lloyd142 ha scritto:... anche la dichiarazione delle stato di emergenza giuridicamente e' ,al pari del coprifuoco, una situazione che Conte NON avrebbe potuto dichiarare.
Questo, esclusivamente in termini giuridici, e' quello che dice la Costituzione.
Se poi , la stessa viene considerata il due di picche con la briscola a quadri... vabbe'... basta dirlo ma soprattutto , evitare di utilizzare due pesi e due misure quando ad essa ci si appella... Se si ritiene equiparabile a un rotolo di carta igienica, la si butti pure nel cesso. Pero' poi , non se ne parli piu' definitivamente!
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ma come, ma dove, ma quando ? Riporto quanto scritto il 14 apr 2021 19:33
Forse ti è sfuggito (come a tanti ...) ma a te ti perdono (solo stavolta però
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# Nuova storia breve. E bellissima.
Il 20 novembre scorso, due geni contemporanei del calibro di Vittorio Sgarbi e Sara Cunial, sostenuti dalla mente di “Io apro” Umberto Carriera (quello con 6 locali e 9.000 euro di tasse), portarono l’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte dinnanzi alla Corte Costituzionale per l’uso dei Dpcm, al grido di “regime”, “dittatura sanitaria” e altri deliri.
Il tutto seguito e rilanciato da tv, radio, interviste, folle in tripudio per questi martiri contemporanei della “libertà”.
Bene.
A distanza di cinque mesi, nel silenzio generale, la Consulta si è pronunciata con due differenti ordinanze, dichiarando inammissibile il ricorso e riconoscendo come sia stato garantito il confronto parlamentare e siano state tutelate le prerogative dei deputati.
Insomma, nessuna “dittatura”, nessun vulnus democratico. Tutte sciocchezze.
La favola che ciarlatani, bufalari e anche qualche giurista (leggasi l' onnipresente Sabino Cassese) ci hanno ripetuto per mesi, è stata smontata da cima a fondo nientemeno che dalla Corte Costituzionale, riconoscendo che Giuseppe Conte ha agito nel pieno delle sue facoltà istituzionali e costituzionali.
Avanti il prossimo.(Ettore ?
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Alla prossima brutta figura #