Messaggioda Konstantin_Levin88 » 28 set 2020 00:14
Qualche bevuta sparsa... qualche considerazione.
Massa, derthona 2017
Naso molto tipico. Il minerale del timorasso può non piacere: idrocarburi e frutta secca, una pungenza quasi macerativa, senza esserlo nei fatti. Questo vino ne è jn buon paradigma. Un filo grasso in bocca. In definitiva preferisco la mano più leggera di Mariotto, ma è un gusto personale.
Chionetti, Dogliani San Luigi 2018
Ottimo dolcetto. Anche qui tipico, quella declinazione particolare di ciliegia, inconfondibile, col floreale langarolo. Perfetto vino "d'entrata", bocca molto equilibrata, non lunghissimo ma va bene così. Piaciuto.
Elvio Cogno, Anas-cetta 2018
Mi sembra che Fissore e il suo enologo stiano puntando molto su questo vino, che da grazioso vino da aperitivo con le ultime due annate sta acquistando complessità e struttura. Naso variegato e scoppiettante, sul tropical-floreale, bocca saporita, finale un pelo amarognolo. Forse l'intento è un po' un "vorrei ma non posso", ma il risultato è un vino che diverte e piace.
Trinchero, Grignolino d'Asti "Grigno" 2015
Versione importante ma non caricaturale di grignolino, profilo caldo e speziato che non si appesantisce e tiene bene la tavola. Manca del guizzo acido di Buzio o di Morando, e dell'eleganza di Valpane, ma merita attenzione.
Scarpa, Barbera d'Asti superiore la bogliona 2013
Ecco un grande risultato per questo vino, che per chi non lo conoscesse è per la Barbera d'Asti quello che il Poggio di Monsanto è per il Chianti Classico.
Elegantissimo, all'inizio di una terziarizzazione nobile che rimanda al nebbiolo più che alla barbera. Fiori, tabacco, frutta chiara, legni pregiati. In bocca freschezza, energia, lunghezza da gran vino. Lunga vita davanti. Da comprare.
Conterno, Barbera d'Alba Cerretta 2018
Un vino costruito. Intendiamoci: quasi tutti i vini sono in qualche misura costruiti e di sicuro qui i materiali di costruzione sono ottimi, ma la sensazione di "innaturalezza" è forte. In questo senso (se ne parlava in altro thread) Conterno per me merita di essere annoverato tra i modernisti di Langa: plasma il vino molto più di quanto potrebbe farlo una barrique.
Porpora, e ci sta. Naso intenso, iper-definito e un po' monotono di sciroppo di frutta rossa, dolcino e un po' caricaturale come un rossetto fucsia... In bocca impeccabile che sembra uscito da un laboratorio di ingegneria molecolare: fresco, croccante, sciolto, mai alcolico, con una piccola dolcezza che invoglia. Non è tanto la complessità che manca: è giovanissimo, tutto sui primari, ci sta che debba svolgersi. Manca di profondità e di territorialità: questo timbro olfattivo ostentato e un po' posticcio, peraltro già riscontrato in vini recenti di Conterno, fa pensare più a una barbera d'Asti d'impronta tecnica (un pomorosso di Coppo senza legno, per intenderci...) che alla langa.
Qualche anno in bottiglia le farà bene, ma non mi sembra un'annata di lunghissima gittata.
Cappellano, barolo pié rupestris 2013
Bottiglia ok. Si apre più in fretta di quanto sperassi. Profilo tipico della cantina su un balsamico affascinante, fatto di incensi e profumi quasi salmastri, poco frutto, un fiore "polveroso", poco definito ma gran fascino. Bocca meravigliosa,tannini finissimi, equilibrio e lunghezza, una beva davvero piacevole. Vale la spesa (bevuto a 70€ in carta in enoteca).
Rocca di Montegrossi, Chianti Cl. San Marcellino 2001
Versione meno estrattiva di altre, ne guadagna evidentemente in longevità. Cuoio e fiori, un filo di ruggine, un ricordo balsamico di legno ora ben fuso, bocca fresca e quasi inscalfita dal tempo. Bello.
Fontodi, Chianti Cl. 2006
Questo appare più stanco. Struttura importante per un CC base: ciliegia, pelletteria, castagna. In bocca ha meno agilità del San Marcellino. Resta un bel modo di accompagnare uno scamone di bue al forno.
Monteraponi Baron'Ugo 2010
Mah. Mal fatto era cinque anni fa e mal fatto resta oggi. Vino crudo, verde nel tannino e debole nei profumi. Bocciatura piena, se si pensa a un top di gamma.
Sono un piemontese atipico, lo so. Ma il sangiovese m'ha stregato.