LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda giama » 20 dic 2022 12:07

Non sarei me stesso se continuassi.
Semmai i partecipanti dovrebbero dire cosa è piaciuto di più e cosa di meno. Magari spiegando anche perché.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda vinogodi » 20 dic 2022 12:20

giama ha scritto:E' sempre difficile parlare dei propri figli :-)
Faccio una eccezione per l'Aligoté 2016 di David Moreau. Ha confermato in me, per l'ennesima volta, la convinzione che si tratta di un vitigno "nobile", ingiustamente considerato una specie di Calimero a confronto dello Chardonnay.
...infatti ... anche quelli di Leroy e Coche Dury ( e Ramonet) stanno a dimostrarlo , per parlare solo di alcuni "autori" noti al grande pubblico......
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda giama » 20 dic 2022 12:32

Ciao Marco,
aggiungerei, anche perché è forse uno dei migliori in assoluto, il Morey St. Denis 1er cru Clos des Monts Luisants di Ponsot.
Ma da questi produttori te lo aspetti. Te lo aspetti meno da un produttore poco conosciuto e da una vigna meno che vocata.
Vorrei vivere abbastanza per vedere un Montrachet finalmente liberato dal disciplinare che impone il solo Chardonnay
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda vinogodi » 20 dic 2022 12:58

giama ha scritto:Ciao Marco,
aggiungerei, anche perché è forse uno dei migliori in assoluto, il Morey St. Denis 1er cru Clos des Monts Luisants di Ponsot.
Ma da questi produttori te lo aspetti. Te lo aspetti meno da un produttore poco conosciuto e da una vigna meno che vocata.
Vorrei vivere abbastanza per vedere un Montrachet finalmente liberato dal disciplinare che impone il solo Chardonnay
...ok. A parte l'inarrivabile del Domaine di Madame ( oggi ... perchè fino a 20 anni fa con 30 Euri lo portavi a casa ... oggi meno di 3500 non lo trovi e sta dov'é , io ho già dato...) , facemmo diverse orizzontali di Aligoté Top e i presenti rimasero sbigottiti ( compreso quello del Domaine personale di De Villaine a Bouzeron e quello di Pierre Morey ) ... davvero l'Aligoté andrebbe rivalutato , se questi sono i risultati...
Ultima modifica di vinogodi il 20 dic 2022 13:19, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda giama » 20 dic 2022 13:18

Marco, anche io parlavo proprio di Aligoté....
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda vinogodi » 20 dic 2022 13:20

giama ha scritto:Marco, anche io parlavo proprio di Aligoté....
OK , il Vieilees Vignes Blanc...
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda tenente Drogo » 20 dic 2022 19:25

giama ha scritto:Scopro ora che alcuni dei partecipanti alla serata sono frequentatori del Forum. Ce ne fosse stato uno che si è svelato con il suo nickname!
Dei vini non parlo, considerato che erano tutti scelti da me.
Della compagnia e della atmosfera, invece, concordo con quanto avete detto: rilassata e divertente.


e io finalmente ho dato un volto al dottor Femminella
I comunisti mi trattavano da fascista, i fascisti da comunista.
Tutto questo ha aiutato il film.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda zampaflex » 20 dic 2022 20:06

Timoteo ha scritto:
lo stappo del pietramarina (e forse anche la sua identificazione visto che era perso nei cunicoli di tufo da 10-15 anni e l'etichetta se l'era mangiata l'umidità...) è dovuto solo all'abilità e tigna di Giorgio che ha usato tutta la cassetta degli attrezzi ma alla fine, come sempre, ne è venuto a capo.

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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda picenum » 20 dic 2022 20:12

Ecco il rompipalle.
Due parole sui vini. Due.
Premessa: nota positiva su nessuno si sentivano tostatura e vaniglia; non c’era un vino che giocava un altro campionato rispetto agli altri. Tutti buoni al netto dei gusti personali.
Ringer: Beaune Aux Cras 2020 di Aude Germain, vino per ora inesistente gentilmente offerto da Giancarlo. Equilibrio tra frutto e acidità e humus e pepe. Meno stereotipato, non vincolato, con una sua anima. grazie.
Bianchi. Divisivi.
Aligotè già detto. Da molti semplificato troppo velocemente. elettrico, verticale al midollo. Non lunghissimo ma non gli era richiesto.
Domaine La Croix Montjoie, Bourgogne blanc Vézelay Impatiente 2016, quello che ha messo d’accordo tanti tranne me (per i miei gusti). Usciva fuori molto (per me troppo) il varietale. Meno teso, più accomodante, poco vibrante seppur con una bella sapidità. Giancarlo ha spiegato l’aderenza al territorio. Sempre un piacere ascoltarlo.
Chagnoleau, Saint Veran A la Côte 2017, un po’ più affilato del precedente e di ritorno una nota pirica a nobilitarlo un po’.
Rossi.
David Moreau Santenay Rouge 1er Cru Clos Rousseau 2016, elegante, vellutato e vibrante, quasi elettrico, al contempo, violetta e mora. Gianni non cercare il grip.
Tupinier Bautista, Mercurey rouge 1er cru Clos du Roy 2016, il più rustico, scapigliato, dinamico, evolve e migliora, una bella parte terrosa e carnosa. Niente di esuberante cmq e tutto ben appostato.
Ragot, Givry rouge 1er cru Clos Jus 2016, vino lineare, didattico, ematico, pepato, forse poco tenace, ben fatto.
Berthaut Gerbet, Bourgogne Hautes Cotes de Nuits rouge 2019 è passato un po’ in sordina forse perché ultimo forse perché con poche aspettative. Invece bel vino. Il più balsamico, un po’ liquirizia un po’ aghi di pino, discreta anche la lunghezza. Lo ricomprerei.
fine.
Terzo tempo. Caciara. Aggiungo il Filagnotti 16 non capito da Gianni e della parcella si è scordato di dire che era una 2013, ultima rimasta.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda Timoteo » 21 dic 2022 00:27

picenum ha scritto:Ecco il rompipalle.
Due parole sui vini. Due.
Premessa: nota positiva su nessuno si sentivano tostatura e vaniglia; non c’era un vino che giocava un altro campionato rispetto agli altri. Tutti buoni al netto dei gusti personali.
Ringer: Beaune Aux Cras 2020 di Aude Germain, vino per ora inesistente gentilmente offerto da Giancarlo. Equilibrio tra frutto e acidità e humus e pepe. Meno stereotipato, non vincolato, con una sua anima. grazie.
Bianchi. Divisivi.
Aligotè già detto. Da molti semplificato troppo velocemente. elettrico, verticale al midollo. Non lunghissimo ma non gli era richiesto.
Domaine La Croix Montjoie, Bourgogne blanc Vézelay Impatiente 2016, quello che ha messo d’accordo tanti tranne me (per i miei gusti). Usciva fuori molto (per me troppo) il varietale. Meno teso, più accomodante, poco vibrante seppur con una bella sapidità. Giancarlo ha spiegato l’aderenza al territorio. Sempre un piacere ascoltarlo.
Chagnoleau, Saint Veran A la Côte 2017, un po’ più affilato del precedente e di ritorno una nota pirica a nobilitarlo un po’.
Rossi.
David Moreau Santenay Rouge 1er Cru Clos Rousseau 2016, elegante, vellutato e vibrante, quasi elettrico, al contempo, violetta e mora. Gianni non cercare il grip.
Tupinier Bautista, Mercurey rouge 1er cru Clos du Roy 2016, il più rustico, scapigliato, dinamico, evolve e migliora, una bella parte terrosa e carnosa. Niente di esuberante cmq e tutto ben appostato.
Ragot, Givry rouge 1er cru Clos Jus 2016, vino lineare, didattico, ematico, pepato, forse poco tenace, ben fatto.
Berthaut Gerbet, Bourgogne Hautes Cotes de Nuits rouge 2019 è passato un po’ in sordina forse perché ultimo forse perché con poche aspettative. Invece bel vino. Il più balsamico, un po’ liquirizia un po’ aghi di pino, discreta anche la lunghezza. Lo ricomprerei.
fine.
Terzo tempo. Caciara. Aggiungo il Filagnotti 16 non capito da Gianni e della parcella si è scordato di dire che era una 2013, ultima rimasta.


Ecco chi m'aveva fregato il quaderno degli appunti.
Pensavo a una femmina feticista e invece eri tu, frocione.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda gianni femminella » 21 dic 2022 08:10

tenente Drogo ha scritto:
giama ha scritto:


e io finalmente ho dato un volto al dottor Femminella


Potevi essere più fortunato e vedere qualcosa di meglio :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda Timoteo » 21 dic 2022 09:28

gianni femminella ha scritto:
Potevi essere più fortunato e vedere qualcosa di meglio :mrgreen:


Che botta di culo c'hai avuto Gianni!
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda tenente Drogo » 21 dic 2022 10:15

gianni femminella ha scritto:
tenente Drogo ha scritto:
giama ha scritto:


e io finalmente ho dato un volto al dottor Femminella


Potevi essere più fortunato e vedere qualcosa di meglio :mrgreen:


effettivamente c'era di meglio, ma non ci buttiamo giù
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda mennella » 21 dic 2022 10:52

C'era Giama :!:
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda Ziliovino » 24 dic 2022 11:15

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Nebbiolo d'Alba 2012 - Flavio Roddolo. Gran bel nebbiolone, o Barolino se preferite, il tratto rustico c'è ma anche buona materia e piacevolezza, tannino vigoroso che ancora allappa, fruttino rosso e poutpourri di spezie al naso.

Cassis blanc 2020 - Domaine du Paternel. Floreale di contorno e note verdi in primo piano con anice, finocchio e sedano, ma non fastidiose, un po' in stile verdicchio per capirci, sorso di buona grassezza e freschezza. Interessante.

Rioja Reserva 2012 - Cosme Palacio. L'impatto è di un vino di taglio moderno, concentrato nel colore, qualche tostatura in esubero, concentrato al sorso, ma poi basta lasciarlo respirare un poco perchè si distenda, sia al naso dove esce il lato fruttato ed il legno si fa spezia, sia al sorso dove sotto la materia cova una bella freschezza. In definitiva mi è piaciuto, moderno ma con giudizio.

Cotes de Bourg 2016 - Le Clos du Notaire. Mi è stato proposto come q/p imbattibile, ed in effetti si compra molto bene, ma non regala poi molto nel bicchiere, un Merlot schietto e di buona freschezza, corretto ma nulla più...

Cotes du Rhone Les Quartz 2017 - Le Clos du Cailloux. E' Rodano sud e si sente, la frutta è bella matura e scura, il sorso è voluminoso ma senza eccessi, un po' di spezia, un buon prodotto direi

Cotes Catalanes Calcinaires 2014 - Domaine Gauby. Di un bel rubino trasparente con riflessi aranciati, ci ficco il naso e mi sembra di ritrovarci un Barbacarlo... Ovvero quel frutto selvatico in stile croatina e sodali, ed il tratto rustico, che a tratti sconfina nello sporchino, spezia orientale, ma devo dire che ha il suo fascino.
"Il successo di tavernello invita a riflettere"
(Anonimo, bomboletta spray su muro)

"Il vino non lo scegli... è lui che sceglie te"
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda Deruj » 26 dic 2022 08:40

Ciao.
Leggo Aramis scrivere su faccialibro di Boccella Rosa Taurasi 2016, e ne compro un paio di bottiglie.
Tra qualche mese una, per la gioa di Picard, sarà messa a fianco dei pari annata Monprivato e Carema Ferrando etichetta nera.
Per la spedizione gratuita - sono genovese- prendo anche il Trespadini Aglianico, sempre 2016.
Tra i vari, a Natale , spicca.
Biologico - fotte sega -, solo acciaio-pare- sicuramente buono.
Due lire, consigliato.
Jadis, si je me souviens bien, ma vie était un festin où s’ouvraient tous les cœurs, où tous les vins coulaient.Un soir, j’ai assis la Beauté sur mes genoux. — Et je l’ai trouvée amère. — Et je l’ai injuriée...
...Et j’ai joué de bons tours à la folie.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda Kalosartipos » 26 dic 2022 09:39

Ricomparso Deruj, nevicherà..
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda Ludi » 26 dic 2022 10:10

Libagioni natalizie...

Veuve Clicquot, Cave Privée 1990: ha creato un contrasto tra mio figlio ("buono, ma deludente") e me ("un grandissimo champagne"). Personalmente, ho adorato la sua bollicina sussurrata ma ben presente, la vena di understatement ma al contempo ricca di sensazioni, la declinazione di zucchero a velo, anacardi e agrumi freschi. Raffinatezza pura.
Miani, Friulano Buri 2011: perfettamente a posto, equilibrato ed al picco, con prevalenza della note di bergamotto, dragoncello e pasta di mandorle. Molto glicerico, ma anche scorrevole.
Girolamo Russo, Etna Bianco Nerina 2012: bottiglia chiaramente non a posto (colore decisamente aranciato) ma un bicchiere lo abbiamo comunque bevuto, e non era male. Curiosamente, aveva un minimo di grip tannico, e se non avessi conosciuto la tipologia avrei giurato fosse un discreto orange. Ne ho una gemella (colore apparentemente OK) che a questo punto sono curioso di aprire presto.
Domaine du Clos Naudin, Vouvray Moelleux 1997: solito inossidabile Vouvray di Foreau, più giocato sulla cotognata che sull'idrocarburo, ancora freschissimo e di equilibrata dolcezza. A suo agio con panettone artigianale albicocca e zenzero.
Bruno Paillard. N.P.U.1999: l'antitesi del Clicquot: potente, assertivo, un direttore d'orchestra che sul podio domina la scena. Soverchia un piatto di salumi e formaggi, e diviene assoluto protagonista. Persistenza praticamente infinita.
Selosse, Brut Rosé S.A.: splendido e spiazzante nella sua vinosità estrema, quasi da rosso, che si apprezza quando il vino prende un po' di temperatura. Fantastico, se si amano le emozioni forti. Il tappo porta il codice 0507, quindi assumo (non so se a ragione) che sia stato degorgiato a maggio 2007.
Brancaia, Il Blu 2006: in un certo senso, la sorpresa. Lo avevamo scelto quasi a scopo didattico, per constatare come fossero lontani dai nostri gusti attuali i supertuscan degli anni Duemila; viceversa, è elegante, equilibrato, con uso intelligente della barrique e bell'apporto del frutto del Sangiovese. Nulla a che invidiare ad un Solaia, ma costa un terzo...
De Bartoli, Vecchio Samperi SA: è sempre lui, fortissimamente lui, con quelle afroadisiache note di bazar orientale che stordiscono i sensi. Va bevuto da solo, ma l'abbiamo osato su panettone fichi e noci, e se l'è cavata alla grande.
Ultima modifica di Ludi il 26 dic 2022 12:07, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda Timoteo » 26 dic 2022 12:04

Deruj ha scritto:Ciao.
Leggo Aramis scrivere su faccialibro di Boccella Rosa Taurasi 2016, e ne compro un paio di bottiglie.
Tra qualche mese una, per la gioa di Picard, sarà messa a fianco dei pari annata Monprivato e Carema Ferrando etichetta nera.
Per la spedizione gratuita - sono genovese- prendo anche il Trespadini Aglianico, sempre 2016.
Tra i vari, a Natale , spicca.
Biologico - fotte sega -, solo acciaio-pare- sicuramente buono.
Due lire, consigliato.


se c'è picard si consiglia di portarne due.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda zampaflex » 26 dic 2022 20:50

Kalosartipos ha scritto:Ricomparso Deruj, nevicherà..


Deruj che cita Armando, tra l'altro.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda zampaflex » 26 dic 2022 21:02

Ricomincio a bere dopo quaresima sanitaria e segnalo il Pinot Nero di Befelerhof, dalla Val Venosta. Tenuta lontana dal cuore dell'enologia altoatesina, inastata sulla valle dell'Adige e vittima della calura montante, e prodotto molto più vicino al modello uscente dalla madrepatria del vitigno.
Trasparente, leggero, richiama versioni rustiche per via della pelliccia come primo descrittore che appare. Alcool? altro sportello, grazie. Più beverino che complesso, è un raggio di luce nell'offuscato panorama locale.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda piergi » 27 dic 2022 16:56

Juru 021- Giuseppe Lonetti
Giovane vignaiolo calabrese alla prima uscita.
Azienda molto piccola, per ora vinifica presso la cantina di Francesco de Franco. Le vigne sono a Melissa (kr) immediatamente a sud di Cirò, è un taglio di gaglioppo e greco nero.
Molto giovane e vinoso, ha un bellissimo tannino vivace ma non scartavetrante e una decisa vena salina, chiusura ariosa e pulita.
Non so se sia già in commercio ma è una ulteriore etichetta da tenere a mente in zona.
Strane luci di pioggia...splende il sole,fa' bel tempo...nell'era democratica.

http://igolosotopi.blogspot.com
http://timpadeilupi.blogspot.com/
http://www.timpadeilupi.it
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda alì65 » 27 dic 2022 18:52

Kalosartipos ha scritto:Ricomparso Deruj, nevicherà..


:mrgreen:
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda Monferrale » 29 dic 2022 19:02

Giovanni Rosso, Barolo di Serralunga 2018
Comprato all' esselunga per 20 euro, l'ho aperto per decidere se comprarne altri. Appena aperto profumi appena accennati e nulla più. Mia moglie che è thailandese e non sa niente di vino mi dice che non sa di Barolo ed è troppo astringente (aveva ragione), io affermo fiducioso che i profumi si sarebbero aperto nel giro di mezz'ora e l'astringenza non l'avrebbe più percepita dopo un bicchiere o due associati alla cena...Anch'io avrei avuto ragione però ormai mi sentivo punto sul vivo quindi ho aperto il vino seguente. Comunque alla fine si è rivelato un gran bel vino e ne ho comprate altr 5 bottiglie!

Ettore Germano, Cerretta 2009
Questo sapeva decisamente di Barolo! Rosa, fiori secchi, liquerizia, frutti di bosco, cannella, tabacco, ecc...speravo però in un po' più di terziarizzazione, mi sono pentito di averlo aperto, anche i tannini erano ancora belli scalpitanti (se il mio scopo era mostrare a mia moglie l'evoluzione dei tannini ho fallito); comunque una goduria da bere, in bocca intenso e persistente.
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Re: LE BEVUTE DI DICEMBRE 2022

Messaggioda Ludi » 30 dic 2022 18:13

Per un fine anno di relax in Garfagnana, non potevo mancare una visita da Podere Còncari.
Che dire? I vini mi hannno davvero impressionato. Delizioso il rosè frizzante metodo ancestrale (classico vino da merenda, 9.5 gradi), buonissimi i Syrah (Vigna Piezza 2019 ha una speziatura che si avvicina con successo al Rodano), Pinot Nero che non sfigurerebbe messo a confronto con bottiglie ben più blasonate. Il vino più incredibile è stato però La Calda 2019, Gewurtztraminer macerato sulle bucce per 60 giorni, che fa solo 12 gradi ed ha una incredibile, spiazzante freschezza, pur con un naso tipico e suadente. Gabriele Da Prato lavora davvero benissimo in un territorio per molti aspetti difficile. I prezzi, unica nota dolente, sono davvero alti; ma un cartoncino lo porto a casa lo stesso.
Ultima modifica di Ludi il 03 gen 2023 09:32, modificato 1 volta in totale.

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