Luca castoldi ha scritto:Ho detto che di certo non è più duttile del nebbiolo.
Che si abbina particolarmente bene in accordanza.
Ma è una mia idea
Guarda che qua si sta un po' pazziando, un momento di svago e perculamento reciproco old style
Luca castoldi ha scritto:Ho detto che di certo non è più duttile del nebbiolo.
Che si abbina particolarmente bene in accordanza.
Ma è una mia idea
giodiui ha scritto:picenum ha scritto:Citerei senza indugio anche Bragagni, eleganza da vendere, per me gran bel bere.
Devo assaggiare consigliato Vigne di San Lorenzo in Campiume.
Bragagni va perlomeno contestualizzato, altrimenti si rischia di creare disorientamento. Andrea ha sempre prediletto vinificazioni poco interventiste, 'naturali' direbbero altri.
picenum ha scritto:giodiui ha scritto:picenum ha scritto:Citerei senza indugio anche Bragagni, eleganza da vendere, per me gran bel bere.
Devo assaggiare consigliato Vigne di San Lorenzo in Campiume.
Bragagni va perlomeno contestualizzato, altrimenti si rischia di creare disorientamento. Andrea ha sempre prediletto vinificazioni poco interventiste, 'naturali' direbbero altri.
se parliamo di sangiovese di romagna, il Testa di Leone, sempre per me, è una gran bella bevuta, più eleganza che potenza. e non vedo la necessità di "contestualizzare"; almeno io, lo faccio fare agli altri. che non piace ci può stare, ci mancherebbe. a me, ad esempio, alcuni citati nel thread manco regalati li berrei. de gustibus.
bevuto anche un delizioso rosato di ca dei quattro archi. sempre a base sangiose
ps. grazie per la recensione di Vigne San Lorenzo
ok, mi ero perso allorazampaflex ha scritto:Luca castoldi ha scritto:Ho detto che di certo non è più duttile del nebbiolo.
Che si abbina particolarmente bene in accordanza.
Ma è una mia idea
Guarda che qua si sta un po' pazziando, un momento di svago e perculamento reciproco old style
picenum ha scritto:giodiui ha scritto:picenum ha scritto:Citerei senza indugio anche Bragagni, eleganza da vendere, per me gran bel bere.
Devo assaggiare consigliato Vigne di San Lorenzo in Campiume.
Bragagni va perlomeno contestualizzato, altrimenti si rischia di creare disorientamento. Andrea ha sempre prediletto vinificazioni poco interventiste, 'naturali' direbbero altri.
se parliamo di sangiovese di romagna, il Testa di Leone, sempre per me, è una gran bella bevuta, più eleganza che potenza. e non vedo la necessità di "contestualizzare"; almeno io, lo faccio fare agli altri. che non piace ci può stare, ci mancherebbe. a me, ad esempio, alcuni citati nel thread manco regalati li berrei. de gustibus.
bevuto anche un delizioso rosato di ca dei quattro archi. sempre a base sangiose
ps. grazie per la recensione di Vigne San Lorenzo
emigrato ha scritto:Quali? serve anche sapere cosa evitare visto che ho gia' fatto un ordine, al massimo mette fra quelle da regalare
...anch' io ne ho un tot. Sangiovese dalla longevità allucinante...sembra un Biondi Santi ...win_67 ha scritto:Devo grufolare in "cantina" tra i miei 20/30 vini , dovrei avere un GS di qualche anno fa.......
vinogodi ha scritto:...anch' io ne ho un tot. Sangiovese dalla longevità allucinante...sembra un Biondi Santi ...win_67 ha scritto:Devo grufolare in "cantina" tra i miei 20/30 vini , dovrei avere un GS di qualche anno fa.......
win_67 ha scritto:vinogodi ha scritto:...anch' io ne ho un tot. Sangiovese dalla longevità allucinante...sembra un Biondi Santi ...win_67 ha scritto:Devo grufolare in "cantina" tra i miei 20/30 vini , dovrei avere un GS di qualche anno fa.......
La mia cantina fa ridere, giusto da appoggiare delle bottiglie su una scaffalatura di acciaio dell'Ikea che quando arrivi a una 70 ina hai già finito.....temperatura e umidità quella che c'è, ma per farmi un po' le ossa va bene, io ne ho solo uno di GS e credo che abbia intorno ai 4/5 anni, un pischello
emigrato ha scritto:win_67 ha scritto:vinogodi ha scritto:...anch' io ne ho un tot. Sangiovese dalla longevità allucinante...sembra un Biondi Santi ...win_67 ha scritto:Devo grufolare in "cantina" tra i miei 20/30 vini , dovrei avere un GS di qualche anno fa.......
La mia cantina fa ridere, giusto da appoggiare delle bottiglie su una scaffalatura di acciaio dell'Ikea che quando arrivi a una 70 ina hai già finito.....temperatura e umidità quella che c'è, ma per farmi un po' le ossa va bene, io ne ho solo uno di GS e credo che abbia intorno ai 4/5 anni, un pischello
Anche perché Vinogodi ti trollava il GS è una etichetta abbastanza recente, non ricordo se uscito nel 2011 o 2012 come prima volta. Però usa i cloni di Biondi Santi, quindi il riferimento era a quello
michelep ha scritto:In tema sangiovesi di romagna, prendetevi un po' di tempo e guardatevi questo video in cui uno degli enologi (F. Bordini) con le mani in pasta in un grande percentuale di ottimi vini romagnoli spiega che più nel dettaglio non si puo' uno dei sangiovesi dell'azienda di famiglia, partendo da clima, vigna e tutto il resto.
https://www.youtube.com/channel/UCbJ6Wy ... WaxXcQpkXA
(io ve lo consiglio anche se sono forse a 1/3 della visione, finora ne vale solo la pena)
giodiui ha scritto:Bevevo proprio ora il Sangiovese Riserva 2016 di Papiano, davvero un grande sangiovese di alta quota, finissimo, elegante, con una bella complessità e tanta tanta vita davanti.
michelep ha scritto:In tema sangiovesi di romagna, prendetevi un po' di tempo e guardatevi questo video in cui uno degli enologi (F. Bordini) con le mani in pasta in un grande percentuale di ottimi vini romagnoli spiega che più nel dettaglio non si puo' uno dei sangiovesi dell'azienda di famiglia (I Probi di Villa Papiano), partendo da clima, suoli, vigna e tutto il resto.
https://www.youtube.com/channel/UCbJ6Wy ... WaxXcQpkXA
(io ve lo consiglio anche se sono forse a 1/3 della visione, finora ne vale solo la pena)
zampaflex ha scritto:michelep ha scritto:In tema sangiovesi di romagna, prendetevi un po' di tempo e guardatevi questo video in cui uno degli enologi (F. Bordini) con le mani in pasta in un grande percentuale di ottimi vini romagnoli spiega che più nel dettaglio non si puo' uno dei sangiovesi dell'azienda di famiglia (I Probi di Villa Papiano), partendo da clima, suoli, vigna e tutto il resto.
https://www.youtube.com/channel/UCbJ6Wy ... WaxXcQpkXA
(io ve lo consiglio anche se sono forse a 1/3 della visione, finora ne vale solo la pena)
Me lo sto ascoltando, davvero interessante per ora salvo la tirata sull'anfora (che deve sempre essere un mezzo e non un fine).
zampaflex ha scritto:michelep ha scritto:In tema sangiovesi di romagna, prendetevi un po' di tempo e guardatevi questo video in cui uno degli enologi (F. Bordini) con le mani in pasta in un grande percentuale di ottimi vini romagnoli spiega che più nel dettaglio non si puo' uno dei sangiovesi dell'azienda di famiglia (I Probi di Villa Papiano), partendo da clima, suoli, vigna e tutto il resto.
https://www.youtube.com/channel/UCbJ6Wy ... WaxXcQpkXA
(io ve lo consiglio anche se sono forse a 1/3 della visione, finora ne vale solo la pena)
Me lo sto ascoltando, davvero interessante per ora salvo la tirata sull'anfora (che deve sempre essere un mezzo e non un fine).
Ennio21 ha scritto:Sono curioso di vedere cosa salterà fuori da Castelluccio... creatura del padre allora in veste di agronomo, che ora seguirà lui, come enologo , per la nuova proprietà..
giodiui ha scritto:Bevevo proprio ora il Sangiovese Riserva 2016 di Papiano, davvero un grande sangiovese di alta quota, finissimo, elegante, con una bella complessità e tanta tanta vita davanti.
giodiui ha scritto:zampaflex ha scritto:michelep ha scritto:In tema sangiovesi di romagna, prendetevi un po' di tempo e guardatevi questo video in cui uno degli enologi (F. Bordini) con le mani in pasta in un grande percentuale di ottimi vini romagnoli spiega che più nel dettaglio non si puo' uno dei sangiovesi dell'azienda di famiglia (I Probi di Villa Papiano), partendo da clima, suoli, vigna e tutto il resto.
https://www.youtube.com/channel/UCbJ6Wy ... WaxXcQpkXA
(io ve lo consiglio anche se sono forse a 1/3 della visione, finora ne vale solo la pena)
Me lo sto ascoltando, davvero interessante per ora salvo la tirata sull'anfora (che deve sempre essere un mezzo e non un fine).
Bordini è un grande, è la prima volta che sento una presentazione della biodinamica che mi convince.
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