Trovo il tempo stamattina di riguardare gli appunti di degustazione presi alla presentazione della guida Doctorwine.
Meritevole l'organizzazione anti coviddi, selezione limitata, tempi contingentati ma comunque un po' di aria nuova e divertimento dopo la complicata annata pre seconda ondata.
Faccinometro veloce, classico da 1 a 5, 3 sorrisoni è il minimo sindacale per essere bevuto.
Riporto l'elenco:
cuomo furore bianco fiorduva 2018

ricco, grasso, lungo
raccaro vigna del rolat 2019

acciuga, erbe, può crescere
quintodecimo giallo arles 2019

+ sapido, pieno
pietradolce etna rosso contrada santo spirito 2018

+ chiude un po' bruscamente ma è buono
tiefenbrunner feldmarschall 2018

intenso, erbe
ca' del bosco franciacorta brut rosé cuvée annamaria clementi 2010

pulito, sviluppo medio, soddisfa abbastanza
serafino alta langa pas dosé zero riserva 2013

puntuto, giovane, insipido, molto fresco
dettori bianco 2019

orange, equilibrio, pulito, agrumi maturi
speri valpolicella classico superiore vigneto sant'urbano 2017

morbido, pieno, ingrana col tempo, fondo erbaceo
tua rita giusto di notri 2018

tanto legno, da attendere
les cretes cuvée bois 2018

elegante
scacciadiavoli montefalco sagrantino 2016

tipico, tannino docile, ha potenziale
regaleali rosso del conte 2016

legno nuovo, materia buona ma leggera
sottimano barbaresco basarin 2016

fine, tannico, floreale
fino g es 2018
donnafugata ben ryé 2017

attacco dolcissimo, quasi stucchevole
lungarotti torgiano rubesco vigna monticchio 2018

+ c'è, discreto vino
fattoria le pupille poggio valente 2017

+ ha discreta stoffa
castello del terriccio tassinaia 2017

+ un po' di squilibri, crescerà, fresco e saporito
altamora etna rosso contrada feudo di mezzo 2016

+ ben fatto, acidino, poco frutto
poggilarca carmignano 2017

medio in tutto
morgante don antonio 2016

legno e vaniglia
bosio franciacorta brut s.a.

+ mieloso e corto
col d'orcia brunello di montalcino riserva poggio al vento 2013

+ crudo, vuoto al centro, delusione
tascante etna rosso contrada rampante 2017

+ parte col frutto ma poi l'acidità lo porta via
cottanera etna rosso contrada feudo di mezzo 2016

+
tabarrini montefalco sagrantino colle alle macchie 2016

plasticoso e tannicissimo, imbevibile
le macchiole bolgheri superiore paleo 2017

troppo verde
PS: Aggiungo due note sui vini bevuti nella degustazione tematica (bianchi del centrosud).
Oltre all'eccellente Antico Gregori del 1976, ho trovato interessanti il Bianko 2018 di Macondo. macerato un po' estremo ma con un sorso gagliardo, e la Falanghina Libero V.T. 2014 di Fontanavecchia, sottile ma sapida e molto presente.