zampaflex ha scritto:Gauby - La Roque 2013Che invece mi ha fatto profondamente incazzare. Ho bevuto sia bianchi che rossi suoi, sempre con grande soddisfazione, anche perché ha sempre saputo evitare le derive vinnaturistiche pur producendo in quella chiave. Attirato dal votone della RVF (venti ventesimi) ne ho preso due bocce.
Stappo e mi trovo un macerativo insistito, con pure accenni ossidativi, volatile ben percepibile, bocca secca in contraddizione e un generale senso di forte disagio.
Un intruglio.
Roba salvabile solo da qualche abbinamento centellinato con piatti angolosi che ne devino l'attenzione.
A settanta euro, i vaffa sono saliti numerosi.
Se voglio bere una schifezza da biopasdaran posso cavarmela con minor spesa anche localmente.

Bevuto anch'io di recente a una cena prenatalizia e devo dire che, complessivamente, sono d'accordo con te. Ho trovato particolarmente problematico l'aspetto olfattivo, con note viniliche/smaltate molto insistite (almeno per la mia sensibilità), mentre non ho trovato nessuna ossidazione. Concordo anche con la definizione di "macerato insistito", nel senso che la vinificazione fa perdere qualsiasi contatto con l'uva aromatica di provenienza (moscato) e inoltre, in questo momento, l'aspetto tattile in bocca (tannini bucciosi) è un po' scorbutico, anche se sicuramente col tempo la cosa è destinata almeno in parte a rientrare.
Definirlo un intruglio mi sembra sin troppo ingeneroso, c'è comunque una certa eleganza in bocca, ma non c'è dubbio che io per un vino del genere non spenderei neppure 20 euro.
La cosa curiosa è che ad agosto avevo bevuto lo stesso vino, annata 2012: tutt'altro vino, perfetto sia al naso che in bocca, davvero eccellente. Vero che, anche in questo caso, avevo espresso delle riserve sullo stile di vinificazione, nel senso che che con questo tipo di macerazione "orange" si perde qualsiasi rapporto con l'uva di provenienza, tuttavia il vino in sé era buonissimo, elegante, dinamico, profumatissimo.
Credo proprio che la 2013 gli sia sfuggita di mano, l'ho trovata più estratta e, soprattutto, imprecisa.
Davvero inspiegabili i 20/20 della RVF, così come i 19/20 di Bettane+Desseauve.
Tra i "bianchi" del produttore, comunque, preferisco di gran lunga il Coume Gineste (il 2010 era un vino fantastico).