Mercato Fivi 2019

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biodinamico
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Re: Mercato Fivi 2019

Messaggioda biodinamico » 25 nov 2019 22:04

Piaciuti:

Dionisio
Garlider-Sylvaner
Calabretta-Ciró base e rosato
La Sibilla-Base e Cruna del lago
Barattieri-Vin santo
Raccaro
Casaleta-Castijo
Marotti campi-Salmariano
Montecappone-Utopia 2009
Castaldi Francesca-Boca
Balter-Trento doc
Cantanghel-Pinot Nero
Corzano-Passito
Poli Francesco-Vino santo
Roccafiore-Grechetto
Zymè
Ca la Bionda
Lupinc-Vitovska/Malvasia
alì65
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Re: Mercato Fivi 2019

Messaggioda alì65 » 25 nov 2019 23:16

quellocheaspetta ha scritto:
arnaldo ha scritto:
SommelierSardo ha scritto:
quellocheaspetta ha scritto:Due giorni di FIVI, dico solo tre cose poiché sono provato:
Finalmente il lunedì :D ;
Ma quanto è buono l'ES di Fino?! Assaggiato la 2016, la mia preferita, tannini scalpitanti ma già dolci, potenza allo stato puro e 16.5° che per fortuna esistono ancora vini anti fighette. ES riserva 2015 etichetta rossa molto buono ma non al livello del sopracitato, credo annata meno performante e cmq è solo una selezione parcellare con la stessa lavorazione del primo. ES 2013 più completo, tutti i fattori iniziano ad essere al loro posto, ma meno equilibrato dei primi due. Cmq sono sottigliezze, tutti e tre grandissimi vini.
Per finire grande delusione un'azienda veneta, con dietro al banchetto un noto forumista, buonissimi i loro vini, ho preferito il valpo al ravazzol personalmente. La delusione non è certamente riferita ai vini ma, cavolo, aveva a una bottiglia di Monfortino '99 e non l'ha nemmeno aperta. Cattiveria allo stato puro. :lol:


Una curiosità... che prezzi spuntavano i vini di Fino al FIVI?

Anche per capire se c'è una convenienza economica della manifestazione, visto che non ci sono mai stato...

42 euro sia Es che Jo e 90 la riserva

Listino:
Es 2016 45€
Es 2013 55€
Es 2015 etichetta rossa 90€ (troppi)
Dimenticavo JO, gran vino pure quello, più immediato di ES gioca su note da macchia mediterranea e forse ha un leggero residuo zuccherino.


prezzi ottimi, non c'è che dire...
futuro roseo, si preannuncia un 2025 da urlo!!!
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zampaflex
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Re: Mercato Fivi 2019

Messaggioda zampaflex » 25 nov 2019 23:30

Stamattina ho scritto l'elencone, ma la disfunzione vagante del forum (culum, evidentemente :mrgreen: ) me lo ha segato.
Riassumo velocemente.
Tantissimi vini provati, un nutrito elenco, tutto sommato, di buoni. Ma pochissimi vini wow e la sensazione di non sapere cosa mettermi in cantina (a mente fredda, qualche spunto però mi è venuto).

Quindi, lista accettabili e chicche sparse:

Miotto Profondo 18 netto stacco rispetto ai non-col-fondo
Calatroni NorEma pas dosé 10 forse sono stato troppo buono col voto, forse era invece abbastanza buono
Maso Bergamini Gewurztraminer 18 wow. un GWT agile, aromatico eppure senza pesantezze e alcool.
Colombaio di Santa Chiara Campo della Pieve 17 ecco, se voglio una vernaccia deve essere così. Autentica, non segnata dal legno.
Marotti Campi Salmariano 16 Avendo saltato Villa Bucci, mi sono fermato da loro memore di buoni vini, ma solo questo mi ha convinto
Marca di San Michele PassoLento 16 idem, Capovolto 18 un filino meno buono
Lusenti Bianca Regina 13 ri-wow. speziatissimo di salvia e mentuccia, incredibile.
Palazzone Campo del Guardiano 17 una sicurezza; Muffa Nobilis 16, portato a casa
Pomona Chianti Classico Riserva 16 ooook
Ghizzano Veneroso 15 a me è piaciuto più del 16, che nella sua finezza perdeva il bandolo.
Anna Maria Abbona San Bernardo 15 e Maioli 17 due buoni dolcetti, vitigno negletto e meschino
Rocca Rondinaria Retrò 15 e questo dolcetto, difficilissimo da trovare, è una delle poche bottiglie che mi sono portato a casa.La vinificazione, con raspi e piedi, lo accomuna al Monvigliero ma la somiglianza non si ferma lì :wink:
Brigaldara Amarone Case Vecie 13 decisamente meglio della Valpo, ma la nota verde persiste
Castelveder 2013 strano, forse ho bevuto un Franciacorta decente
Piero Bussi Rujon 17
Ca' Rugate Monte Fiorentine 17 (non provato monte Alto) e Recioto di Soave 16 (meglio di quello Valpo)
Maso Cantanghel Vigna Cantanghel 16 giustamente premiato, un bel pinot nero leggero e fragrante
Thurnhof Lagrein Riserva 17
Aquila del Torre Primaluce 17 gli altri bianchi discreti, questo invece buono
Istine C C Le vigne 15 ancora ooook
Le Cinciole C C 16 però, un po' magro
Grifalco Grifalco 15
Tenuta di Valgiano Valgiano 15 l'ammiraglia non delude
Valpiani Crete Azzurre 16 ma benedetta ragazza, vogliamo dare un poco più di ciccia a questi vini, che altrimenti li si scambia per lambruschi?
ArPePe Ultimi Raggi e Sesto Canto 13 buoni ma sotto ai 07 e 09 e a questi prezzi in enoteca, anche no.
Dirupi Valt Sup 16 (già provato e confermo molto buono), anche Gess 16 (niente male, devo provarlo in formato bottiglia) ma non eccelle la riserva.
Kobler Puit 16 tutti lo elogiano per i bianchi ma per me questo è il suo vino migliore, un Franc aromatico e teso il giusto
San Lazzaro Bordò 15 ho un debole per la grenache marchigiana...
Cataldo Calabretta Cirò base 16, riserva 16 e riserva 13. Bravo.
Pojer e Sandri Essenzia 16 provato solo questo, ma merita sempre
Le Piane Boca 15
Ca' La Bionda Ravazzol 13 unico goccio riuscito a strappare alle orde campeggianti davanti al banchetto :mrgreen:
Francesco Poli Vino Santo Nobles 04 già assaggiato l'anno scorso all'AIS, introvabile, preso e messo in cantina

Mi sono portato a casa anche Uvappesa di Ancarani e Silosò di Arrighi.

Ho perso parecchi produttori che volevo testare, diversi nominati da voi, ma se conto gli assaggi direi che ho fatto abbastanza per questa edizione...
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Ludi
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Re: Mercato Fivi 2019

Messaggioda Ludi » 26 nov 2019 10:28

Messner ha scritto:
Ludi ha scritto:Ho trovato buonissimi i vini di Cataldo Calabretta.....rosato veramente godurioso, Cirò Riserva speziatissimo, da attendere.
Ottimo, come sempre, Fenech (gran personaggio).
Deluso da Palmento Costanzo, tannini veramente raschianti e fuori scala.
Paltrinieri piaciuto più il Radice che il Grosso.
Ca' La Bionda davvero buoni (grazie, Franco!).
Ho assistito alla verticale di Tenuta di Valgiano; al contrario di molti, non mi è piaciuta la 2015; meglio a mio avviso la 2014. 2002, viceversa, commovente, a riprova che il vino si esprime meglio nelle annate sottili.


Non ti è piaciuto prefillossera?


quello era buono, effettivamente, ma i "base" non sembravano neppure Nerello per quanto avevano tannini verdi.....
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Re: Mercato Fivi 2019

Messaggioda Ludi » 26 nov 2019 10:30

landmax ha scritto:
Ludi ha scritto:al contrario di molti, non mi è piaciuta la 2015; meglio a mio avviso la 2014
Francamente, Giuliano, resto stupito da questa affermazione, per me tra i due vini c'era un abisso (in favore della 2015, intendo, che ha tutto e ha solo il "difetto", per me, dell'estrema gioventù). Viceversa il 2014, che al banco mi è stata servito (colpevolmente) dopo il 2015, mi è parso un vino diluito, figlio di un'annata triste, neanche lontano parente della 2015 (in centesimi sarebbe almeno 5/6 di differenza). Vero che Tu, probabilmente, hai potuto apprezzare i vini con più calma di un assaggio al banchetto, ma mi viene da dire che abbiamo bevuto vini diversi... boh.


non so, Franco....sara' che a me Tenuta di Valgiano non e' mai piaciuto molto, ma lo preferisco comunque in annate sottili e piu' eteree. Nelle annate piu' cicciotte la mia avversione per i blend Sangiovese/vitigni francesi viene prepotentemente alla ribalta :mrgreen:
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Re: Mercato Fivi 2019

Messaggioda Messner » 26 nov 2019 12:33

Ludi ha scritto:
Messner ha scritto:
Ludi ha scritto:Ho trovato buonissimi i vini di Cataldo Calabretta.....rosato veramente godurioso, Cirò Riserva speziatissimo, da attendere.
Ottimo, come sempre, Fenech (gran personaggio).
Deluso da Palmento Costanzo, tannini veramente raschianti e fuori scala.
Paltrinieri piaciuto più il Radice che il Grosso.
Ca' La Bionda davvero buoni (grazie, Franco!).
Ho assistito alla verticale di Tenuta di Valgiano; al contrario di molti, non mi è piaciuta la 2015; meglio a mio avviso la 2014. 2002, viceversa, commovente, a riprova che il vino si esprime meglio nelle annate sottili.


Non ti è piaciuto prefillossera?


quello era buono, effettivamente, ma i "base" non sembravano neppure Nerello per quanto avevano tannini verdi.....


Sì come darti torto, c'era qualcosa che non andava... :?
Prefillossera troppo caro però :mrgreen:
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arnaldo
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Re: Mercato Fivi 2019

Messaggioda arnaldo » 27 nov 2019 16:06

Cuvee Bois de Les Cretes ha sempre questa botta di legno dolciastro che diventa quasi stucchevole, con poca acidita' a sostegno, mi ha lasciato molti dubbi sulla reale consistenza/longevita'.
Sui Boca; vince nettamente per distacco LE PIANE. quello della Barbaglia era buono ma piu' semplice anche se di beva snella. parziale delusione questa anno da PODERI AI VALLONI che tanto mi era piaciuto col 2010. Quest anno la 2011 era poco a fuoco, e la 2007 sarebbe da regalare visto l ossidazione incipiente.
Mi dispiace molto la mancanza al banchetto ASSEGNATO ai coniugi DI LONARDO. hanno sicuramente avuto qualche problema improvviso.
FINO quest anno la gamma mi e' piaciuta parecchio, rispetto allo scorso anno, dove su alcune annate in deg (mini verticale) i tannini gallici picchiavano tanto e chiudevano amari. La 2017 complice l annata è piu' smussata. I prezzi sono ormai fuori scala per la denominazione, ci vuole un atto d amore.......Pietraventosa meno scintillante dell anno scorso, gamma coerente ma è mancato l acuto.
SORPRESONA da LUPINC. Mi era stato caldeggiato da Michele10. aveva ragione. Bianchi estremamente territoriali con una splendida Vitovska, sapida, rocciosa e dalla gran lunghezza, una malvasia delicatamente profumata ed un blend appena piu' internazionale ma fatto molto bene. PATRICK UCCELLI quest anno ha numerato tutti i suoi vini. si fa un po' di confusione, e ricordare i numeri associati ai vini è un problema, pero' tra pinot bianco e GWT ci sono bei bicchieri sicuramente e poi Patrick è un bel personaggio.
Qualche mancanza di troppo ha abbassato il tasso tecnico della rassegna. Mi dicono che è una gara di velocita' l iscrizione. D altronde è un raro momento per i produttori (soprattutto quelli IPER-locali) per portare a casa pure qualche quattrino, il che visti i tempi non è male.
pero' quando mancano in una botta sola; MICHELE SATTA, MACCHIOLE; MONTEVETRANO, DUEMANI, CATALDI MADONNA,GABRIELE SUCCI, MAGA,
e sono i primi che mi vengono in mente
altre sorprese: Il FARO OBLI' di ENZA LA FAUCI ( gran bella materia) i due rossi importanti del MOTTOLO ma non è una novita' (il bordolese SERRO e il carmenere VIGNANIMA dallimpronta Chateauneuf), in zona Chianti bene quasi tutti da ISTINE ai FABBRI, molto bene POMONA, sempre bene VALGIANO (15 nettamente superiore alla 14 apparsa diluita e sfumata al naso)
la gamma di GUADO AL MELO forse un po' troppo tecnica, bene la gamma de IL COLOMBAIO DI SANTA CHIARA, bene la gamma dei bianchi di GARLINDER e CASTELJUVAL ( ma pure qui ben si sa) , strepitoso VILLABUCCI RIS 2016 (e comprato)
bella pure la gamma delle falanghine di LA SIBILLA; con mia preferenza ai primi due (l ultimo quello macerato un po pesantuccio).. non male le bolle di CORTEFUSIA (pensavo peggio).
DELUSIONI. i ragazzi di VIKE VIKE col cannonau devono ancora fare meglio, alcool troppo squilibrato, pareva di berlo in purezza....DIONISIO, il paragone con AMERIGHI è quasi impietoso, troppo smalto su CASTAGNO e CUCULAIA, quando solo il Castagnetto è buono ( un buono cote du rhone) vuol dire che bisogna cambiare qualcosa....i vini dolci del FORTETO DELLA LUJA, li ricordavo molto piu' buoni. stavolta solo carini, ma senza la scintilla del caso, produttore showman che invitava tutti alla sua festa a dicembre con la sua collega a fianco a tratti imbarazzata seppur sorridente.
Fronte valpolicella: vince Ca la Bionda, poi tanti produttori medi, come brigaldara,falezze,novaia,boscaini,antolini. Su Zyme' faccio fatica a star dietro, e quando vedo 15 bottiglie al banchetto con di tutto e di piu' capisco che poi la qualita' media inevitabilemente scende o diventa approssimativa. L' amarone non è piu' l amarone di 10 anni fa, il kairos e l OZ sono imbrigliati tra la materia possente e l affinamento e magari quando cominciano a librarsi...cascano (gia' successo)....mah...quando penso alla Valpolicella penso ormai ad altri nomi.
CHIUDO CON DUE CHICCHE ASSOLUTE, VENETE vivaddio, DOLCI:
IL TORCOLATO di FIRMINO MIOTTI, l' anno prossimo,segnatevelo, andate a berlo e poi a comprarvelo.
IL PASSITO FIOR D ARANCIO Vigna del Pozzo de IL MOTTOLO ( e arridaje) se riuscite, fate come sopra. Al FIVI è andato SOLD OUT al sabato, tanto per dirVi. Non vi dico il prezzo. Scopritelo da soli il prossimo anno. Riderete e berrete di gusto.
follow my tasting notes and pics on http://instagram.com/ARNALDO2262/
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Re: Mercato Fivi 2019

Messaggioda littlewood » 27 nov 2019 20:28

arnaldo ha scritto:Cuvee Bois de Les Cretes ha sempre questa botta di legno dolciastro che diventa quasi stucchevole, con poca acidita' a sostegno, mi ha lasciato molti dubbi sulla reale consistenza/longevita'.
Sui Boca; vince nettamente per distacco LE PIANE. quello della Barbaglia era buono ma piu' semplice anche se di beva snella. parziale delusione questa anno da PODERI AI VALLONI che tanto mi era piaciuto col 2010. Quest anno la 2011 era poco a fuoco, e la 2007 sarebbe da regalare visto l ossidazione incipiente.
Mi dispiace molto la mancanza al banchetto ASSEGNATO ai coniugi DI LONARDO. hanno sicuramente avuto qualche problema improvviso.
FINO quest anno la gamma mi e' piaciuta parecchio, rispetto allo scorso anno, dove su alcune annate in deg (mini verticale) i tannini gallici picchiavano tanto e chiudevano amari. La 2017 complice l annata è piu' smussata. I prezzi sono ormai fuori scala per la denominazione, ci vuole un atto d amore.......Pietraventosa meno scintillante dell anno scorso, gamma coerente ma è mancato l acuto.
SORPRESONA da LUPINC. Mi era stato caldeggiato da Michele10. aveva ragione. Bianchi estremamente territoriali con una splendida Vitovska, sapida, rocciosa e dalla gran lunghezza, una malvasia delicatamente profumata ed un blend appena piu' internazionale ma fatto molto bene. PATRICK UCCELLI quest anno ha numerato tutti i suoi vini. si fa un po' di confusione, e ricordare i numeri associati ai vini è un problema, pero' tra pinot bianco e GWT ci sono bei bicchieri sicuramente e poi Patrick è un bel personaggio.
Qualche mancanza di troppo ha abbassato il tasso tecnico della rassegna. Mi dicono che è una gara di velocita' l iscrizione. D altronde è un raro momento per i produttori (soprattutto quelli IPER-locali) per portare a casa pure qualche quattrino, il che visti i tempi non è male.
pero' quando mancano in una botta sola; MICHELE SATTA, MACCHIOLE; MONTEVETRANO, DUEMANI, CATALDI MADONNA,GABRIELE SUCCI, MAGA,
e sono i primi che mi vengono in mente
altre sorprese: Il FARO OBLI' di ENZA LA FAUCI ( gran bella materia) i due rossi importanti del MOTTOLO ma non è una novita' (il bordolese SERRO e il carmenere VIGNANIMA dallimpronta Chateauneuf), in zona Chianti bene quasi tutti da ISTINE ai FABBRI, molto bene POMONA, sempre bene VALGIANO (15 nettamente superiore alla 14 apparsa diluita e sfumata al naso)
la gamma di GUADO AL MELO forse un po' troppo tecnica, bene la gamma de IL COLOMBAIO DI SANTA CHIARA, bene la gamma dei bianchi di GARLINDER e CASTELJUVAL ( ma pure qui ben si sa) , strepitoso VILLABUCCI RIS 2016 (e comprato)
bella pure la gamma delle falanghine di LA SIBILLA; con mia preferenza ai primi due (l ultimo quello macerato un po pesantuccio).. non male le bolle di CORTEFUSIA (pensavo peggio).
DELUSIONI. i ragazzi di VIKE VIKE col cannonau devono ancora fare meglio, alcool troppo squilibrato, pareva di berlo in purezza....DIONISIO, il paragone con AMERIGHI è quasi impietoso, troppo smalto su CASTAGNO e CUCULAIA, quando solo il Castagnetto è buono ( un buono cote du rhone) vuol dire che bisogna cambiare qualcosa....i vini dolci del FORTETO DELLA LUJA, li ricordavo molto piu' buoni. stavolta solo carini, ma senza la scintilla del caso, produttore showman che invitava tutti alla sua festa a dicembre con la sua collega a fianco a tratti imbarazzata seppur sorridente.
Fronte valpolicella: vince Ca la Bionda, poi tanti produttori medi, come brigaldara,falezze,novaia,boscaini,antolini. Su Zyme' faccio fatica a star dietro, e quando vedo 15 bottiglie al banchetto con di tutto e di piu' capisco che poi la qualita' media inevitabilemente scende o diventa approssimativa. L' amarone non è piu' l amarone di 10 anni fa, il kairos e l OZ sono imbrigliati tra la materia possente e l affinamento e magari quando cominciano a librarsi...cascano (gia' successo)....mah...quando penso alla Valpolicella penso ormai ad altri nomi.
CHIUDO CON DUE CHICCHE ASSOLUTE, VENETE vivaddio, DOLCI:
IL TORCOLATO di FIRMINO MIOTTI, l' anno prossimo,segnatevelo, andate a berlo e poi a comprarvelo.
IL PASSITO FIOR D ARANCIO Vigna del Pozzo de IL MOTTOLO ( e arridaje) se riuscite, fate come sopra. Al FIVI è andato SOLD OUT al sabato, tanto per dirVi. Non vi dico il prezzo. Scopritelo da soli il prossimo anno. Riderete e berrete di gusto.

Aldo x rimediare alle assenze x problemi di iscrizione si sta' pensando ad un cambio di location con spazi piu' grandi. O Verona o meglio milano
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Re: Mercato Fivi 2019

Messaggioda zampaflex » 27 nov 2019 20:40

littlewood ha scritto:Aldo x rimediare alle assenze x problemi di iscrizione si sta' pensando ad un cambio di location con spazi piu' grandi. O Verona o meglio milano


E MAGARI FOSSE MILANO! Che da quando l'AIS ha preferito presentare la guida a Roma, dopo che per qualche anno ha riempito un colpevole vuoto, siamo rimasti con piccole manifestazioni di quartiere o robette commerciali o raduni sediziosi o Cernilli che, purtroppo, riesce a radunare quasi solo produttori grandi (e non grandi produttori).
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