gruppi come Stellantis, al gruppo di beni di lusso Hermes, e al rivenditore nordico Stockmann. E sono loro, secondo quanto risulta dagli studi Bce (che però non commenta ufficialmente queste conclusioni), ad aver spinto al rialzo prezzi e infiammato l’inflazione."
"Secondo un’ analisi dell’Economic Policy Institute, citata da Reich, nelle società non finanziarie statunitensi, che rappresentano il 75% del settore privato, i prezzi post Covid sono cresciuti mediamente del 6,5% (contro un incremento media dell’1,8% negli anni 2007-2019) e per oltre la metà l’incremento è riconducibile ai profitti. Il costo del lavoro ha contribuito solo per un nono contro una media dei sei decimi nei dodici anni pre-Covid."

Ho visto di recente grafici, che non riesco a recuperare, che descrivevano la crescita dei margini delle aziende americane quotate in borsa (più facile recuperare i bilanci per loro).
Lo studio citato potrebbe essere questo (mi sorprende che sia stato pubblicato undici mesi fa, che sia stato aggiornato nei giorni scorsi?):
https://www.epi.org/blog/corporate-profits-have-contributed-disproportionately-to-inflation-how-should-policymakers-respond/

I meme sulla shrinkflation (riduzione delle dosi vendute a parità di costo) si sprecano, di questo periodo.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 05 mar 2023 22:22

Meritorio reportage de la Repubblica sul riciclaggio organizzato dalla Cina, dalle loro ingerenze, dai nuovi canali criminali, ne posto una parte:

"In Italia c’è una banca segreta con filiali a Roma, Firenze, Padova, Prato, Napoli e Reggio Calabria. Un istituto di credito che muove miliardi di euro verso la Cina offrendo servizi speciali per clienti speciali.
“China underground bank” la chiamano gli investigatori italiani, a partire da quelli della Guardia di Finanza: i primi a capire che qualcosa di strano si sta muovendo nel nostro Paese. Una sigla che è entrata anche nei sistemi dell’Europol, che ha già lanciato un alert a tutte le polizie dell’Unione europea. Perché qui non si tratta più di “singole operazioni sospette” e nemmeno di piccole transazioni di cinesi che inviano soldi in Madrepatria, frutto di riciclaggio ed evasione spesso della stessa economia illegale cinese in Italia. Ma nel sottosuolo del nostro Paese si sta muovendo un sistema organizzato e complesso. Che comincia allo “sportello” qui da noi e arriva dall’altra parte del mondo. Probabilmente grazie a una regia unica che potrebbe anche sfruttare una copertura statale: ma su questo aspetto indagini sono in corso. Di certo la banca segreta made in China è in grado di riciclare somme miliardarie senza lasciare traccia. "
"...Ma a questa banca sotterranea si rivolgono anche i narcotrafficanti legati alla camorra e alla ‘ndrangheta per pagare i più feroci cartelli della droga colombiani; oppure gli imprenditori in gran parte del Nord Est che hanno capitali in banca frutto di evasione e vogliono riciclarli in fretta prima che qualcuno delle forze dell’ordine metta il naso nei loro affari;..."
"Ecco: i soldi dei cinesi in Italia devono tornare in gran parte a Pechino, questa è stata sempre la regola in fondo. Così la banca segreta spiega il motivo di un altro fenomeno molto strano che negli ultimi dieci anni la Banca d’Italia ha registrato: il crollo delle rimesse ufficiali dei cinesi in Italia verso la Cina. Dai 5 miliardi di euro del 2017 si è passati ad appena 9 milioni del 2021. Un dato in controtendenza con ogni logica sociale ed economica: perché l’ordine di Pechino non è cambiato e il guadagno di aziendine e negozietti cinesi nel nostro Paese non deve essere reinvestito qui, per non lasciare nulla all’Occidente; ma soprattutto perché il numero di partite Iva cinesi in Italia è cresciuto in questi dieci anni, quasi triplicato. Dunque, come è possibile che le rimesse sono crollate fino a scomparire?"
"... soltanto questo “istituto” starebbe movimentando da 1 a 2 miliardi di euro all’anno facendo arrivare un fiume di denaro nei conti correnti delle grandi banche di Stato cinesi: come, a esempio, The Agricultural Bank of China, Bank of China, China CITIC Bank, Cina Construction Bank Corporation. Si stima, a volersi tenere bassi, che oltre 15 miliardi di euro dall’Italia, tramite triangolazioni che coinvolgono società fantasma in Slovenia, Bulgaria e soprattutto Ungheria, quest’ultima diventata una quinta colonna dell’economia cinese in Europa, sono arrivate negli ultimi anni nelle filiali dello Stato guidato da Xi Jinping..."
"Gli inquirenti ritengono ormai che ci sia una sorta di manuale dell’economia illegale cinese per creare nero attraverso aziendine “apri e chiudi” e commercio di prodotti contraffatti: con l’obiettivo poi di far tornare i proventi in Patria. Una tesi che se dimostrata aprirà anche un fronte politico. "
"Novembre 2021, operazione “Via della Seta”. La Guardia di Finanza di Pordenone - dopo anni di indagini, pedinamenti, intercettazioni - scopre il meccanismo di evasione dell’Iva di imprenditori italiani nel settore del ferro e dello smaltimento degli scarti ferrosi; e pagamenti alle banche cinesi per 150 milioni di euro, con tanto di restituzione di contanti in sacchi in un centro commerciale di Padova gestito da cinesi. "
...
"Questa operazione diventa una sorta di Sacro Graal: uno schema completo di funzionamento della banca cinese underground, che verosimilmente ha una enorme liquidità di denaro da mandare in Cina frutto di proventi illeciti fatti in Italia. Uno schema che viene mandato a tutti i Comandi provinciali della Finanza aprendo collaborazioni anche con Carabinieri e Polizia. Così lo scorso settembre a Brescia la Guardia di Finanza indaga una coppia di imprenditori per finti acquisti di materiale ferroso in Slovenia e Paesi dell’Est con bonifici arrivati fino in Cina per 4,5 milioni di euro. Nel giardino di casa della coppia, sotto terra, vengono trovati fusti con 8 milioni di euro in contanti. Altri 3 milioni sono stati trovati nella cantina. Il giro di fatture false però valeva 500 milioni di euro. Poco prima la Finanza di Prato aveva chiuso l’operazione “Pluto” e arrestato un cinese che con finte società ha trasferito dal 2013 170 milioni di euro in Cina: soldi frutto dell’evasione e del nero di altre aziende del distretto di Prato."
"La banca underground non si occupa solo di ripulire soldi italiani e in fondo anche dell’economia illegale cinese. Ma offre servizi di pagamento all’estero garantendo al cento per cento il trasferimento dei soldi. Anche perché, all’altro capo del mondo, non ci sono tipini ben disposti a subire truffe e raggiri. Parliamo dei più grandi cartelli della droga del Sud America, a partire dal cartello “del Golfo” in Colombia. Camorra e ‘ndrangheta hanno preso contatti con questa rete di filiali cinesi e le
prove stanno emergendo da indagini recenti ..."
"...continua il trasferimento di denaro attraverso spalloni. Metodo, quest’ultimo, ancora funzionante in sostituzione del meccanismo ormai scoperto dagli investigatori e che fino ai primi anni Duemila era il più diffuso per far tornare in Madrepatria il denaro anche illecito: quello dei money transfer. Un meccanismo scomparso già dal giugno 2015, quando la Procura di Firenze scopre un trasferimento illecito di 2,2 miliardi di verso la Cina proprio attraverso agenzie di money transfer. Già allora era finita nel mirino degli inquirenti la filiale di Milano della Bank of China, insieme a quattro suoi dirigenti. Chiuso quel canale, continua ancora oggi quello degli spalloni. Un metodo che ha il suo cuore negli aeroporti italiani."

"Quello delle banche illegali cinesi comunque è un fenomeno che esiste anche all’interno della Cina, come emerge dallo Studio sulla criminalità internazionale cinese del “Global Financial Integrity”, un think thank con sede a Washington specializzato nell’analisi di illeciti finanziari: «È difficile determinare l’entità del sistema bancario clandestino cinese, ma non c’è dubbio che è stato utilizzato anche per spostare ingenti somme oltre i confini della Cina. Ad esempio, le autorità cinesi
hanno sequestrato circa 130 miliardi di dollari “da banche sotterranee”. In Cina, gli importi confiscati dichiarati sono di solito
la punta di un iceberg. Secondo alcuni specialisti, si stima che le banche sotterranee cinesi abbiano oltre 10.000 clienti e si ritiene che riciclano oltre 100 miliardi di dollari ogni anno». Ma secondo questo studio anche l’economia sommersa, e le banche sotterranee, servono a far crescere l’invadenza dell’economia cinese all’estero. Perché un elemento di tutta questa storia, e cioè della “China underground Bank” in Italia, non deve sfuggire: con questo meccanismo in Cina arrivano miliardi di valuta in euro. Un tesoro per l’economia di Pechino. E qui si apre il secondo aspetto di questa vicenda: può lo Stato cinese non sapere che nei conti correnti delle sue banche arrivano miliardi di euro frutto di attività illecite e anche del nero fatto dai distretti in Italia?"

NON COMPRATE PIU' DAI CINESI!
VIA I LADRI DALL'ITALIA! *
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Re: Diario economico

Messaggioda fly666 » 06 mar 2023 09:19

si vabbè sono cose risapute dai tempi di Gomorra
e tu cosa proponi di fare ?
i negozi cinesi sono dappertutto e la gente ci compra, li vuoi vietare ?
non si può
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 06 mar 2023 13:52

fly666 ha scritto:si vabbè sono cose risapute dai tempi di Gomorra
e tu cosa proponi di fare ?
i negozi cinesi sono dappertutto e la gente ci compra, li vuoi vietare ?
non si può


Se vi vendete il culo ai cinesi non lamentatevi degli immigrati, però. "Che rubano il lavoro a noi". Si chiama strabismo acefalico, nel senso che chi ne soffre nun tene a' capa (l'ho scritto bene? :mrgreen: ).
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 06 mar 2023 14:01

ma non tutti i cinesi sono evasori e disonesti, anzi
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 06 mar 2023 15:16

zampaflex ha scritto:VIA I LADRI DALL'ITALIA! *
MORTE AGLI EVASORI!
:evil:

* altro che "dagli all'immigrato" africano, i problemi veri stanno altrove, ma sto governo di scimuniti mica se ne accorge


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Re: Diario economico

Messaggioda fly666 » 07 mar 2023 09:05

zampaflex ha scritto:
fly666 ha scritto:si vabbè sono cose risapute dai tempi di Gomorra
e tu cosa proponi di fare ?
i negozi cinesi sono dappertutto e la gente ci compra, li vuoi vietare ?
non si può


Se vi vendete il culo ai cinesi non lamentatevi degli immigrati, però. "Che rubano il lavoro a noi". Si chiama strabismo acefalico, nel senso che chi ne soffre nun tene a' capa (l'ho scritto bene? :mrgreen: ).


buongiorno Zampaflex, si scriverebbe 'a cap ..
io ho una Capa, la mia .. e anche una quasi fidanzata che mi detta la linea da seguire, come fosse un Boss .. vatti a fidare delle acque chete, sono le peggiori, dispotiche e approfittatrici, però sanno chiudere un occhio quando necessario
Ora, tornando al discorso, anzi in topic, ti dirò che i cinesi sono ovunque e fanno la loro vita senza dare noie
gli immigrati irregolari andrebbero regolamentati, si prenderanno giusti provvedimenti
non dimentichiamo però da dove provengono, e perchè lasciano tutto per venire in Europa
al posto loro faremmo lo stesso
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Re: Diario economico

Messaggioda fly666 » 07 mar 2023 09:10

Timoteo ha scritto:
zampaflex ha scritto:VIA I LADRI DALL'ITALIA! *
MORTE AGLI EVASORI!
:evil:

* altro che "dagli all'immigrato" africano, i problemi veri stanno altrove, ma sto governo di scimuniti mica se ne accorge


"Fuori i capelloni dell'Italia"
Strillava lo stracciarolo che passava col carretto sotto casa...


gli evasori sono un grande problema, è un serpente che si mangia la coda, e ne vanno di mezzo i pochi onesti o costretti

io sono cresciuto nel benessere, a parte qualche lurido fascista (per modo di dire) figlio di papà che abbaiava agli extracomunitari, a parte qualche povero vero napoletano che si sentiva derubato del poco che aveva, gli immigrati li ho sempre sentiti considerare un valore aggiunto
discorso diverso per spacciatori, ladri, topi d'appartamento, papponi
ma quello è il prezzo che paghiamo per i nostri Vizi
un saluto, caro Timoteo
confido di incontrarti prima o poi
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 09 mar 2023 23:35

Gabanelli + Osservatorio conti pubblici (Cottarelli) per meglio definire l'impatto della proposta di detassazione del governo.
Ovviamente, lapalissianamente secondo il mio giudizio, le cose stanno diversamente da come la CGIA recentemente ha descritto.
Questo perché bisogna paragonare mele e mele, non pere, perciò il lavoro dipendente va considerato al lordo dei contributi pensionistici e sanitari che l'azienda versa per suo conto, e che per un autonomo sarebbero parte del suo reddito lordo tassabile.

Perciò, dicevamo, questa riforma scompensa ulteriormente il già presente disequilibrio, favorendo smaccatamente gli autonomi.

Premesse di legge:
Punto uno: la flat tax conviene a chi ha spese basse, perché i costi si detraggono in via forfettaria in base al tipo di attività (il cosiddetto «coefficiente di redditività» previsto per il codice Ateco). Non sono quindi possibili detrazioni Irpef per figli, spese mediche, contributi previdenziali facoltativi, ecc.
Punto due: sul reddito imponibile non si pagano le addizionali regionali e comunali, che varia da Regione a Regione, da Comune a Comune. Per chi vive a Roma l’aliquota dell’addizionale regionale è pari all’1,73% fino a 15 mila euro di reddito e al 3,33% sull’eccedenza; mentre l’addizionale comunale è lo 0,9%. Per chi vive a Milano l’addizionale regionale è dell’1,23% fino a 15 mila euro, dell’1,58% tra i 15 e i 28mila euro e dell’1,72% sull’eccedenza; mentre l’addizionale comunale è dello 0,8% per tutti i livelli di reddito.
Punto tre: le fatture vengono emesse senza Iva, e di conseguenza non si scarica.
Punto quattro: con l’adesione al regime forfettario anche l’aliquota contributiva è applicata al reddito determinato forfettariamente.

Premessa governativa:
La stima è che, una volta a regime, l’estensione del forfettario tra 65 e 85 mila euro produrrà minori entrate per 404 milioni l’anno (vedi documento Ufficio parlamentare di Bilancio, pag. 50). E questo è PALESEMENTE, firmato con nomi e cognomi, il regalo alla propria platea elettorale.

Esempio 1, idraulico
L’idraulico con partiva Iva e ricavi per 65mila euro che decide di aderire alla flat tax si mette in tasca 35.052 euro, e tra contributi e tasse ne paga 20.848 (37,3%).
Dai 65 mila euro vengono tolti i costi forfettari previsti per la sua categoria che ammontano al 14% (9.100 euro), e arriviamo a
55.900. Poi si sottrae il 26,23% di contributi previdenziali previsti dalla gestione separata Inps (14.663 euro), per arrivare al reddito imponibile di 41.237 euro su cui si applica la flat tax del 15% (6.186 euro).
Guardate cosa succede, invece, se l’idraulico è un dipendente: il reddito netto è di 27.710 euro, e tra contributi e tasse ne paga 28.190 (50,4%). Partiamo dal costo all’azienda di 55.900 euro. L’impresa paga il 23,81% di contributi previdenziali IVS (invalidità, vecchiaia, superstiti) e il 7,77% per malattia, disoccupazione, ecc., pari a 13.416 (per le complicazioni del Fisco la percentuale è calcolata con una formula matematica sull’imponibile previdenziale). Fatta la sottrazione sono 42.484 euro, che è l’imponibile previdenziale su cui il lavoratore versa un’aliquota del 9,19% per i contributi IVS a suo carico, e un’aliquota dello 0,30% per cassa integrazione, cioè 4.031 euro.
Il reddito imponibile per fini fiscali è di 38.452 euro: con un’aliquota media effettiva del 24,33%, l’Irpef dovuta è di 9.355 euro. Bisogna poi aggiungere le imposte regionali e comunali: 1.387 euro se il dipendente è residente a Roma.
Alla fine, a parità di guadagno il dipendente paga tra contributi e tasse 7.342 euro in più rispetto alla partita Iva in regime forfettario.

Esempio 2, consulente informatico
Un consulente informatico con 85mila euro di ricavi si mette in tasca 35.710 euro, e tra contributi e tasse ne paga 21.240 (37,3%). Per la sua categoria i costi forfettari detraibili sono particolarmente elevati, il 33%, cioè 28.050 euro.
L’imponibile previdenziale, dunque, è di 56.950 su cui bisogna togliere il 26,23% di contributi previdenziali (14.938 euro). Sul
reddito imponibile di 42.012 euro si applica la flat tax del 15% che è pari a 6.302 euro.
Un consulente informatico assunto, invece, che costa all’azienda 56.950 ha un reddito netto di 28.436, e paga per contributi e tasse 28.514 euro (50,1%).
I calcoli sono gli stessi dell’idraulico dipendente, con la differenza che il contributo previdenziale a carico dell’azienda per
malattia e disoccupazione è un po’ più basso (5,5%), e la sua aliquota media effettiva è del 25,01% (pari a 9.965).
Alla fine dei conti, il consulente informatico assunto paga tra contributi e tasse 7.274 euro in più rispetto alla partita Iva.

C'è altro da aggiungere?
Direi di no.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 mar 2023 10:06

Ecco ben rappresentata (linea blu) l'ascesa dei margini (qui di un campione di aziende grosse, quelle appartenenti all'indice S&P 500), con il picco recente approfittando della scusa dell'inflazione. Je possino...

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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 16 mar 2023 10:26

zampaflex ha scritto:Gabanelli + Osservatorio conti pubblici (Cottarelli) per meglio definire l'impatto della proposta di detassazione del governo.
Ovviamente, lapalissianamente secondo il mio giudizio, le cose stanno diversamente da come la CGIA recentemente ha descritto.
Questo perché bisogna paragonare mele e mele, non pere, perciò il lavoro dipendente va considerato al lordo dei contributi pensionistici e sanitari che l'azienda versa per suo conto, e che per un autonomo sarebbero parte del suo reddito lordo tassabile.

Perciò, dicevamo, questa riforma scompensa ulteriormente il già presente disequilibrio, favorendo smaccatamente gli autonomi.

Premesse di legge:
Punto uno: la flat tax conviene a chi ha spese basse, perché i costi si detraggono in via forfettaria in base al tipo di attività (il cosiddetto «coefficiente di redditività» previsto per il codice Ateco). Non sono quindi possibili detrazioni Irpef per figli, spese mediche, contributi previdenziali facoltativi, ecc.
Punto due: sul reddito imponibile non si pagano le addizionali regionali e comunali, che varia da Regione a Regione, da Comune a Comune. Per chi vive a Roma l’aliquota dell’addizionale regionale è pari all’1,73% fino a 15 mila euro di reddito e al 3,33% sull’eccedenza; mentre l’addizionale comunale è lo 0,9%. Per chi vive a Milano l’addizionale regionale è dell’1,23% fino a 15 mila euro, dell’1,58% tra i 15 e i 28mila euro e dell’1,72% sull’eccedenza; mentre l’addizionale comunale è dello 0,8% per tutti i livelli di reddito.
Punto tre: le fatture vengono emesse senza Iva, e di conseguenza non si scarica.
Punto quattro: con l’adesione al regime forfettario anche l’aliquota contributiva è applicata al reddito determinato forfettariamente.

Premessa governativa:
La stima è che, una volta a regime, l’estensione del forfettario tra 65 e 85 mila euro produrrà minori entrate per 404 milioni l’anno (vedi documento Ufficio parlamentare di Bilancio, pag. 50). E questo è PALESEMENTE, firmato con nomi e cognomi, il regalo alla propria platea elettorale.

Esempio 1, idraulico
L’idraulico con partiva Iva e ricavi per 65mila euro che decide di aderire alla flat tax si mette in tasca 35.052 euro, e tra contributi e tasse ne paga 20.848 (37,3%).
Dai 65 mila euro vengono tolti i costi forfettari previsti per la sua categoria che ammontano al 14% (9.100 euro), e arriviamo a
55.900. Poi si sottrae il 26,23% di contributi previdenziali previsti dalla gestione separata Inps (14.663 euro), per arrivare al reddito imponibile di 41.237 euro su cui si applica la flat tax del 15% (6.186 euro).
Guardate cosa succede, invece, se l’idraulico è un dipendente: il reddito netto è di 27.710 euro, e tra contributi e tasse ne paga 28.190 (50,4%). Partiamo dal costo all’azienda di 55.900 euro. L’impresa paga il 23,81% di contributi previdenziali IVS (invalidità, vecchiaia, superstiti) e il 7,77% per malattia, disoccupazione, ecc., pari a 13.416 (per le complicazioni del Fisco la percentuale è calcolata con una formula matematica sull’imponibile previdenziale). Fatta la sottrazione sono 42.484 euro, che è l’imponibile previdenziale su cui il lavoratore versa un’aliquota del 9,19% per i contributi IVS a suo carico, e un’aliquota dello 0,30% per cassa integrazione, cioè 4.031 euro.
Il reddito imponibile per fini fiscali è di 38.452 euro: con un’aliquota media effettiva del 24,33%, l’Irpef dovuta è di 9.355 euro. Bisogna poi aggiungere le imposte regionali e comunali: 1.387 euro se il dipendente è residente a Roma.
Alla fine, a parità di guadagno il dipendente paga tra contributi e tasse 7.342 euro in più rispetto alla partita Iva in regime forfettario.

Esempio 2, consulente informatico
Un consulente informatico con 85mila euro di ricavi si mette in tasca 35.710 euro, e tra contributi e tasse ne paga 21.240 (37,3%). Per la sua categoria i costi forfettari detraibili sono particolarmente elevati, il 33%, cioè 28.050 euro.
L’imponibile previdenziale, dunque, è di 56.950 su cui bisogna togliere il 26,23% di contributi previdenziali (14.938 euro). Sul
reddito imponibile di 42.012 euro si applica la flat tax del 15% che è pari a 6.302 euro.
Un consulente informatico assunto, invece, che costa all’azienda 56.950 ha un reddito netto di 28.436, e paga per contributi e tasse 28.514 euro (50,1%).
I calcoli sono gli stessi dell’idraulico dipendente, con la differenza che il contributo previdenziale a carico dell’azienda per
malattia e disoccupazione è un po’ più basso (5,5%), e la sua aliquota media effettiva è del 25,01% (pari a 9.965).
Alla fine dei conti, il consulente informatico assunto paga tra contributi e tasse 7.274 euro in più rispetto alla partita Iva.

C'è altro da aggiungere?
Direi di no.


il dipendente ha ferie e malattie pagate, il consulente no
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 mar 2023 10:36

tenente Drogo ha scritto:
il dipendente ha ferie e malattie pagate, il consulente no


Il dipendente non ha potere contrattuale (l'unica scelta che può fare è cambiare azienda, se ci riesce), il consulente si.
E poi nessuno obbliga il consulente a restare un lavoratore autonomo. E' una sua scelta. E allora perché favorirlo? Oltre a non citare il fatto che molti costi se li può dedurre dal reddito, a differenza del dipendente?
Io non posso dedurre né l'auto, né i costi relativi al suo utilizzo, né le utenze domestiche nel caso usi casa come ufficio, né tanti altri costi annegati nelle spese di rappresentanza.
E non sono ancora arrivato a parlare del nero.

Eddai.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 16 mar 2023 11:54

eddai no

nel 90% dei casi tra committente e consulente è il primo ad avere il coltello dalla parte del manico
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
(Sam Fuller, a proposito di "The Steel Helmet")

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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 16 mar 2023 11:57

quasi tutte le partite IVA che conosco preferirebbero essere dipendenti
libera scelta mica tanto
libera scelta di chi preferisce non assumere per poter sfruttare il lavoratore
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda zampaflex » 16 mar 2023 15:39

tenente Drogo ha scritto:quasi tutte le partite IVA che conosco preferirebbero essere dipendenti
libera scelta mica tanto
libera scelta di chi preferisce non assumere per poter sfruttare il lavoratore


Conosci un campione non rappresentativo.
Non progredi est regredi
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 16 mar 2023 17:14

zampaflex ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:quasi tutte le partite IVA che conosco preferirebbero essere dipendenti
libera scelta mica tanto
libera scelta di chi preferisce non assumere per poter sfruttare il lavoratore


Conosci un campione non rappresentativo.


eh eh, si vede che frequenti solo gente benestante
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 16 mar 2023 17:20

zampaflex ha scritto:
Il dipendente non ha potere contrattuale (l'unica scelta che può fare è cambiare azienda, se ci riesce), il consulente si.
E poi nessuno obbliga il consulente a restare un lavoratore autonomo. E' una sua scelta. E allora perché favorirlo? Oltre a non citare il fatto che molti costi se li può dedurre dal reddito, a differenza del dipendente?
Io non posso dedurre né l'auto, né i costi relativi al suo utilizzo, né le utenze domestiche nel caso usi casa come ufficio, né tanti altri costi annegati nelle spese di rappresentanza.
E non sono ancora arrivato a parlare del nero.

Eddai.


lascia perde.
quando c'è da difendere l'evasore fiscale il cojone è sempre in prima fila.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 16 mar 2023 18:24

Timoteo ha scritto:
zampaflex ha scritto:
Il dipendente non ha potere contrattuale (l'unica scelta che può fare è cambiare azienda, se ci riesce), il consulente si.
E poi nessuno obbliga il consulente a restare un lavoratore autonomo. E' una sua scelta. E allora perché favorirlo? Oltre a non citare il fatto che molti costi se li può dedurre dal reddito, a differenza del dipendente?
Io non posso dedurre né l'auto, né i costi relativi al suo utilizzo, né le utenze domestiche nel caso usi casa come ufficio, né tanti altri costi annegati nelle spese di rappresentanza.
E non sono ancora arrivato a parlare del nero.

Eddai.


lascia perde.
quando c'è da difendere l'evasore fiscale il cojone è sempre in prima fila.


dove lo leggi che difendo l'evasore fiscale, fenomeno?
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 16 mar 2023 18:30

c'è uno che appena legge "cojone" si sente chiamato in causa.
del resto....


comunque non mi citare, non mi cacare il cazzo, sparisci, muori, tira la catena.
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 16 mar 2023 18:46

Timoteo ha scritto:c'è uno che appena legge "cojone" si sente chiamato in causa.
del resto....


comunque non mi citare, non mi cacare il cazzo, sparisci, muori, tira la catena.


tu sei ossessionato da me, prendine atto, è già un primo passo
poi siccome sei benestante, puoi anche permetterti uno bravo che ti aiuti

infine mi permetto di citare Giama: AMEN
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 16 mar 2023 18:53

Se fossi ossessionato da un pezzo di merda come te sarebbe grave.
C'è qualcosa che non capisci in
Non citarmi
Sparisci
S t r o n z o

Alfabetizzati!
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Re: Diario economico

Messaggioda tenente Drogo » 16 mar 2023 19:00

Timoteo ha scritto:Se fossi ossessionato da un pezzo di merda come te sarebbe grave.
C'è qualcosa che non capisci in
Non citarmi
Sparisci
S t r o n z o

Alfabetizzati!


CVD
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
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Re: Diario economico

Messaggioda Timoteo » 16 mar 2023 19:06

Pezzo di merda

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