Messaggioda zampaflex » 23 lug 2022 10:59
Tutti si stanno accorgendo quest'estate quanto sia importante il tema dell'acqua. Riporto un passo di un articolo.
Nella control room di Cap a Milano (ente che gestisce il servizio idrico integrato (distribuzione, fognatura e depurazione) della Città metropolitana) un grande schermo a tutta parete mostra i dati che arrivano istantaneamente da tutte le infrastrutture del gruppo, le segnalazioni categorizzate per acquedotto, fognatura o depuratore e la risoluzione dei problemi nei tempi minimi, con l’intervento necessario. Una sezione fondamentale è quella delle perdite, che «nella Città metropolitana di Milano si attestano al 18%: significa che se dalla falda prendo 100, quella che arriva al cittadino è 82», dice Lanuzza. Si tratta di una cifra molto bassa comunque: il livello di dispersione idrica in Lombardia è al 23,4% rispetto al 36,4% della media nazionale, e con differenze rilevanti fra le province (dal 36% di Varese al 15,9 di Milano). L’obiettivo di Cap è di passare al 15% di dispersione idrica entro il 2033. «Le perdite possono essere zampilli che devono essere riparati, consumi non autorizzati o imprecisioni nei contatori». Nel 2020 ne sono state riparate 5.016.
36% dell'acqua potabile nazionale viene persa.
Ricordarsene al prossimo cretino che al grido di "l'acqua è di tutti" ne vuole imporre la gratuità, generando sprechi (ciò che è gratuito non ha valore agli occhi dell'utente, e perciò può essere buttato) e carenza di investimenti (senza tariffe adeguate i gestori limiteranno anche la manutenzione, figuriamoci effettuare investimenti migliorativi).
Non progredi est regredi