Un bel testo di Flavia Perina, a proposito della posizione italiana sulla guerra in corso, per non dimenticare la cialtronaggine di molti politici nostrani se non il vero e proprio tradimento della nazione da parte di alcuni di essi, segnatamente il premiato duo grullini / legaioli che hanno preso soldi e influenze da Mosca e ci hanno governato per due pessimi anni
https://lecontemporanee.it/voci/4400/"La tentazione neutralista è da noi più forte che altrove. Nel 2018, il Contratto per il Governo del cambiamento stipulato da Movimento Cinque Stelle e Lega, nel capitolo della politica estera, sanciva testualmente l’”apertura alla Russia, da percepirsi non come una minaccia, ma quale partner economico e commerciale potenzialmente sempre più rilevante”. E a tal proposito, giudicava “opportuno il ritiro delle sanzioni imposte alla Russia, da riabilitarsi come interlocutore strategico al fine della risoluzione delle crisi regionali (Siria, Libia, Yemen)”.
Il capitolo concludeva sostenendo che la Russia “non costituisce una minaccia militare, ma un potenziale partner per la Nato e per l’UE” e invitava quindi a cercarsi i nuovi nemici “nel Mediterraneo”, incarnato dall’estremismo islamico e dai “flussi migratori incontrollati, con conseguenti tensioni tra le potenze regionali”."