LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

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andrea
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda andrea » 07 gen 2020 12:02

maxer ha scritto: ma perché non ne ho acquistate di più ? .....

Non vuoi saperlo, vero??? :lol: :mrgreen:
Ti amo Licia!!!
mangè mangè nu sèi chi ve mangià

Spedisco entro 5 giorni lavorativi, sempre che riesca a trovare i vini nel casino della mia cantina
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 07 gen 2020 12:33

Pouilly fumé de ladoucette, vintage 2016

Succo di lime, cedro candito, gelsomino, citronella, erbe aromatiche, una nota appena accennata che ricorda il caglio e l'erba secca..come da copione c'è una componente acida importante, asprigno ma senza risultare amaro, anzi, un dolcezza fruttata che ricorda l'ananas pervade il palato..
Abbinamento forzoso, ma direi ben riuscito: tagliatelle fatte in casa con luganega al suddetto vino su crema di ricotta di capra

Ruinart Rosé recente sboccatura

nasino introverso ma bocca estremamente precisa e calibrata..bolla finissima, di buona persistenza, sul finale ritorna un frutto netto e una frutta secca leggermente tostata..scolata con lobster roll (non proprio di livello), gyoza (incollati), yaki udon e un ramen passabile..stava bene con tutto, ma è venuto fuori al meglio col ramen (con maiale, funghi e uova)
Lorenzo
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda gbaenergiaeco10 » 07 gen 2020 12:40

60 lune rosé di Nicola Gatta.
Che bel vinello ragazzi...percoca e confettura di albicocche, erba tagliata, una debole nota che sta a metá tra il fungineo e il muffato..la bolla è elegante, nei vini di Nicola lo è sempre, è una costante..immancabile quel mandorlato che risale al naso, pienezza e sostanza, verticalità e spessore..abbinato con il seguente menù:
- Tortelli di zucca con guancia di maiale e granella di brutti ma buoni, su purea di sedano e crema di bettelmatt
- filetto di vitello con spinacino, topinambur e tartufo

visita da Paride Chiovini
Siamo a Ghemme, nel Novarese. Due parole su questo produttore e i suoi vini:
3 ettari vitati, la metà della produzione viene conferita a terzi causa mancanza di spazio in cantina..ma nuovi progetti di espansione sono in rampa di lancio, quindi antenne drizzate....

Molto interessante e variegata tutta la linea, si è assaggiato il rosato da uve nebbiolo, di notevole spinta e importanza aromatica..si è proseguito con la vespolina, dal tannino graffiante e dal profilo speziato, per poi arrivare alle due superstar, il Ghemme e il Sizzano.

Ghemme 2015 (100% nebbiolo): meraviglioso..solare, floreale, un nebbiolo di impronta classica ma meno austero dei classici piemontesi..qui si ritrova nel calice un vino giocoso e immediato, che non sacrifica le durezze tipiche del vitigno ma semmai le arrotonda..bono assai..

Sizzano 14 (nebbiolo in prevalenza, 25% vespolina, 5% uva rara):
Vino introverso nei profumi ma probabilmente paga la poca ossigenazione (bottiglie stappate e assaggiate)..subito la mineralitá spinge sottoforma di ruggine e ferro..un leggero smalto apre le porte a un frutto scuro sottospirito, la bocca mostra un equilibrio non indifferente tra le varie componenti..l'allungo è quello di un grande vino, ritorna al naso una spezia molto intrigante...

Sizzano 2015: bomba a mano..subito si avverte al naso la generosità dell'annata..la bocca è quella di un vino che deve rimanere a nanna per diversi lustri....da comprarne a cartoni....
Lorenzo
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda md78d » 07 gen 2020 21:02

Biavo ha scritto:
maxer ha scritto:
ale1984 ha scritto:Rivella - Barbaresco Montestefano 2013

Scaraffato un calice un paio d’ore prima, riversato in bottiglia a mezz’ora dal servizio.
Temevo fosse chiuso a riccio, invece questa bottiglia era una vera goduria sensoriale. C’è di tutto e di più, dalla frutta matura, alla viola, a sbuffi speziati, tostati ed eterei. Il sorso è in perfetto equilibrio tra freschezza e tannino. Una bottiglia tranquillamente sopra i 90 punti, e non di poco. Grande bottiglia.

..... i vini di Baldo non sono MAI chiusi a riccio !
E anche questa è una loro impronta, che nulla toglie alla longevità ..... :wink:



Hai ragione, bevuto per le feste il 2011 in super forma e un paio di mesi fa ero andato di 2014 e 2015 già godibilissime.
Non ho esperienze su bottiglie molto vecchie, in quanto parto dalla 2004 bevuta un paio di anni fa, ma non ho ancora avuto delusioni.


Bevuto a novembre una 2013 in grande spolvero, ma mi dicono che anche 2015 già alla grande!
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda giodiui » 07 gen 2020 22:29

lloyd142 ha scritto:
maxer ha scritto:
giodiui ha scritto:
maxer ha scritto:..... come ti capisco ! :D


bevuto pochi giorni fa un Tenores 2015 e devo dire purtroppo di non averlo capito per nulla. naso molto impreciso, colore anche non particolarmente brillante. Non c'era ridotto di botte ma qualche puzzetta non proprio esaltante. Non ho trovato nulla della sinfonia di profumi che avevo sentito decantare da altri sul forum. Bottiglia sfortunata ?

..... purtroppo con i vini di Dettori può capitare ..... :?


Quando pero' ti ritrovi a leggere, e poi lo verifichi pure di persona che la percentuale di bottiglie non bevibili e' notevolmente piu' alta rispetto ad altri produttori, qualche domanda te la devi fare ( o meglio ,se la dovrebbe porre il carissimo Alessandro...). Io, esclusivamente per questo motivo, sto tra quelli che hanno smesso di comperare i suoi vini...


Dettori ‘Tuderi’ 2014
Ecco, per sfatare la spiacevole bevuta di qualche giorno fa, stasera ho aperto questo, che mi conferma che un vino, per quanto naturale, quando è a posto si vede e si sente all’istante. Anche se il colore non è particolarmente brillante, ha una certa lucentezza, nonostante la quasi impenetrabilità. dominano le note medicinali, speziate, quasi mentolate. I profumi terziari ‘animali’ non hanno nulla a che vedere con le ‘puzzette’ da vino naturale fatto male. Sono, semplicemente ma chiaramente, profumi di selvaggina e terra bagnata. Dopo un’ora emergono note di cacao e caffé. Come molti hanno già detto indispensabile una temperatura di servizio medio-bassa per tenere l’alcool sotto controllo. Per i miei gusti rimane una morbidezza di fondo che sconfina verso l’amabile che non è nelle mie corde, e che costituisce l’unico e vero difetto di questo vino. ma la personalità di un vino unico c’è tutta.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Ziliovino » 08 gen 2020 19:09

Immagine  

Champagne Extra Brut - Fallet Prevostat. Sboccatura di qualche anno fa, non troppi (L.30), e direi portati piuttosto bene, bello disteso e fragrante, ossidazioni solo accennate, è sempre un'ottima bevuta.

Champagne Les Grands Nots Brut 2006 - Jeaunaux Robin. Champagne che non conoscevo, anche lui fresco e molto giovane, floreale, bollicina cremosa, ma gli manca davvero carattere, perde il confronto diretto...

Chablis Montmains 2010 - Laurent Tribut. Classicissimo e didascalico sciardonné: burroso quanto basta al naso, contorno floreale, elegante, bella struttura, attacco di bocca grasso e finale sapido. Gli manca però quella marcia in più... 

Barolo Vigna Rionda 2004 - Luigi Oddero. Tanta spezia, frutto scuro, classica austerità barolesca, tannino fitto e serrato ma fine, bello mobile con chiodi di garofano, balsamicità e note terrose. Bello, bello.

Chianti Classico Riserva Baron'Ugo 2011 - Monteraponi. Ha il profilo dei sangiovese che mi piacciono, solarità, agrumi, frutti rossi, freschezza al sorso, tannino ancora da smussare, lo attenderei ancora, perchè con maggiore lunghezza sarebbe un grande vino.

L' 89 di Sergio Manetti - Montevertine. Letto da queste parti che è ancora sulla cresta dell'onda non volevo attendere troppo e via di cavatappi... inizialmente chiuso e timido al naso e duretto in bocca sembrava dovesse giocarsi il podio di giornata col Rionda, ma lasciato scaldare il motore ha messo il turbo: tanta spezia, un po' di ruggine e ferro, la buccia di mandarino sulla stufa, poi qumquat e coriandolo passando per tratti autunnali. Bocca meno incisiva ma fresca e distesa, grande vino.

Valpolicella Superiore Monte Lodoletta 2011 - Dal Forno. Ricco come sempre, e molto più Amarone che Valpo, ma anche parecchio gnucco e tannico, immaginavo fosse parecchio giovane ma non me lo aspettavo così duro, ripassare tra almeno cinque anni. Col senno di poi non andava stappato, ma era la serata di capodanno e lo stappo compulsivo etc. etc.

Mosel Brauneberger Juffer Sonnenuhr Riesling Auslese 2010 - Fritz Haag. Chiusura con un krukko molto elegante e raffinato, il classico trittico pompelmo/caramella selz/sorso citrino ci sono ma dosati al centesimo, molto buono.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Alberto » 08 gen 2020 22:34

.
Ultima modifica di Alberto il 08 gen 2020 22:35, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Alberto » 08 gen 2020 22:35

Alsace Riesling Cuvée Particulière, Gérard Schueller, 2007 (13%)
Era da un po' che non tornavo ad incrociare le lame coi vini di Bruno Schueller, artigiano vigneron fuori da ogni schema e dogma.
Alla vista paglierino carico, ma non ancora dorato. La prima impressione al naso è di un bergamotto nettissimo, che pare letteralmente di aprire una bustina di tè Earl Grey. Dopo qualche minuto, vira sull'arancia bionda, in parte candita, assieme a note "savoury", di mostarda tradizionale, toni canforati, leggero solvente (botte scolma?)...c'è una montagna di roba dentro, e pensare che è tecnicamente il riesling "base" del Domaine!!!
Bocca estrattiva, "maschia", secca (ma non "a zero"), con un'acidità che ritmicamente piazza l'acuto, quasi fulminante, per poi rinabissarsi nel corpo del vino, che è un basso continuo quasi masticabile di agrumi e sale, fino al prossimo guizzo, via via verso il finale. Personalità quasi debordante, ipnotica. Un capolavoro, punto.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Alberto » 09 gen 2020 00:51

Ziliovino ha scritto:Mosel Brauneberger Juffer Sonnenuhr Riesling Auslese 2010 - Fritz Haag. Chiusura

Tu quoque, Zi'... :cry:
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Ziliovino » 09 gen 2020 09:39

Alberto ha scritto:
Ziliovino ha scritto:Mosel Brauneberger Juffer Sonnenuhr Riesling Auslese 2010 - Fritz Haag. Chiusura

Tu quoque, Zi'... :cry:


innocente fui: bevuta pre-dolce, sgargarozzato senza ningun abbinamento 8)
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda ausone » 09 gen 2020 17:54

la buccia di mandarino sulla stufa, poi qumquat e coriandolo passando per tratti autunnali. :shock: :shock: :shock:
Confessa, fai uso di sostanze....... :D :D :D :D :D
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Fedevarius » 09 gen 2020 18:02

Alberto ha scritto:...... leggero solvente (botte scolma?)...


tempo fa parlando con altri appassionati era venuto fuori che le leggere note di solvente, vernice e similari riscontrate in un vino (non ricordo quale ma rosso, non bianco) erano da imputare ai legni...

è una c***ata? o non parliamo delle stessi sentori?
"E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita, e ti piace lasciarti ascoltare…"
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda teo777full » 09 gen 2020 21:31

Fedevarius ha scritto:
Alberto ha scritto:...... leggero solvente (botte scolma?)...


tempo fa parlando con altri appassionati era venuto fuori che le leggere note di solvente, vernice e similari riscontrate in un vino (non ricordo quale ma rosso, non bianco) erano da imputare ai legni...

è una c***ata? o non parliamo delle stessi sentori?


Mi sembra molto strano ma magari vengo smentito...
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Langa&Roero » 09 gen 2020 21:47

Fedevarius ha scritto:
Alberto ha scritto:...... leggero solvente (botte scolma?)...


tempo fa parlando con altri appassionati era venuto fuori che le leggere note di solvente, vernice e similari riscontrate in un vino (non ricordo quale ma rosso, non bianco) erano da imputare ai legni...

è una c***ata? o non parliamo delle stessi sentori?


Potrebbe essere una deviazione del bret, a detta di produttori.
apple
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda apple » 09 gen 2020 22:10

Acetaldeide... Credo sia un problema di fermentazione...
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Alberto » 09 gen 2020 23:08

Romangia Rosso Tenores, Dettori, 2012 (16,5%)
Un accenno di trafilatura del tappo, con formazione di una bianca muffetta sulla capsula, mi da il là per far partire il cavatappi su questa bottiglia, in accompagnamento a dell'anatra confit (petto e collo - sensazionale quest'ultimo - cotti in olio con aromi vari, a meno di 90 °C per 3 ore).
Che dire: fatta la tara della bottiglia possibilmente non perfetta, un Tenores per me non nel consueto spolvero: preciso (no puzzette) sin da subito, CO2 residua che dura un microsecondo, esordio su toni un po' "bruniti" del frutto ma poi come sempre incamerando aria migliora non poco, tanta macchia come da copione, mandorla, carruba, ma con un tono generale vagamente quasi dimesso, un po' inusuale...magari è anche lui che attraversa ora una fase "svogliata", però me lo aspettavo più esplosivo. Alcol non percepibile. Non ne ho più, peccato perché l'avrei risentito fra 3-4 anni molto volentieri.
Ultima modifica di Alberto il 09 gen 2020 23:11, modificato 1 volta in totale.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Alberto » 09 gen 2020 23:10

apple ha scritto:Acetaldeide... Credo sia un problema di fermentazione...

Beh, credo che l'ultimo termometro in cantina dagli Schueller si sia rotto cadendo nel 1981 e non sia stato più sostituito... :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda zampaflex » 09 gen 2020 23:23

Alberto ha scritto:
apple ha scritto:Acetaldeide... Credo sia un problema di fermentazione...

Beh, credo che l'ultimo termometro in cantina dagli Schueller si sia rotto cadendo nel 1981 e non sia stato più sostituito... :mrgreen:


La formazione di acetaldeide non è mica legata ad un rialzo delle temperature in fermentazione oltre, anche pochi gradi, la normalità?
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Messner » 10 gen 2020 11:53

zampaflex ha scritto:
Alberto ha scritto:
apple ha scritto:Acetaldeide... Credo sia un problema di fermentazione...

Beh, credo che l'ultimo termometro in cantina dagli Schueller si sia rotto cadendo nel 1981 e non sia stato più sostituito... :mrgreen:


La formazione di acetaldeide non è mica legata ad un rialzo delle temperature in fermentazione oltre, anche pochi gradi, la normalità?


L'acetaldeide può formarsi (ti risparmio i dettagli) tramite
-Lieviti
-Batteri Acetici
-Fenoli e derivati
Lieviti differenti producono quantitativi differenti di acetaldeide
La temperatura è un fattore da considerare: maggiore sarà più elevato sarà il quantitativo formato. Ci sono lieviti che per loro intrinseca natura producono grandi quantitativi di etanale anche a basse temperature
L'ossigeno e la solforosa ne favoriscono la sintesi
Ricordare sempre che un minimo di etanale è presente nel vino (tutto il resto è combinato).. in basse concentrazioni tra l'altro amplifica gli aromi fruttati
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda gianni femminella » 10 gen 2020 11:57

Solvente, vernice e, aggiungo io smalto, quindi si riconducono all'acetaldeide?
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Ziliovino » 10 gen 2020 12:40

Saumur Champigny Cristal Closed 2015 - Come Isambert. Dopo aver letto da queste parti del curioso vigneto che attraversa i muri mi sono imbattuto in questa bottiglia, etichetta celebrativa della fine della gestione del vigneto Clos Cristal da parte del viticoltore (ora affidato ad una coop.), non è chiaro però se sia l'ultima vendemmia di Le Murs oppure le uve provengano da altrove (qualcuno lo sa?). Profumo intenso di frutti di rovo (mora) e ciliegia, leggera speziatura, sorso fresco, un po' duretto appena stappato, col tempo acquista un po' di volume ed equilibrio con un ritorno di liquirizia. Nonostante uno sfondo di rusticità forse la bevuta di Loira in rosso più interessante dopo Clos Rougeard...

Cote-Rotie 2009 - Jamet. Grande vino, c'è poco da fare... Frutto scuro intenso, pepe, affumicatura da carne alla brace, succoso, pieno quanto basta, lungo.

Barbera d'Alba 2016 - Anselma. Barbera da pane e salame direi, ho atteso un paio d'anni per vedere se acquisiva complessità ma rimane sui primari, semplice e piacevole, con struttura sostenuta Serralunghiana (si può dire?).

St. Magdalener 2018 - Untermoserhof-Georg Ramoser. Senza guizzi, didascalico nel fruttato-floreale e sorso fresco e beverino, ma nulla più...

Barbera d'Alba Elaine 2012 - Filippo Gallino. Concentrata sia nel colore che nei profumi, con un po' di frutta sciroppata, poi frutta scura, sorso vellutato e setoso, c'è concentrazione e freschezza. Piacevole ma non stupisce.

Barbera d'Alba Superiore 2012 - Brezza. Al confronto con la precedente è una Barbera dallo stile completamente diverso, frutta fresca, ciliegia, freschezza, beva disinvolta, davvero fin troppo semplice però nel complesso...

Langhe Nebbiolo Licin 2015 - Filippo Gallino. In stile "rive gauche du Tanaró" con più colore, polpa e frutto dei dirimpettai di riva, senza essere eccessivo, piacevole, buon rapporto q/p. Era da tanto che non riassaggiavo Gallino, agli inizi della passione mi piaceva e mi aspettavo qualcosina di più...

Chianti Classico 2015 - Fattoria di Rodano. Bevuto all'uscita mi era sembrato un sangiovese un po' troppo carico, devo dire che il tempo ha giovato, sempre rotondo e ricco rimane al sorso, ha acquisito equilibrio al naso perdendo l'alcol e acquisendo una bella nota speziata intrigante.

Asti Bel Piasì 2018 - Cascina Fonda. Resto dell'opinione che le migliori espressioni arrivino dal "d'Asti", ma a questo moscato spumantizzato non si può proprio dire niente, preciso, fragrante cristallino.
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda Messner » 10 gen 2020 12:43

gianni femminella ha scritto:Solvente, vernice e, aggiungo io smalto, quindi si riconducono all'acetaldeide?


No quelle sono note propriamente da Etil Acetato..
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda gianni femminella » 10 gen 2020 12:44

Ziliovino ha scritto:Saumur Champigny Cristal Closed 2015 - Come Isambert. Dopo aver letto da queste parti del curioso vigneto che attraversa i muri mi sono imbattuto in questa bottiglia, etichetta celebrativa della fine della gestione del vigneto Clos Cristal da parte del viticoltore


Forse sei rimasto vittima, suggestionato dalla storia dietro alla bottiglia :mrgreen:
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda gianni femminella » 10 gen 2020 12:49

Messner ha scritto:
gianni femminella ha scritto:Solvente, vernice e, aggiungo io smalto, quindi si riconducono all'acetaldeide?


No quelle sono note propriamente da Etil Acetato..


In pratica smentisci quanto hanno detto sopra?
O sono io ad aver letto male?
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Re: LE BEVUTE DI GENNAIO 2020

Messaggioda gianni femminella » 10 gen 2020 12:54

Intanto ho letto che lo etil acetato è la somma di acido acetico e etanolo ( detto alla buona ).
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