No dico...c'è da chiederlo?


Comunque potrei forse rimediarlo...in realtà non lo vendo...[/quote]
Se hai disponibilità mi mandi un messaggio con i prezzi? Non andrei più indietro della 2010 in ogni caso, grazie
Alberto ha scritto:Riporto qui dal thread delle bevute mensili:
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Anno Uno, Col di Corte, 2018 (13,5%)
Biologico certificato. Color paglierino consistente. Naso non pirotecnico, progressivo, che si fa cogliere nel tempo in alcune delicate sfumature vegetali evolute (fiori secchi, fieno), che arricchiscono un quadro aromatico iniziale dominato tutto o quasi dal frutto giallo: pesca, ma anche una banana un po' chard-like che non mi ha fatto impazzire, soprattutto in quanto abbastanza marcante nel successivo passaggio in bocca. Arco al palato di media lunghezza, con solo una leggera grassezza glicerica iniziale, poi entra in gioco una discreta acidità che sostiene la beva abbastanza a lungo, nonostante la materia non sia di quelle particolarmente concentrate. Manca un po' di "pepe". Benino, ma non oltre.
Alberto ha scritto:Riporto qui dal thread delle bevute mensili:
Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore Anno Uno, Col di Corte, 2018 (13,5%)
Biologico certificato. Color paglierino consistente. Naso non pirotecnico, progressivo, che si fa cogliere nel tempo in alcune delicate sfumature vegetali evolute (fiori secchi, fieno), che arricchiscono un quadro aromatico iniziale dominato tutto o quasi dal frutto giallo: pesca, ma anche una banana un po' chard-like che non mi ha fatto impazzire, soprattutto in quanto abbastanza marcante nel successivo passaggio in bocca. Arco al palato di media lunghezza, con solo una leggera grassezza glicerica iniziale, poi entra in gioco una discreta acidità che sostiene la beva abbastanza a lungo, nonostante la materia non sia di quelle particolarmente concentrate. Manca un po' di "pepe". Benino, ma non oltre.
vinogodi ha scritto:...Verdicchio ... Verdicchio ... ma non era il nome del Buldogg di Vignadelmar? Non è che alimentando questo thread dobbiamo pagargli una royalty?...
gmi1 ha scritto:Collestefano 2016
cosa vi sto a scrivere.... sempre un piacere averlo nel bicchiere, bello, luminoso e buonissimo, il giorno dopo sempre lui, allo stesso livello, sempre con una bevibilitá strepitosa.... ce ne fossero
...parlando di bianchi , direi il Pignoletto ...win_67 ha scritto:gmi1 ha scritto:Collestefano 2016
cosa vi sto a scrivere.... sempre un piacere averlo nel bicchiere, bello, luminoso e buonissimo, il giorno dopo sempre lui, allo stesso livello, sempre con una bevibilitá strepitosa.... ce ne fossero
Hai tradito il Lambrusco??![]()
vinogodi ha scritto:...parlando di bianchi , direi il Pignoletto ...win_67 ha scritto:gmi1 ha scritto:Collestefano 2016
cosa vi sto a scrivere.... sempre un piacere averlo nel bicchiere, bello, luminoso e buonissimo, il giorno dopo sempre lui, allo stesso livello, sempre con una bevibilitá strepitosa.... ce ne fossero
Hai tradito il Lambrusco??![]()
win_67 ha scritto:gmi1 ha scritto:Collestefano 2016
cosa vi sto a scrivere.... sempre un piacere averlo nel bicchiere, bello, luminoso e buonissimo, il giorno dopo sempre lui, allo stesso livello, sempre con una bevibilitá strepitosa.... ce ne fossero
Hai tradito il Lambrusco??![]()
zampaflex ha scritto:Peccato il prezzo salito alle stelle.
Kalosartipos ha scritto:zampaflex ha scritto:Peccato il prezzo salito alle stelle.
E pensare che avevo comprato 2008 e 2009, in cantina, per una manciata di euro..
zampaflex ha scritto:Kalosartipos ha scritto:zampaflex ha scritto:Peccato il prezzo salito alle stelle.
E pensare che avevo comprato 2008 e 2009, in cantina, per una manciata di euro..
2010 in enoteca: 16 euro
vinogodi ha scritto:...ho aperto un Verdicchio Classico della Staffa del 2015 ( non il Selva di Sotto...appunto) appositamente lasciato in cantina per vederne l'evoluzione del tempo , ma è scollinato con grossa sorpresa.Maderizzato senza soluzione di recupero se non nello sfumare una faraona in casseruola . Tappo OK ...ma dura così poco? Mi piace così tanto da giovanissimo ... qualcuno ha esperienze simili?
zampaflex ha scritto:Felici - VdCdJ Riserva Cantico della Figura 2016
Grande bianco italiano senza dubbio; può giocarsela anche con non pochi francesi medi (medi, beninteso!).
Peccato il prezzo salito alle stelle.
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Nizza ha scritto:zampaflex ha scritto:Felici - VdCdJ Riserva Cantico della Figura 2016
Grande bianco italiano senza dubbio; può giocarsela anche con non pochi francesi medi (medi, beninteso!).
Peccato il prezzo salito alle stelle.
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Quali sono invece I francesi che lo surclassano a cui stai pensando?
vinogodi ha scritto:...ho aperto un Verdicchio Classico della Staffa del 2015 ( non il Selva di Sotto...appunto) appositamente lasciato in cantina per vederne l'evoluzione del tempo , ma è scollinato con grossa sorpresa.Maderizzato senza soluzione di recupero se non nello sfumare una faraona in casseruola . Tappo OK ...ma dura così poco? Mi piace così tanto da giovanissimo ... qualcuno ha esperienze simili?
zampaflex ha scritto:Nizza ha scritto:zampaflex ha scritto:Felici - VdCdJ Riserva Cantico della Figura 2016
Grande bianco italiano senza dubbio; può giocarsela anche con non pochi francesi medi (medi, beninteso!).
Peccato il prezzo salito alle stelle.
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Quali sono invece I francesi che lo surclassano a cui stai pensando?
Banale, la Borgogna seria, quella che costa.
Labet e Ganevat (vigne proprie, no négoce).
Gli chenin top come Leroy, Bernaudeau, Rougeard, Bellivière (con i medi se la gioca sullo stesso piano, può vincere, può perdere).
Qualche sporadico sudista (Gauby, Palette; Pithon siamo lì).
Mai amato Bordeaux bianca, mentre l'Alsazia è a sé stante rispetto al resto del mondo.
Messner ha scritto:zampaflex ha scritto:Nizza ha scritto:zampaflex ha scritto:Felici - VdCdJ Riserva Cantico della Figura 2016
Grande bianco italiano senza dubbio; può giocarsela anche con non pochi francesi medi (medi, beninteso!).
Peccato il prezzo salito alle stelle.
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Quali sono invece I francesi che lo surclassano a cui stai pensando?
Banale, la Borgogna seria, quella che costa.
Labet e Ganevat (vigne proprie, no négoce).
Gli chenin top come Leroy, Bernaudeau, Rougeard, Bellivière (con i medi se la gioca sullo stesso piano, può vincere, può perdere).
Qualche sporadico sudista (Gauby, Palette; Pithon siamo lì).
Mai amato Bordeaux bianca, mentre l'Alsazia è a sé stante rispetto al resto del mondo.
Dimentichi Sancerre, che al prezzo attuale del Cantico, su alcune referenze, vince a mani basse
vinogodi ha scritto:...ho aperto un Verdicchio Classico della Staffa del 2015 ( non il Selva di Sotto...appunto) appositamente lasciato in cantina per vederne l'evoluzione del tempo , ma è scollinato con grossa sorpresa.Maderizzato senza soluzione di recupero se non nello sfumare una faraona in casseruola . Tappo OK ...ma dura così poco? Mi piace così tanto da giovanissimo ... qualcuno ha esperienze simili?
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