marcolanc ha scritto:Essendo un primo appuntamento, a meno che la donna in questione non sia sordomuta,
voglio dire, stai scherzando?
la sordomuta, procace, di 28 anni è l'obiettivo ideale!
marcolanc ha scritto:Essendo un primo appuntamento, a meno che la donna in questione non sia sordomuta,
raissa79 ha scritto:supersonic76 ha scritto:Il Gewurtraminer è il peggior vino dell'universo ma è - senza eccezione- adorato dalla Gnocca.
Misteri della vita
Dipende da quale gnocca...a me fa cagare. Se esco con uno e lo ordina non ha speranze
Timoteo ha scritto:marcolanc ha scritto:Essendo un primo appuntamento, a meno che la donna in questione non sia sordomuta,
voglio dire, stai scherzando?
la sordomuta, procace, di 28 anni è l'obiettivo ideale!
win_67 ha scritto:Pregiatissimi,
siete in procinto di uscire con una gran gnocca (o termini similari) per la prima volta.
Vi chiede di andare a bere un bicchiere di vino, quale scegliete?
Premesso che non la conoscete in tutti i sensi soprattutto enoicamente, magari è un "Marco" travestito , vorrei due risposte, una con la quale scegliete un vino vostro preferito che vi piacerebbe farle comunque assaggiare e qui senza limiti, l'altra una risposta pratica, non un Don Pomicion del '69, nel senso che sia facilmente reperibile e a prezzo umano (15-25 euro circa).
Grazie
Vincenzo
...come già detto io eviterei solo il Prosecco, poi va da se che il vino andrebbe customizzato sui desideri (reconditi o palesi) della partner del momento, quindi l'opera di intelligence preliminare aiuterebbe non poco. Rimango legato alla bolla, per esperienza personale , perché anche "l'intenditrice" che gongolerebbe con un Borgogna o un grande Barolo, la bolla non lascia mai indifferente e , comunque , fa "ambience" a prescindere . Certo avere davanti una vera appassionata che gli luccicano gli occhi mentre gli versi una bottiglia di Vosne Romanée Beaumonts di Rouget ... sai che libidine anche psicologica e che prospettiva di doposerata...voor69 ha scritto:win_67 ha scritto:Pregiatissimi,
siete in procinto di uscire con una gran gnocca (o termini similari) per la prima volta.
Vi chiede di andare a bere un bicchiere di vino, quale scegliete?
Premesso che non la conoscete in tutti i sensi soprattutto enoicamente, magari è un "Marco" travestito , vorrei due risposte, una con la quale scegliete un vino vostro preferito che vi piacerebbe farle comunque assaggiare e qui senza limiti, l'altra una risposta pratica, non un Don Pomicion del '69, nel senso che sia facilmente reperibile e a prezzo umano (15-25 euro circa).
Grazie
Vincenzo
Buongiorno,
nei BEI tempi che furono osservavo all'aperitivo come 'impugnava' il bicchiere che ha il suo perchè (soprattutto da sobri) e quindi la scelta del vino calamutande era la fase successiva.
Se impugna il calice come una mannaia va da sè........tre Negroni (intendo il cocktail) e sei apposto......forse...
Ritengo comunque che la bolla sia un grande aiuto per innescare un poco di complicità e sciogliere il ghiaccio.
Comunque per una Gran Gnocca a prescindere dall'esito (tanda su - tanda giù) un BE Perrier Jouet fa la su sporca figura, anche d'effetto se vogliamo.
Praticamente fai uno sforzino e metti mano al portafoglio....sempre di GRAN GNOCCA si sta parlando....eccheneso un Gobillard BDB ma un cinquantello ci vuole.
Bianchi e Rossi li eviterei.....la prima volta.
Patàta ha scritto:Timoteo ha scritto:marcolanc ha scritto:Essendo un primo appuntamento, a meno che la donna in questione non sia sordomuta,
voglio dire, stai scherzando?
la sordomuta, procace, di 28 anni è l'obiettivo ideale!
Anche 23.
Mike76 ha scritto:Se è tipa da rosso, un bell'Amarone e porti a casa il risultato.
raissa79 ha scritto:supersonic76 ha scritto:Il Gewurtraminer è il peggior vino dell'universo ma è - senza eccezione- adorato dalla Gnocca.
Misteri della vita
Dipende da quale gnocca...a me fa cagare. Se esco con uno e lo ordina non ha speranze
Timoteo ha scritto:raissa, titti e ora la signora chiara67 (che non conosco), non sarà un po' troppo pieno di donne sto forum?
si corre il rischio del sovradosaggio.
chiara67 ha scritto:Timoteo ha scritto:raissa, titti e ora la signora chiara67 (che non conosco), non sarà un po' troppo pieno di donne sto forum?
si corre il rischio del sovradosaggio.
in effetti cerco di limitare la mia presenza senno' qualcuno qui ci lascia le penne per overdose
Nelle Nuvole ha scritto:O Signurr! Ancora con queste domande?
Se una Gnocca vi chiede di andare a bere un bicchiere di vino è perché probabilmente non si sente abbastanza pronta per una cena completa. Io mi preoccuperei più della scelta di un locale non eccessivamente fighetto, piuttosto un luogo in cui si possa sentire a suo agio, con sedie comode e non troppo rumoroso, qualcosa che favorisca l'intimità di una conversazione. CONVERSAZIONE, poi il vino. E che il vino non sia altamente alcolico, altrimenti si addormenta troppo presto. che non sia troppo pesante o troppo spinto come bolla.
Insomma, evitare il troppo. Bene sarebbe farle assaggiare un vino che abbia una storia, per il vitigno e il luogo di provenienza, qualcosa che voi conoscete bene e che vi vivacizzi nel raccontarlo.
Se accetta di uscire è già ben predisposta, basta non spaventarla con un TROPPO.
Maglio cominciare con un bicchiere, se non le piace, passare ad altro. Una bottiglia è già più impegnativa.
E non fissate lo sguardo sulla scollatura, meglio gli occhi.
Oppure l'etichetta, italiana e non scontata.
In bocca al lupo.
l'oste ha scritto:Nelle Nuvole ha scritto:O Signurr! Ancora con queste domande?
Se una Gnocca vi chiede di andare a bere un bicchiere di vino è perché probabilmente non si sente abbastanza pronta per una cena completa. Io mi preoccuperei più della scelta di un locale non eccessivamente fighetto, piuttosto un luogo in cui si possa sentire a suo agio, con sedie comode e non troppo rumoroso, qualcosa che favorisca l'intimità di una conversazione. CONVERSAZIONE, poi il vino. E che il vino non sia altamente alcolico, altrimenti si addormenta troppo presto. che non sia troppo pesante o troppo spinto come bolla.
Insomma, evitare il troppo. Bene sarebbe farle assaggiare un vino che abbia una storia, per il vitigno e il luogo di provenienza, qualcosa che voi conoscete bene e che vi vivacizzi nel raccontarlo.
Se accetta di uscire è già ben predisposta, basta non spaventarla con un TROPPO.
Maglio cominciare con un bicchiere, se non le piace, passare ad altro. Una bottiglia è già più impegnativa.
E non fissate lo sguardo sulla scollatura, meglio gli occhi.
Oppure l'etichetta, italiana e non scontata.
In bocca al lupo.
Da applausi ogni parola e il grassetto standing ovation.
Un post così perfetto poteva scriverlo solo una donna.
Nelle Nuvole ha scritto:O Signurr! Ancora con queste domande?
Se una Gnocca vi chiede di andare a bere un bicchiere di vino è perché probabilmente non si sente abbastanza pronta per una cena completa. Io mi preoccuperei più della scelta di un locale non eccessivamente fighetto, piuttosto un luogo in cui si possa sentire a suo agio, con sedie comode e non troppo rumoroso, qualcosa che favorisca l'intimità di una conversazione. CONVERSAZIONE, poi il vino. E che il vino non sia altamente alcolico, altrimenti si addormenta troppo presto. che non sia troppo pesante o troppo spinto come bolla.
Insomma, evitare il troppo. Bene sarebbe farle assaggiare un vino che abbia una storia, per il vitigno e il luogo di provenienza, qualcosa che voi conoscete bene e che vi vivacizzi nel raccontarlo.
Se accetta di uscire è già ben predisposta, basta non spaventarla con un TROPPO.
Maglio cominciare con un bicchiere, se non le piace, passare ad altro. Una bottiglia è già più impegnativa.
E non fissate lo sguardo sulla scollatura, meglio gli occhi.
Oppure l'etichetta, italiana e non scontata.
In bocca al lupo.
voor69 ha scritto:Nelle Nuvole ha scritto:O Signurr! Ancora con queste domande?
Se una Gnocca vi chiede di andare a bere un bicchiere di vino è perché probabilmente non si sente abbastanza pronta per una cena completa. Io mi preoccuperei più della scelta di un locale non eccessivamente fighetto, piuttosto un luogo in cui si possa sentire a suo agio, con sedie comode e non troppo rumoroso, qualcosa che favorisca l'intimità di una conversazione. CONVERSAZIONE, poi il vino. E che il vino non sia altamente alcolico, altrimenti si addormenta troppo presto. che non sia troppo pesante o troppo spinto come bolla.
Insomma, evitare il troppo. Bene sarebbe farle assaggiare un vino che abbia una storia, per il vitigno e il luogo di provenienza, qualcosa che voi conoscete bene e che vi vivacizzi nel raccontarlo.
Se accetta di uscire è già ben predisposta, basta non spaventarla con un TROPPO.
Maglio cominciare con un bicchiere, se non le piace, passare ad altro. Una bottiglia è già più impegnativa.
E non fissate lo sguardo sulla scollatura, meglio gli occhi.
Oppure l'etichetta, italiana e non scontata.
In bocca al lupo.
Ma.......CHE COMPLICAZIONI.......seppure a tutto c’è rimedio.
Evvero che per una donna è molto INTIMO pasteggiare al primo appuntamento.
Ma a questo punto si innescano anche una serie di quesiti
1 quale è il giorno giusto?
2 a che ora?
3 la vai a prendere o vi incontrate ? Occhio alla risposta!!
4 Ci si incontra dopocena altrimenti il cerbiatto si spaventa!!! Così al terzo bicchiere a stomaco pieno si evita di sparare cazzate!
5 Dissento sulla bolla.....ASSOLUTAMENTE YES
6 Conosco pochissimi posti che siano intimi e quelli che lo sono hanno solitamente dei vini di merda, invece la poltrona di casa Vincenzo è comodissima, nevvero?
7 Raccontarle del vino e vitigno non potrebbe annoiarla? “Mi ricordo ancora le nottate passate con l’abate Pomicion a fare il remuage che spasso.....”
8 Vince non guardare la scollatura!!! Ma se noti una calza rotta glielo puoi fare presente? P.s. Concentrati sulle sue mani e sugli occhi (con accortezza e disinvoltura sennò si vede che lo fai per non guardarle la scollatura)!!
9 Portale un fiore e se non sai se è allergica pure un antistaminico!!
Ecchecazzo... Vincenzo.... sarei già stressato ancora prima di uscire io me ne starei a casa!!!
vinogodi ha scritto:...per vivacizzare il thread ( o ne apriamo un altro?) sarebbe ancor più interessante : "come vivacizzare il rapporto con una bella cenetta con la compagna , o compagno, con cui si è accoppiati da almeno 20 anni ... per stupirla ancora , cosa beviamo?" ... quello si è un compitino mica da ridere ...
vinogodi ha scritto:...per vivacizzare il thread ( o ne apriamo un altro?) sarebbe ancor più interessante : "come vivacizzare il rapporto con una bella cenetta con la compagna , o compagno, con cui si è accoppiati da almeno 20 anni ... per stupirla ancora , cosa beviamo?" ... quello si è un compitino mica da ridere ...
vinogodi ha scritto:...per vivacizzare il thread ( o ne apriamo un altro?) sarebbe ancor più interessante : "come vivacizzare il rapporto con una bella cenetta con la compagna , o compagno, con cui si è accoppiati da almeno 20 anni ... per stupirla ancora , cosa beviamo?" ... quello si è un compitino mica da ridere ...
giandriolo ha scritto:Dopo aver letto "vivacizzare il rapporto" è stata necessaria un'attenta analisi storica enoerotica e un briefing tra le redazioni di Playboy, Men's Health e Vanity Fair, per concludere quanto segue. In un contesto d'intimo rapporto pluriennale, a cena, per scaldare l'atmosfera, si riterrebbe opportuno incominciare con un Durello Lessini, giusto per sciogliere lo stress e creare i giusti presupposti per godere la serata con il/la partner. Un'alternativa di sostegno è la Passerina Gaudio Magno, che tra l'altro può rappresentare un sottile messaggio subliminale alle più colte e attente compagne di bevute. Per i più nordici, col freddo inverno, si propone di continuare l'assaggio col Lugana Busocaldo, fragrante e godibile a detta di numerosi esperti sommelier, nonché sorprendente per qualità e spettro aromatico.Venendo poi al "sodo", un must per stupire e compiacere è unanimemente il Bricco dell'Uccellone, soprattutto se in grande formato... A voler "scendere" geograficamente, creando così una valida alternativa, si è votato per il Merlo della Topanera, "vino di quelli ch’io definisco compiuti per consistenza, calore e dialettico incanto" (cit. Veronelli).Infine, per non lasciare nulla al caso, si è convenuto che il Soffocone di Vincigliata può essere la soluzione ideale per accompagnare il fine pasto, o anche, in alternativa, da intermezzo, per spezzare il pasto, invece del classico sorbetto.
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