




alì65 ha scritto:non fate discorsi assurdi sui costi delle bt in lire, non torneranno più, quindi amen....
anche un appartamento (non in zona sfigata, casale ristrutturato come si deve vicinissimo alla città) negli anni 90 costava 1.200.000 al mq, trovalo ora a 600€!!!
rimpiangere i vecchi tempi va bene ma solo per un fatto anagrafico, almeno per me, e di figamento!!!
alì65 ha scritto:non fate discorsi assurdi sui costi delle bt in lire, non torneranno più, quindi amen....
anche un appartamento (non in zona sfigata, casale ristrutturato come si deve vicinissimo alla città) negli anni 90 costava 1.200.000 al mq, trovalo ora a 600€!!!
rimpiangere i vecchi tempi va bene ma solo per un fatto anagrafico, almeno per me, e di figamento!!!
george7179 ha scritto:alì65 ha scritto:non fate discorsi assurdi sui costi delle bt in lire, non torneranno più, quindi amen....
anche un appartamento (non in zona sfigata, casale ristrutturato come si deve vicinissimo alla città) negli anni 90 costava 1.200.000 al mq, trovalo ora a 600€!!!
rimpiangere i vecchi tempi va bene ma solo per un fatto anagrafico, almeno per me, e di figamento!!!
Sul fatto che le lire non torneranno mai più non ci giocherei la casa... poi, ovvio che quei prezzi, come quei tempi, sono passati però è stato bello farci dentro un tuffo... dato anche il fatto che ero appena nato o quasi...![]()
grazie Ivo!
Wineduck ha scritto:george7179 ha scritto:alì65 ha scritto:non fate discorsi assurdi sui costi delle bt in lire, non torneranno più, quindi amen....
anche un appartamento (non in zona sfigata, casale ristrutturato come si deve vicinissimo alla città) negli anni 90 costava 1.200.000 al mq, trovalo ora a 600€!!!
rimpiangere i vecchi tempi va bene ma solo per un fatto anagrafico, almeno per me, e di figamento!!!
Sul fatto che le lire non torneranno mai più non ci giocherei la casa... poi, ovvio che quei prezzi, come quei tempi, sono passati però è stato bello farci dentro un tuffo... dato anche il fatto che ero appena nato o quasi...![]()
grazie Ivo!
Se tornasse la lira saremmo messi peggio dell'attuale Venezuela. Su questo mercatino ci scambieremmo, con il baratto, generi di prima necessità come la farina, le uova, lo zucchero ed il sale: altro che vini da enofighetti!
Quindi la lira lasciamola perdere come lasciamo perdere i prezzi dei vini di allora: altrimenti dovremmo parlare di tutte le occasioni che noi italiani abbiamo perso in questi ultimi 30 anni per agganciarci all'economia che cresce e che conta a livello mondiale. Invece siamo stati dei bovini, non abbiamo voluto tornare a scuola ad imparare le lingue, l'informatica e le scienze, abbiamo preferito credere ai masaniello che ci dicevano che senza fare niente di diverso avremmo potuto continuare ad essere benestanti ed anzi sempre più ricchi. Che sarebbe bastato continuare a fare tutta la vita i manovali edili, gli idraulici, i commercianti di piccolo cabotaggio ed altri lavoretti manuali, magari gli stessi che facevano i nostri padri e madri. Che sarebbe stato sufficiente continuare a comprare e vendere case, con mutui facili, quelli che ti davano quelle banche che ti proponevano investimenti sicuri a tassi molto più alti di quelli già altissimi pagati da quello Stato che si faceva fottere miliardi di tasse evase e che poi ti chiedeva in prestito i soldi sotto forma di CCT o BTP pagandoti pure profumatamente... In pratica il paese di bengodi, il paradiso sulla terra!
Nel frattempo intorno a noi miliardi di esseri umani brulicanti come formiche e frenetici come api operaie, studiavano, imparavano, sperimentavano, lavoravano 12h al giorno, investivano, rischiavano, reinvestivano, crescevano, compravano, vendevano e....si arricchivano. Alcuni paesi, grossi il doppio dell'Italia in un anno avevano crescite del PIL che andavano dal 20% al 30% (l'Italia del primo dopoguerra raggiunse solo nel 1959 il record del +12%) e qualcuno cominciò a lanciare l'allarme: "aiuto, aiuto....ci massacreranno! Diamoci una mossa, cambiamo, cambiamo, innoviamo, innoviamo!!!!"
Niente. Nessuno ascoltò ed anzi le voci fuori dal coro furono zittite.
Adesso siamo in deflazione da quasi 10 anni ma solo noi e pochi altri paesi di fannulloni sfigati.
Negli paesi dinamici (la stragrande maggioranza) i salari, i profitti e le cedole salgono....più della crescita media dei prezzi.
Loro possono ancora comprare i nostri migliori vini, oltre a tante altre cose.
Noi sempre meno.
Fra non molto, per niente.
Però mi raccomando: continuiamo ad essere fatalisti o ad imprecare contro l'euro, la BCE, i complotti internazionali, i banchieri, i politici corrotti, Berlusconi, la mafia (scusate la ripetizione), Renzi, Napolitano, la Trojka, la Germania.....'a fess'amammata!
Il Messico ci aspetta!
#messicanizzazionedellitalia
P.S. chiesto scusa a Ivo per l'OT
vinotec ha scritto:alì65 ha scritto:non fate discorsi assurdi sui costi delle bt in lire, non torneranno più, quindi amen....
anche un appartamento (non in zona sfigata, casale ristrutturato come si deve vicinissimo alla città) negli anni 90 costava 1.200.000 al mq, trovalo ora a 600€!!!
rimpiangere i vecchi tempi va bene ma solo per un fatto anagrafico, almeno per me, e di figamento!!!
...Claudio, io credo che ci sia stato, magari solo per certe bottiglie, una rivalutazione molto, ma molto più grande che per gli appartamenti. Io comperai nel 1981 una romanee conti 1974 ed una del 1975 all'enoteca italiana di Verona, a 100.000lire l'una; oggi per una romanee conti ci vogliono non meno di 9.000,00euro, circa 18.000.000di lire...lascio a te ogni considerazione...
AedesLaterani2012 ha scritto:...mala tempora currunt...
Wineduck ha scritto:george7179 ha scritto:alì65 ha scritto:non fate discorsi assurdi sui costi delle bt in lire, non torneranno più, quindi amen....
anche un appartamento (non in zona sfigata, casale ristrutturato come si deve vicinissimo alla città) negli anni 90 costava 1.200.000 al mq, trovalo ora a 600€!!!
rimpiangere i vecchi tempi va bene ma solo per un fatto anagrafico, almeno per me, e di figamento!!!
Sul fatto che le lire non torneranno mai più non ci giocherei la casa... poi, ovvio che quei prezzi, come quei tempi, sono passati però è stato bello farci dentro un tuffo... dato anche il fatto che ero appena nato o quasi...![]()
grazie Ivo!
Se tornasse la lira saremmo messi peggio dell'attuale Venezuela. Su questo mercatino ci scambieremmo, con il baratto, generi di prima necessità come la farina, le uova, lo zucchero ed il sale: altro che vini da enofighetti!
Quindi la lira lasciamola perdere come lasciamo perdere i prezzi dei vini di allora: altrimenti dovremmo parlare di tutte le occasioni che noi italiani abbiamo perso in questi ultimi 30 anni per agganciarci all'economia che cresce e che conta a livello mondiale. Invece siamo stati dei bovini, non abbiamo voluto tornare a scuola ad imparare le lingue, l'informatica e le scienze, abbiamo preferito credere ai masaniello che ci dicevano che senza fare niente di diverso avremmo potuto continuare ad essere benestanti ed anzi sempre più ricchi. Che sarebbe bastato continuare a fare tutta la vita i manovali edili, gli idraulici, i commercianti di piccolo cabotaggio ed altri lavoretti manuali, magari gli stessi che facevano i nostri padri e madri. Che sarebbe stato sufficiente continuare a comprare e vendere case, con mutui facili, quelli che ti davano quelle banche che ti proponevano investimenti sicuri a tassi molto più alti di quelli già altissimi pagati da quello Stato che si faceva fottere miliardi di tasse evase e che poi ti chiedeva in prestito i soldi sotto forma di CCT o BTP pagandoti pure profumatamente... In pratica il paese di bengodi, il paradiso sulla terra!
Nel frattempo intorno a noi miliardi di esseri umani brulicanti come formiche e frenetici come api operaie, studiavano, imparavano, sperimentavano, lavoravano 12h al giorno, investivano, rischiavano, reinvestivano, crescevano, compravano, vendevano e....si arricchivano. Alcuni paesi, grossi il doppio dell'Italia in un anno avevano crescite del PIL che andavano dal 20% al 30% (l'Italia del primo dopoguerra raggiunse solo nel 1959 il record del +12%) e qualcuno cominciò a lanciare l'allarme: "aiuto, aiuto....ci massacreranno! Diamoci una mossa, cambiamo, cambiamo, innoviamo, innoviamo!!!!"
Niente. Nessuno ascoltò ed anzi le voci fuori dal coro furono zittite.
Adesso siamo in deflazione da quasi 10 anni ma solo noi e pochi altri paesi di fannulloni sfigati.
Negli paesi dinamici (la stragrande maggioranza) i salari, i profitti e le cedole salgono....più della crescita media dei prezzi.
Loro possono ancora comprare i nostri migliori vini, oltre a tante altre cose.
Noi sempre meno.
Fra non molto, per niente.
Però mi raccomando: continuiamo ad essere fatalisti o ad imprecare contro l'euro, la BCE, i complotti internazionali, i banchieri, i politici corrotti, Berlusconi, la mafia (scusate la ripetizione), Renzi, Napolitano, la Trojka, la Germania.....'a fess'amammata!
Il Messico ci aspetta!
#messicanizzazionedellitalia
P.S. chiesto scusa a Ivo per l'OT
arnaldo ha scritto:Solo una cosa non mi torna....noi siamo diventati dei poveretti morigerati e molto attenti a non sbagliare i conti in famiglia.....i produttori ( il 97%) girano in ferrari o maserati...hanno delle cantine faraoniche e ti guardano come un barbone italiano che se appena possono manco ti rispondono....![]()
o sbaglio?.
george7179 ha scritto:Alessandro,
quello che scrivi è esattamente il motivo percui non mi stupirei se si ritornasse alla lira... sebbene sia fortemente contrario e consapevole del fatto che sarebbe un disastro!
l'oste ha scritto:Ps @ Ale/Wineduck : condivido buona parte della tua disanima ma c'e' un punto che trovo non reale e sul quale vorrei farti riflettere.
1) Moltissimi italiani, mentre il "secondo" mondo cresceva, lavoravano anche loro 10-12 ore al giorno, illusi dalla pensione o comunque convinti che nel fare il proprio dovere poi ci fosse il premio dallo Stato : un tenore di vita migliore, un'Italia sempre piu' bella per i propri figli, un mondo del lavoro, delle distanze sociali e del merito piu' equi, piu' "giusti".
2) E' lo stato che ha cannato il progetto, creando un sistema gestionale-giuridico-contributivo intorcinato su se' stesso, pieno di bizantismi, contraddizioni, leggi e regole assurdamente antiche, scappatoie da tutte le parti, figure professionali/casta (non solo i politici e i partiti), etc etc...
vinotec ha scritto:Caro Alessandro, concordo con quello che asserisci, penso con cognizione di causa e non c'è bisogno di scuse per l'OT; le discussioni sono sempre interessanti se rimangono pacate. Il mio post è nato per far conoscere, e non sono pochi, ai frequentatori del forum che sono molto più giovani di me, l'andamento dei prezzi di vini importanti, negli anni 80...tutto qui.
Un ultimo aneddoto: in una delle visite al Cattaneo delle cantine Badaracco per consegnare del vino, a me e mio fratello ci venne proposto, se avevamo da investire 220.000.000 di lire, la verticale completa dalla prima all'ultima bottiglia, anche quelle(poche) di annate nelle quali non fu prodotta(erano bottiglie vuote ma tappate, etichettate ed incapsulate come se contenessero il vino), dello chateau d'yquem...chiaramente oltre a non avere quella somma, non l'avrei certamente spesa lì, forse sbagliando...chi lo sa...
Wineduck ha scritto:Che il cielo ce la mandi buona...
Wineduck ha scritto:dovremmo parlare di tutte le occasioni che noi italiani abbiamo perso in questi ultimi 30 anni per agganciarci all'economia che cresce e che conta a livello mondiale
Wineduck ha scritto:non abbiamo voluto tornare a scuola ad imparare le lingue, l'informatica e le scienze
Wineduck ha scritto:Adesso siamo in deflazione da quasi 10 anni ma solo noi e pochi altri paesi di fannulloni sfigati.
Wineduck ha scritto:Loro possono ancora comprare i nostri migliori vini, oltre a tante altre cose. Noi sempre meno. Fra non molto, per niente.
l'oste ha scritto:Ps @ Ale/Wineduck : condivido buona parte della tua disanima ma c'e' un punto che trovo non reale e sul quale vorrei farti riflettere.
Moltissimi italiani, mentre il "secondo" mondo cresceva, lavoravano anche loro 10-12 ore al giorno, illusi dalla pensione o comunque convinti che nel fare il proprio dovere poi ci fosse il premio dallo Stato : un tenore di vita migliore, un'Italia sempre piu' bella per i propri figli, un mondo del lavoro, delle distanze sociali e del merito piu' equi, piu' "giusti".
E' lo stato che ha cannato il progetto, creando un sistema gestionale-giuridico-contributivo intorcinato su se' stesso, pieno di bizantismi, contraddizioni, leggi e regole assurdamente antiche, scappatoie da tutte le parti, figure professionali/casta (non solo i politici e i partiti), etc etc...
videodrome ha scritto:[quote="zampaflexnelle facoltà umanistiche (che in questo mondo non servono più ad una emerita cippa, ammettiamolo).
zampaflex ha scritto:
Di fronte, quindi, ad un popolo indisciplinato, evasore seriale, elusore convinto, malandrino quasi di natura,
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