Bianchi francesi

Uno spazio per tutti, esperti o meno, appassionati o semplicemente incuriositi dall'affascinante mondo del vino: domande, idee, opinioni...
Avatar utente
zampaflex
Messaggi: 12848
Iscritto il: 25 ago 2010 15:26
Località: Brianza

Re: Bianchi francesi

Messaggioda zampaflex » 04 apr 2020 14:37

kingoldvintage ha scritto:buongiorno,
non mi sembra di aver letto nessuno parlare dei sauvignon bordolesi.......
rapporto prezzo qualità interessantissimo....
non parlo di haut brion,pavillon blanc o altri enormi bianchi da paragonare ai montrachet di borgogna ma a dei vini tipo boscault,larrivet ht brion ,malartic lagraviere.....per esempio,provate a berne che hanno fra i 5e i 10 anni d'invecchiamento in una buona cantina e vedrete....(naturalmente per chi non conosce)


A questi, secondo me, ci arrivi in un secondo momento. :wink:
Non progredi est regredi
alì65
Messaggi: 13680
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: Bianchi francesi

Messaggioda alì65 » 04 apr 2020 16:35

alemusci ha scritto:Per me, e sottolineo per me, il vino bianco è la Borgogna e la Borgogna è il vino bianco. È chiaro purtroppo che se ti orienti sui soliti nomi e sui soliti cru ti tocca spendere qualche centello col rischio, a volte, di restare anche un po’ deluso. D’altra parte potresti per esempio provare con le migliori parcelle villages dei comuni bianchisti per adesso meno battuti. E una volta li, spulciare tra produttori più o meno blasonati se trovi qualcosa a prezzi accettabili e di relativamente facile reperibilità. È un po’ una piccola caccia al tesoro ma secondo me ne vale la pena. Per esempio?

AUXEY-DURESSES
-les hautes: Henri de villamont, Jean Marc Vincent, benjamin Leroux (auxey blanc)
-auxey-duresses blanc: deux montille, Jean Philippe fichet
-moulin aux moines: clos di Molin aux moines (bianco, rosso da vecchie vigne)
-les boutonniers: domaine d’auvenay, lafouge, piguet-chouet
-creux de tillet: Roy
-largillas: Prunier-damy
-les heptures: piguet-chouet

SAINT-ROMAIN
-clos de la braniere: Guy-pierre Jean
-sous la velle: henry et Gilles buisson, domaine de chassorney, coche-boillot

Ps. Questi più che assaggi in prima persona sono il frutto di letture, suggerimenti, appunti... tutti da verificare. Non so se ti sto aiutando o ti sto portando fuori strada, lascio la parola agli esperti...


benissimo ma se questi nomi e cru sono frutto di letture e/o consigli il tutto è fine a se stesso, un elenco e stop
la prima cosa che dovrebbe fare Marco è (visto che il tempo ora non manca) informarsi sulle varie zone, cru, terroir e vitigni; capire che esperienza danno, le caratteristiche e l'impronta stilistica
si fa un suo bel elenco, si guarda il costo delle varie bt e da li comincia a scremare; acquistare ed assaggiare è il primo passo, partendo da vini più o meno base per capire cosa vuol dire Meursault, Chassagne, Chablis, Puligny e Corton per i più rappresentativi e le "sottozone" per avere un quadro più completo
nell'elenco spunta d'Auvenay che essendo Leroy proprio economico non è
oppure se vuoi accorciare i tempi (naturalmente non in questo momento) partecipare a bevute a manetta con vini più o meno maturi per capire dove arriverebbe uno piuttosto che l'altro vino; questo molto utile per capire il gusto di altri, il proprio e magari chiedere qualcosa delle zone bevute, produttori, caratteristiche
ci vorrà qualche annetto ma da qualche parte bisogna pur cominciare
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
marco.f11
Messaggi: 1193
Iscritto il: 11 gen 2014 19:51

Re: Bianchi francesi

Messaggioda marco.f11 » 04 apr 2020 17:21

alì65 ha scritto:
alemusci ha scritto:Per me, e sottolineo per me, il vino bianco è la Borgogna e la Borgogna è il vino bianco. È chiaro purtroppo che se ti orienti sui soliti nomi e sui soliti cru ti tocca spendere qualche centello col rischio, a volte, di restare anche un po’ deluso. D’altra parte potresti per esempio provare con le migliori parcelle villages dei comuni bianchisti per adesso meno battuti. E una volta li, spulciare tra produttori più o meno blasonati se trovi qualcosa a prezzi accettabili e di relativamente facile reperibilità. È un po’ una piccola caccia al tesoro ma secondo me ne vale la pena. Per esempio?

AUXEY-DURESSES
-les hautes: Henri de villamont, Jean Marc Vincent, benjamin Leroux (auxey blanc)
-auxey-duresses blanc: deux montille, Jean Philippe fichet
-moulin aux moines: clos di Molin aux moines (bianco, rosso da vecchie vigne)
-les boutonniers: domaine d’auvenay, lafouge, piguet-chouet
-creux de tillet: Roy
-largillas: Prunier-damy
-les heptures: piguet-chouet

SAINT-ROMAIN
-clos de la braniere: Guy-pierre Jean
-sous la velle: henry et Gilles buisson, domaine de chassorney, coche-boillot

Ps. Questi più che assaggi in prima persona sono il frutto di letture, suggerimenti, appunti... tutti da verificare. Non so se ti sto aiutando o ti sto portando fuori strada, lascio la parola agli esperti...


benissimo ma se questi nomi e cru sono frutto di letture e/o consigli il tutto è fine a se stesso, un elenco e stop
la prima cosa che dovrebbe fare Marco è (visto che il tempo ora non manca) informarsi sulle varie zone, cru, terroir e vitigni; capire che esperienza danno, le caratteristiche e l'impronta stilistica
si fa un suo bel elenco, si guarda il costo delle varie bt e da li comincia a scremare; acquistare ed assaggiare è il primo passo, partendo da vini più o meno base per capire cosa vuol dire Meursault, Chassagne, Chablis, Puligny e Corton per i più rappresentativi e le "sottozone" per avere un quadro più completo
nell'elenco spunta d'Auvenay che essendo Leroy proprio economico non è
oppure se vuoi accorciare i tempi (naturalmente non in questo momento) partecipare a bevute a manetta con vini più o meno maturi per capire dove arriverebbe uno piuttosto che l'altro vino; questo molto utile per capire il gusto di altri, il proprio e magari chiedere qualcosa delle zone bevute, produttori, caratteristiche
ci vorrà qualche annetto ma da qualche parte bisogna pur cominciare


La seconda soluzione mi piace un sacco :D
Sarebbe da organizzare una bella bevuta..

Comunque, intanto, grazie a tutti per il contributo!
centocentesimi
Messaggi: 931
Iscritto il: 14 ott 2019 15:44

Re: Bianchi francesi

Messaggioda centocentesimi » 16 apr 2020 15:06

Ti consiglio spassionatamente di farti un giro e leggere le varie descrizioni nel sito di Galli Enoteca, che oltre ad avere uno shop on Line ha una descrizione molto accurata.
Ha appena ricevuto il premio del Gambero dedicato alle enoteche ed e’ un grande conoscitore della Francia, vero appassionato, che va alla scoperta anche delle “chicche” e di produttori meno noti.
Attività’ annuale, da parte del proprietario e’ quello di partecipare personalmente alle vendemmie come raccoglitore.
Anche solo per approfondire le proprie conoscenze, ti consiglio la visita al loro sito.
Ziigmund
Messaggi: 1147
Iscritto il: 02 gen 2017 15:34
Località: AL

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Ziigmund » 17 apr 2020 01:11

Scegliendo tra i vari Corton e Corton Charlemagne Grand Cru, si beve quasi sempre bene, oppure bisogna scremare molto tra annate e produttori?
Chiedo, perché non ho mai bevuto uno chardonnay di borgogna, e come primo acquisto vorrei regalarmi una bottiglia di Corton Charlemagne.
maxer
Messaggi: 6064
Iscritto il: 10 lug 2017 10:38
Località: emisfero boreale

Re: Bianchi francesi

Messaggioda maxer » 17 apr 2020 01:39

Ziigmund ha scritto:Scegliendo tra i vari Corton e Corton Charlemagne Grand Cru, si beve quasi sempre bene, oppure bisogna scremare molto tra annate e produttori?
Chiedo, perché non ho mai bevuto uno chardonnay di borgogna, e come primo acquisto vorrei regalarmi una bottiglia di Corton Charlemagne.

..... scremando, ma proprio scremando, con Domaine Coche-Dury Grand Cru 94 o 05 vai sul sicuro. ..... 8)

scegli tu l' annata, 05 meno rischi

Come secondo regalo, non saprei cosa dirti : sempre scremando, magari l' altra bottiglia, perché no ?
carpe diem 8)
Avatar utente
Kalosartipos
Messaggi: 14461
Iscritto il: 07 giu 2007 13:57
Località: Cremona
Contatta:

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Kalosartipos » 17 apr 2020 06:17

maxer ha scritto:..... scremando, ma proprio scremando, con Domaine Coche-Dury Grand Cru 94 o 05 vai sul sicuro. ..... 8)

scegli tu l' annata, 05 meno rischi

Visto che per lo Charlemagne siamo oltre i 3.000€, magari comincerei da altro produttore..
Ti faccio due nomi: Henri Boillot e Bonneau du Martray.
"La vita è breve e bisogna che uno se la beva tutta".
Osvaldo Soriano - "L'ora senz'ombra"
Ziigmund
Messaggi: 1147
Iscritto il: 02 gen 2017 15:34
Località: AL

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Ziigmund » 17 apr 2020 09:07

Chiedevo infatti se si cade spesso bene (essendo tutti GC), anche andando su bottiglie di domaine non prestigiosi o poco conosciuti.

Ho visto nei mercatini online bottiglie di Corton Charlamagne, magari non in annate ottime come 2011 e 2012, a 70-80€..così come Chablis GC a 30€.
landmax
Messaggi: 1148
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: Bianchi francesi

Messaggioda landmax » 17 apr 2020 09:09

Kalosartipos ha scritto:
maxer ha scritto:..... scremando, ma proprio scremando, con Domaine Coche-Dury Grand Cru 94 o 05 vai sul sicuro. ..... 8)

scegli tu l' annata, 05 meno rischi

Visto che per lo Charlemagne siamo oltre i 3.000€, magari comincerei da altro produttore..
Ti faccio due nomi: Henri Boillot e Bonneau du Martray.
Bonneau du Martray molto variabile in base alle annate, a mio parere. Se la trovi, prova la 2014 (una bomba).
landmax
Messaggi: 1148
Iscritto il: 13 set 2013 17:49

Re: Bianchi francesi

Messaggioda landmax » 17 apr 2020 09:11

Ziigmund ha scritto:Chiedevo infatti se si cade spesso bene (essendo tutti GC), anche andando su bottiglie di domaine non prestigiosi o poco conosciuti.

Ho visto nei mercatini online bottiglie di Corton Charlamagne, magari non in annate ottime come 2011 e 2012, a 70-80€..così come Chablis GC a 30€.
Fossi in te eviterei le annate storte (salvo che in mano ai grandi manici, ma allora spenderesti tanto comunque). Meglio produttore meno noto in buona/ottima annata, tipo Muzard, che fa uno Charlemagne buonissimo (2014 da sturbo).
Ziigmund
Messaggi: 1147
Iscritto il: 02 gen 2017 15:34
Località: AL

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Ziigmund » 17 apr 2020 09:25

Ok, grazie dei consigli. Vi farò sapere cosa stappo e qualche nota!
Messner
Messaggi: 1147
Iscritto il: 05 lug 2017 12:05
Località: Mantova

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Messner » 17 apr 2020 22:49

Ziigmund ha scritto:Chiedevo infatti se si cade spesso bene (essendo tutti GC), anche andando su bottiglie di domaine non prestigiosi o poco conosciuti.

Ho visto nei mercatini online bottiglie di Corton Charlamagne, magari non in annate ottime come 2011 e 2012, a 70-80€..così come Chablis GC a 30€.


NO
In Borgogna senza manico e senza annata rischi di buttare nel cesso anche centinaia di euro
Lascia perdere... Fatti consigliare e piuttosto spendi qualcosa in più per un appellation inferiore rispetto ad una superiore ma di produttore con manico..Possibilmente cerca annate non catastrofiche, salvo grandi manici, ma lì i costi diventano impegnativi.
Non è che PC e GC stiano a significare necessariamente gran vino in bottiglia... Te lo fanno credere, ma il mondo è pieno di stolti :wink:
Così come i Brunate e i Cannubi non sono tutti grandi vini, anzi... Sì ci sono dei vini ottimi lì dentro, alcuni anche squisiti, ma anche della roba indecente...
Riccardo M.
Messaggi: 81
Iscritto il: 07 apr 2020 19:40
Località: Sardegna

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Riccardo M. » 17 apr 2020 23:19

Sarebbe possibile approfondire la questione? Nel senso, in termini qualitativi e statistici, un Grand Cru di produttore/negoziante non particolarmente dotato quanto si presenta distante dalla bottiglia con etichetta non particolarmente affascinante ma prodotta da grande manico? E la distanza qualitativa tra gli acini non grand cru e gli acini di una grand cru, è colmabile semplicemente dalla mano del produttore del vino meno famoso?
In sostanza, per esempio tra un Musigny o Corton Charlemagne di produttore non particolarmente ispirato ed una bottiglia di vigna inferiore ma prodotta da grande produttore, voi su cosa vi orientereste? Perché resistere al fascino del nome di una grande vigna, per un neofita, non è semplice.
Riccardo
maxer
Messaggi: 6064
Iscritto il: 10 lug 2017 10:38
Località: emisfero boreale

Re: Bianchi francesi

Messaggioda maxer » 17 apr 2020 23:26

Riccardo M. ha scritto:Sarebbe possibile approfondire la questione? Nel senso, in termini qualitativi e statistici, un Grand Cru di produttore/negoziante non particolarmente dotato quanto si presenta distante dalla bottiglia con etichetta non particolarmente affascinante ma prodotta da grande manico? E la distanza qualitativa tra gli acini non grand cru e gli acini di una grand cru, è colmabile semplicemente dalla mano del produttore del vino meno famoso?
In sostanza, per esempio tra un Musigny o Corton Charlemagne di produttore non particolarmente ispirato ed una bottiglia di vigna inferiore ma prodotta da grande produttore, voi su cosa vi orientereste? Perché resistere al fascino del nome di una grande vigna, per un neofita, non è semplice.

..... conciso :
molto spesso, un "brutto" manico riesce mell' impresa di rovinare anche l' acino migliore

Viceversa, un "bel" manico riesce altrettanto spesso ad estrarre il meglio anche da un acino non eccelso .....

a parer mio
Riccardo M.
Messaggi: 81
Iscritto il: 07 apr 2020 19:40
Località: Sardegna

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Riccardo M. » 17 apr 2020 23:31

Pertanto, all’ultima domanda cosa risponderesti? Potresti fare un esempio con nomi? Sono estremamente interessato perché anche io mi trovo in procinto di acquistare un grand Cru bianco. Per ora ho acquistato un Puligny Montrachet di Chartron ed un Perrieres di De Montille (quest’ultimo acquistato per il fascino che ha esercitato in me il nome della vigna con altri produttori molto più rinomati).
Riccardo
alì65
Messaggi: 13680
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: Bianchi francesi

Messaggioda alì65 » 18 apr 2020 07:41

il manico prevale sulla vigna, quasi sempre (forse sempre); non ho seguito tutto ma se cerchi bianchi da GC con impostazione classica, floreale vai su Chassagne (Ramonet in primis), se cerchi un'impronta più rocciosa e ricca vai Meursault (Grivault, Dury, Roulot, C.Lafon), Puligny è una via di mezzo (per semplificare, Leflaive, Chartron, Boyer-Martenot, P.Y.C.Morey)
i big in generale Roulot, Ramonet, Dury, C.Lafon, d'Auvenay, Leflaive
attenzione ai prezzi, i big picchiano duro
zona poco battuta ma ottimi vini P.Vergelesses, vicina a Corton-C.
se ti piacciono vini più dritti e minerali vai a Chablis (Dauvissat, Raveneau, B.-Simon, Duplessis)
la scelta è vasta, il portafogli fa la differenza
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
maxer
Messaggi: 6064
Iscritto il: 10 lug 2017 10:38
Località: emisfero boreale

Re: Bianchi francesi

Messaggioda maxer » 18 apr 2020 08:26

alì65 ha scritto:il manico prevale sulla vigna, quasi sempre (forse sempre) ... se ti piacciono vini più dritti e minerali vai a Chablis (Dauvissat, Raveneau, B.-Simon, Duplessis)
la scelta è vasta, il portafogli fa la differenza

..... nonostante le due bottiglie, ti vedo mattiniero e lucidissimo : si regge, va

Di poco, ma anticipate due mie risposte concordi
Per il resto mi taccio, ne sai più di me ..... :wink:

mi rallegro per la casa
(meno male !)
:mrgreen:
carpe diem 8)
alì65
Messaggi: 13680
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: Bianchi francesi

Messaggioda alì65 » 18 apr 2020 08:32

maxer ha scritto:
alì65 ha scritto:il manico prevale sulla vigna, quasi sempre (forse sempre) ... se ti piacciono vini più dritti e minerali vai a Chablis (Dauvissat, Raveneau, B.-Simon, Duplessis)
la scelta è vasta, il portafogli fa la differenza

..... nonostante le due bottiglie, ti vedo mattiniero e lucidissimo : si regge, va

Di poco, ma anticipate due mie risposte concordi
Per il resto mi taccio, ne sai più di me ..... :wink:

mi rallegro per la casa
(meno male !)
:mrgreen:


in formissima, il vino buono fa sempre bene, e non solo alla salute :wink:
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
Riccardo M.
Messaggi: 81
Iscritto il: 07 apr 2020 19:40
Località: Sardegna

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Riccardo M. » 18 apr 2020 11:59

alì65 ha scritto:il manico prevale sulla vigna, quasi sempre (forse sempre); non ho seguito tutto ma se cerchi bianchi da GC con impostazione classica, floreale vai su Chassagne (Ramonet in primis), se cerchi un'impronta più rocciosa e ricca vai Meursault (Grivault, Dury, Roulot, C.Lafon), Puligny è una via di mezzo (per semplificare, Leflaive, Chartron, Boyer-Martenot, P.Y.C.Morey)
i big in generale Roulot, Ramonet, Dury, C.Lafon, d'Auvenay, Leflaive
attenzione ai prezzi, i big picchiano duro
zona poco battuta ma ottimi vini P.Vergelesses, vicina a Corton-C.
se ti piacciono vini più dritti e minerali vai a Chablis (Dauvissat, Raveneau, B.-Simon, Duplessis)
la scelta è vasta, il portafogli fa la differenza

Grazie.
Alcuni nomi già li conoscevo, mentre le sensazioni olfatto/gustative dei tre Comuni mi sono utilissime.
Ricordo uno Chassagne Montrachet base, Regnard, che pareva uno champagne senza bollicine, strepitoso con sensazioni minerali gessose iodate da far chiudere gli occhi.
Mentre più recentemente uno Chablis con bottiglia sigillata in ceralacca gialla, con un liquido dentro che pareva una pertica di limone.
Riccardo
AlessandroMarzocchi
Messaggi: 267
Iscritto il: 25 giu 2016 21:57

Re: Bianchi francesi

Messaggioda AlessandroMarzocchi » 18 apr 2020 12:33

alì65 ha scritto:il manico prevale sulla vigna, quasi sempre (forse sempre);


DAVVEROOOOOO?!?!!?! :o :o :o :o
se ti sentisse uno di quelli che ha sempre cercato di farci credere che il nome più importante sul'etichetta sia quello del Cru di provenienza.....

Tornando al tema iniziale: ma entrare in un enoteca (in tempi pre Covid) o telefonare ad una enoteca (in tempi di pandemia) e chiedere qualche consiglio? Spiegare le proprie esigenze e farsi fare un piccolo cartone di bottiglie miste come introduzione ai bianchi francesi? Insomma, parlare e confrontarsi con un professionista???

Ma che vi hanno fatto le enoteche????? :?
Riccardo M.
Messaggi: 81
Iscritto il: 07 apr 2020 19:40
Località: Sardegna

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Riccardo M. » 18 apr 2020 12:46

AlessandroMarzocchi ha scritto:
alì65 ha scritto:il manico prevale sulla vigna, quasi sempre (forse sempre);


DAVVEROOOOOO?!?!!?! :o :o :o :o
se ti sentisse uno di quelli che ha sempre cercato di farci credere che il nome più importante sul'etichetta sia quello del Cru di provenienza.....

Tornando al tema iniziale: ma entrare in un enoteca (in tempi pre Covid) o telefonare ad una enoteca (in tempi di pandemia) e chiedere qualche consiglio? Spiegare le proprie esigenze e farsi fare un piccolo cartone di bottiglie miste come introduzione ai bianchi francesi? Insomma, parlare e confrontarsi con un professionista???

Ma che vi hanno fatto le enoteche????? :?


Da par mio, non ho mai dichiarato guerra alle enoteche e né mai detto di non essermi confrontato con un professionista.
Posso aggiungere, tuttavia, che l’equazione che si da per scontata nel suo messaggio, ovvero che enoteca significhi professionalità (sui bianchi francesi, perché qui di questo si parla) ho la prova provata non sia sempre vera, purtroppo. Ed allora perché non confrontarsi su un forum di appassionati, visto che è possibile trovarci persone competenti?
Riccardo
Tino Bolla
Messaggi: 46
Iscritto il: 15 nov 2015 20:13

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Tino Bolla » 18 apr 2020 12:50

Perché pure su un forum di appassionati trovi minchiate in egual misura che in enoteca.
Tino Bolla
Messaggi: 46
Iscritto il: 15 nov 2015 20:13

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Tino Bolla » 18 apr 2020 12:53

.
Ultima modifica di Tino Bolla il 25 giu 2020 15:37, modificato 1 volta in totale.
alì65
Messaggi: 13680
Iscritto il: 08 giu 2007 15:36
Località: Parma

Re: Bianchi francesi

Messaggioda alì65 » 18 apr 2020 13:08

ma pensa, e io che credevo in 25 anni di aver imparato qualcosa; è bastato una manciata di ore per capire che ho buttato nel cesso tutti questi anni......non si finisce mai di imparare
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
Tino Bolla
Messaggi: 46
Iscritto il: 15 nov 2015 20:13

Re: Bianchi francesi

Messaggioda Tino Bolla » 18 apr 2020 13:16

.
Ultima modifica di Tino Bolla il 25 giu 2020 15:37, modificato 1 volta in totale.

Torna a “Vino&Co.: polemiche e opinioni”

Chi c’è in linea

Visitano il forum: markov e 65 ospiti